Stamattina è una giornata perlopiù nuvolosa. Il paese pare ritratto in una foto retrò, in bianco e nero. la realtà è immobile, mentre le strade ghiacciate somigliano a nastri celesti intrecciati tra loro.
nonostante sia ancora autunno, le finestre della mia camera sono coperte da uno strato di soffice neve.
uomini con cappotti e cappelli di lana si vedono dappertutto, intenti a spalare i propri vialetti di casa.
mi viene da sorridere, immaginando i miei amici nella bufera. Mu qing e Feng Xin, sempre a litigare, Shi Wu Du e Shi Qing Xuan intenti a costruire pupazzi di neve, Qi Rong in cerca di risse...
Beh, capisco che ora tu voglia sapere chi sono tutte queste persone, ma con calma le introdurrò tutte. non c'è alcuna fretta.
oggi la scuola è chiusa-causa-bufera, perciò posso stare tutto il tempo che voglio sotto le coperte. ovviamente non lo farò, altrimenti impazzirò, ma diciamo che girare in casa con un piumone in lana come mantello sarebbe un'opzione ottima. anzi, forse dopo vado a farmi una cioccolata calda.
solitamente tendo a pormi degli obbiettivi la mattina. non so, per esempio, se quel giorno ho una verifica, cerco di raggiungere il massimo dei risultati. anche se talvolta non va' così. ma l'importante innanzitutto è provarci, no?
oggi non ho voglia di pormi obbiettivi. anche se in realtà l'ho già fatto. ho detto di volermi preparare una cioccolata calda. non è forse un obbiettivo anche quello?
ahh, non c'è modo di liberarsi degli obbiettivi.
ti perseguitano come gli annunci pubblicitari.
Oh, non puoi capire. non ci sono tantissime cose elettroniche qui, solamente le televisioni. di telefoni non ne abbiamo bisogno, e nel caso, esistono quelli fissi. comunque, quelle volte che la mia famiglia si riunisce davanti alla televisione, non v'è programma che non abbia almeno dieci pubblicità. vabbè, è normale, considerando il marketing e quelle cose lì.
oh, vero. non ti ho ancora parlato della mia famiglia.
Mia madre lavora come segretaria in uno studio qui vicino. inizia la mattina presto e solitamente finisce il pomeriggio. raramente torna a casa relativamente tardi, quindi passo la maggior parte del tempo con lei.
Mio padre è un medico. non lo vedo quasi mai, tranne il weekend, quando non lavora. diciamo che è molto rigido, e che... odia Qi Rong.
si, tel'ho nominato prima. lui è mio cugino.
Mia madre e la sua erano sorelle, e da quado lui ha perso entrambi i genitori, vive con noi. Nonostante il suo caratteraccio, è un bravo ragazzo. ama le risse, e su questo deve migliorare, ma, tra alti e bassi, abbiamo un buon rapporto. è amatissimo da mia madre, nel quale rivede la sorella. Invece mio padre in lui vede solo il suo fallimento nel salvare una vita. e quindi non può sopportarlo.
LASICAMO STARE I PENSIERI TRISTI
oggi è una giornata gioiosa, quindi non posso permettere che le nuvole oscurino il mio cammino.
ok, ora ho fame.
vado a farmi la cioccolata calda.
e a mangiare qualche biscotto.
a dopo!
Xie Lian
~•~
Xie Lian si alzò, prese la coperta e se la poggiò sulle spalle. poi si infilò le ciabatte e scese le scale, andando in cucina.
prese del cacao e iniziò a fare la cioccolata calda, usando un pentolino. nel frattempo aprì la dispensa, cercando dei biscotti.
non appena la cioccolata fu pronta, Xie lian versò la bevanda in una tazza. poi portò essa e i biscotti in camera, programmando di mangiare lì.
si sedé sul davanzale della finestra, poi bevve la cioccolata calda, stringendosi nella coperta.
osservò la situazione fuori dalla casa.
non vedeva né Feng Xin né Mu Qing, probabilmente erano tornati alle rispettive abitazioni. Shi Wu Du stava rientrando dentro casa, mentre il fratello era accanto a Qi Rong. non sembravano litigare. Anzi, sia il cugino che Shi Qing xuan parevano dalla stessa parte.
c'erano delle altre persone davanti a loro, probabilmente più vecchie, a giudicare dall'aspetto. gesticolavano in continuazione verso casa sua, mentre Shi Qing xuan e Qi rong scuotevano le teste, bloccando il loro passaggio.
dopo un bel po', gli sconosciuti se ne andarono, mentre Shi Qing Xuan tratteneva il cugino di Xie Lian. probabilmente era successo qualcosa di serio. Non era da tutti i giorni vedere loro due dalla stessa parte.
Xie lian decise di chiedere spiegazioni più tardi al cugino, tornando a pensare ai suoi biscotti.
in realtà, la situazione era molto più precaria di quanto lui potesse immaginare.
Shi Qing Xuan faticava a trattenere l'altro ragazzo, anche se metà della sua energia era spesa per controllare se stesso.
"QI RONG! FERMATI!!"
"COME PRETENDI CHE IO MI FERMI DOPO QUELLO CHE HANNO DETTO?"
"Calmo. fermo. non se l'unico che si sente così. ma colpirli non servirà a nulla"
"LASCIAMI ANDARE!"
"Fermati. non farlo. peggioreresti la situazione"
Qi rong si fermò riluttante, guardando in cagnesco le spalle dei ragazzi nel viale.
"Guarda guarda, il 'Diavoletto' si fa fermare dalla 'Femminuccia', hahah"
entrambi i ragazzi riconobbero quella voce. era impossibile non identificarne il proprietario.
Hua cheng.
"Che cosa vuoi? non sei forse troppo occupato a spaventare quelli del primo anno?"
Qi rong era ormai un tizzone ardente, sia per le offese ricevute in quel momento, sia per il fatto accaduto prima
"Rude da parte tua. Diciamo che....avevo del tempo libero"
"Come al solito, d'altra parte"
"Così mi offendi, Shi Qing Xuan"
"Non quanto abbia fatto tu ora. noto comunque con piacere che ricordi il mio nome"
"Bah, pura casualità"
"Cosa fai qui?"
il ragazzo vestito in rosso scese dalla staccionata, dirigendosi verso Qi rong.
"Te l'ho detto. avevo del tempo libero e ho deciso di camminare fin qui"
"Come se ci credessi. Non so quale sia il tuo fine in tutto questo, ma se sei in combutta con uno di quei ... cosi, sappi che non la passerai liscia"
"Chi? loro? e chi li conosce"
"Meglio per te"
"Perché? che è successo?"
"Lascia stare"
Hua cheng alzò le sopracciglia, mettendosi braccia conserte.
"Davvero?"
Qi rong stava perdendo la pazienza (Non che ce l'avesse di suo), quindi parlò Shin Qing Xuan
"Quei tipi erano qui per Xie Lian. non sappiamo perché, ma li abbiamo comunque cacciati via. Non avevano un'aria molto... raccomandabile"
"mh. chissà in che giri si è immischiato"
"Cosa stai insinuando?"
"nulla, nulla"
"sarà meglio per te"
Shi Qing guardò l'orologio, poi salutò i due ragazzi, tornando in fretta a casa.
Qi rong lanciò un occhiataccia verso il ragazzo in rosso, poi si girò verso casa sua, avviandosi alla porta.
"Porta i miei saluti a Xie Lian"
"Contaci, deficiente"
seguì un secco rumore di una porta sbattere, e in un istante Qi rong non c'era più.
Hua cheng guardò con occhi assenti la cassetta delle poste, poi alzò lo sguardo verso una finestra del piano superiore dell'abitazione di fronte a lui. Fatalità era proprio quelle da cui Xie lian lo stava guardando. in senso, non stava guardando lui in particolare, ma la situazione.
Il ragazzo vestito natalizio spostò lo sguardo in tutte le finestre, non sapendo in quale Xie lian si trovasse.
poi se ne andò, in qualche modo soddisfatto. continuò a camminare per il vialetto, fin quando non divenne una macchia rossa indistinta nella neve.
una macchia indistinta ma con uno strano sorriso.
D. Y.
Ho pensato a fare un doppio aggiornamento questa volta, dato che è il secondo capitolo. Spero vi piaccia (: