Your love is my drug. [Z.M]

By Iride93

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[COMPLETA] ✔ Emily Allen, 18 anni, appena arrivata a Londra da Los Angeles. La sua vita è perfetta, nonostant... More

Capitolo 1.
Capitolo 2.
Capitolo 3.
Capitolo 3. (Parte 2)
Capitolo 3. (Parte 3)
Capitolo 4.
Capitolo 4. (Parte 2)
Capitolo 5.
Capitolo 5. (Parte 2)
Capitolo 6.
Capitolo 6. (Parte 2)
Capitolo 7.
Capitolo 8.
Capitolo 9.
Capitolo 10.
Capitolo 10. (Parte 2)
Capitolo 11.
Capitolo 12.
Capitolo 13.
Capitolo 14.
Capitolo 15.
Capitolo 16.
Capitolo 17.
Capitolo 18.
Capitolo 19.
Capitolo 20.
Capitolo 21.
Capitolo 22.
Capitolo 23.
Capitolo 24.
Capitolo 25.
Capitolo 26.
Capitolo 27.
-Avviso-
Capitolo 28.
Capitolo 29.
Capitolo 30.
Capitolo 31.
Capitolo 32.
Capitolo 33.
Capitolo 34.
Capitolo 35.
Capitolo 37.
Capitolo 38.
Capitolo 39.
Capitolo 40.
Capitolo 41.
Capitolo 42.
Capitolo 43. (Part 1)
Capitolo 44. (Parte 2)
Capitolo 45.
Challenge.
Capitolo 46.
Capitolo 47.
Capitolo 48.
Capitolo 49.
Capitolo 50.
Capitolo 51.
Capitolo 52.
Capitolo 53.
Capitolo 54.
Capitolo 55.
Capitolo 56.
Capitolo 57.
Capitolo 58.
Capitolo 59.
Capitolo 60.
Ringraziamenti.
#1# Zamily.
#2# Hulia.
#3# Joe/Tracy [I Part]
#3# Joe/Tracy [II Part]
#3# Joe/Tracy [III Part]
#3# Joe/Tracy [IV Part]
#4# Liam/Meredith
⚠AVVISO⚠
#5# Niall/Francy
New Cover
⚠New⚠
#6# Louis/Caroline
🎉🎉🎉🎉🎉🎉
I'M BACK🌈
HOLA 👐
SEGNALATE IN MASSA.

Capitolo 36.

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By Iride93


Because I’m in
love with you.

Qualcosa mi stava solleticando una guancia, dandomi un senso di prurito e infastidendomi.

“Zayn, smettila, lasciami dormire..” Bofonchiai, infastidita.

“No, amore, dai! Approfittiamo dell’alzabandiera mattutina..”  

Ma non era la voce di Zayn quella. Sembrava che qualcuno cercasse di fare un’altra voce. Aprii gli occhi, a fatica, e mi trovai di fronte il viso sorridente di mio fratello.

“Mmh..ciao Michael!” Dissi, richiudendo gli occhi. Poi realizzai.“Michael!” Esclamai, saltandogli al collo.

“Ciao, piccola peste” Sussurrò, accarezzandomi i capelli. Aprii gli occhi e lo guardai con cura. Era bello come sempre, anche se aveva il pizzetto e non la barbetta.

“Fatti crescere la barba in tempo per il matrimonio. Sei più bello” Gli dissi e gli baciai la guancia. “A proposito, che ci fai qui?” Chiesi.

“Dovete andare a scegliere i vestiti per le damigelle e la testimone con Lucia e Dana. Sono di sotto che aspettano te e Giulia” Mi comunicò.

“Ma che ore sono?” Chiesi alzandomi dal letto, dopo essermi assicurata di essere un minimo decente e vestita. Per fortuna avevo addosso la felpa grossa di Zayn, ma niente intimo.

“Le nove..quasi” Disse, guardando il suo telefono.

“E’ presto! Chi ti ha fatto entrare?” Domandai.

“Giulia. Lei sapeva che oggi saremmo venuti qui, ma le ho chiesto di non dirti nulla per farti una sorpresa” Sorrise. “Ho avuto anche il piacere di conoscere il tuo ragazzo. Zayn, giusto? Sembra simpatico” Disse e io deglutii, non mi piaceva mentire a mio fratello.

“E cosa vi siete detti?” Ero leggermente preoccupata.

“Cose su di lui, sulla sua vita in generale. Il terzo grado lo lascio volentieri a papà, a me è bastato sapere che fate sesso sicuro” Quasi mi strozzai con la mia stessa saliva.

“Te l’ha detto lui?” Lo avrei ucciso.

“Non esattamente. Certe cose sono abbastanza evidenti” E mi indicò con il mento una bustina rossa - la solita bustina rossa - buttata sul pavimento, col simbolo della Durex sopra. Zayn aveva comprato dodici scatole da sei. Dodici! Il mio dolce insaziabile Zayn. Arrossii, cosa strana da parte mia, e tossii per nascondere l’imbarazzo.

“Altro?” Domandai.

“Mmh..no, abbiamo fatto appena in tempo a fare le presentazioni e a scambiare due parole. Sai com’è volevo venire a salutare la mia sorellina prima che la mia futura moglie la rapisse” Comunicò facendomi sorridere.

“Hai già fatto colazione?” Chiesi, prendendo l’intimo dalla mia valigia.

“Non ho ancora avuto tempo” Confessò.

“Appena esco dal bagno ci penso io” Lui annuii e mi mandò un bacio, poi mi chiusi in bagno.

Mi feci una doccia velocissima, cercando di non bagnare i capelli, mi infilai l’intimo e i leggins e mi misi la felpona di Zayn. Quando uscii, Michael stava parlando con Zayn.

“Riesci davvero a sopportare mia sorella?” Domandò mio fratello, facendomi sbuffare.

“Kol puoi evitare?” Chiesi, prendendo il telefono dal comodino.

“Era una domanda più che lecita!” 
Rise Michael.

“Era solo curioso” Calcò Zayn. Io sbuffai di nuovo. “Eddai, non fare l’arrabbiata” Ridacchiò, abbracciandomi. 

“Ehi, ma questa è mia!” Disse indicando la sua felpa, addosso a me. “Non ti bastano il mio giubbotto e la mia cintura, ora mi rubi anche la felpa?” 

“Ti dispiace, per caso?” Chiesi, facendogli una linguaccia.

“Nah, tienila, ti sta bene” Comunicò.

“Bene piccioncini, se avete finito gradirei fare colazione.” Ci interruppe e io annuii. Scendemmo sotto e una massa di capelli biondi mi investii.

“Ciao Dana” La salutai.

“Da quanto tempo volevo vederti!”
Esordì la tenera sedicenne, staccandosi da me e fermandosi a guardare Zayn.

“Molto piacere, Dana” Si presentò al moro, dimostrando di essere di una sfacciataggine unica. Lui la strinse, divertito e disse a sua volta:

“Zayn..” Venendo poi interrotto da mio fratello.

“Il ragazzo di Emily” Dana alzò le mani in segno di resa.

“Micheluccio bello, non ci stavo mica provando con lui. Calma” Gli pizzicò una guancia e rise, facendo sbuffare Michael.

“Nana, sei insopportabile” Rise mio fratello.

“Sì, l’affetto è reciproco” Gli fece una linguaccia e si sedette su uno sgabello, vicino a sua sorella. Mi avvicinai a Lucia e la strinsi in un abbraccio.

“Ciao, cognatina” La salutai e lei scoppiò a piangere.

“Scu-scusa, è che in questo periodo sono parecchio sensibile e mi commuove tutto questo affetto”
Disse asciugandosi le lacrime. Le accarezzai i capelli e mi girai verso Michael con sguardo confuso.

“No, non è ancora in arrivo un nipote. E’ agitata per via del matrimonio non per una fantomatica gravidanza” Mi disse ed io annuii, baciando una guancia a Lucia e andando a preparare i caffè.

“Gli altri?” Domandai a Zayn, ma prima che potesse rispondere l’uragano Giuls si annunciò.

“Buongiorno mondo!” Esclamò Giulia, entrando dal giardino sul retro, seguita dal resto del gruppo.

Le varie presentazioni erano già state fatte, mentre io versavo il caffè a mio fratello dopo che gli altri ne avevano rifiutato una tazzina.

“Quindi stasera non potete venire al Funky Buddha?” Chiese Louis e io scossi la testa dispiaciuta.

Giulia comunicò che se fossimo tornate in tempo saremmo andati con loro facendoli annuire tutti. Poi baciai Zayn, Giulia baciò Harry, salutammo gli altri, e uscimmo con le ragazze.

“Bene, io vado a fare un controllo alla Sony qui di Londra, voi andate in giro per negozi, giusto?” Disse Michael e Lucia annuì, baciando il suo ragazzo, quasi marito, sulle labbra, mettendosi alla guida della macchina di Giulia, mentre mio fratello prendeva la sua.

“Ciao fratellone” Gli diedi un bacio, poi entrai in macchina.

“Sarete assolutamente adorabili!” 
Urlò Lucia, contagiandoci col suo buonumore. Si partiva con le spese!

**

 “Pensavo a due vestiti lunghi color rosa pallido per le damigelle, in tinta con il mio vestito chiaro con le sfumature rosa..” Annunciò, non solo a noi, ma anche alla donna del negozio di abiti - serie 'Abito da damigella cercasi' - che ci avrebbe aiutato con i nostri vestiti. Dopo aver girato una decina di negozi diversi, per sentirsi dire 'Mi dispiace non abbiamo l’abito che cerca' quando lei chiedeva un abito rosato, forse eravamo nel posto giusto.

“No, ti prego, Lucy, non vorrai farmi scegliere un vestito rosa vero?” Domandai, quasi pregandola con gli occhi da cucciolo.

“Per te pensavo ad un abito corto blu e bianco, così saresti in tinta con lo smoking bianco e blu di Michael” 
Io annuii contentissima della sua scelta e la donna, Bianca, sorrise comprensiva, chiedendoci di aspettare un attimo sui divanetti di fronte alle cabine prova.

“Sarà un matrimonio perfetto” Dissi io con gli occhi a cuore.

“Ho solo paura per i paparazzi. Sai con la storia che tuo padre è famoso e Michael è sulla sua stessa lunghezza d’onda..” Mormorò.

“Nah, vedrai che Michael farà fare tutto con il massimo della privacy e poi..non siamo così tanto famosi. Qualche giornale di gossip, attualità, forse il telegiornale, ma non siamo di certo delle superstar. Stai tranquilla, Lucy” Lei mi sorrise e annuì, più sicura. 

Bianca tornò con sei vestiti tenuti abilmente in equilibrio sulle due braccia e li appese sull’attaccapanni di fronte a noi. Erano sei modelli diversi, tre modelli di due sfumature diverse di rosa per le damigelle e gli altri tre erano per me ed erano..bellissimi. Ci provammo con cura tutti gli abiti, cercando di fare meno commenti possibile per lasciare la scelta definitiva a Lucia che quando annunciò di aver scelto i modelli, scoppiò a piangere emozionata, giurando di non riuscire a credere che un uomo perfetto come Michael avesse scelto proprio lei.

“Io invece mi chiedo come una ragazza meravigliosa come te possa aver scelto uno come Kol!” Cercai di alleggerire l’atmosfera e di farla ridere, riuscendoci alla grande.

Alla fine guardò con cura i vestiti e indicò a Bianca i prescelti. Un abito lungo, rosato, con scollo a cuore, spalline spesse e perline ad impreziosirle, per le due damigelle
e un abito corto, azzurro, con strascico lungo verde acqua trasparente, scollo a cuore, senza spalline e con adorabili perline argentate e azzurre sul corpetto per la sottoscritta. Lo amo già, il caso è chiuso.


“Posso farti i complimenti per l’ottimo gusto in fatto di abiti?” 
Bianca prese gli abiti e si avviò verso la cassa per metterli nelle scatole piatte.

“Gra-grazie mille” Rispose e la signora le passò un fazzolettino bianco per asciugarsi le lacrime  sorridendole comprensiva.

La donna aveva a che fare tutti i giorni con pianti commossi delle spose.

“Bene, sono milleduecento sterline” Disse la donna, mentre Lucia estraeva dalla borda una busta bianca con sopra scritto 'Per la mia futura nuora. Tony Allen'. Tirò fuori dalla busta delle banconote e pagò i vestiti. Perciò mio padre le aveva dato dei soldi per completare i dettagli del matrimonio? Oh, che uomo straordinario il mio papà.

“Cosa manca?” Chiese Dana, una volta fuori.

“Oh, siamo a malapena all’inizio”
Sorrise Lucy, spingendoci verso un negozio di scarpe.

**

“Bene, abbiamo preso tutto e ho ancora cinquecento sterline. Perciò ora andiamo a pranzo.” Esordì la neo sposa, mettendo nel bagagliaio tutte le buste con scarpe e gioielli.

Per me aveva preso delle scarpe col tacco alto bianco e un collarino di perle, per Giulia e Dana scarpe alte rosa acceso e collarino bianco come il mio.

“Offri tu, sorellona?” Sorrise Dana e Lucy annuì.

Ci portò in un buon ristorante e ordinammo solo il secondo e il contorno. Dovevamo rimanere a dieta se volevamo poi entrare nei vestiti!

“Quindi come ti ha chiesto di sposarlo?” Domandò Giulia, inforchettando un pezzo di carne.

“E’ stato romantico quel disgraziato di mio fratello?” Domandai e lei sorrise, con gli occhi brillanti e i fiori di loto che cadevano dal cielo.

“Mi ha portato nello stesso posto del nostro primo incontro” Cominciò.

“Ehi, spiega dall’inizio perché io non so tutti i particolari!” Si lamentò Giulia.

“Ci siamo incontrati la prima volta al parco pubblico, cinque anni fa. Io stavo portando a spasso il mio cane e lui era al telefono, mentre sorseggiava un caffè macchiato. Ormai andavo al parco solo per vederlo attraversare il parco col suo solito caffè in mano” Sospirò. “Lo avevo adocchiato già da qualche settimana e gli morivo letteralmente dietro. Era talmente bello. Ventun’anni, intelligente e bello. Di solito mi limitavo a guardarlo passarmi davanti in direzione dell’università, ma quel giorno Nian, il mio cane, mi sfuggì e saltò addosso al povero Michael, facendogli rovesciare il caffè sulla maglietta bianca” Rise al ricordo.
“Per farmi perdonare l’ho invitato a prendere un caffè con me, visto che il suo non era riuscito a berlo, e gli ho comprato una maglia nuova con suo disappunto. Da lì in poi abbiamo cominciato a vederci, a uscire e..beh, ci siamo innamorati” 

“Mi ricordo ancora la prima volta che ti ha presentato a casa. Eri bianca in faccia dalla paura” Sorrisi e lei rise. “Però siete stati affettuosissimi con me fin da subito” Era bello vederla felice.

“E poi? Come ti ha chiesto di sposarlo? E’ stato romantico? Impacciato? Sensuale? Cosa?”
Domandò Giulia, curiosa come una bambina.

“Mi ha portato a quel famoso parco per la solita passeggiata delle sette con Nian e mi sono ritrovata in un parco illuminato solo dal tramonto, solo noi due e una casetta costruita sull’albero dove avevamo inciso le nostre iniziali al primo anno di fidanzamento. Mi ha fatto salire sulla casetta e l’ho trovata piena di fiori e con un’enorme manifesto con scritto ‘Lucia, ti amo come non ho mai fatto con nessuna. Vuoi sposarmi?' ” e per chiudere in bellezza Nian aveva attaccato al collare una scatolina con l’anello” E mostrò l’anello che aveva il dito. “E’ stata la dichiarazione più bella del mondo” Sospirò sul punto di piangere di nuovo. Giulia si stava asciugando le lacrime, Dana sorrideva come un’ebete e io ero sorpresa.

“Mio fratello..romantico? Wow, l’hai fatto diventare un bravo ragazzo!” Sorrisi, appuntandomi di fare i complimenti a Michael.

“Lo amo con tutta me stessa. Gli avrei detto di si anche se mi avesse inviato una mail e mi avesse regalato il tappo mangiucchiato di una penna al posto di questo meraviglioso anello” E lì capii che mio fratello non poteva scegliere di meglio. Adoravo Lucia e mi commuoveva leggere l’amore che brillava nei suoi occhi, come in quelli di mio fratello.

“Sono così contenta che abbia scelto te” Sussurrai, mangiando l’ultima patatina fritta.

“Ok, andiamo a pagare e farci un giro prima che mi metta di nuovo a piangere” Disse lei, sorridendomi commossa.

**

“Le ragazze non riescono a venire, le due ospiti le trattengono” Disse Harry, leggendo il messaggio che le aveva inviato Giulia. Io sbuffai. Mi sentivo solo senza Emily. Non so, c’era meno..calore. “Zayn la smetti di fare l’asociale?” Alzai gli occhi al cielo e lanciai a Harry un cuscino che lo colpì in piena faccia facendogli perdere l’equilibrio.

Cadde sul divano con un tonfo sordo, andando a sbattere contro Louis che in quel momento era concentrato a giocare alla Playstation con Liam.

“La smettete di fare i bambini?”
Sbottò Lou lanciando un’occhiataccia carica di disprezzo a Harry che con il suo scarso equilibrio lo aveva fatto sbagliare.

“Ah noi siamo i bambini? Chi è che sta giocando da ben due ore alla Play senza lasciare spazio anche agli altri?” Ribatté Harry mettendo il broncio.

Io trattenni una risata e rubai una manciata di popcorn a Niall che si era appena seduto accanto a me. Il biondo mi lanciò un’occhiataccia e si spostò accanto a Liam per evitare che gli rubassi altro cibo.

“Se perdete ogni volta non è colpa nostra” Intervenne Liam, lo sguardo concentrato. Erano goccioline di sudore quelle che contornavano la sua fronte?

“Voi barate, è diverso!” Sbottò Harry, scuotendo la testa. Louis scoppiò in una risata sarcastica e mise in pausa solo per guardarlo negli occhi.

“Povero illuso” Commentò ricevendo una pacca ben assestata da Harry.

“Dai, smettetela. Stavamo parlando dello stato di asocialità di Zayn” Gli ricordò Meredith che era l’unica ragazza ad essere rimasta a casa con noi. Ma non si era lamentata, anzi pensavo fosse felice di stare con Liam.

“Traditrice” Borbottai, mentre Louis ricominciava a giocare.

“Da quando Emily è uscita sei diventato musone” Disse Louis, pizzicandosi la lingua tra  denti in un’espressione di pura concentrazione e schiacciando velocemente i tasti del joystick.

“Non sono musone” Mi lamentai. 

Poi sentii il mio telefono squillare dalla cucina dove l’avevo lasciato. Liam e Niall risero della mia faccia illuminata.

“Corri, Zaynuccio, potrebbe essere Emily! Corri a rispondere!” 
Aggiunse Harry.

Io volai al telefono e risposi senza nemmeno guardare lo schermo.“Piccola, finalmente..”

“Zayn, sono Bred e non la tua piccola” Rise lui, facendomi diventare rosso a causa della figura di merda.

“Emh..dimmi Bred” Cazzo, cazzo, cazzo.

“Ti volevo chiedere se potevate venire qui dalle dieci. Ci sono altre persone che vogliono la saletta vip e non posso dire di no, rischiando di insospettire il mio capo. Arrivate presto, così la potete tenere tutta la sera. Ok?” Mi spiegò.

“Va bene, alle dieci saremo da te” Chiusi la chiamata e tornai dai ragazzi.

“Era lei?” Chiese Meredith, questa volta lei aveva in mano il joystick ed era contro Harry.

“No, era Bred. Ha detto che dobbiamo essere lì alle dieci” 
Comunicai.

“Ovvero tra un’ora e mezza” Disse tranquillamente Louis, guardando l’orologio. “Un’ora e mezza?! Cazzo è tardi! Devo farmi la doccia, arricciarmi i ricci, scegliere i vestiti, le scarpe..” Cominciò a blaterare e in un attimo il salotto si svuotò, lasciandomi solo con la Playstation.

Controllai i capelli allo specchio dell’entrata. Perfetti e tirati a lucido. I vestiti? Non c’era Emily tanto valeva non..UN ATTIMO SOLTANTO. Stavo davvero per dire che non aveva senso rendersi presentabile perché non c’era Emily? Sbuffai e guardai la Play ancora accesa. Presi il joystick in mano e tolsi la pausa.

“Finalmente il joystick è mio! Ci penserò dopo ai vestiti” Dissi e ripresi con l’azione di Fifa 12. 

**

“Bravo Zayn, vedo che ogni tanto puoi essere anche puntuale” Mi salutò Bred, dandomi una pacca sulla spalla e facendomi passare dal corridoio sul retro che sbucava nella saletta. 

“Allora, solite raccomandazioni. Cercate di lasciare pulito almeno un po’, niente ricostruzioni in scala del Tamigi con l’alcol per terra..” Disse guardando Louis che due anni prima aveva davvero provato a fare una ricostruzione alcolica del Tamigi. “..e niente liquidi bianchi sospetti sulle pareti. Chiaro?” Noi annuimmo e lui ci augurò buona serata.

“Ok, Liam ti prego tienimi d’occhio. Non voglio tradire Caroline, ma stasera voglio bere. Perciò mi puoi tirare fuori da situazioni imbarazzanti se mi ubriaco?” 
Chiese Louis con la faccia da cucciolo.

Visto che Liam non poteva bere a causa del trapianto di rene che aveva avuto da piccolo, ci affidavamo a lui.

“Va bene” Accettò, poi guardò Meredith, anche lei astemia. “Io Louis e tu Harry?” Chiese lui e Mer annuì, aggiungendo: “Nialler e Zayn?” 

Io la guardai con un sopracciglio alzato. Perchè avrebbero dovuto controllarmi? Ero libero, giusto? Potevo fare quello che mi pareva..o forse no?

“Io non bevo tanto, non sopporto il gusto dell’alcol” Rise Niall, grattandosi la nuca.

“Io sono single” Dissi e il chiacchiericcio si spense, facendo tossire Liam. Perché mi sentivo un traditore? Perché non mi sentivo completo senza Emily? Non ero dipendente da lei, cazzo! Non ero il suo ragazzo e nessuno dei due era innamorato dell’altro. ‘Fanculo, dovevo bere. “Vado a bere” 
Borbottai  e scesi le scale, andando dritto al bancone.

La musica alta rimbombava nella grossa discoteca, le luci rendevano il posto più brillante, mentre il barista mi passava la Vodka Lemon che gli avevo chiesto. Cominciai a bere, pensando a come c’ero finito a scopare con la stessa ragazza da..troppo tempo. La verità? Avevo bisogno di lei, amavo quello che mi faceva provare, amavo la maniera in cui mi coccolava, amavo la maniera in cui.. Basta, cazzo, basta.

“Zayn! Perché sei scappato?” Urlò Harry per sovrastare la musica.

“Harry lasciami perdere” Borbottai. Il mio amico fece spallucce, segno che non avrebbe lasciato perdere, e ordinò un Cuba Libre.

“E’ perché Emily non è venuta?” Mi chiese, bevendo. Io sbuffai e, ad un suo sguardo interrogativo, alzai le spalle e annuii. “Zayn non sarebbe più facile chiederle di essere tua a tutti gli effetti? Si vede che la vuoi”

“Harry non ricominciamo” 
Borbottai. “Io non corro dietro a nessuno” Dissi.

Un minimo di orgoglio mi era rimasto dopotutto.Mi sentivo strano. Il mio cervello diceva una cosa, il mio cuore un’altra.

“E se ti dicessi che le ragazze stanno tornando, ma che Emily vuole andare a casa perché è stanca?” 
Emily stava andando a casa? Cosa ci facevo ancora qui?!

“A casa?” Chiesi e lui annuì. Emily, a casa.. Stare lì e ascoltare l'orgoglio o andare a casa e dare retta al cuore? “Corro” Presi la mia decisione in un attimo. Afferrai il giubbotto dalla sala vip, ma venni fermato da Liam e Louis. Mi chiesero dove stessi andando ed io dissi: “Vado a casa” 

Spalancarono la bocca ma non aggiunsero nulla. Sì, era strano detto da me. Uscii dalla discoteca e mi strinsi di più nel giubbotto a causa del freddo. Non eravamo fidanzati, l’amore era qualcosa di sciocco, ma io non potevo fare a meno di lei. Al pensiero di volerle fare una sorpresa, accoglierla in casa, aiutarla a sistemare le compere per il matrimonio e poi coccolarla un po’, aumentai il passo nel freddo del ventidue dicembre, finendo poi a correre verso la porta di casa. Aprii la porta e mi complimentai con me stesso per essere arrivato prima di lei. Accesi le luci dell’albero e mi tolsi il giubbotto, buttandolo sul divano. Sbuffai, accorgendomi di aver corso quasi un kilometro, e preferii farmi una doccia veloce per rinfrescarmi e riscaldarmi allo stesso tempo. Per fortuna i termosifoni erano accesi, così potei farmi la doccia e mettermi solo un asciugamano in vita invece di imbacuccarmi in un ingombrante accappatoio. Quando sentii suonare alla porta, quasi mi inciampai nei miei stessi piedi. Mi guardai allo specchio e mi sistemai i capelli alla bell’è meglio, aprendo poi la porta con un enorme sorriso.

“Ciao, Zayn” 

Ma la ragazza bionda che mi salutò alla porta non era di certo chi desideravo di vedere.

****

“Sei sicura? Ti lasciamo qui?” Mi domandò Lucia.

“Lasciala qui! Harry mi ha detto che c’è qualcuno che le ha voluto fare una sorpresina” Sorrise Giulia, facendomi alzare un sopracciglio.
“Un certo moretto è tornato a casa correndo  quando ha saputo che non li volevi raggiungere in discoteca” 

Zayn? Zayn era tornato a casa per me? Scesi velocemente dall’auto di Giulia, salutai tutte le ragazze e mi strinsi al fianco la mia borsetta con dentro il regalo di Natale per Giulia e quello per Zayn. Ero riuscita a comprare qualcosa di carino per loro due.

“Il vestito, le scarpe e la roba per il matrimonio la tengo io, ok? Tanto Michael ci viene a prendere di fronte al Funky Buddha” Disse Lucia, facendomi annuire.

Le salutai con una mano e le vidi allontanarsi. Sospirai e, con una gioia immensa nel cuore, presi le chiavi dalla borsa - Louis me ne aveva data una copia - pronta a vedere il mio moro sorridente. Ma quando aprii la porta, la scena che mi si presentò di fronte mi fece morire il sorriso.

Zayn con solo un asciugamano addosso e una bionda che lo baciava sulle labbra. O meglio, lo succhiava. Zayn si accorse della mia presenza solo quando lasciai cadere le chiavi a terra, producendo un fastidioso rumore metallico. Spalancò gli occhi e si staccò dalla bionda, venendo poi verso di me. Il mio cuore era sul punto di spezzarsi, non potevo tollerare che mi venisse troppo vicino, perciò allungai una mano tra di noi, chiedendogli silenziosamente di fermarsi. Lui mi capì e si bloccò tra me e la bionda ancora di spalle.

“Era già troppo che scopavi solo con me, eh?” Dissi, cercando di trattenere le lacrime.

“Emily, per favore, non dire stronzate. Sono corso a casa per aspettare te”

“Non sarebbe stata la prima volta che ti stanchi di qualcuno” Lasciai cadere le braccia sui fianchi e cercai di mantenere un minimo di dignità.

“Non puoi pensarlo davvero, Emily” Sussurrò. Poi, come se si fosse ricordato che non eravamo soli, disse alla bionda: “Vattene, te le ripeto per l’ultima volta” La bionda si girò e per poco non ebbi un mancamento.

Era Blondie, quella cazzo di stupida bionda oca ex trombamica del moro. Era sceso così in basso? Tornare da lei?! Blondie mi fece un sorrisetto e sculettò fino alla porta, sfiorandomi una spalla con la sua.

“Ciao Emy” Mi salutò, poi si girò verso di lui. “Le tue labbra sono ancora morbide come ricordavo” 
Gli fece un occhiolino e uscì, chiudendosi la porta alle spalle. Io respirai profondamente in cerca di una forza superiore e alzai lo sguardo su di lui.

“Io pensavo di bastarti” Mormorai.

“Emily..” Sembrò voler dire qualcosa di importante, poi spalancò gli occhi, come colto da una rivelazione. Sembrava spaventato. “Io e te non stiamo insieme” Disse.

“Però il mio corpo ti faceva comodo, eh? Sei davvero come tutti gli altri, vuoi solo un orgasmo da me?” Era inevitabile lasciar trasparire rabbia dalla mia voce. Lui sembrò offeso e colpito nel profondo dalla mia frase, ma quello non mi fece abbassare lo sguardo o chiedere scusa per lo sfogo.

“Non sei la mia ragazza! Perché fai queste scenate?!” 

“Sei serio? Nonostante tutto questo, non ci sei ancora arrivato?” 
Domandai incredula.

“Scusami tanto, sarò stupido io, allora” Sbottò.   

“Non sei stupido, sei solo cieco, Zayn” Dissi, ormai stanca di quella conversazione.

“Spiegati allora, cazzo” Mi aggredì, avvicinandosi. 

“Con piacere!” Urlai, cominciando a sentire del rossore colorarmi il volto. Mi stavo mettendo in ridicolo.“Vuoi davvero sapere perché ho fatto quella scenata?” Chiesi, non ricevendo segnali di vita da parte sua. Raccolsi un po’ di coraggio, poi parlai. “Perché sono innamorata di te, Zayn” Confessai, poi cominciai davvero a pregare di poter scomparire. 

Game Over, Emily. 

Zayn era rimasto in silenzio, se solo non avassi visto il suo petto alzarsi e abbassarsi avrei pensato che fosse morto.  Il suo cervello sembrò andare in fumo, una smorfia si formò sul suo viso, mentre sembrava essere terrorizzato dalla mia confessione.

“Io..” Deglutì, poi sbatté due volte le palpebre. “Penso che ci farà bene frequentarci di meno per un po'. Mi..mi dispiace” Era davvero questo quello che voleva? 

“Bene” Trattenni le lacrime e gli sorrisi tristemente. “Buonanotte, Zayn” Feci dietrofront e aprii la porta.

Lo guardai ancora una volta, poi me ne andai, anzi scappai, senza una meta precisa.

####

Scusate il ritardo ma sono influenzata, non avevo le forze di stare davanti al cellulare per sistemare il capitolo, questa sera mi sento meglio cosi mi sono messa a lavoro.


Emily non ha retto e ha confessato, Zayn é stato assalito dal panico. Lui ha detto quelle cose per un motivo preciso, per dei sentimenti piu' grandi persino di lui. Nel prossimo capitolo capiremo il punto di vista del bel gnoccone.

CHE SUCCEDERÀ?!

Ma ...per ora, la situazione é tragica.

A sabato/domenica♥

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"L'amore è come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sape...