Summer love (IN REVISIONE)

By xcallmepolenta

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ยซTutto รจ cominciato con un viaggio, una destinazione e la voglia di divertirsi. Jenna Finley รจ riuscita a con... More

First Day
The Party
Kiss my neck
Ex and date
First date and kisses
Desire and flowers
I like you too
Rotates panning
Goodnight beautiful
I chose you
Do we go to the beach?
Palud
Do you want to be my girl?
Isaac Lahey
New boys
Who is Erika?
Messagges
Disconnected
Tyler has kissed me
Attention Blair!
Goodbye blonde girl
Game over Anonymous
We are young
Last Party
Theme party and cinema
Last day
Into you
Summer Love
1 year
Home Sweet Home
Flashbacks and issues finally resolved
The truth
Give me love
FINE.Sta a te scegliere come leggerlo
Epilogo
Cast+ringraziamenti

Us

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By xcallmepolenta

(Leggere angolo autrice al fondo,gracias😌)

Capitolo 23.

«Non ci posso credere, come è possibile che sia Matisse?Mi sembra quasi impossibile.»Blair non ci poteva ancora credere.Si teneva una mano sulla fronte sconvolta.

Anche io ero ancora scossa per quello che era successo e soprattutto per la persona che avevo trovato davanti a me prima.Tra tutti non pensavo che fosse Matisse perché in fondo una parte di me pensava che fosse Erika.Lei era l'unica che mi detestava, eppure era stato il mio ex.Erika non l'avrei più rivista, ma Matisse sì invece, dato che abitava nella mia città.Non solo io e Blair eravamo stupite ma anche Nathan.Isaac e Tyler invece non sapevano chi fosse quel ragazzo perché non l'avevano mai incontrato o visto.

«Chi era quel ragazzo?»domandò Tyler.

«Matisse?»domandò Isaac.

Presi un respiro profondo cercando di calmarmi e mi voltai verso i due ragazzi per spiegare la situazione «Matisse è il mio ex ragazzo e migliore amico.Quando ero nella mia città ci eravamo lasciati perché mi aveva tradito con una puttana della mia scuola e quindi ho provato a scordarlo.Arrivata qua, qualche giorno dopo è arrivato anche lui che mi ha detto che mi amava ancora e che voleva tornare con me, ma io non volevo perché mi piaceva Nathan.Dopo quel giorno mi aveva detto solo qualcosa e poi mandava delle occhiate come solito, sinceramente ora che ci penso non lo vedevo da un po'.»finii il discorso.

«Che bastardo.»sbottò Tyler.

Mi lasciai scappare un sorrisetto divertito e Isaac si sedette vicino a Blair cingendole la vita.Tyler era accanto a me e parlavano di altro per non pensare più a Matisse, ai messaggi o ai problemi in generale.Ora che ci pensavo non mancava tanto alla fine di questa vacanza e tornata a casa avrei dovuto rincontrare tutte le persone della mia vita abitudinaria e la cosa non mi piaceva affatto.Avevamo scelto di fermare Nathan e dirgli di venire dopo da noi per uscire e divertirci un po'.Lui aveva annuito ed era tornato a terminare velocemente il suo turno di lavoro.Non vedevo l'ora di stringerlo tra le mie braccia e baciarlo.Quanto cavolo amavo i suoi baci e le sue labbra così perfette.Erano come una droga.

Ci alzammo dalle sdraio e raggiungemmo una piccola zona del giardino dove si trovavano delle altalene per bambini e il tavolo da ping pong.Questa postazione era comoda perché quando era buio ti mimetizzavi e la gente non ti vedeva.Blair, come una bambina, si era posizionata sull'altalena con Isaac che rideva e la spingeva facendola urlettare.Io invece mi ero seduta sul tavolo da ping pong in pietra con Tyler che mi aveva imitata.Quindi, mentre la coppia si stava baciando, io e lui chiacchieravamo per trascorrere il tempo.

«Sai...-iniziò- Nathan non é poi così male.»disse Tyler.

Ero felice che pensasse questo e che non fosse come gli altri ragazzi invidiosi perché uno aveva preso per primo il nuovo giocattolo.Erano davvero odiosi.

«Davvero?»domandai stupita.

«Sì, vorrei conoscerlo meglio.»sorrise alla fine.

Detto questo raggiunsi velocemente Blair per rubare la seconda altalena e mi sedetti sopra cominciando a dondolare.Da una parte avevo paura che quella struttura crollasse dato che era per bambini e io pesavo tanto, come anche la mia migliore amica d'altronde.I due ragazzi invece ridevano e ci guardavano.q

«Eccomi ragazzi.»arrivò Nathan.

Non appena si avvicinò io mi alzai dall'altalena e lo raggiunsi sorridendo.«Ciao piccola.»sorrise lui.Io ricambiai il saluto e lo baciai a stampo.Il suo braccio mi cingeva il fianco e aspettavamo che gli altri decidessero di fare qualcosa.Mentre confabulavano tra di loro avevo trovato l'occasione di baciare ancora il mio ragazzo e se non fosse stato per i miei amici io non avrei smesso.

«Andiamo in spiaggia?»domandò Tyler dubbioso.

Mi staccai dalle labbra di Nathan per vedere le espressioni degli altri che non erano contrarie.Blair si alzò dall'altalena e prese a braccetto Isaac.Ormai era già quasi del tutto buio e la gente cominciava ad uscire per fare delle passeggiate in spiaggia o un giro per il centro.Attraversammo la piccola stradina arrivando davanti al marciapiede del lungomare dove si poteva ammirare il mare calmo e la spiaggia completamente deserta, tranne per le attrezzature varie.Io e Blair ci eravamo tolte le scarpe e avevamo camminato sulla sabbia fresca seguite dai ragazzi per trovare un posto dove sedersi.In spiaggia si stava davvero bene poiché non c'era quella brezza leggera che ti faceva venire di piccoli brividi in tutto il tuo corpo.C'era soltanto il mare calmo con il suono rilassante delle onde, la musica in sottofondo dei villaggi o hotel, il cielo stellato e infine le luci della città.Mi ricordava quando io e Nathan eravamo usciti per la prima volta insieme, dove Matisse mi aveva chiamata e io avevo pianto.Dopo ci eravamo baciati ed era stato il momento più bello.

Mi sedetti su uno sdraio con accanto Nathan, di fronte invece Isaac e Blair.Il povero Tyler era sempre solo alla fin fine così mi spostai leggermente e lui si sedette accanto a me sorridendomi.Appoggiai la testa sulla spalla del mio ragazzo e gli spuntò sul volto un sorriso stupendo, che mi aveva fatto battere forte il cuore.Tyler aveva raccontato varie storie, tra cui alcune dove lui e Isaac giocavano a qualcosa chiamato Lacrosse nella città dove abitavano.Isaac faceva finta di aver fatto tanti punti, ma in realtà Tyler mi sussurrava all'orecchio che non era così.

«Dai, amico.Sei un traditore.»rise Isaac incolpando Tyler.

«Lo sai che ti amo.»rise anche lui facendo spuntare un sorriso.

«Se, se.»sbuffò il riccio.

I ragazzi stranamente si alzarono lasciandoci sole e ci avevano rifilato come scusa il fatto che loro avessero cose da 'maschi' da riferirsi, ma io non ci credevo.Si erano guardati in modo strano e questo fatto non mi era piaciuto, ovviamente Blair se n'era accorta.Si era alzata dalla sdraio per sedersi accanto a me e chiedere «Secondo te che confabulano quei tre?»Sinceramente non avevo idea di che cosa stessero progettando quei tre e la cosa non mi piaceva come avevo detto prima.

«Non lo so, ma facciamo attenzione.»sussurrai alla mia migliore amica quando i tre ragazzi avevano terminato di confabulare e si erano avvicinati pericolosamente a noi.

In pochi istanti i ragazzi ci avevano caricate sulle spalle facendoci urlare e mentre Blair non riusciva a scendere dalle spalle di Isaac, io ero riuscita a liberarmi, ma Tyler mi aveva preso le braccia e Nathan lo aiutava prendendo le mie gambe.Continuavamo ad urlare mentre i ragazzi ci prendevano e ci portavano fino a dove si trovava l'acqua del mare.Poco dopo io e Blair ci eravamo trovate in acqua con il sedere bagnato e i ragazzi che si erano tuffati dentro all'acqua seguendoci.Non avevo mai fatto il bagno di notte in mare e speravo vivamente di non prendermi qualcosa o di non perdermi nell'acqua scura.Non ci eravamo allontanati troppo dalla spiaggia per via del buio ma ormai l'acqua arrivava alle mie ginocchia e se mi sedevo potevo bagnarmi completamente anche la parte superiore del corpo.I ragazzi continuavano a prenderci, bagnarci o lottare tra di loro come degli scimmioni.In fondo non era così male tranne per il fatto che l'acqua non fosse così particolarmente calda come di giorno data l'assenza del sole.

«Comunque siete davvero cattivi, ci vendicheremo cari!»sbuffò Blair tirandosi indietro i capelli.

«È vero!»annuii.

Nathan si avvicinò a me bloccandomi con i suoi occhi marroni «Intanto non lo farete solo perché ci amate troppo, care.»imitò Blair facendo ridere sia me e sia la mia migliore amica.

«Va bene, allora lasceremo salvo soltanto Tyler.»lo sfidai.

«Thank you.»rispose da dietro il moro facendomi ridere.

Feci un segno di approvazione e poi mi concentrai sul mio ragazzo, tremavo soltanto al pensiero di lui che si avvicinava pericolosamente a me di nuovo con le sue labbra così invitanti.

Successivamente eravamo usciti dall'acqua per asciugarci anche perché ci mettevamo di più essendo di sera.Appena usciti fuori avevo provato dei brividi in tutto il corpo per via dell'aria frescolina.Facendo attenzione che nessuno passasse mi sfilai i pantaloni a vita alta e Nathan mi passò la sua felpa per coprirmi dato che il top bianco aveva lasciato in trasparenza il mio seno.La sua felpa era abbastanza lunga quindi arrivava più o meno poco sopra al ginocchio.Sorrisi a Nathan ringraziandolo e lui mi lasciò un bacio sulla fronte.Blair aveva indossato la maglia di Isaac, che lui si era prontamente tolto prima di fare il bagno nell'acqua del mare.I ragazzi rimanevano a petto nudo senza problemi, anche se io avevo paura che passasse qualche ragazza carina che potesse guardare per più di due secondi Nathan.Non volevo che altre ragazze lo guardassero perché lui era il mio ragazzo, era mio.Stranamente questa sera mi sentivo possessiva.Ci spostammo su altre sdraio vicine per lasciare che in altri due i nostri vestiti provassero ad asciugarsi e ci sedemmo vicini ammirando la vista per un'altra volta.Avevo sempre amato il mare sin da quando ero piccolina e questa passione era la stessa che aveva mia madre.Sarei stata ora a guardare quel paradiso di mare.

Il mio ragazzo era accanto a me e aveva avvolto il braccio attorno al mio fianco attirandomi verso di lui.Tyler ci guardava e sorrideva, non potevo fare a meno di pensare che lui fosse un ragazzo davvero fantastico perché nonostante avesse provato qualcosa per me aveva pensato alla mia felicità e al fatto che io fossi innamorata di un altro ragazzo.Era un ragazzo da non lasciarsi scappare e se non fosse stato per i sentimenti per Nathan magari gli avrei concesso una possibilità.Isaac invece baciava Blair ogni volta che poteva ed erano carini insieme.Per ora volevo evitare di pensare alla parola 'amore estivo', ci avrei pensato il giorno prima a quando io sarei partita perché volevo vivere in pieno questi ultimi giorni di vacanza prima di tornare alla solita routine a casa.Sentimmo dei rumori forti e ci voltammo verso sinistra per ammirare da lontano dei fuochi d'artificio stipendi.

«Oddio!Che belli!»esclamò Blair indicandolo come una bambina.

«Wow!»esclamò anche Tyler sorpreso.

Sorrisi a quello spettacolo di luci colorate ed esplosive nel cielo scuro della notte decorato dalle infinite stelle.Chissà dove stavano tirando questi fuochi e chissà per quale festa o cosa.Di sottofondo da un albergo o villaggio proveniva la canzone Love me like you do di Ellie Goulding che era una delle mie preferite in questo periodo.Mi voltai verso Nathan che era totalmente preso da quello spettacolo e mi ero persa nel guardarlo.I suoi occhi scuri magnetici, i capelli così morbidi, i piccoli nei sparsi sulle guance e quest'ultime diventate più rosee del solito che lo rendevano ancora più tenero.Dopo qualche secondo si era accorto di me e mi aveva rivolto lo sguardo sorridendomi, ricambiai il sorriso e mi avventai sulle sue labbra lasciando un piccolo bacio a stampo che lui aveva voluto continuare rendendolo più lento e dolce.

Lo spettacolo di fuochi d'artificio era terminato sentendo altri schiamazzi più in là da parte di altre persone e attendevamo che i nostri vestiti asciugassero.Non dovevano essere per forza asciugatissimi, ma almeno non fradici come prima.Ci rivestimmo lentamente e io avevo tenuto la felpa di Nathan addosso perché emanava calore.Mi accertai di aver preso tutto e ci incamminammo verso il marciapiede.Tyler era davanti a noi e senza farlo apposta andò a sbattere contro una ragazza che era abbastanza distratta mentre camminava lungo la strada asfaltata.

«Scusa...non l'ho fatto apposta.»si scusò Tyler dispiaciuto.

Porse una mano alla ragazza dai capelli scuri e la aiutò ad alzarsi «No, scusami tu.Ero troppo distratta.»e sorrise al moro.Erano carini insieme anche se erano due estranei che si erano appena scontrati tra di loro.Si salutarono scambiandosi ancora delle scuse e dopo che la ragazza andò avanti a Tyler spuntò un piccolo sorriso.

«Allora?»domandò Isaac.

«Si chiama Allison.»sorrise lui, un sorriso da ebete.

Arrivati dentro all'hotel Tyler ci aveva avvisati dicendo che sarebbe andato in camera a farsi una doccia per levare via il sale del mare e che poi sarebbe tornato dopo.Noi annuimmo e ci separammo.Tyler in camera, Isaac e Blair si erano diretti verso il tavolo da ping pong che era un posto scuro e dove nessuno andava mai quindi si potevano mimetizzare con l'oscurità per scambiarsi coccole, infine io e Nathan ci eravamo seduti su una sdraio accanto alla piscina.Tralasciando l'immenso spettacolo del cielo che avevo descritto almeno tremila volte, il tutto vigilava in una tranquillità con soltanto il piccolo vociare dei clienti seduti al bar a bere e chiacchierare.La piscina era illuminata da delle lucine e mostrava il fondo, dell'acqua scendeva dalla piccola cascata della vasca idromassaggio lì accanto non più utilizzata per il suo vero e proprio scopo, ma rimaneva solo una piscina per bambini.Ero sdraiata vicino a Nathan che mi stringeva a lui e non appena mi bloccai nel suo sguardo le sue labbra tornarono sulle mie per torturarle e per far battere sempre più velocemente il mio povero cuore.Le sue labbra mordicchiavano le mie, le leccavano, la sua lingua giocava con la mia e i nostri cuori battevano allora stesso ritmo.

Era la sensazione migliore del mondo.

Tyler era tornato e il gruppo si era riunito mettendosi in alcune sdraio, più o meno dove ci trovavamo prima io e Nathan.Avevamo scattato qualche foto insieme per poi parlare di qualcosa in generale tipo sport, idee per i giorni successivi e ovviamente di cibo.Quell'argomento non mancava mai.Prima di andare a dormire Blair aveva accompagnato Isaac in camera seguiti da Tyler che sembrava un piccolo cagnolino.Avevo notato che aveva la testa fra le nuvole e secondo me stava pensando a quella ragazza che aveva incontrato prima, Allison.Su questo ero felice perché sembrava preso pur avendola vista una sola volta e per caso.Magari il destino voleva farli incontrare di nuovo.La vita era sempre così imprevedibile in fondo.Fermati davanti alla porta della camera di Nathan ci bloccammo per scambiarci ancora qualche bacio e alla fine eravamo entrati dentro tutti e due.Jack dormiva già ed era girato verso l'altro lato della stanza, Nathan mi aveva detto che aveva il sonno pesante il suo coinquilino.

Lui si sedette sul letto e io mi sedetti a cavalcioni su di lui.Gli accarezzai il petto e poi mi sfilai la sua felpa perché dentro a questa stanza sembrava che facesse fin troppo caldo.O era la temperatura esterna o era il calore che mi faceva provare lui.Avvicinai la mia bocca al suo collo e cominciai a lasciare piccoli baci e morsetti senza fare troppo male.A lui sembrava piacere quindi avevo continuato finché non si era sfilato la maglietta.Allora solo io non sentivo così tanto caldo qui dentro.

«Vuoi metterti la mia maglietta?»domandò lui.

Io presa dal momento annuii senza fare troppo rumore e un sorriso apparve sul suo volto, non malizioso, ma solo un sincero.Non c'era neanche un velo di malizia in lui adesso.Mi alzai dalle sue gambe e mi voltai verso la porta per sfilarmi sia il top sia gli shorts mentre lui si alzava per andare a prendere degli altri pantaloncini corti.Mi infilai la sua maglia che arrivava a metà coscia e mentre aspettavo che lui tornasse dal bagno mi sedetti sul suo letto.Era tornato con addosso solo dei pantaloni corti sportivi e si era coricato accanto a lasciandomi un altro piccolo bacio.

Non avevamo fatto nulla quella notte, almeno...non eravamo stati a letto insieme in quel senso, eravamo rimasti soltanto abbracciati a dormire.Era stata la seconda o la terza notte più bella della mia vita.

Sentii un piccolo rumore e aprii gli occhi confusi.Guardai attentamente e davanti a me vidi soltanto la porta blu della stanza di Nathan.Mi alzai leggermente per guardarmi attorno e potei constatare che lui e Jack erano già a lavoro dato che nella stanza c'ero solo io.Mi levai il lenzuolo da sopra il corpo e saltai in piedi come una molla, avevo dormito davvero bene questa notte ed ero energica.Cercai i miei vestiti e li trovai piegati sopra alla cassettiera di Nathan, probabilmente questa mattina presto mentre si era infilato la divisa li aveva trovati buttati per terra e li aveva sistemati.Sorrisi al pensiero della serata precedente che era stata una delle migliori, non solo per aver dormito con lui, ma anche per quello che avevamo fatto con Tyler e gli altri.Indossai i vestiti di ieri che adesso erano asciutti e uscii dalla stanza facendo attenzione a non farmi vedere da nessuno.Bisognava ricordare che Nathan era un cameriere che lavorava in quell'hotel per guadagnare soldi ed era comunque un lavoro mentre io ero una semplice cliente, solo Jack sapeva di questo e di lui mi fidavo anche se non lo conoscevo benissimo.Se fosse stata una persona cattiva avrebbe già parlato da tanto tempo.Andai spedita verso l'ascensore e aspettai che arrivasse mentre prendevo il telefono per avvisare Blair di lasciarmi aperta la porta della stanza.Avevo due possibilità:o dormiva e dovevo tormentarla oppure era già sveglia e quindi poteva aprirmi subito la porta.Quando arrivai davanti alla porta della mia stanza trovai una mia scarpa che bloccava la porta e ridacchiai.Blair era sveglia e probabilmente si stava preparando.

Spostai la scarpa e non appena entrai la mia migliore amica sbucò dal bagno con un'espressione maliziosa in volto.Guardai attentamente nella stanza e stranamente era in ordine.Mi cambiai velocemente e lei finì di prepararsi.Stavo morendo di fame e volevo scendere al piano di sotto per fare colazione.Chiusi la porta della camera e ci dirigemmo a passo spedito verso il piano di sotto.L'ascensore ci metteva sempre una vita e quindi questa mattina avevamo preso le scale per fare più veloce.

Alla reception mi voltai e notai una chioma bionda aspettare.Era Matisse.Uno strano odio era spuntato dentro di me immediatamente e mi era venuta voglia di prenderlo a sberle.Accanto a lui c'era una valigia e stava consegnando alla signora del bancone la chiave della sua stanza.Si voltò di scatto e mi guardò con uno sguardo da cane bastonato.Controllai che la signora non guardasse e lo mandai amorevolmente a fanculo alzando il dito medio.Blair rise e io mi voltai per continuare a camminare.

Per ora la questione era in sospeso, avremmo fatto i conti a fine vacanza tornando nella nostra città natale.

Angolo autrice 👑

Ciao belle,finalmente ho trovato altra ispirazione per scrivere il capitolo e anche per il capitolo successivo.Mi sono dilungata abbastanza e sarà lungo anche il prossimo capitolo penso perché c'è molto da dire.Non manca molto alla fine della vacanza,ma ci saranno anche dei capitoli di quando Jenna sarà nella sua città natale.Ora avete visto che Erika é uscita di scena,avete scoperto che Matisse è l'anonimo e per ora uscirà di scena ma poi tornerà più in avanti.Hanno qualcosa in sospeso Jenna e lui.Ecco che il fandom di teen wolf si attiva (Allison).Amami bansheesm ,si si,mi ami tanto.Non avendo il computer non posso dedicarlo a te ma lo scrivo quii.Comunque,c'è un gruppo whatsapp che sarebbe per la trilogia,ma potete entrare anche voi perché sarebbe anche per le storie in generale ma per ora ho messo solo ragazze della trilogia.Se volete potete entrare,basta che me lo chiedete.Detto questo,provo a scrivere il capitolo successivo e spero di aggiornare più spesso.È stato un periodo strano e non sono molto riuscita a scrivere o a leggere o a guardare serie TV fissandomi altamente con esse.

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