Summer love (IN REVISIONE)

By xcallmepolenta

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«Tutto è cominciato con un viaggio, una destinazione e la voglia di divertirsi. Jenna Finley è riuscita a con... More

First Day
The Party
Kiss my neck
Ex and date
First date and kisses
Desire and flowers
I like you too
Rotates panning
Goodnight beautiful
I chose you
Do we go to the beach?
Palud
Do you want to be my girl?
Isaac Lahey
New boys
Who is Erika?
Messagges
Disconnected
Tyler has kissed me
Attention Blair!
Goodbye blonde girl
Game over Anonymous
Us
Last Party
Theme party and cinema
Last day
Into you
Summer Love
1 year
Home Sweet Home
Flashbacks and issues finally resolved
The truth
Give me love
FINE.Sta a te scegliere come leggerlo
Epilogo
Cast+ringraziamenti

We are young

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By xcallmepolenta


Capitolo 24.

Dopo quel piccolo momento di rabbia e odio verso il mio ex continuai il tragitto dirigendomi verso il giardino dove ogni mattina si svolgeva la colazione.Scendemmo i gradini e in lontananza scorsi i vari tavolini apparecchiati e le tavole piene di cibo da mangiare.Salutai Jack che stava passando con due brocche piene di succo e lui ricambiò con un occhiolino.Ridacchiai e Blair mi bloccò «Allora, patata.Adesso mi racconti cosa è successo ieri notte, prima che arrivino Tyler e Isaac.»ammiccò.Mi dispiaceva spezzare i suoi filmini mentali, ma con Nathan non era successo nulla apparte il fatto che avevamo dormito abbracciati, la sua maglietta che io indossavo e i semplici baci sul collo.

«Mi dispiace, ma non siamo stati a letto insieme nel modo in cui pensi tu.»ridacchiai.

Lei sbuffò delusa e continuò il percorso dirigendosi verso un tavolo libero per due.Lei rimase per tenere il posto mentre io velocemente mi ero diretta al solito posto:vicino alla macchinetta per fare i toast.In un piatto avevo messo due fette di pane, una fetta di formaggio e due di salame per il primo toast, mentre il secondo toast aveva il prosciutto cotto.Di mattina ero abbastanza affamata.Aspettai che cuocessero e intanto osservai Nathan che sistemava altre uova e bacon nel contenitore apposito, finito il tutto il suo sguardo si bloccò su di me e sorrise.Ricambiai il sorriso, ma poi mi concentrai sui toast per fare in modo che non si bruciassero.

Posai il piatto sul tavolo e andai velocemente a prendere un bicchiere di succo all'ace prima che finisse.Blair intanto si era alzata per scegliere qualcosa da mangiare.Diceva tanto che era a dieta e che doveva mangiare poco ma poi era tornata con una ciotola di Macedonia, un muffin al cioccolato e un succo all'arancia.

«E meno male che eri a dieta.»la beffeggiai.

«Pff.»sbuffò lei.

Ridacchiai e tornai a mangiare i miei toast bevendo anche dei sorsi di succo.«Comunque -cominciò il discorso- hai visto come ieri sera Tyler guardava quella ragazza?Allison?»disse eccitata.

«Sì, sono così carini.»esclamai.

Finimmo la colazione tranquillamente, avevo ricevuto un messaggio da mio fratello, ma avevo evitato di mostrarlo a Blair perché sapevo che effetto aveva Luke su di lei, ancora.Nonostante Dan o Isaac, Blair provava qualcosa di forte per mio fratello anche se non lo dimostrava.La conoscevo troppo bene.Prima di fare una passeggiata ci eravamo appostate vicino alla piscina su due sdraio per prendere i posti dato che non appena le persone si svegliavano verso le dieci e mezza prendevano tutti i posti possibili anche per il pomeriggio.Era una gara a chi era più veloce.Lasciai la roba lì e trascinai la mia migliore amica via, incontrando Nathan dietro alla cucina e salutandolo con un bacio a stampo.Mentre stavamo per uscire dal cancello posteriore per comprare una rivista incontrammo Isaac e Tyler.Indossavano dei vestiti sportivi ed erano sudati.

«Ciao ragazze.»ci salutarono.

«Hei.»risposi.

I ragazzi erano andati a fare una corsa mattutina per la città e ora erano tornati all'hotel.Ci avevano chiesto dove andavamo di bello e subito Blair aveva riferito loro che volevamo fare una piccola passeggiata per smaltire la colazione.Loro anche se avevano corso fino ad ora volevano fare un giro con noi per parlare e la cosa ci faceva più che piacere.Continuammo la camminata passando verso la strada e non dove si trovava il lungomare perché faceva troppo caldo con il sole addosso.

«Non indovinerete mai chi ha incontrato oggi Tyler.»rise Isaac tirando una piccola spallata all'amico.

«Chi?»domandò confusa Blair.

«Allison.»continuò Isaac senza far parlare amico e facendoci ridere.

Tyler divenne rosso come un pomodoro e zittì il suo amico per provare a spiegare che cosa fosse successo questa mattina.«Stavamo correndo davanti alla spiaggia e ad un certo punto vedo spuntare una ragazza che assomigliava ad Allison.Lei si volta e stranamente mi riconosce allora mentre Isaac va a prendere dell'acqua io inizio a parlare con lei.Alla fine stasera usciamo.»sorrise.

Ero felice che Tyler avesse trovato una ragazza con cui uscire e sembrava davvero felice ed emozionato.

«Cavolo, mancano solo più tre giorni di vacanza e poi dovremmo tornare in quell'inferno di città dove abitiamo.»sbuffò la mia migliore amica.

Era vero, ma io volevo far finta che non fosse così perché non volevo perdermi il divertimento di questa vacanza.Tornata a casa avrei dovuto affrontare giornate noiose con le solite persone, i compiti restanti, le domande di tutti i miei famigliari e anche Matisse.

«Ragazze -cominciò Isaac- secondo me noi dovremmo vivere quei ultimi tre vostri giorni di permanenza qui come se per ciascuno fosse l'ultimo nostro giorno sulla terra.Poi forse non ci rivedremo più, ma io spero davvero tanto che non sia così.E dobbiamo anche coinvolgere Nathan.Siamo giovani, dobbiamo vivere al massimo finché possiamo, finché abbiamo forze.»

Il suo discorso era giusto perché finché eravamo qui io volevo vivere al massimo questa vacanza con accanto i miei amici.Dopo tutto sarebbe stato noioso e avrei detto addio per un anno a questo posto magico e paradisiaco.Purtroppo le vacanze passavano sempre troppo velocemente.

«Oggi pomeriggio dopo pranzo magari possiamo incontrarci e pensare a cosa fare in questi ultimi giorni.Vi va?»propose Tyler.

«Per me va bene.»affermai.

Pure la mia migliore amica annuì quindi ora dovevamo soltanto avvisare Nathan di questa nostra decisione.La passeggiata era continuata con delle possibili idee per questi giorni mentre eravamo quasi arrivati all'inizio della via principale con tutti i negozi.Ogni volta che vedevo questi negozi mi veniva voglia di svaligiarli, tutti avevano vendevano cose stupende.Attraversammo la strada sulle strisce pedonali facendo attenzione a non essere investiti e mi stupii della vita di questa città che non moriva mai.Molta gente usciva dagli alberghi per recarsi in spiaggia con le attrezzature varie, altri facevano una passeggiata come noi per guardare i negozi, molti partivano per tornare a casa e altri arrivavano solo ora per cominciare le vacanze.Era un viavai di gente continuamente.Molti camion scaricavano cibo per gli hotel o i ristoranti, o cose varie per i negozi.Questa mattina stranamente ci eravamo spinti più in là perché di solito ci fermavano nella seconda piazza che si trovava lungo la strada, invece ora eravamo arrivati sino a due torri alte simili.Mi sembrava che lì, più o meno, ci dovesse essere la ruota panoramica dove ero andata una volta con Nathan e una mostra di opere realizzate con la sabbia.Più che opere erano delle vere e proprie statue colossali.Il nostro tragitto quindi si era dilungato per via di questa mostra che era all'aperto e quindi visibile a tutti, per via dei numerosissimi negozi che continuavano a esserci e per via del traffico presente.

Prima che cominciasse il pranzo i due ragazzi salirono in camera per cambiarsi invece io e la mia migliore amica eravamo andate a comprare quelle riviste che dovevamo comprare già all'inizio della mattinata.Le posammo dentro alle borse da mare e ci sedemmo sulle sdraio per aspettare che la campanella suonasse.Attorno a noi il sole era già alto che splendeva, il cielo era di un azzurro limpidissimo e alcuni bambini facevano già il bagno in piscina.

«Eccoci ragazze.»tornarono i due.

Proprio in quel momento la campanella che segnava l'inizio del pranzo era suonata e molta gente stava iniziando ad entrare.Blair e Tyler erano andati a sedersi a tavola mentre io e Isaac ci eravamo fiondati sulle patatine fritte facendo ridere Nathan da lontano.«Questa...è...Spartaaa.»mimò Isaac correndo verso le patatine.Risi e lo seguii prima che tutti i bambini arrivassero a rubarle.Dopo aver preso una razione corposa di patatine posai il piatto sul tavolo per poi andare ad aspettare la carne.Tyler era con me e aspettavamo che il cuoco, a parer mio bravissimo, finisse di cuocere le nostre bistecche.Ce le porse e noi tornammo al nostro tavolo dove Isaac e Blair erano spariti.Erano tornati poco dopo con due cose completamente differenti nei piatti:la mia migliore amica aveva preso la pasta mentre il ragazzo il fritto di pesce.

Nathan si avvicinò a noi con un sorriso per prendere le ordinazioni anche se sapeva già benissimo che cosa avremmo preso.

«Ciao ragazzi.Il solito?»domandò ridendo e ammiccando.

«Oggi verresti alla terrazza davanti all'hotel per parlare con noi?Niente di serio. -rise Isaac- quando finisci il turno vieni che ti aspettiamo.»finì il discorso.

Lui annuì e sparì per andare a prendere il bere.Intanto continuai a mangiare delle patatine nel piatto mentre aspettavo che la carne si raffreddasse un po' perché era caldissima.Blair guardò attorno al tavolo e oltre al solito menù a scelta per la sera c'era anche un altro biglietto.Lo prese e subito me lo fece leggere.Diceva che questa sera ci sarebbe stata una serata di gala con un buffet di dolci e musica dal vivo.

«Che bello, una serata di gala.»esclamò Isaac.

«Con musica dal vivo.»specificò Blair.

«Con un buffet di dolci.»specificò anche Tyler alzando un dito e mostrando un'espressione buffissima che ci aveva fatto ridere.

Insieme avevamo scelto cosa mangiare durante la cena crocettando sul menù quello che volevamo e attendemmo l'arrivo dei dolci.Volevo prendere la meringata perché era il mio dolce preferito.Purtroppo una signora cicciona si era posizionata davanti alla mia figura quindi separando me e il mio amore.Dopo aver preso il dolce tornai soddisfatta al tavolo.

Finito il pranzo eravamo tornati nella nostra camera per prendere delle cose per poi scendere e aspettare i ragazzi.Io avevo messo in carica il telefono in camera e Blair era corsa in bagno per fare qualcosa che non avevo capito bene.Avevo aperto la finestra per far entrare aria pulita e osservavo la piccola vista.Dovevo costringere Blair a tornare sul terrazzo al piano di sopra che aveva quella vista stupenda.Dalla finestra della nostra camera si vedeva soltanto il tetto della sala dove cenavamo e pranzavamo, una piccola parte della piscina per grandi, il bar e i pini marittimi.Il mare ovviamente non poteva mancare con la spiaggia piena di gente.

«J, a cosa pensi?»mi domandò Blair.

«Penso che dobbiamo uno di questi giorni tornare nella terrazza al piano di sopra.»

«Cavolo, è vero.»ridacchiò.

Detto questo uscimmo dalla camera per scendere sotto dove si trovava il terrazzo accanto all'ingresso e non appena le porte dell'ascensore si aprirono noi ci dirigemmo verso il luogo deciso.Salutammo la signora alla reception e ci accomodammo sulla panca accanto ad un tavolo.Solo ora mi ero accorta di aver lasciato il telefono al piano di sopra in camera, ma alla fine non era così importante.Dopo qualche minuto i tre ragazzi erano arrivati insieme e si sedettero vicino a noi salutandoci.

«Cosa facciamo stasera?»domandò Blair.

«Stasera dato che Nathan deve come sempre finire il turno possiamo stare al bar dopo il buffet di dolci a parlare intanto gli argomenti non ci mancano e poi riusciamo sempre a dire cazzate.Dopo vedremo cosa fare anche perché Tyler esce con Allison.»dissi io.

«Davvero esci con Allison?Grandee.»disse Nathan.

Tyler gli battè il pugno e ridacchiarono compreso Isaac che era divertito della scena tanto quanto me.

«Domani sera?»domandai.

«Magari andiamo ad una festa tutti insieme a ballare.Magari posso anche invitare Allison.»sorrise Tyler.

Tutti annuirono e quindi anche per venerdì sera avevamo deciso cosa fare, ora mancavano soltanto due giorni ovvero sabato e domenica.Lunedì purtroppo saremmo partite.Il pomeriggio volevano andare ad un parco acquatico mentre la sera andare al cinema a vedere un film tutti insieme perché usciva un nuovo film.Un cinema bellissimo all'aperto.Nathan aveva detto che forse quella stessa sera a cena ci sarebbe stata una festa a tema con un buffet speciale pieno di cibo dove tutti potevano servirsi e poi il solito svolgimento della cena.Non vedevo l'ora.

Dopo aver deciso il tutto ci alzammo da lì e tornammo in piscina dato che era passato un po' di tempo e non sapevamo bene cosa fare adesso seduti su quella panchina.Molte persone erano stese sulle sdraio che prendevano il sole mentre i bambini non vedevano l'ora di tuffarsi in piscina e giocare.Mi sedetti sulla mia sdraio con gli altri in quelli vicini, tranne Nathan che si era seduto sul mio proprio accanto a me.Eravamo rimasti in costume stesi sulle sdraio per un po' o a leggere o a dormire o ad ascoltare musica per rilassarci mentre la piscina doveva ancora aprire.Eravamo praticamente rimasti tutto il pomeriggio in piscina a fare i cretini come per esempio i ragazzi che si sfidavano in gare di tuffi e noi eravamo i giudici.Ci immergevamo per andare a toccare il fondo della piscina dove l'acqua era più profonda.Facevamo a gara a chi riusciva a salire su un cavolo di squalo gonfiabile che ci inseguiva per tutta la piscina.Infine facevamo dei palleggi con un pallone di una bambino tedesco che avevamo trovato lì accanto.Questi bambini lasciavano sempre cose incustodite come quello squalo gonfiabile e dato che noi eravamo poveri approfittavamo per giocarci.Purtroppo però verso le sei Nathan era dovuto andare via perché doveva aiutare per il buffet di dolci.Ci salutò e tornò nella sua stanza.

Dato che prima di cena verso le sette e dieci era stato organizzato un piccolo aperitivo io e Blair eravamo salite prima in camera per prepararci.Avevamo salutato i due ragazzi ed eravamo tornate in camera con tutte le nostre cose.Per una serata di gala dovevamo scegliere il vestito adatto, la borsetta, le scarpe, l'acconciatura.Dopo dovevamo lavarci per levare via dal nostro corpo il cloro, asciugare i capelli, truccarci e poi vestirci.Tutto questo prima che fossero le sette e dieci.

Ci voleva un miracolo.

Mentre Blair era in bagno a lavarsi io avevo ritirato delle cose nelle borse e poi mi ero stesa sul letto accendendo la televisione.Di solito a quest'ora c'era il telegiornale nel canale che guardava spesso mia madre.Dopo che la mia migliore amica aveva finito di lavarsi io ero entrata nella doccia mentre lei si asciugava i capelli.Cercavo di lavarmi velocemente perché se no ci impiegavo troppo tempo a sistemarmi dopo.

Io avevo scelto un abbinamento consigliato ovviamente da Blair che era un'esperta in fatto di moda.Sopra indossavo un top corto nero con la scollatura a cuore e senza spalline abbinato a degli shorts oro pieni di brillantini e glitter.Ai piedi avevo delle scarpe con il tacco non tanto alto color rosa con le punte oro.I capelli li avevo alzati in una coda di cavallo alta.Come accessori infine avevo scelto una collana sempre oro e una pochette.Blair invece aveva scelto una canotta corta bianca con delle decorazioni in pizzo nere abbinata a degli shorts simili ai miei ma semplicemente neri.Ai piedi invece delle scarpe con il tacco poco più alto delle mie e nere.

Dopo esserci preparate avevamo controllato di avere tutto con noi e secondo quanto mi aveva detto Blair i due ragazzi ci aspettavano vicino al bar.Scendemmo le scale e intanto molti clienti vestiti elegantemente stavano scendendo le scale per recarsi in giardino.Per fortuna eravamo in tempo.I due ragazzi erano, come avevano detto, vicino al bar che ci attendevano.Vicino al bar si trovava un piccolo banco con un cameriere dietro che serviva l'aperitivo ai clienti.

«Wow, siete bellissime.»si congratularono i due ragazzi rimanendo con le bocche spalancate.

«Grazie mille.»arrossì Blair.

Insieme ci dirigemmo verso il piccolo banco per prendere un bicchiere e ci accomodammo ad un tavolino del giardino.Verso il fondo della sala, dove si trovavano i tavoli su cui si appoggiava il cibo per la colazione, si trovavano delle tovaglie color lilla già sistemate e dei portacandele a forma di lanterna.Probabilmente lì avrebbero messo i dolci per il buffet di questa sera.Bevvi un sorso dal mio bicchiere e subito nella mia mente comparì il sorriso stupendo di Nathan.Non lo avevo ancora visto, chissà dov'era o cosa stava facendo in questo momento.Molti clienti erano scesi per l'aperitivo e indossavano vestiti molto eleganti per la serata di gala.Accanto alla piscina si trovava tutta l'attrezzatura della band che avrebbe cantato dal vivo questa sera.

Alle sette e mezza molta gente aveva abbandonato il tavolino del giardino per dirigersi nella sala per cenare.Lo stesso avevamo fatto noi salutando cordialmente i camerieri che ci auguravano una buona serata all'ingresso.Sorrisi e seguita dagli altri andai al nostro tavolo che era apparecchiato con una tovaglia lilla come quelle dei tavoli fuori.Al centro si trovava una candela rosa che un cameriere ci aveva accesso prontamente.Lo ringraziammo e ci guardammo intorno osservando la sala che pian piano si riempiva di gente.Finalmente avevo visto Nathan che aveva fatto il suo ingresso nella sala con un vassoio con sopra le ordinazioni di un tavolo vicino al nostro.Dopo aver posato le ordinazioni sul tavolo aveva preso sotto braccio il vassoio e si era diretto verso di noi con un sorriso.

«Ciao ragazzi.»ci salutò con un sorriso soffermandosi di più su di me.

«Hei.»lo salutò Tyler.

«Ciao.»disse Isaac.

Nathan sapeva benissimo che cosa volevamo ordinare solo che voleva venirci a salutare tutti e poi ci eravamo dirette io e la mia migliore amica verso gli antipasti.Durante la cena Jack ci aveva serviti portando i vari piatti e finalmente era arrivato il momento del buffet di dolci.La band aveva cominciato a suonare e cantare vecchie canzoni che faceva sempre piacere far riascoltare ai clienti.Pure io le ricordavo perché mio padre le cantava sempre.Molti clienti stavano ancora finendo di mangiare quindi alcuni stavano a tavola o altri si alzavano per fare due passi con i bambini stufi di stare seduti.

Ci alzammo e cominciammo a sederci al tavolino dove eravamo prima insieme ad altri clienti, e avevano ordinato altre bevande.Dopo che quasi tutti i clienti avevano terminato di mangiare un gruppo di camerieri e cuochi cominciò a trasportare i dolci per posarli sui tavolo.Portavano i dolci su degli specchi decorati con delle cornici, alcuni piccoli, altri abbastanza grandi.Ormai la grande massa si era avventata attorno ai tavoli per fare le foto dei cuochi con i dolci o solamente ai dolci stessi.Poi il bordello era cominciato, perché di bordello si trattava dove eravamo presenti noi, dove tutti i clienti affamati si erano avventati sui dolci prendendo tantissime cose.Dalle fragole con la cioccolata a solo le fragole, dal tiramisù ad altre torte, e infine a dei piccoli bicchierini contenenti piccolissime porzioni di dolci.Tutto era così delizioso che forse il giorno dopo mi sarei trovata grossa come un maiale.

La folla si era finalmente placata e poco restava su quei tavoli con i clienti seduti a tavola a gustarsi i dolci.Tutti ridevano, parlavano e la musica era tornata come sottofondo.Ci eravamo praticamente appostati lì per aspettare che Nathan finisse il suo turno pulendo i tavoli dentro alla sala.Ormai tutti erano fuori nel giardino quindi si poteva sparecchiare e pulire la sala.Bevvi un sorso della mia coca cola e guardai Blair che si stava facendo un selfie con Isaac, mentre Tyler scriveva ad Allison.Davanti a me passò il tedesco Rubén e per un attimo rimasi impalata a guardarlo.Mio fratello Luke mi aveva scritto un altro messaggio e aveva detto che domani sarebbe tornato a casa dalla sua vacanza con gli amici.Diceva che non vedeva l'ora di riabbracciarmi quando sarei tornata finalmente a casa.Peccato che io non avessi voglia di tornare a casa, io volevo stare qui e non solo per Nathan, ma anche perché amavo questo posto.

Finalmente il mio ragazzo era arrivato, dopo aver finito di sistemare la sala, e tutti ci alzammo da quel tavolo per uscire a fare una passeggiata.Attraversato il cancello camminammo sul marciapiede del lungomare vedendo il sole tramontare e il cielo scurirsi sempre di più.Le nostre strade però si sarebbero divise perché Tyler doveva uscire con quella ragazza, Allison.Lo accompagnammo fino davanti ad un hotel dove si era dato appuntamento con la ragazza in questione e quando lei arrivò noi ridemmo per il sorriso da ebete di Tyler.

«Ciao.»ci salutò Allison.

«Ciao, piacere Jenna.»mi presentai.

Lei sorrise e anche gli altri restanti si presentarono.Però dopo li avevamo salutati perché era il momento di lasciarli da soli dato che dovevano uscire insieme.Blair e Isaac ci sorrisero e continuarono con la loro passeggiata seguendo il marciapiede.Invece io e il mio ragazzo ci eravamo avvicinati al mare passeggiando sulla sabbia fresca.

«È bellissimo stare qui con te.Tu sei bellissima.»disse facendomi arrossire.

Gli strinsi la mano sorridendo e continuai a camminare sulla sabbia finché davanti a noi non si mostrò l'albergo.Si sentiva la musica suonare senza fermarsi e quasi mi veniva voglia di ballare.Lo trascinai con la forza verso l'ingresso dell'hotel e lui rise.Volevo trovare un altro posto tranquillo dove stare con lui.Il giardino adesso era completamente vuoto perché i bambini erano intenti a ballare la baby dance con l'animatrice.L'area era illuminata da delle luci sparse che illuminavano alcune sdraio, il sentiero e infine una fontana.Nel bar erano seduti al tavolo i vari genitori e i clienti che osservavano i bambini ballare le canzoni suonate dalla band in quel momento.Mi voltai e trovai Nathan a pochissimo dal mio volto.

«Signorina, mi concede questo ballo?»domandò lui facendo un inchino.

Io ridacchiai e annuii avvicinandomi a lui.Le sue mani erano appoggiate sui miei fianchi e le mie dietro al suo collo.Facevo schifo nel ballo, ma intanto eravamo solo io e lui in quel momento al buio a ballare.Non importava se ballavo da schifo o altro perché Nathan sorvolava tutti questi dettagli.Ridevamo, ballavamo, ci baciamo e mi faceva fare delle giravolte che facevano invidia alle serie televisive su ballerini professionisti.

La canzone era finita come la baby dance, però la musica continuava a suonare con alcune coppie di signori che ballavano.La mia curiosità non aveva mai limiti e infatti dato che avevo visto altre luci e sentito altra musica dalla parte opposta al muretto volevo vedere.Sapevo che c'era un hotel o qualcosa di simile, quindi volevo vedere che cosa ci fosse.

«Nathan, prendimi sulle spalle.Voglio vedere cosa c'è da quella parte.»gli chiesi.

«Perché?»rise lui.

«Sono curiosa, dai.»lui rise ancora una volta ma alla fine mi aveva presa sulle sue spalle permettendomi di vedere cosa ci fosse dall'altra parte.

Guardai attentamente e in quell'hotel c'era tipo un compleanno dove vari bambini correvano seguiti dall'animatrice, musica da vivo come adesso da noi e coppie che ballavano.Ridacchiai vedendo un bambino inciampare e chiesi Nathan di farmi scendere.Lui si sedette su una sdraio e io vagai per il giardino osservando tutto nei minimi dettagli e cercando qualcosa di interessante.Mentre osservavo la fontana con una vasca dei pesci trovai un reggiseno appeso ad una palma.Cominciai a ridere come una pazza e il mio ragazzo mi guardava come se lo fossi sul serio.Ma davvero qualcuno aveva dimenticato un reggiseno qui appeso?E poi aveva tipo le coppe enormi, portava un'ottava?

«Che bello.»ridacchiai prendendolo e lanciandolo a Nathan.

Lui lo prese facendo un piccolo saltino per la sorpresa, ma poi assunse un'espressione disgustata.In quel momento avevamo cominciato a lanciarci questo reggiseno come se fosse stata una patata infuocata che doveva essere lanciata subito.Purtroppo il divertimento era terminato subito perché quel povero reggiseno era finito dall'altra parte dove c'era quella festa.Presi velocemente la mano di Nathan e ci nascondemmo dietro a due cabine dove tenevano i cuscini delle sdraio.

«Secondo te se ne sono accorti?»ridacchiai.

«Chi lo sa.»mi alzai leggermente e finii per sbattere la schiena contro la parte laterale della cabina.Nathan era proprio davanti a me che mi guardava intensamente.

«Voglio baciarti.»sussurrò a pochi centimetri dalla mia bocca.

«Fallo.»provai a dire, ma le sue labbra premevano già sulle mie.

"Came to you with a broken faith
Gave me more than a hand to hold
Caught before I hit the ground
Tell me I'm safe, you've got me now

Would you take the wheel
If I lose control?
If I'm lying here
Will you take me home?

Could you take care
Of a broken soul?
Will you hold me now?
Oh, will you take me home?
Oh, will you take me home?
Oh, will you take me home?
Oh, will you take me home?
Oh, will you take me home?"

Angolo autrice☁️

Vi scrivo ciò che sarà anche scritto nell'angolo autrice del capitolo nuovo di sinfonie e fuoco.Scusate davvero se non ho aggiornato spesso,ma in questo periodo sono successe davvero tante cose,inoltre ho anche cambiato telefono quindi c'è stato un problema con il backup di ICloud.Chi ha l'iPhone capirà cosa intendo.Ora spero davvero in un miracolo che la mia inventiva e ispirazione si alzi perché se no sono praticamente perduta.Tra più o meno un mese vado al mare e non potete capire quanto io sia felice di tutto questo.Adesso inizia quella fase dove io aspetto con ansia quel maledetto giorno dove io parto e vado a Jesolo,ma poi lì mi rendo conto che è agosto e che la scuola non è poi così lontana come pensavo.Mi è venuta un'altra idea malata per una storia,ma non la pubblico ancora perché è bello aver tante idee,ma poi devi avere il tempo per scrivere e io in questo periodo pensavo di averne a bizzeffe eppure non è stato così perché se no ora avrei già altri capitoli già finiti.Spero al mare di avere ispirazione perché inoltre se notate i luoghi di questa storia e Sinfonie e fuoco sono simili,in effetti è lo stesso posto a cui mi sono ispirata.Avete scoperto il mio segreto.La stessa città in cui vado anche in vacanza con i miei genitori,quindi..nei luoghi non ho inventiva.In realtà amo quella città quindi la metterei come scenario di non so quante mie storie.Ok,mi sono dilungata davvero tanto eppure avevo molto da dirvi.

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