[EDITING] My Boss' Son |ITA|

By translatorITA

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|storia originale di @TayTay1995| cover credits: @translatorITA | ๐Ÿ“š "Non avrei mai pensato che sarei finita... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87 - Epilogo
Epilogo alternativo - parte I
Epilogo alternativo - parte II
Epilogo alternativo - parte III

Capitolo 32

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By translatorITA

"Buongiorno Ella" Mr. Styles mi saluta con un'espressione neutra che mi rende difficile capire cosa stia pensando in questo momento.

"Figlio" dice in direzione di Harry; mi faccio piccola allo scenario a cui sto assistendo.

"Hey papà" risponde Harry tranquillamente. Con la coda dell'occhio lo vedo avvicinarsi a me e cercare di prendere i miei fianchi. Mi sposto prima che ci riesca e ricevo una risatina sommessa che solo io riesco a sentire.

Se Mr. Styles si girasse per due secondi darei una gomitata ad Harry.

"Beh Ella, il nostro meeting è tra 25 minuti, quindi ci vediamo nella hall tra 10, d'accordo?"

Mi chiede Mr. Styles tranquillamente, come se non avesse visto ciò che ha visto.

"Uhh-uh certo, um Mr. Styles io-"

"Ci vediamo dopo" mi interrompe con un piccolo sorriso prima di andarsene, lasciandomi a bocca aperta.

Indietreggio piano in shock ed Harry chiude la porta una volta tolta dalla traiettoria della stessa.

"Oh mio dio" mormoro a bassa voce a me stessa ed Harry scoppia in una fragorosa risata una volta chiusa a chiave la porta.

"La tua faccia..." dice fra le risate.

Come fa ad essere così divertente? Suo padre ci ha appena visti baciarci, e non solo è suo padre, ma è il mio capo! Il quale è fortunatamente venuto ad avvertirmi che il meeting era fra 25 minuti, altrimenti non avrei saputo cosa fare. Mi ha vista con suo figlio ed ora ha sicuramente capito il perché del mio ritardo! Devo spiegarli tutto e subito: il danno al telefono, il non aver sentito la sveglia, l'essermi addormentata, ed ovviamente quello che sta succedendo tra me ed Harry. Sono le scuse più grandi che abbia mai dovuto fare nella mia vita. Se c'è qualcosa che non voglio rovinare è la mia professionalità e la mia reputazione, anche se Mr. Styles ora avrà un'idea completamente diversa di me.

"La tua faccia non ha prezzo" finisce finalmente la frase sospirando.

"Sono contenta che lo trovi divertente" gli dico in shock mentre cerco mentalmente di elaborare quello che è appena successo.

"Ohh Ella, non gli importa" dice sorridendomi mentre mi abbraccia, nonostante io non lo abbracci. Sono frastornata da quello che è successo, la mia mente sta riproponendomi i momenti trascorsi. Ha veramente visto io ed Harry mentre ci baciavamo. Oh Dio, aiutami.

"Come lo sai? La sua espressione era indecifrabile, e di solito sono brava in queste cose" inizio ad andare in panico, il quale diventa frustrazione quando vedo l'espressione divertita di Harry.

"Va tutto bene, non succederà niente"

"Beh, va bene per te perché è tuo padre, ma per me lui è il mio capo e non gli ho dato una bella impressione essendo in ritardo perché ero troppo distratta da impostare la sveglia. Sono così stupida" mormoro abbracciandolo.

"Tranquilla, pensi che ti licenzierà o qualcosa del genere?"

"Non so, forse" dico a bassa voce e in tono insicuro riguardo a quello che può succedere.

"Non ti preoccupare" mi rassicura Harry, "non ha mai licenziato nessuna delle altre sue dipendenti con le quali sono stato"

Sciolgo subito l'abbraccio, lo stomaco fa un salto al pensiero di tutte le donne della compagnia con le quali è stato. È tutto quello che sono per lui? Un'altra "dipendente con la qual è stato". Immagino che non sia la prima volta che una situazione del genere si presenta, e non sarà nemmeno l'ultima. Mi sta chiedendo di tranquillizzarmi perché tutte le donne con cui è stato sono ancora assunte dalla compagnia, parlandogli e flirtando con lui come se fosse una cosa da tutti i giorni. Crede che questa cosa sia solo un'avventura? E' un'avventura? Mi fa male il cuore a pensare che Harry potrebbe vedermi sono come "un'altra ragazza" con la quale ha una storiella, ma che lascerà perdere appena sia annoierà. Gliel'ho visto fare così tante volte ma non pensavo l'avrebbe mai fatto con me. Sento che abbiamo molto in comune oltre all'intesa sessuale, ma forse Harry non la pensa così. Non lo so.

"Devo vedermi con tuo padre" dico duramente non guardandolo nemmeno negli occhi e passandogli di fianco.

"Oh andiamo Ella, non intendevo dirla così" mi segue fino alla porta una volta capito come ho preso le sue parole.

Apro la porta e Harry geme in disappunto.

"andiamo Ella..." dice bloccandomi sulla soglia.

Considero il fatto di spingerlo via, ma decido di ascoltarlo. Voglio sapere cosa è questa cosa veramente e voglio sentirglielo dire prima di parlare con suo padre.

"Allora come la intendevi?" gli chiedo a bassa voce mentre mi guardo i piedi in attesa di una risposta.

Passa qualche istante e non ricevo nessuna risposta. Lo guardo in viso e noto che i suoi occhi verdi mi evitano, guardano da tutte le parte tranne che nei miei.

"Harry" dico ingoiando il grosso nodo in gola causato dalla paura della sua risposta, "cosa siamo esattamente io e te?"

Lo fisso dritto negli occhi che stanno guardando lontano, la sua mascella si contrae appena mentre cerca la risposta da darmi.

"Harry...." ripeto sollecitandogli una risposta. Sospira incrociando le braccia e fissando dietro di me.

"Non lo so Ella" dice dando un piccolo calcio al tappeto. Gli rispondo con un leggero cenno del capo.

Certo che non lo sa, come ho fatto a non aspettarmelo?

"Beh, fammi sapere quando lo sai" rispondo con il dolore nella voce mentre mi incammino verso la hall.

Nonostante non l'abbiamo mai detto esplicitamente pensavo fossimo in una relazione. È stato così stupido pensare ad una cosa del genere senza che nessuno dei due abbia chiarito le cose! Ora mi sento come un'altra delle dipendenti della compagnia con cui ha avuto una storiella, che diventerà solo un altro fantasma che si aggira negli uffici di suo padre. Non riesco a sopportare il pensiero di diventare un'altra di quelle ragazze. Le vedo tutto il tempo. Lo fissano, lo bramano e si aggirano attorno ad Harry solamente per ricevere un piccolo segno di affetto da lui, anche se si tratta solo di un sorriso di apprezzamento. La metà di loro è fidanzata ora, ma vuole comunque un po' di Harry. Non voglio diventare così, quindi o chiariamo o dovrò andarmene. Non ce la farei mai a vedere Harry tutti i giorni sapendo che ciò che provo per lui è più forte di ciò che lui prova per me. Lo voglio, ma lo voglio completamente. Non voglio una storiella, voglio il vero Harry. L'Harry con il quale ridere e scherzare, con il quale chiacchierare, uscire e fare cose stupide. Voglio il lato vero e divertente di Harry, non il lato che mostra a tutte le altre ragazze. Voglio essere speciale per lui, ma immagino non spetti a me fargli provare queste cose.

Una volta raggiunta la hall Mr. Styles mi sta già aspettando nella sua business suit di classe.

"Ella" mi saluta professionalmente prima di incamminarsi fuori. Lo seguo mentre ci dirigiamo nella stessa macchina nera che ci ha portato in giro tutta la settimana.

"Mr. Styles, vorrei spiegarLe cos'è successo questa mattina" dico nervosa.

"Prego" mi invita a proseguire tranquillamente mentre continua ad analizzare la sua agenda settimanale.

Oddio, perché non dice nulla, non voglio fare questa cosa.

"Beh, prima di tutto, mi sono dimenticata di impostare la sveglia; solitamente non faccio errori del genere e mi dispiace e-" il mio discorso agitato viene interrotto.

"Tutti commettiamo degli errori" risponde calmo ed io emetto un respiro che stavo trattenendo.

"Immagino di si, ma mi dispiace veramente. Spero mi possa perdonare. Prometto che non succederà mai più" dico guardandomi le mani imbarazzata.

"Ma certo Ella, non essere sciocca" mi risponde sorridendo, ed io mi rilasso un pochino, nonostante non stiamo ancora parlando di Harry.

"E per quanto riguarda quello che ha visto questa mattina, io e-ed Harry...stavo per parlarLe di...noi" faccio fatica a descrivere cosa 'noi' stia a significare, "gliene avrei parlato oggi in realtà, non volevo che lo venisse a sapere in questo modo. È stato così non professionale da parte mia" come risposta al mio sfogo ricevo una risatina sotto i baffi.

"Quindi voi due state insieme ufficialmente adesso?" mi chiede con un sorriso di...speranza?

Non è arrabbiato. Perché non mi ha dato ragione su quanto brutto per la mia immagine sia quello che ha visto.

"Umm, onestamente non lo so"

Ovviamente vorrei essere ufficialmente la sua ragazza, è che non so se lui vuole che sia così. E dopo la sua reazione di stamattina non ho idea di cosa gli passi per la testa.

"Uh si, mio figlio e i suoi stupidi problemi ad impegnarsi. Sapevo che dopo Vanessa avrebbe avuto problemi a fidarsi, ma non sapevo che sarebbe durata così a lungo" dice Mr. Styles sospirando mentre estrae il telefono dalla tasca ed inizia a leggere alcuni messaggi.

"Uhh certo..." faccio finta di essere d'accordo con quello che ha appena detto, nonostante non abbia idea di chi stia parlando.

È la terza volta che questa Vanessa viene nominata da tre persone diverse. Chi cavolo è questa ragazza? Una pessima amica? Una ex forse? Dubito che sia la seconda opzione, dato che Harry non frequenta mai nessuno.

"Comunque" dice bloccando la tastiera del telefono e riponendolo in tasca "sono sicuro che mio figlio si riprenderà, dagli solo un po' di tempo ed imparerà a fidarsi di nuovo"

Harry non si fida di me? Non gli ho dato nessun motivo per non farlo. Sono così confusa.

"Quindi per Lei non è un problema che io ed Harry ci frequentiamo?" chiedo nervosa.

Attendere l'approvazione dal padre del ragazzo con il quale voglio stare è spaventoso.

"Assolutamente no" dice ridendo "come ho detto, la maggior parte delle ragazze con le quali è stato sono pessime, sarei felice di vedere Harry con una donna come te"

"Oh" dico in shock, sono lusingata. "Beh, grazie...e mi dispiace ancora che lo abbia scoperto così"

"mhmm" risponde annuendo e sorridendo al suo telefono.

Una volta arrivati all'ufficio principale, entrambi ringraziamo l'autista ed usciamo dall'auto.

"Mr. Style, ho anche rotto il mio telefono stamattina. Avevo tutto su quel telefono, ma avevo fatto il backup sul computer, quindi dopo questo meeting se potessi avere accesso ad un computer potrei scaricare tutto su un'usb così sapremmo cosa dobbiamo fare per il resto della settimana" espongo la mia proposta una volta entrati nella grande struttura.

"Certo. Come lo hai rotto?" chiede prima di aprire una porta grazie ad un tesserino magnetico e facendomi entrare per prima.

"L'ho pestato" dico con un'espressione evidentemente divertente, dato che Mr. Styles si mette a ridere.

"Lo so, è la cosa più stupida che abbia potuto fare" dico scuotendo la testa in disappunto mentre camminiamo lungo il corridoio.

"Ne ordinerò uno nuovo oggi stesso"

"No no, per favore. La ringrazio per l'offerta ma me ne ha già comprato uno e l'ho rotto" gli rispondo.

"Non c'è problema Ella, può essere un telefono della compagnia se preferisci"

"No, veramente, va bene così. Me ne comprerò uno nuovo oggi o domani"

"D'accordo, se insisti. Ora mettiamoci alle spalle questo orrido meeting così puoi andare a recuperare l'agenda persa" dice piano prima di aprire la porta della sala conferenze.

-

"Grazie" dico a Greta, la gentile donna che mi ha lasciato usare il suo computer.

Anche lei era nella sala conferenze, e come me prendeva appunti mentre gli uomini discutevano di contratti per un'ora e mezza buona. Il suo ufficio è abbastanza piccolo e non ho idea di che ruolo svolga nella compagnia dato che capisce appena l'inglese ed il francese. Tutto ciò che ha compreso è stato 'computer' ed ha gentilmente cambiato le impostazioni in inglese prima di lasciarmelo utilizzare.

Vado su Google ed entro nel mio account. Traggo un sospiro di sollievo quando trovo il backup dell'agenda per il resto della settimana. Inserisco la chiavetta ed inizio a scaricare tutto il materiale per i prossimi meeting. Il messaggio di download mi informa che mancano 15 minuti alla fine del processo. Fisso sovrappensiero la barra verde, la quale sta andando veramente piano e che spero acceleri. Odio non riuscire a prepararmi mentalmente per la giornata. Non sapere cosa succederà mi fa impazzire, e ciò vale anche per il discorso di Harry.

Sento bussare alla porta e distolgo gli occhi dalla barra.

"Prego" dico gentilmente sperando sia Greta, la vecchia signora francese. Nonostante ci capiamo appena, comunichiamo e sembra gentile.

"Ella?" la famigliare voce roca mi paralizza, la bocca mi si chiude e mi rifiuto di parlare. Se ha qualcosa da dire lo può fare; quello che voglio è abbastanza ovvio, quindi ora tocca a lui.

La porta si apre piano e vedo due splendidi occhi verdi dietro l'angolo ed i miei nervi impazziscono. Come ha fatto a sapere che ero qui? Questo edificio è enorme e solamente due persone sapevano che fossi qui, e nonostante tutto è riuscito a trovarmi.

Una volta che vede che sono io seduta alla scrivania entra nella scatola da scarpe di un ufficio con un'espressione esitante in viso trovandosi in piedi di fronte a me con in mano un bicchiere marrone di carta, un contenitore trasparente con frutta fresca colorata all'interno ed un bellissimo bouquet di fiori estivi e coloratissimi incartati da un grazioso fiocco verde e color crema.

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