Era passata una settimana tranquilla, sempre col sole e con molto caldo. Era stato quasi monotono, non era successo nulla di speciale.
Stavo sotto il lenzuolo mentre Stefano editava il video, entrò improvvisamente Camilla quasi urlando e mostrandomi dei biglietti del treno.
C:"Sai a che servono questi?"
Mi fece un sorriso enorme, io mi misi a sedere sul letto.
Io:"Napoli?"
C:"Esatto, e guarda qui."
Mi mostrò la catenina che aveva appesa al collo, con le chiavi di casa.
Io:"Il mio genio sei"
Mi venne ad abbracciare, mentre Stefano terminò il video.
S:"Che novità ci sono?"
Io:"Partiamo per Napoli, domani per una 'missione' speciale per me e Camilla... Verrete anche voi, ed è già tutto prenotato."
S:"Perfetto, intanto vado a prendere da bere, vuoi del succo d'arancia?"
Io:"Va bene."
Mi lasciò un bacio sulle labbra e poi lasciò in camera me e Camilla.
Si buttò di fianco a me sbuffando.
C:"Secondo te Giuseppe com'è?"
Io:"In che senso?"
C:"Beh, caratterialmente... Penso che nell'ultimo periodo si stia comportando in un modo strano... Un modo protettivo, come fosse il mio fratello maggiore."
Io:"Ora che ci penso è vero... Io la prenderei come una cosa positiva però."
C:"Si, lo so, è che è davvero strano..."
Stefano tornò in stanza con il succo nei bicchieri.
Io:"Grazie amore"
Gli sorrisi, e lui tornò ad editare.
Io:"Beh, avvisi tu gli altri?"
C:"Certo, questo pomeriggio devo andare dal parrucchiere, ho deciso di decolorare i capelli per farli tornare al colore naturale..."
Io:"Bella scelta! Io ora ho un impegno, mi devo preparare. Ci vediamo dopo!"
Camilla uscì dalla stanza e aprii l'armadio per prendere un maglioncino marrone e dei jeans neri strappati sulle ginocchia, mi cambiai, presi il telefono, la borsa e mi incamminai per le strade di Firenze.
•Francesca pov•
Mi sto trovando benissimo qui, ora sto con Sascha, e ne sono davvero felice. Lui ricambia, non me l'aspettavo che tra tutte scegliesse me. Gli altri Mates mi trattano come fossi una sorella minore, il mio sogno si sta realizzando.
Stamattina stavo nel mio letto mentre la luce filtrava dalla finestra, diffondendo una luce soffusa in tutta la stanza.
Passando lo sguardo su tutte le cose ammassate da un lato, il mio sguardo si fermò su un armadietto chiuso a chiave, tutto impolverato. Mi alzai lentamente e mi avvicinai per cercare le chiavi. Qualcuno che mi prese da dietro mi fece sussultare, stavo quasi per urlare. Appena vidi il volto di Sascha sorridere presi un bel respiro e sorrisi.
Io:"Ciao Saschy"
A:"Ciao amore mio, tutto bene?"
Io:"Non c'è male."
A:"Hai voglia di scendere o preferisci restare qui?"
Io:"Veramente non ho voglia di fare nulla."
A:"Perfetto"
Disse Sascha sciogliendo l'abbraccio e chiudendo la porta.
Mi riportò sul letto e ci distendemmo uno accanto all'altro, guardandoci.
Io:"Mi fai venire in mente la prima volta che ti ho baciato..."
Sorrise leggermente e si avvicinò qualche centimetro.
A:"Fidati, ero molto più agitato di te.. Non so se te lo ricordi..."
Mise una mano sulla schiena passando sotto la maglia e percorrendo piano piano la mia colonna vertebrale.
Chiusi gli occhi e lasciai che i brividi mi pervadessero.
Fece pressione per avvicinarmi.
Ormai mi trovavo a meno di un centimentro dalle sue labbra.
Mi lasciò un bacio leggerissimo sulle labbra, per poi scendere e creare una scia sul collo, creando alcuni succhiotti qua e là. Ritornò sulle mie labbra e quando stava per baciarmi di nuovo, Salvatore fece irruzione nella stanza.
Su:"Scusate, credo di aver interrotto qualcosa."
Disse dispiaciuto.
Sascha lo guardò e si allontanò un pò da me.
A:"Ma no zi,stai tranquillo. Cosa ci devi dire?"
Su:"Marina ha detto che domani partiamo per Napoli, lei e Camilla hanno una 'missione speciale' da completare."
Mi spuntò un sorriso a 32 denti, un altro bellissimo viaggio.
Io:"Grazie per averci avvisati Sal."
Su:"Ora io vado, potete tornare a limonare. Haha, limonare. Easy peasy lemon squeezy."
Scoppiammo tutti in una risata mentre chiudeva la porta.