𝑰'𝒎 𝒇𝒊𝒏𝒆 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂...

By Chaeyoung_are_Rosie

4.6K 232 211

Copertina fatta da @Mavi_reader06 [IN CORSO] [⚠️AGGIORNAMENTI LENTI⚠️] "Sto bene", una risposta così sempli... More

Prologo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.

30.

127 6 5
By Chaeyoung_are_Rosie

La domenica significava una sola cosa: pranzare tutti insieme. Senza se e senza ma. Tranne per vari eccezioni, quali il lavoro di Fugaku Uchiha. Ma per quella volta si concesse un attimo di riposo e il motivo era chiaro: il suo secondogenito.

Infatti Sasuke era diventato evidentemente troppo strano. Sempre fuori casa, non lo si poteva più nemmeno sfiorare, costantemente in allerta e ogni giorno sempre più stanco. La madre aveva anche pensato di portarlo da uno psicologo, ma quando lo propose al figlio minore, questo si limitò a scuotere la testa in segno di negazione, rassicurandola che stava bene e che era solo esausto a causa dello studio e dei preparativi per la festa che si sarebbe tenuta a scuola l'ultimo giorno prima delle vacanze di Natale.

Era mezzogiorno quando Mikoto, Fugaku e Itachi stavano aspettando Sasuke per pranzare. Ma quest'ultimo non si presentò. Stava di nuovo evitando tutti.

Il padre si alzò dalla tavola per dirigersi nella camera del figlio. Entrò senza chiedere il permesso e si sorprese nel vedere che stesse ancora dormendo. Gli si avvicinò e lo guardò meglio in volto, notando come l'espressione non fosse rilassata. Lo toccò sulla fronte e capì il motivo di tutti i suoi tremori: aveva la febbre.

Fugaku: "Sasuke" lo richiamò scuotendolo leggermente, tanto quanto bastasse per svegliarlo.

Il minore aprì lentamente gli occhi e dire che si sentiva da schifo era dire poco.

Fugaku: "Vieni a mangiare? Devi prendere qualcosa per farti passare la febbre".

Sasuke annuì distrattamente e quando il padre uscì dalla stanza si mise a sedere prendendo il telefono, notando un messaggio da parte del suo migliore amico.

-Suigetsu: Buongiorno! Oggi ci vediamo?
-Sasuke: Per oggi non facciamo niente
-

Suigetsu: Come mai?
-Sasuke: Penso che stare fuori al freddo non sia stata una delle idee migliori che mi siano venute in mente
-Suigetsu: Stai male?
-Sasuke: Penso di avere la febbre, mi sono svegliato ora
-Suigetsu: Dopo passo a trovarti
-Sasuke: Non se ne parla, potrei passarti qualcosa
-Suigetsu: Ti starò a debita distanza
-Sasuke: Fa come vuoi, ma dopo non venirti a lamentare da me se stai male. Ora vado a mangiare, a dopo
-Suigetsu: A dopo

~~

Karin: "Allora?".

Il biondo guardava la ragazza di fronte a sé, beandosi delle curve che il suo corpo offriva. Quelle curve posizionate proprio sui punti giusti. La attirò a sé facendola sedere su una delle sue gambe.

Deidara: "Ha conosciuto Kabuto ed è stato di nuovo fottuto da Orochimaru" le disse mentre con le dita percorreva la pelle scoperta.

Karin: "Quanto ancora dovrò aspettare per riaverlo tra le mie braccia senza ricatto?".

Deidara: "Ha una buona resistenza", posizionò le labbra sulla spalla della ragazza lasciandole un leggero bacio, per poi risalire fino all'orecchio. "Ma questo lo starà distruggendo a livello psicologico. Non parla quasi più con nessuno".

Karin: "Ha capito che quell'altro biondino, amico dell'Haruno farà una brutta fine se continuerà a evitarmi?".

Deidara si fece immediatamente più serio: "Farà una brutta fine anche se non ti evita".

Karin: "Cosa? Non erano questi i piani!".

Deidara: "A nessuno frega dei tuoi piani" spiegò tranquillo.

La rossa gli si mise a cavalcioni: "Nemmeno a te?".

Le strinse i fianchi e sorrise: "No, sei solo una puttana con la quale me la spasso quando ho voglia di scopare" rispose accarezzandole la schiena, fino ad arrivare al reggiseno e sganciarglielo.

Karin si strinse l'indumento al petto: "Te lo dirò una volta sola: Sasuke non è stupido e voi non dovete fare del male a qualcuno. Solo farli allontanare".

Deidara la denudò senza che l'altra ebbe il tempo effettivo di accorgersene e la buttò sul letto sovrastandola con il suo peso: "Non mi importa di ciò che quei due fanno. Io ti ho aiutata, ma ovviamente anche loro vogliono ricevere qualcosa. E poi la storia dei genitori del biondino la sai, non c'è bisogno che io te la dica".

Non le diede nemmeno il tempo di rispondere, la penetrò senza il minimo ritegno e si beò dei suoi gemiti.

~~

"Certo che è noioso stare con te!".

L'Uchiha sospirò. Si stava innervosendo, ma non aveva nemmeno la forza di alzarsi, figuriamoci quella di ribattere.

Sasuke: "Non ti ho obbligato io a venire".

Suigetsu avvicinò una sedia al letto e si sedette su essa: "Mi mancano i tuoi insulti, sai".

Sasuke: "Idiota".

Suigetsu: "Ora non mi mancano più".

Il più piccolo accennò un sorriso e si mise seduto sul letto: "Che succede?".

L'albino lo guardò confuso per un attimo: "Niente?" rispose poco convinto.

Sasuke: "Hai fumato, l'ho sentito quando sei entrato".

Suigetsu: "E con questo?".

Sasuke: "Lo fai solo quando sei stressato".

L'altro fece un sospiro e decise di non mentirgli: "Sono preoccupato per te".

Sasuke: "Non avere paura, sono vivo e vegeto".

Suigetsu: "Detto sinceramente, penso che la tua salute mentale sia andate a puttane".

Sasuke si sdraiò nuovamente sul letto mettendo un braccio dietro la testa: "Ti ho già detto che te ne parlerò quando sarà il momento".

Suigetsu: "Quando sarà il momento sarai qui con me?" gli domandò sovrappensiero, ma nel vedere in seguito l'espressione confusa dell'amico ritornò in sé. "Scusa, non volevo dire questo. Davvero, perdonami".

Sasuke, dal canto suo, da quelle parole elaborò una vera e propria riflessione. Non si era mai chiesto se quando Orochimaru si sarebbe stancato di lui poi lo avrebbe ucciso. Non gli era mai sorto il dubbio perché aveva tenuto sempre occupata la mente con altro e ora che aveva quest'altra ipotesi non poté fare a meno di pensare.

Se da una parte avesse davvero avuto intenzione di ucciderlo, Suigetsu non si sarebbe mai perdonato per una tale mancanza di attenzione su ciò che accadeva da ormai mesi. La stessa cosa valeva anche per Itachi, Jugo, la madre e forse anche il padre.

Ma dall'altra parte non poteva mica esserne sicuro.

Suigetsu: "Sasuke? Tutto okay? Non volevo dirlo".

Sasuke: "Sì, va tutto bene, sono solo stanco. E basta scusarti, non è successo niente".

L'albino gli posò una mano sulla fronte per constatare che fosse più fresca da quando era arrivato: "Dovresti riposarti".

Sasuke: "Resti qui?".

Suigetsu: "Certo" rispose sorridendogli.

Sasuke: "Ci conto" disse chiudendo gli occhi e addormentandosi in men che non si dica.

~~

20 dicembre. La festa di Natale si sarebbe tenuta esattamente il giorno dopo e ormai gli studenti avevano solo questo in testa dal momento che tutti avevano finito le interrogazioni e le verifiche.

Tutti tranne Naruto. Infatti, come sempre, si era ridotto all'ultimo minuto e chi doveva sorbirsi le sue lamentele era proprio l'Haruno.

Sakura: "Ti avevo detto di organizzarti, ma non mi hai ascoltata".

Naruto: "Ma capiscimi! Sono stato tutto il tempo con Konohamaru, era da tanto che non lo vedevo!".

La rosa sospirò: "Con quel ragazzino potevi starci la maggior parte delle vacanze, è solo una scusa".

Naruto: "Può darsi, ma ho scoperto una cosa" esordì poco dopo e notando l'espressione dell'amica che aspettava una continuazione, parlò. "Conosce Sasuke".

Sakura: "Quello che conosciamo anche noi? Come fa a conoscerlo?".

Naruto: "A quanto mi ha detto, il teme una mattina l'ha visto da solo al parco e l'ha riaccompagnato a casa e lì ha visto anche Hiruzen. Konohamaru si è subito affezionato a Sasuke, ha detto che è dolce e che il più delle volte lo accontenta".

Sakura: "Che carino" si lasciò sfuggire.

Naruto: "Domani c'è la festa, perché non prendiamo l'occasione per chiedergli di spiegarci il suo comportamento nuovamente?".

Sakura: "Possiamo provare, ma non è detto che ci ascolti, proprio come ha fatto le altre volte potrebbe non risponder. E poi starà tutto il tempo con Karin".

Naruto: "Mai dire mai".

Sakura: "Ci proveremo, ma ora studia che matematica non aspetta te".

Naruto: "Sì, mammina".

Entrambi risero e ritornarono allo studio.

~~

Sasuke: "Si può sapere che hai? Prima mi rompi i coglioni per mezz'ora per uscire e ora rimani muta come un pesce".

"Non desideravi forse che mi stessi zitta?" sbottò la rossa.

Sasuke: "Sì, ma mi sembra troppo strano e scommetto che ti sei messa in qualche guaio".

Karin: "Ma ti sembro una bambina?!".

Sasuke: "Ad essere onesto, sì".

Karin: "Non te ne posso parlare... Tanto tu ci sarai già arrivato".

Sasuke: "Karin, non sono un indovino e né tantomeno sono un veggente. Non ho nemmeno capito di cosa stai parlando".

Karin: "Ci sei dentro fino al collo".

Sasuke: "Non te ne posso parlare" ripeté sottointendendo l'incoerenza dell'altra.

Karin: "Dovresti ringraziarmi, ti sto aiutando".

Sasuke: "Non so fidarmi delle persone che ricattano mettendo in gioco uno stupro. E se dobbiamo stare qui seduti su questa panchina al freddo e al gelo preferisco starmene a casa. Se permetti io me ne andrei, ci vediamo domani" disse tagliente, per poi alzarsi e lasciare l'altra da sola.

Fu in quel momento che Karin iniziò a capire veramente che danno avesse fatto, non solo a Naruto chiedendo favori a gente poco raccomandabile come Orochimaru, ma anche a Sasuke, giocando con la sua debolezza.

E ora, che aveva già raggiunto il limite, non poteva fare più niente se non stare a guardare.

----------------------
Continua

Continue Reading

You'll Also Like

84.4K 3.6K 37
Due cuori spezzati si incontrano e familiarizzano tra di loro. È possibile unire le parti rotte per formare un nuovo amore, pronto a risanare tutto i...
12.8K 684 38
"Il destino si prende gioco di noi" "E allora giochiamo,no?"
25.8K 453 84
Due ragazzi lui diciottenne con il sogno di diventare un giorno un cantante di successo lei diciassettenne con il sogno di diventare un giorno una gr...
139K 4.6K 64
"L'amore è come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sape...