Capitolo 46

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Punto di vista di Ella.

"No, non ancora" grugnisce Harry

Provo un'altra volta, ma il suo abbraccio è così forte che mi arrendo sospirando.

"Stavi veramente scappando dopo essere stata a letto con me? Sono scioccato Ella" dice divertito ancora ad occhi chiusi.

Mi copro il viso alle sue parole, dato che non riesco ancora a credere a cosa sia successo la notte scorsa. È stato meglio di come potessi immaginare, ha fatto male per un pochino all'inizio ma poi mi sono rilassata ed Harry ha portato via tutte le mie ansie.

"No" mormoro guardandolo tra le dita mentre un piccolo sorriso si fa spazio sulle sue labbra.

"Allora dove stai andando?" chiede con la voce ancora roca mentre mi stringe a sé.

"Harry, sono quasi le 11 e credo che siano tutti svegli" dico sentendo qualcuno che lava i piatti e voci distanti che vengono dalla cucina.

Apre un occhio e da un'occhiata veloce in direzione della finestra, dalla quale ora filtra la luce, prima di riposizionare la testa sul cuscino.

"Quindi?" chiede sospirando, in procinto di riaddormentarsi.

"Quindi probabilmente non passerà molto prima che qualcuno venga in questa stanza"

"Mm quella puoi essere tu se vuoi" sorride al suo stupido scherzo ed alzo gli occhi al cielo nonostante non riesca a vedermi.

"Harry dico sul serio. Abbiamo appena...sai...nel letto di Jodi" mi vergogno al pensiero di portare le sue lenzuola in lavanderia. O forse dovrei buttarle. Dubito che vorrebbe che qualcun altro dormisse su queste lenzuola dopo quello che abbiamo appena fatto.

"Mmm" sorride, finalmente aprendo gli occhi e rivolgendosi a me, "Come ti senti stamattina?"

"Sto bene" nel rispondere sento che Harry sta disegnando dei cerchi sulla mia schiena.

Chiudo gli occhi compiaciuta dalla sensazione che mi sta dando.

"Sei dolorante da, sai, la notte scorsa?" chiede stanco. Lo guardo e noto che ha un'espressione preoccupata in volto.

"Un pochino ma nulla di grave" dico sperando che smetta di preoccuparsi, ma la mia risposta non sembra aiutarlo.

"Sto bene, davvero. La notte scorsa è stata perfetta e tu sei stato molto delicato" mi avvicino e gli do un piccolo bacio facendolo sorridere un pochino.

"Bene. Ma non ti ci abituare, piccola" dice dopo un attimo, la sua attitudine scherzosa sta tornando velocemente, "adoro le scopate forti e veloci"

Mi copro la bocca con la mano per smorzare una risata, la sua bocca volgare non smette mai di sorprendermi.

"Hey Harry...sai che non hai...non hai...usato il...." Inizio a dire guardandomi intorno imbarazzata dal ricordarglielo nonostante veda un grande ghigno farsi strada sulle sue labbra, indicandomi che sa esattamente di cosa sto parlando.

"Oh merda, la fascia del sudore?" mi stuzzica portandosi sopra di me, i nostri corpi nudi sono ora premuti uno sull'altro.

"No" rispondo ridendo quando inizia a darmi dei piccoli baci sul collo.

"Le scarpe da ginnastica?" chiede tra i baci, aumentando la frequenza mentre si sposta su tutto il collo.

"No!" quasi grido quando inizia a farmi solletico ai fianchi.

"Oh, le calze?"

"Harry per favore piantala!" esclamo ridendo di gusto ma lui mi tiene ferma mentre continua il suo assalto, le sue labbra stanno ancora baciando la mia pelle.

[EDITING] My Boss' Son |ITA|Where stories live. Discover now