[EDITING] My Boss' Son |ITA|

By translatorITA

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|storia originale di @TayTay1995| cover credits: @translatorITA | πŸ“š "Non avrei mai pensato che sarei finita... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87 - Epilogo
Epilogo alternativo - parte I
Epilogo alternativo - parte II
Epilogo alternativo - parte III

Capitolo 64

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By translatorITA

Corro verso di lui, per quanto i miei tacchi a spillo mi permettono, e lo abbraccio con un sorriso. Sono felice che sia finalmente qui. Mi abbraccia e mi solleva un pochino quando le nostre labbra si uniscono in un lungo e lento bacio.

"Sei bellissima" dice quando ci stacchiamo e torno a terra.

"Grazie" arrossisco e lui mi da un altro veloce bacio prima di prendermi la mano e riportarmi nel locale.

"Andiamo, beviamo qualcosa" mi dice all'orecchio mentre passiamo vicino a numerosi soggetti ubriachi che agitano le braccia al ritmo veloce della musica.

"Fammi indovinare, Vodka ai mirtilli?" mi chiede quando raggiungiamo il bancone.

"Si, come lo sai?" chiedo guardandolo sospettoso mentre lui si lecca il labbro superiore.

"L'ho assaporato sulle tue labbra" risponde con un ghigno ed io lo guardo con un'espressione confusa.

"Sei malato" provo a non ridere quando lui porta fuori la lingua e la muove velocemente su e giù prima di rimetterla in bocca quando il barista ci saluta.

"Hey ragazzi, cosa vi do?" chiese mentre continua a preparare l'ordine di qualcun altro.

"Tre corona e tre Vodka ai mirtilli" ordina Harry prima di girarsi verso di me. "Sono pigro e non voglio aspettare 5 minuti per un drink"

"Avrei potuto aspettarli io i drink" suggerisco quando vedo tre bottiglie e tre grandi bicchieri di fronte a noi.

Come cavolo faccio a portarne tre senza farli cadere, sono già stordita dall'alcol che ho bevuto prima.

"Faccio io amore" dice con un sorriso mentre striscia la carta prime di porgermi due dei tre bicchieri e prendere il resto dei drink.

"Le tue mani sono enormi" commento osservando il modo in cui le sue lunghe dita stringono i quattro oggetti.

"Tu lo sai molto bene, vero?" dice mentre si avvicina a me e passa una mano in mezzo alle mie gambe.

Sento le sue dita accarezzare il mio davanti provandomi i brividi su per la schiena. Rimango a bocca aperta e mi guardo velocemente intorno per assicurarmi che nessuno abbia notato. Fortunatamente tutti sembrano troppo ubriachi per accorgersene.

"Andiamo piccola" ride prima di ritornare all'ingresso del locale ed io lo seguo con il cuore in gola...

Un paio di ore dopo tutti sono ubriachi fradici, compresa me. Sono seduta tra Harry e Zac mentre diverse altre persone siedono sul grande divano che circonda un piccolo camino. Non conosco nessuno qui.

"Allora, voi ragazzi cos'avete fatto?" chiede Jodi mentre si siede sulle ginocchia di Zac.

"Oh sai, siamo stati al cinema, abbiamo giocato a biliardo e poi abbiamo fatto passare qualche bar" risponde Zac con un ghigno, sta ovviamente mentendo e Jodi gli risponde con un sorriso.

"Oh davvero? Ho sentito che avete noleggiato un party bus e siete stati allo strip club?" dice provocando diversi 'ooooh' tra i presenti.

"Forse" Zac ride e Jodi risponde con una scrollata di spalle.

"Non ti preoccupare amore mio, io ho ricevuto un lap dance da un uomo molto muscoloso" lo stuzzica e fa per alzarsi ed andarsene orgogliosa, ma lui la tira a sé e la bacia facendo esultare tutti.

"In un tanga?" chiede Zac cercando di non ridere.

Jodi apre le labbra, ma secondi dopo scoppia a ridere, "Si, è stato pessimo!"

"E tu? Com'è stato il tuo lercio strip club riempito da ragazze con il seno finto" lo stuzzica.

"Era esattamente così" annuisce Zac, "Jack si è divertito, non è vero Jack?"

"Oh penso che tutti ci siamo divertiti, amico" risponde il ragazzo dai capelli scuri ridendo; tutti i ragazzi esultano tranne Harry che semplicemente mi circonda i fianchi con un braccio.

"Perché sei così silenzioso?" gli chiedo mentre gli altri continuano a parlare della loro serata.

"Non c'è un motivo" risponde con una scrollata di spalle prima di baciarmi sulla guancia.

"Non commenti il palpeggiamento allo strip club?" sorrido prima di prendere un altro sorso di vino. Per quanto odi il pensiero di Harry che viene palpeggiato da un'altra ragazza sono troppo ubriaca per far si che ciò mi dia veramente fastidio.

Avrei dovuto smettere di bere un po' di tempo fa, ma continuavano ad offrire drink.

"Non gli hanno fatto una lap dance cara, è stato seduto lì come un ragazzino annoiato di 10 anni, l'unica cosa che ha fatto è stato usare il telefono" Jack ci interrompe ed Harry gli rivolge il dito medio.

"Fottiti" sogghigna Harry quando Jack alza le mani in segno di resa.

Non ha fatto nulla? Non è da lui rifiutare un'opportunità del genere, specialmente perché avevamo già stabilito che non ci saremmo arrabbiati se fossimo stati coinvolti in una lap dance.

"Eri lì quando mi hai messaggiato prima? Quando mi ha chiesto quanto eravamo lontani dal bar?" gli chiedo a bassa voce in modo che lui senta, ed ottengo un cenno di assenso.

"C'è solo una ragazza dalla quale vorrei ricevere una lap dance" mormora prima di avvicinarsi e darmi un lungo bacio.

"Aww" fanno alcune ragazze dal lato opposto del divano facendoci staccare.

"Siete perfetti insieme" commenta una delle ragazze bionde appena Harry mi pizzica il sedere con un sorriso.

"Sono adorabili, vero?" Zac mi strizza una guancia come se fossi una bambina ed io gli do uno schiaffetto sulla mano.

"Piantala" ridacchio mentre lui cerca di afferrare l'altra guancia.

"Allora, vi siete incontrati grazie al padre di Harry, giusto?" chiede un'altra bionda con un taglio corto ed entrambi annuiamo.

Dio, avrei dovuto veramente fare più attenzione a ricordare i nomi di queste persone. Grazie al cielo non ho devo presentarli a nessuno. E se li vedessi al matrimonio?!

"Allora, come rimorchieresti Ella se foste due sconosciuti seduti al bancone?" ci sfida un tizio facendo ridere Harry ed alzare gli occhi al cielo.

"Vuoi rubarmi le pick up lines Gary?" Harry stuzzica il tipo alto seduto un paio di persone in là.

"Ne so molte, amico" si vanta Gary.

"Allora faccene sentire qualcuna" lo incoraggia Harry con un ghigno accennato in viso.

"D'accordo" Gary si sistema sulla sedia in modo da avere esattamente di fronte la ragazza di fianco a lui. "Hey baby, ti ha fatto male cadere da-"

"Buuuuu!!!" esclamano tutti interrompendo la pessima pick up line.

"Pensavo avessi detto di conoscere delle pick up lines Gary" Zac deride la sfacciataggine del suo amico.

"Sentiamo le tue allora" dice Gary a Zac, il quale prende un veloce sorso della sua birra prima di rivolgersi a Jodi che è seduta sulle sue ginocchia.

"Hey, sei una cameriera? Perché vorrei mettere la mia mancia nella tua scatola" (tradotta non ha senso, la battuta originale è "my tip in your box": 'tip' significa mancia ma anche punta, che in questo caso sarebbe riferita al pene) dice Zac con un ghigno orgoglioso.

Che cavolo? Scoppio a ridere insieme a tutti gli altri mentre Harry si congratula con Zac dandogli una stretta di mano.

"È terribile" ride Jodi scuotendo il capo.

"Hey babe, ti sei seduta sullo zucchero?...perché il tuo sedere è dolce" dice Dave alla bionda di fianco a lui aggiungendo un occhiolino che fa scoppiare tutti a ridere.

"D'accordo, questa era buona" dice prima di ridere e dargli un colpetto sulla spalla.

"Beh, lavori al Subway?" gli chiede lei, "perché vorrei un footlong" (è un tipo di panino della catena Subway. Ovviamente c'è il doppio senso con la lunghezza del pene)

Ommioddio. Mi copro la bocca con le mani mentre rido a queste battute stupide.

"Hey baby" inizia Harry con una faccia serie, sta per spararne una. "Non siamo a KFC ma ruberò la tua scatola" (snatchbox è un termine dello slang per definire la vagina)

Scoppio a ridere appoggiando la testa sulla sua spalla mentre viene acclamato dai ragazzi intorno a noi.

"Questa è volgare" rido e lui mi da un piccolo bacio sul naso prima che entrambi riorniamo ad ascoltare gli altri.

"Ho freddo alle mani, posso scaldarle nel tuo seno?" Zac ride ancora prima di finire la battuta nonostante non fosse rivolta a nessuno in particolare. Potrebbe ubriacarsi ancora di più?

"Hey baby, lavori in un pollaio?...perché di sicuro sai come crescere un gallo" (termine originale: 'you sure know how to raise a cock". 'cock' è slang per pene) aggiunge Harry e tutti i ragazzi ridono mentre le ragazze alzano gli occhi al cielo.

"Non le useresti veramente, vero?" chiede Jodi e tutti annuiscono.

"Sei un flappy bird? Perché potresti picchiettarti tutta la notte" aggiunge Zac mentre mima il gesto tamburellando sul sedere di Jodi.

"Hey!" lei rider e scende dalle sue ginocchia per sedersi di fianco a lui.

"Hey baby...come dici 'me'?" chiede Harry, non capisco se sia serio o meno. Tutti intorno a noi sono in silenzio.

"M.E." rispondo e lui mi guarda male.

"Ma baby, ti sei dimenticata la D" dice e lo guardo confusa. Poi mi guardo intorno e noto che tutti ci stanno guardando.

"Huh? Non c'è la D in me"

"Non ancora" finisce premendo il suo dito indice sulle mie labbra in silenzio prima che tutti i ragazzi si alzano ed inizino ad acclamare Harry mentre Jodi ed io ci guardiamo con espressioni deluse.

"Come fanno ad essere i nostri ragazzi?" chiede Jodi mentre si avvicina a me.

"Non ne ho idea" chiedo e tutti si dirigono al bancone per ordinare nuovi drink, "E nel tuo caso è pure il tuo futuro marito"

"E lui forse sarà il tuo" ride indicando Harry che sta aiutando Zac a scendere le scale.

"Cosa" scuoto il capo e lei alza ed abbassa le sopracciglia.

"Me lo sento, succederà" biascica appoggiandosi a me in cerca di supporto abbracciandomi circondandomi i fianchi con un braccio.

"Certo" dico non assimilando nemmeno un secondo del suo discorso da ubriaca. La maggior parte delle cose che le persone dicono quando sono ubriache non vanno nemmeno prese in considerazione.

"Ti ama Ella, tantissimo. Ed in qualità di sua migliora amica devo dire che è una delle cose più belle da vedere. Specialmente dopo quel grandissimo fiasco di Vanessa" sospira appoggiando la guancia sulla mia spalla, "Promettimi che non gli farai del male Ella, nel senso, lo prenderei a calci se ti facesse del male ma per favore stagli vicino. So che è un fottuto sfigato ma è il mio migliore amico e penso che tu sia perfetta per lui"

"Anche i lo amo Jodi, e non ho intenzione di lasciarlo, lo prometto" dico ricambiando un abbraccio sorridendo al commento dello 'sfigato'. Sono più o meno fratelli in guerra 7 giorni su 7 ma è veramente molto dolce.

"Bene" mi da un grande bacio sulla guancia prima di alzarsi e porgermi le mani. "Andiamo, raggiungiamo i nostri divertenti fidanzati" mi invita alzando gli occhi al cielo.

Raggiungiamo il bancone e Jodi raggiunge subito Zac tirandolo sulla pista da ballo.

"Ciao bellissima" Harry avanza verso di me e mi abbraccia all'altezza dei fianchi mentre le mie braccia circondano il suo collo.

"Ciao" sorriso e dico, "Balleresti con me?"

"Pfft no" deride la mia domanda.

"Perché no?" chiedo con un broncio tirandolo più vicino a lui.

"Te l'ho detto, non ballo a meno che non sia assolutamente devastato"

"Ma tu sei devastato..." dico fissando i suoi occhi rossi.

"Si, lo sono. Hai mancato la tua opportunità circa un'ora fa baby" risponde con un ghigno ed io spingo in fuori il mio labbro inferiore che lui bacia velocemente e che morde con i suoi bei denti bianchi.

"Vado fuori con i ragazzi per un minuto. Torno subito, okay?" dice dandomi un piccolo bacio sulla fronte prima di lasciarmi con alcune ragazze che sono appena rientrate e mi stanno chiedendo di ballare.

"Okay..." dico a bassa voce guardandolo mentre si dirige all'esterno con Dave ed un altro tizio che non conosco.

Decido di ignorare il suo rifiuto e ballare con le ragazze. La musica non è nulla di niente di speciale, solo della house generica che non ho mai sentito, il che non mi ferma dal muovere i fianchi a ritmo del beat. Ballo con le ragazze per ciò che sembra un vita, una di loro sta anche ballando con un ragazzo a caso. Zac e Jodi non si vedono ma finalmente noto che Harry si sta dirigendo verso di me.

"Stai bene?" chiede avvicinandosi. Le mie narici percepiscono un odore strano.

"Hai un odore strano" dico facendo una faccia strana.

"Tipo?" chiede con una scrollata di spalle.

"Non lo so. Non di fumo...qualcos'altro" dico scuotendo la testa a quanto mi sembra famigliare l'odore che ho già sentito ad alcune feste alle superiori. "Quindi, sei finalmente venuto a ballare con me?" chiedo iniziando a muovere i fianchi a tempo di musica con un ghigno.

"No" accompagna la risposta con un cenno del capo ed io mostro un'espressione delusa quando lo abbraccio.

"D'accordo" sospiro appoggiando la testa alla sua spalla, inizio a sentirmi molto stanca. Saranno sicuramente le 3 o le 4 del mattino.

"Sei pronta ad andare a casa?" chiede contro il mio orecchio.

"Si"

"Okay amore, andiamo" dice prima di prendermi la mano.

"Dove sono Zac e Jodi?" chiedo guardandomi intorno, il club è ora mezzo vuoto.

"Se ne sono già andati" risponde Harry guidandomi all'esterno verso un taxi.

"Quando?"

Non li ho più visti e non mi ricordo che mi abbiano salutata.

"Penso che avessero urgenza di andare in camera da letto" risponde Harry con un sorriso mentre chiama un taxi nel quale entriamo entrambi ridendo.

Prima che me ne renda io ed Harry ci stiamo preparando per andare a dormire. Lui mi lancia una delle sue magliette che indosso, è molto larga comoda e la preferisco a capi stretti come il mio vestito.

"Devo recuperare la mia auto domani" mormoro a bassa voce mentre mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi. Harry si sta spogliando e vorrei avere la forze di aprire gli occhi e guardarlo, ma sono troppo stanca.

"Te la porto domani mattina" dice spegnendo le luci ed mettendosi a letto.

"O al pomeriggio" suggerisco dato che non credo che ci alzeremo tra qualche ora.

"Giusto" sospira girandosi in modo da guardarmi in faccia, "Non vedevo l'ora di scoparti stasera"

"Anche io" dico ed entrambi ridiamo a quanto siamo ubriachi.

"Ti amo piccola" sospira e mi circonda il fianco con il braccio.

Mi avvicinerei a lui, ma non ce la faccio, il mio corpo non ha intenzione di muoversi ed io non ho intenzione di oppormi.

"Ti amo anch'io" rispondo a bassa voce e chiudo gli occhi per riposare.

"Hey amore..." Harry mormora appena prima che io mi addormenti.

"Mmm?"

"Ho un'altra pick up line che ti voglio dire" ribatte avvicinandosi a me.

"Me la dici domani?" suggerisco mentre lui incrocia le gambe con le mie.

"No, voglio farlo adesso" dice iniziando ad accoccolarsi a me.

"Okay via, ma non penso avrò abbastanza energia per ridere" dico mentre lui mi stringe a sé.

"Toc toc" mormora addosso la pelle del mio collo.

"Chi è?" rispongo senza forze.

"Marry" dice iniziando a darmi piccoli baci sulla nuca.

"Marry chi?" chiedo mentre lui intreccia le dita con le mie.

Sta in silenzio per un pochino prima di baciarmi l'orecchio e rispondere "Marry me". (Scusate ma non potevo tradurla, non avrebbe avuto assolutamente senso. Per chi non lo sapesse 'marry me' significa 'sposami')

Huh. La mia mente balza tra uno stato cosciente e non per un paio di volte prima di rispondergli.

"Sul serio?" chiedo in un tono che dovrebbe essere speranzoso ma che sono troppo stanca per mostrare.

"Si" risponde dandomi un bacio prima di stringermi ulteriormente a sé.

"Okay" sospiro stanca girandomi per guardarlo in faccia.

"Davvero? Mi sposeresti?" chiede di nuovo baciandomi sulla bocca.

"Certo che si, ti amo Harry" rispondo mentre sto per addormentarmi di nuovo, non so nemmeno di cosa stiamo parlando. È come se avessi messo il pilota automatico.

"Gah, vorrei essere sobrio per fare l'amore con te. Sei la donna più bella del mondo" dice dandomi un altro bacio.

"Anch'io. Il tuo sapore è strano" commento ricordandomi dell'odore e sapore strano addosso a Harry prima di addormentarmi mentre Harry dice "Buonanotte mia bellissima ragazza"

-

"Giorno" dico mezza addormentata mentre apro lentamente gli occhi e noto Harry che si sveglia con il mio stesso ritmo.

"Pomeriggio" ribatte mentre si stiracchia prima di abbracciarmi di nuovo. "Come ti senti?"

"Sto bene, mi fa solo un po' male la testa. Tu?"

"Non troppo male, sono solo stanco" sospira mentre chiude nuovamente gli occhi.

"È stata una bella serata" commento nonostante mi sia dimenticata di parte di essa.

"Si, quello che mi ricordo è stato bello" risponde con un sorriso.

"Nemmeno io mi ricordo molto, cioè, mi ricordo fino a quando siamo entrati nel taxi e poi credo che mi sia addormentata e basta" dico ricordando chiaramente fino a quando stavo ballando con le ragazze, il resto è incerto.

"Anch'io" risponde sbadigliando ed io mi giro dandogli le spalle in modo che lui si accoccoli a me.

"Speriamo di non aver svegliato tuo padre" dico e spero anche che non abbiamo parlato con lui perché eravamo in uno stato pietoso.

"Non credo. Ad ogni modo si trova nell'altra ala della casa" sospira facendo passare la gamba sopra la mia proprio quando suona il campanello.

Nessuno di noi dice niente fino a quando non suonano ancora ed Harry grugnisce in risposta.

"Vai a vedere chi è" gli ordino con un sorriso sapendo che non lo farà. Se non fossi qui probabilmente lui aspetterebbe fino a quando chiunque fosse alla porta non se ne sarebbe andato.

"Lo farà Louise" mormora palesemente riaddormentandosi.

"Louise non è qui" rispondo e lui sospira quando il campanello suona per la terza volta.

Esco dal letto indossando un paio di shorts di Harry stringendoli sui fianchi mentre percorro il corridoio.

"Hey Ella" dice il tizio biondo il cui viso mi sembra famigliare.

Oh cavolo, come si chiama...Derek? Don?

"Ciao umm...Dave?" chiedo rivolgendogli un'occhiata di scuse.

"Si, esatto" risponde con un sorriso.

"Come posso aiutarti?" chiedo stanca schermando la luce del sole con una mano.

"Oh sono solo passato per portare...Hey Harry! Come stai amico?" il viso di Dave si illumina quando Harry mi raggiunge.

"Hey" dice Harry con la voce impastata mentre si appoggia allo stipite della porta, "Cosa ci fai qui?"

"Sono venuto a portarti la partita che mi hai chiesto. È la stessa roba che abbiamo fumato ieri sera" risponde Dave orgoglioso.

Hanno fumato ieri sera? È uno scherzo? Guardo Harry e capisco che non si tratta di uno scherzo quando lui si gira e mi rivolge un'occhiata di scuse.

Dave gli porge qualcosa di incartato e so esattamente di cosa si tratta. Harry sa di essere stato beccato quando giro i tacchi e torno in camera.

"Cazz. Ella, aspetta un secondo!" mi chiama Harry ma io continuo a camminare mentre lui congeda Dave.

Afferro velocemente le mie cose togliendomi la sua stupida maglia e pantaloncini e gettandoli a terra. Appena mi rimetto il vestito Harry ritorna in camera ma io non mi disturbo nemmeno a guardarlo mentre cerco la mia borsetta ed il telefono.

"Ella per favore, non andartene" dice cercando di afferrarmi per un braccio ma io evito il suo contatto e trovo finalmente la mia borsetta.

"Mi hai mentito!" esclamo mentre lo spingo via cercando il mio telefono. Tutte le volte in cui lui ha avuto l'occasione di dirmelo e non l'ha fatto mi fanno arrabbiare anche di più.

"Cosa? No, non è vero" continua a difendersi il che mi fa infuriare.

Come può negare qualcosa di così ovvio? È stato beccato, quindi perché non può ammetterlo?!

"Si invece! Ieri sera fumavi marijuana mentre io ballavo con le ragazze" mi viene da piangere ma mi trattengo quando trovo finalmente il mio telefono.

"Okay si, ma non ti ho mentito, non te l'ho detto. E non ho fatto niente di così male Ella, io-" cerca di difendersi come se non avesse fatto nulla di sbagliato.

"Non è mentire?! Non credi che sia mentire il fatto che ti ho chiesto più volte perché avevi un accendino o perché sapessi di fumo?!" esclamo mentre esco dalla camera e lui mi segue velocemente lungo il corridoio.

"Merda Ella, mi dispiace, okay? Mi aspettavo questa reazione-" inizia a spiegare ma io scuoto il capo alle sue stupide scuse.

Certo che mi sarebbe dato fastidio, ma non sono la sua dannata made per dirgli cosa fare e cosa no!

"Non mi interessa che tu fumi Harry, è il fatto che l'hai nascosto da me" dico incredula mentre inizio ad indossare i miei scomodi tacchi.

Arggh perché mi sono messa queste stupide scarpe! Quasi le lancio addosso ad Harry tanto sono frustrata.

"Lo so Ella, mi dispiace tantissimo. Ti prometto che non lo farò più"

"Non è quello Harry! è il tuo corpo, puoi scegliere di fare ciò che vuoi"

"Okay allora qual è il problema? Mi dispiace che ti abbia mentito ma onestamente pensavo mi avresti lasciato se l'avessi scoperto" ha il coraggio di rivolgermi un'occhiataccia come se mi stessi comportando da pazza.

È duro di comprendonio? Sono arrabbiata per tutte le volte in cui avrebbe potuto dirmelo e non l'ha fatto, mi ha mentito guardandomi negli occhi senza nessun problema.

"Che io ti lasciassi? Quante volte te lo devo dire che ti amo perché tu lo capisca!" quasi urlo a quanto si sta comportando da stupido ora, "è solo triste il fatto che avresti preferito farti con i tuoi amici che ballare con la tua ragazza"

Mi alzo in piedi e mi dirigo verso la porta decisa ad andarmene, recuperare la mia auto ed andare a casa a chiarirmi le idee. Solo non capisco come mi abbia potuto mentire così tante volte. E se riesce a mentire su una cosa così, cos'altro mi sta nascondendo?

"Ti ho detto che non ballo" ribatte ed io alzo gli occhi al cielo prima di uscire dalla porta.

"Non è questo il punto!" esclamo sbattendo la porta dietro di me. 

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