𝑰'𝒎 𝒇𝒊𝒏𝒆 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂...

By Chaeyoung_are_Rosie

4.6K 232 211

Copertina fatta da @Mavi_reader06 [IN CORSO] [⚠️AGGIORNAMENTI LENTI⚠️] "Sto bene", una risposta così sempli... More

Prologo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.

21.

108 4 3
By Chaeyoung_are_Rosie

Suigetsu: "Anche con voi?".

Sakura: "Anche con te?".

Suigetsu: "Sì ed è successo tutto un pomeriggio, era calmo e quando ho provato ad abbracciarlo ha iniziato a tremare".

Sakura: "A noi ci evita da quando ha parlato con Karin".

Suigetsu strinse i pugni: "Quella strega" sibilò a denti stretti.

Naruto: "Magari se ci parlassi tu che sei il suo migliore amico...".

Suigetsu: "Ieri abbiamo litigato e in preda alla rabbia gli ho tirato uno schiaffo. Non so se sia disposto ad ascoltarmi" sospirò.

Sakura: "Si può sapere perché?".

Suigetsu: "Sakura, capiscimi. So che ho sbagliato, ma vederlo mentirmi palesemente mi ha solo fatto innervosire. Gli ho sempre chiesto di essere sincero, che se stava male e non voleva parlarne bastava che me lo dicesse e... E non lo ha fatto".

Naruto: "E quindi vorresti lasciarlo così?".

Sakura: "Senti, forse a te non lo avrà detto apertamente, ma a me ha raccontato della vostra amicizia e di come avete legato. Tiene a te moltissimo, non lasciarlo per una stupida discussione".

Suigetsu: "Non lo avrei fatto comunque" ammise. "Se mi dai il permesso, dopo scuola andrò a parlarci" disse guardando Jugo.

Jugo: "Per queste cose non devi nemmeno chiederlo, è ovvio che te lo darò. E non tirargli un altro schiaffo" lo raccomandò.

Sakura: "Quindi non vi ha detto proprio nulla?".

Suigetsu: "Vedi, Sakura, io penso che alla base di tutto ci sia Karin. Quella ragazza è una sporca ricattatrice e, sfortunatamente, sa quasi tutto di Sasuke. Conoscendo la sua famiglia non mi sorprenderebbe che abbia a che fare anche con affari loschi".

Naruto: "Affari... Loschi?".

L'albino annuì: "La famiglia di Karin si è immischiata in giri poco raccomandabili".

A questa frase Jugo abbassò la testa continuando a pulire il bancone e i tre non poterono non notare l'atteggiamento insolito dell'altro.

Sakura: "Jugo, sai qualcosa?".

Jugo: "Non... Proprio".

Suigetsu: "Se sai qualcosa è importante" disse. "Potresti dirlo a Sasuke, se c'entra Karin come penso potresti anche aiutarlo".

Jugo: "Hai presente quando mi hanno quasi travolto con la moto? Beh, ho pensato e ripensato alla sua voce".

Suigetsu: "E?".

Jugo: "E ho capito chi è".

L'Haruno e l'Uzumaki guardarono in attesa di risposte, ma capirono che non ne avrebbe parlato in loro presenza. Quindi si dileguarono lasciando gli altri due da soli.

Suigetsu: "Chi è?".

Jugo: "Quando hai detto giri loschi mi ci hai fatto ripensare. E ho paura che poi tu ne venga coinvolto se ti dicessi chi è"

Suigetsu: "E sul dirlo a Sasuke che mi dici?".

Jugo: "Non ti allarmare... Ma penso che anche Sasuke sia finito in quei giri".

Suigetsu: "No aspetta, cosa? Perché lo pensi?".

Jugo: "Non so... Per come si comporta...", guardò l'altro e capì che volesse altre spiegazioni. "Ha detto che non vuole parlarne, non ora. Sembra spaventato e quindi ho pensato questo...".

Suigetsu: "Tu come conosci quella persona? Sei stato coinvolto?".

Jugo: "Avevo un disperato bisogno di soldi e lui... Lui si è offerto di aiutarmi. I debiti si accumulavano, tuttavia riuscii a ripagarli. Ma lui non voleva lasciarmi in pace, allora iniziai a praticare karate in modo tale da difendermi se per caso avesse attaccato. Ora non ho più a che fare con lui, so solo che non è la persona che raccomanderei a qualcuno".

Suigetsu: "Quindi pensi che Sasuke sia a contatto con lui?".

Jugo: "Penso di sì... Te l'avevo detto, è un ragazzo sveglio, ma ancora un diciottenne e non può sempre sapere come comportarsi".

L'albino sospirò: "Parlagli, magari domani. Io vedrò di risolverla quando lo andrò a prendere a scuola".

L'altro annuì e il discorso finì lì.

~~

Era da più di dieci minuti che Sasuke continuava a salire e scendere le scale della sua scuola con vari fogli in mano.

Tutti i docenti lo avevano etichettato come il più responsabile dell'intero istituto, di conseguenza lo trattavano come fosse uno schiavetto per consegnare autorizzazioni o altre sciocchezze – soprattutto in quel periodo, nel quale le vacanze erano dietro l'angolo.

Sospirò prima di bussare nell'ennessima porta e aspettare il permesso per entrare.

Chi si occupava delle feste era da sempre stato Iruka Umino, ma a causa della sua morte non poteva più farlo. Quell'anno sarebbe toccato al vicepreside e si prospettava essere la festa più noiosa degli ultimi tempi.

Dopo aver sentito un 'Avanti' entrò con poca enfasi posando sulla cattedra gli ultimi fogli che gli erano rimasti, poi si rivolse agli studenti per ripetere la stessa e identica frase già detta come minimo altre otto volte.

Sasuke: "Le feste di Natale sono ormai vicine. Come sappiamo tutti, l'insegnante Umino ci ha lasciati prematuramente a causa di un assassino non ancora identificato. Quest'anno non si voleva organizzare nulla per rispetto, ma poi – per lamentele esterne – abbiamo deciso comunque di fare la solita festicciola; ad occuparsene sarà il vicepreside, nonché il qui presente professor Hatake Kakashi" recitò come se fosse stata una poesia delle elementari da imparare a memoria.

Sentì Kakashi sospirare e non ci volle molto a capire il perché, era un tipo che procrastinava in continuazione e non sarebbe mai arrivato a fare tutto da solo.

Prima di uscire dall'aula diede un'occhiata all'intera classe, ma nel sentire lo sguardo di due occhi verdi su di lui non resistette e uscì soffocando un respiro.

Non l'aveva dimenticata. E probabilmente non ci sarebbe mai riuscito.

~~

Suigetsu stava aspettando Sasuke. Si era appoggiato alla portiera e guardava il cancello. Si accese una sigaretta e la portò alle labbra.
Non era un fumatore cronico, lo faceva solo quando si sentiva nervoso.

Non appena la campanella suonò vide molti studenti farsi largo per tornare a casa, altri restare a parlare e altri camminare insieme. Cercò in tutta quella folla l'unica persona che gli interessava e non passò molto prima che i loro sguardi si incrociassero.

L'albino fece segno al moro di avvicinarsi e quest'ultimo fece come gli era stato detto.

Suigetsu: "Sali, ti accompagno a casa" disse dirigendosi verso il lato del guidatore.

Sasuke: "Devo andare da mio padre".

L'albino restò con la portiera aperta: "Sali lo stesso. Dobbiamo parlare" concluse spegnendo il mozzicone e l'altro lo assecondò.

Si sedette nel lato del passeggero allacciandosi la cintura.

Per cinque minuti regnò il silenzio totale. L'Uchiha non aveva la minima intenzione di scusarsi, pensava di aver sbagliato solo una cosa: il non avergli detto fin da subito la verità, ma sugli avvenimenti della sera precedente non aveva nessuna colpa.

Suigetsu: "Volevo scusarmi" iniziò tenendo lo sguardo sulla strada. "Per tutto, soprattutto per ieri sera. Non avrei dovuto tirarti uno schiaffo... Ma è stato più forte del mio autocontrollo. È come se non avessi capito il mio stato d'animo. Ammetto però che mi sono sentito un pessimo amico".

L'Uchiha si girò a guardarlo: "Non sei un pessimo amico".

Suigetsu: "Me lo dici per pena?".

Sasuke: "Lo dico perché lo penso. Io vorrei che tu capissi però che è molto importante ciò che sta accadendo, te ne parlerò quando... Me lo sentirò. Mi fido ciecamente di te, ma per favore: comprendi la mia scelta e non lasciarmi da solo".

Suigetsu: "Non ti abbandonerò mai. Lo sai".

Sasuke: "Lo so".

Suigetsu: "Ti voglio bene anche io".

Il più piccolo sorrise come non era più solito fare.

Suigetsu: "Domattina Jugo dovrebbe parlarti, questione seria. Se la mattina vorresti dormire un po' di più potete fare anche il pomeriggio".

Sasuke: "No, non preoccuparti. Devo comunque pensare ad una qualsiasi pista d'inizio. Per questo oggi sto andando da mio padre" sbuffò mettendo le mani dietro la testa e guardando avanti. "Mi informerà sull'omicidio avvenuto tredici anni fa nel vecchio quartiere degli Uchiha".

Suigetsu: "Non era stato un tragico incidente?".

Sasuke: "A quanto pare sì, ma non ne sono del tutto convinto. Ho avuto il colpevole a pochi metri da me e non me ne sono accorto. Ci sta prendendo palesemente per il culo".

Suigetsu: "Cosa c'entra lui con quello che è accaduto tempo fa?" chiese confuso.

Sasuke: "Mio padre mi ha detto che sa più di quanto dovrebbe sapere, ma non aveva prove per dimostrare ciò che dicesse e quindi hanno archiviato il tutto come incidente. Se le mie teorie sono esatte, l'assassino è lo stesso. Voglio solo capire le circostanze, chi è stato ucciso e, soprattutto, il perché".

Suigetsu: "Stai attento, Sasuke, per favore" sospirò. Non avrebbe mai potuto fermare l'amico dalle sue spericolate e istintive idee. Ciò che poteva fare era raccomandarlo di fare attenzione.

Sasuke: "Sì, non preoccuparti" disse.

L'albino accostò, ma proprio prima che il moro potesse uscire gli fece una domanda solo per essere sicuro che il loro legame fosse rimasto lo stesso: "Di nuovo come prima?".

L'Uchiha lo guardò e si alzò facendo un sorriso quasi impercettibile: "Di nuovo come prima".

Detto questo entrò nel posto che conosceva meglio della casa stessa.
Ormai tutti lo conoscevano e lo facevano entrare tranquillamente senza troppe domande. Raggiunse l'ufficio del padre all'ultimo piano e bussò.

"Avanti". La sua solita voce fredda e impassibile.

Sasuke entrò e si richiuse la porta alle spalle.

Fugaku: "Ti stavo aspettando, qua ci sono i fascicoli".

Sasuke: "Spiegami quello che sai" disse prendendo i fogli in mano.

Fugaku: "Le vittime erano due".

Sasuke: "Due omicidi. Tutti e due rientravano nel target del killer?" chiese leggendo con poca attenzione la causa scritta. Una macchina ha investito due giovani genitori che tornavano a casa dal loro unigenito. L'autista, probabilmente sotto effetto di alcol, è scappato.

Fugaku: "Li conoscevamo entrambi, io e tua madre", fu questa la frase che fece alzare lo sguardo del moro sulla figura del padre, incitandolo a continuare. "Minato Namikaze e Kushina Uzumaki".

Sasuke: "Uzumaki?" ripeté.

Stavano parlando dei genitori di Naruto? Che Sasuke sapesse, era figlio unico. Ma non aveva mai osato chiedergli come fossero morti.

Fugaku: "Sì. Il loro figlio ha più o meno la tua stessa età, dovrebbe essere un anno più piccolo".

Ora non aveva più dubbi: stavano parlando proprio di loro.

Sasuke: "Hai detto di sapere più di quanto dovresti. Cosa sai?".

Fugaku: "Si erano indebitati fino al collo, non per loro volere. Minato aveva un bel lavoro, un'agenzia che continuava ad andare avanti, ma uno dei suoi dipendenti aveva iniziato a vendere i loro progetti per avere più guadagno" iniziò. "Kushina ammise di aver notato qualcuno aggirarsi intorno alla loro casa ed ebbe una discussione con il presunto assassino. Dopodiché successe anche con Minato. Il killer giurò di ucciderli se ne avessero parlato ancora una volta, ma loro non ci diedero molto peso e ci dissero pure questo. Uscirono dalla nostra casa e accadde l'incidente".

Sasuke: "Non vi hanno descritto l'assassino?".

Fugaku: "Indossava un cappuccio. La pelle chiara. Kushina disse di averlo visto con gli occhiali, mentre Minato diceva di non averglieli visti".

Sasuke: "E il colore degli occhi?".

Fugaku: "Nero".

Sasuke: "Detto così sembrerebbe la descrizione del secondo molestatore".

Fugaku: "Dimentichi però che nelle videocamere di sicurezza si vedono gli occhi del colpevole e sono verdi".

Sasuke sospirò: "Siamo sempre al punto di partenza. Esistono le lenti a contatto, nessuno può dire che quello sia il colore dei suoi occhi".

Fugaku: "Anche questo è vero".

Sasuke: "Si sa perché Iruka è stato ucciso?".

Fugaku: "Non ancora. Dovremmo interrogare le persone con cui era a contatto per vedere se sanno qualcosa".

Sasuke: "Potrei provare a chiedere agli insegnanti" ipotizzò.

Fugaku: "C'era qualcuno con cui aveva un legame stretto?".

Sasuke: "Vediamo... Kakashi Hatake, parlavano spesso, se non erro andavano anche a scuola insieme".

Fugaku: "Ma certo. Kakashi...".

Sasuke: "Lo conosci?".

Fugaku: "Più o meno. Lunedì chiedi e fammi sapere immediatamente".

Sasuke: "Lo farò".

Fugaku: "Bene, ora puoi andare".

Sasuke si alzò e uscì senza aggiungere altro.

Appena fu fuori sentì come un brivido percorrergli la schiena e diede la colpa al vento, non sapendo che da lì alla fine della giornata si sarebbe dovuto ricredere.

Infatti, quando il padre tornò a casa una volta finito il turno, non diede spazio a spiegazioni del perché così tanta fretta, che volle vedere il figlio minore.

Fugaku: "Sasuke, hai visto qualcuno?".

Sasuke: "No, papà" ammise leggermente confuso. Confusione che passò immediatamente nel vedere la foto che il padre stringeva tra le dita.

Foto che ritraeva il moro uscire dalla postazione di lavoro del padre.

Ancora una volta aveva avuto il colpevole a pochi metri di distanza e se lo era fatto scappare come nulla fosse.

----------------------
Continua

Continue Reading

You'll Also Like

11.4K 541 54
@kenanyildiz_official ha iniziato a seguirti...
34K 2.5K 53
Pietro e Beatrice hanno sempre avuto un rapporto complicato. Lo avevano quando si erano appena conosciuti e, due anni e mezzo dopo, la situazione non...
32.8K 2.1K 32
«L'universo ci ha presi in ostaggio, Bianca»
8.3K 712 29
"Che razza di nome è Duccio?" "Sai, come primo approccio non mi pare il massimo"