𝐀𝐔𝐃𝐄𝐍𝐓𝐄𝐒 π…πŽπ‘π“π”π...

By workingclasscheroine

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Quando Paul arriva all'UniversitΓ  di Cambridge, il suo obiettivo Γ¨ quello di far scorrere tutto liscio fino a... More

CAST
1. The Prime Minister
2. The Breakfast Club
3. The Lord of the Rings
4. The Sleeping Beauty
5. The Secret We Keep
6. The Saturday Night Fever
7. The Tea Party
8. The Mistery Gang
9. The Fight Club
10. The Concussion
11. The Unintended Mask
12. The Backs
13. The Punt Tour
14. The Reason Why
15. The Lunch Date
16. The Dancing Queen
17. The Birthday Boy
18. The Broken Ones
19. The Patched Hearts
20. The Carpe Diem
21. The Red Skirt
22. The Allied Powers
23. The Art of War
24. The Plot Twist
25. The Ruthless Voice
26. The Kafka Trap
27. The Car Ride
28. The Double Date
29. The Drunk Calling
30. The Re-Education Program
31. The Romantic Comedy
32. The F*cking Sheets
33. The Unexpected Visitor
34. The Invisible Charybdis
35. The Question Game
36. The Absent Guard
37. The Final Duel
38. The Scared Child
39. The Last Trip
40. The Monet Affair
41. The Fallen Angel
42. The Little Brother
43. The Longest Dinner
44. The Unsolicited Opinions
45. The Unequal Struggle
46. The First Rule
47. The Lovely Bastard
48. The Crystal Boy
49. The CatkinsοΏΌ' Philosophy
50. The Pool Party
51. The Immortal Youth
52. The White Nights
53. The Unfamiliar Familiarity
54. The Unshakable Complicity
55. The Water Strider
56. The Breakfast Fail
57. The Safe Haven
58. The Baby's Name
60. The Eagle
61. The Ghost of Christmas Past
62. The Mix Cd
63. The Haunted House
64. The Prodigal Son
65. The Bench

59. The Second Mouse

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By workingclasscheroine

"Qualsiasi cosa stia succedendo, non mi piace" borbotta Phineas, per l'ennesima volta.

"Preparati e basta" replica Churchill, come niente fosse.

"Siamo ancora in tempo per tornare a casa"

"Col cazzo"

Abbiamo parcheggiato a circa due chilometri dal laboratorio, perché la targa non venga riconosciuta, e Churchill ha aperto il cofano per mostrarci i suoi acquisti del pomeriggio.

"Ma che cazzo sono?"

"Maschere, principessa" un sorriso nella mia direzione. "Era rimasto solo il tizio di V per vendetta, ma ce lo faremo andar bene"

"Che terribile cliché" commenta Shiva, rigirandosi la maschera tra le mani.

"Oh no, baby George, quella è mia. Per te ho preso qualcosa di più elaborato"

Il contenuto dell'ultima busta strappa a me e Phineas una breve risata. La piccola, personale vendetta di Churchill per il costume da bagno.

"Io non la metto" borbotta Shiva, fulminandolo con lo sguardo.

"Confonderà le acque, baby George" insiste Churchill, gettandogli addosso l'orribile abito a fiori. "E poi credevo avresti adorato vestirti come tua nonna"

La maschera in silicone, raffigurante la regina Elisabetta, oscilla inquietantemente tra le sue mani, vuota e raggrinzita.

"Tu sei uno stronzo" ribatte Shiva, categorico. "E Dio mi fulmini se mai accetterò di mettere quella roba in faccia"

"Sai cosa fanno a quelli con un bel faccino come il tuo, in prigione?"

"Vaffanculo, Church"

"Fai come vuoi, amico" concede l'altro, allegramente. "Spero solo che i colori dell'uniforme ti stiano bene"

"Non te la darò vinta, stavolta"

Pochi minuti dopo, mentre camminiamo verso il laboratorio, la Regina Elisabetta mi rivolge uno sguardo di fuoco.

"Puoi dirmi perché cazzo gliela ho data vinta?"

"Perché è Churchill" rido, passandogli un braccio intorno alle spalle. "E in qualche modo riesce sempre ad averla vinta"

"Non so bene come distribuire le colpe" borbotta lui, e posso facilmente immaginarne l'espressione contrariata dietro la maschera. "Ma una cosa è certa: stiamo creando un mostro. Dio Santo, un giorno questo stronzo sarà a capo della nazione"

"E tu dovrai invitarlo a Buckingham Palace ogni mercoledì" concordo, serissimo.

"Vaffanculo anche a te, Cass"

"Datevi una mossa, voi due" ci rimprovera Churchill, di poco più avanti.

"Non posso andare più veloce di così" si lamenta Shiva, di tutta risposta. "Il mio vestito si impiglia tra gli sterpi"

Una risata corale sporca il buio immobile che ci circonda, la tensione improvvisamente dissolta.

"Non arriverei a dire che i soldi comprano la felicità" commenta Churchill, tentando di mantenersi serio. "Ma le venti sterline del tuo costume ci sono andate spaventosamente vicine, baby George"

"C'è un posto all'inferno con il tuo nome sopra"

"Spero sia accanto al tuo, allora"

"Abbassate la voce, almeno" li supplica Phineas, ma dal suo tono si direbbe che anche lui stia sorridendo. "Siamo arrivati"

Il MRC è una struttura spaventosamente moderna, vetro e cemento in ogni direzione, un tipo di solennità del tutto diverso a quello cui Cambridge mi ha abituato.

"Le luci sono accese" sussurra Shiva, col naso in aria.

"Grazie dell'informazione, baby George" commenta Churchill, e i suoi occhi scintillano di divertimento al di là dei fori della maschera.

"Qualsiasi cosa tu abbia in mente di fare, facciamola in fretta" borbotta Phineas, che inizia a sembrare onestamente terrorizzato. "Deve esserci qualcuno dentro"

"Rilassati, amico. Tutto va secondo i piani. Sono quelli dell'impresa di pulizie"

"E noi cosa dobbiamo fare?"

Churchill non risponde, come suo solito, e si limita a scortarci fino ad un ingresso più modesto di quello principale.

"Church" lo rimprovera Phineas, isterico, mentre lui rovista in una delle aiuole, "Puoi dirmi che cazzo stiamo facendo?"

"Ti ho detto di rilassarti" ribatte Churchill, risbucando dal prato con un mazzo di chiavi in mano e qualche foglia incastrata tra i capelli. "È tutto ok"

"Non stiamo davvero entrando, spero"

"Sei stato tu a dire che ti mancava il nostro periodo d'oro, sbaglio?"

"Lo ho detto da fatto, Church! Da fatto dico un sacco di cose" si lamenta Phineas, esasperato. "Ho anche detto che avrei voluto lasciare l'università e unirmi a un circo, una volta, ma nessuno ha pensato di comprarmi una tigre e un frustino"

"Te li comprerò alla tua prossima rottura, allora"

"Non fare il coglione, se ci beccano unirci al circo sarà la nostra unica possibilità di carriera" gli fa notare Shiva, altrettanto preoccupato. "Scordati la politica, amico mio"

"Tu hai paura, Evelyn?" chiede invece Churchill, rivolto a me.

Sorrido, nonostante non possa vedermi, e allungo una mano per liberare i suoi capelli dalle foglie che vi sono rimaste impigliate.

"Immagino di essere più curioso che impaurito" ammetto. "E non avevo altri programmi per stasera, in ogni caso"

Gli occhi di Churchill brillano ancora, affetto e complicità, la sua mano che si stringe brevemente attorno al mio braccio.

"Siete fuori di testa" borbotta Shiva, e la sua rabbia lo fa apparire ancor più comico di quanto normalmente sarebbe, così agghindato. "Dio, Cass, speravo che almeno tu avessi un po' di cervello, sotto quella patologica venerazione per lui"

Tossisco, imbarazzato, e gli concedo una breve risata.

"Non fare così, Lilibeth" lo prende in giro Churchill, il suo braccio destro che si incastra saldamente sulle mie spalle. "Ho pensato a tutto"

"Questi posti hanno allarmi, genio"

"A cosa credi serva l'impresa di pulizie che è là dentro? È il nostro lasciapassare" ribatte lui, prontamente. "Devono disattivare l'allarme, per entrare"

"Gente all'interno, idiota! Gente che può vederci!"

"Dio, Shiva" si lamenta Churchill, annoiato. "Andranno a dire alle autorità che la Regina Elisabetta è entrata al MRC, allora"

"Io non entro" si impunta Phineas, incrociando le braccia.

Un paio di minuti più tardi, mentre percorriamo i corridoi, silenziosi come gatti, una maschera mi si accosta all'orecchio.

"Mi spieghi perché sono entrato?"

"Perché è Churchill" ripeto, con un sorriso leggero e un vago senso di deja-vu.

"Ho rotto con la mia ragazza da meno di ventiquattr'ore" borbotta Phineas, di tutta risposta. "L'espulsione sarebbe davvero la ciliegina su questa torta di merda"

"Shh" impone Churchill, per l'ennesima volta. "Dio, ve la state proprio cercando"

Spalanca una delle porte, facendoci segno di entrare.

"Shiva, facci da palo"

"Oh, ma vaffanculo"

Esegue, naturalmente.

La stanza è silenziosa, avvolta nel buio più totale, e solo qualche rumore di squittio disturba il silenzio.

Churchill accende una torcia, decine di gabbie che si illuminano sotto il fascio di luce, il suono di corse e squittii che si fa più intenso.

"Oh, perfetto" commenta Phineas, funereo. "Ratti"

Churchill afferra una delle gabbie, una manciata di topi che si agita nel sentirsi spostare, e solleva la maschera per rivelare un sorriso luminoso.

"Fatto" mormora. "Ora c'è solo da uscire"

Corriamo per tutti e due i chilometri che ci separano dall'auto, ridendo per la paura e l'adrenalina, le maschere gettate nel primo cassonetto che incontriamo e il rumore della gabbia che continua a urtare contro il fianco di Churchill.

Nessuno si accorge di noi, e non c'è davvero nessuna necessità di correre; ma noi corriamo.

Shiva e Phineas di fronte a me, le dita di Church che si insinuano nelle mie, la sensazione confortante di sentirmi trascinare in avanti quando la stanchezza vorrebbe rallentarmi.

Un flashback della mia prima serata con Jane, la sua piccola mano che mi stringeva forte, ma questo è del tutto diverso.

La risata di Churchill al mio fianco, dita lunghe e maschili che si intrecciano alle mie e cazzo, non c'è paragone.

"Parti parti parti" urla Shiva, ridendo a sua volta, non appena Phineas si fionda sul volante.

Mi getto accanto a Churchill, nei sedili posteriori, e mi sforzo di riportare la mia respirazione a ritmi normali.

"Credo mi stia venendo un infarto" annuncio, abbandonando la testa sulla spalla del mio coinquilino. "Dovrei davvero smettere di fumare"

"Abbiamo appena commesso una decina di reati" sbotta Phineas, divertito. "E questo è tutto quello che hai da dire?"

"Non ne commetti nessuno, se non ti prendono" gli faccio notare, ad occhi chiusi. "Ma la mia resistenza nella corsa non è un granché"

"Tieni duro, Layla" mi sprona Churchill, con un velo di sarcasmo. "La nottata non è ancora finita"

"Ancora?" si lamenta Shiva, ma la sua sembra più teatralità che reale dispiacere. "Cosa cazzo c'è ancora da fare?"

"Andare al Lucy, ovviamente"

"Dio Santo" sussurra il nostro guidatore, asciugandosi un velo di sudore con il dorso della mano. "Non ho più l'età per queste cose"

"Ammettilo, è stato divertente" gongola Churchill, gli occhi che brillano come fari nel buio.

Carezza con le dita i musi dei topi che sporgono dalla gabbia, per tentare di tranquillizzarli, e quelli sembrano apprezzare le sue attenzioni.

"Sì" concede Phineas, ridendo. "Ma promettimi che non lo faremo mai più"

"Ogni tuo desiderio è un ordine, Phinnie"

"E la tua parola non vale niente, Primo Ministro"

Churchill ride, senza smentirlo.

"Mi serve luce, Meredith" mi informa, semplicemente, passandomi la torcia. "Shiva? Passami la busta che hai sotto le gambe"

"Subito, capo"

"Churchill?" borbotta Phineas, lanciandogli un'occhiata dallo specchietto. "Non osare aprire quella gabbia nella mia auto"

"Farò attenzione" promette lui, come niente fosse.

"Non è quel che volevo sentirmi dire"

"Rilassati, Phinnie"

"Se lo ripeti ancora una volta giuro che mi metto a gridare"

Churchill ride ancora, rovistando nella busta per estrarne un tubetto azzurro.

"Che cos'è?" chiedo, curioso, sporgendomi per leggere l'etichetta.

"Sarà meglio che parcheggi" ordina Churchill, senza badarmi. "O faremo un casino"

"Che cazzo" si lamenta Phineas, ma esegue prontamente.

In lontananza, il Lucy Cavendish è avvolto nel silenzio.

"Amy, mi serve una mano" commenta Churchill, tuffando la mano nella gabbia per estrarne il primo di cinque topi bianchi. "Passa la torcia a Shiva. Phin, tu?"

"Io non li tocco, quei cosi"

"Fanculo" ribatte Church, più divertito che preoccupato dalla sua insubordinazione. "D'accordo, Jenny, tira fuori l'artista che è in te"

"Che devo fare?" chiedo, sorridendo alla vista del topo, che inizia ad acclimatarsi nella stretta di Churchill e a godersi le sue carezze.

"Dobbiamo numerarli, qui sui fianchi" mi istruisce lui, rigirandosi la creaturina tra le dita per offrirmi un po' di spazio di manovra. "Non gli farà nulla, è solo colorante alimentare"

Eseguo gli ordini, rimirando i due grossi uno blu che macchiano la pelliccia dell'animale.

"Che ne pensi?"

"Un lavoro magistrale, Bridget" concede Churchill, con un sorriso. "Aspettiamo solo che si asciughi, e poi passiamo agli altri"

Allungo le dita per carezzare la testolina del topo, che ha ormai smesso di dimenarsi.

"Dovremmo tenerne uno come mascotte" propongo, lasciando che Uno mi annusi il polpastrello. "O dargli il posto di Shiva"

"Vaffanculo"

Rido.

"Oh, andiamo, passamelo" borbotta Phineas, invece, allungando le mani in direzione di Churchill. "Almeno finiremo prima"

Il lavoro è piuttosto lungo, con parecchi momenti morti in cui c'è solo da attendere che il colorante si asciughi, ma la tensione è ormai dissolta, e ci concediamo di ripercorrere i momenti salienti di questa piccola avventura.

"Vedere Shiva correre, vestito da regina, è stata l'esperienza più bella della mia vita" ammette Phineas, trattenendo le risate. "Si teneva su l'orlo del vestito come una vera reale"

"Quella maschera mi soffocava" si lamenta l'interessato, con un breve sorriso. "E, neanche a dirvelo, il fottuto vestito continuava a impigliarsi negli sterpi"

"Forza, ultimo topo" ci invita Churchill, sorridendo. "Poi vi porto al The Eagle a festeggiare, lo giuro"

"Ciao, numero Cinque" saluto, con una piccola carezza sul corpicino bianco. "Vuoi venire a bere con noi?"

"No, lui è il numero quindici" mi corregge Churchill, e il suo sorriso si tinge di una sfumatura più furba.

"Sadico" concedo. "Mi piace"

"Non ho capito" borbotta Shiva, che detesta sentirsi tagliato fuori dai discorsi altrui. "Volete condividere anche con noi la vostra grande idea?"

"Quando si accorgeranno che i topi sono numerati, cercheranno di stanarli tutti" spiega Churchill, a favore suo e di Phineas.

"E anche quando li avranno effettivamente presi tutti, crederanno comunque che ce ne siano altri dieci in giro" completo, con un sorriso.

"Io non so se sei un genio o uno psicopatico" sussurra Phineas, quasi con venerazione, alla volta di Churchill.

"Entrambi, se vuoi il mio parere" commenta Shiva, ma sorride anche lui.

"C'è una sola falla, nel mio piano: come farli entrare al Lucy" ammette Churchill. "Dopo la faccenda delle rane sono diventati tutti più vigili, il loro Cerbero sta in piedi per tutta la notte"

"Ho io la soluzione" intervengo, con un certo orgoglio. "Jane lascia sempre una delle finestre del piano terra sbloccata, per poter fare avanti e indietro senza essere vista"

"Perché tu possa fare avanti e indietro senza essere visto, intendi" mi corregge Phineas, divertito.

La mia risata suona tremendamente imbarazzata, e sento un vago rossore serpeggiarmi sugli zigomi.

"In ogni caso" tossisco, riportando l'attenzione sul piano. "Possiamo usare quella"

"Facci strada, Lydia" concede Churchill, impassibile.

Li guido sino alla finestra da cui sono solito sgattaiolare all'interno, trovandola fortunatamente aperta, e sollevo appena i battenti, quel tanto che basta per permettere alla gabbia di passare con facilità.

"Veloci" sussurro, concitato.

"Vuoi avere tu l'onore, Phinnie?"

"La ringrazio, Primo Ministro"

Le urla ci raggiungono mentre ancora non siamo rientrati in auto.

"Dio, mi era mancata questa sensazione" ride Phineas, rimettendosi al volante. "Le birre le offro io, ragazzi"

"Fanculo, tanto sappiamo tutti che finirò per pagare io" borbotta Shiva, con un sorriso luminoso.

Appena qualche secondo più tardi, i nostri telefoni vibrano in contemporanea.

"Cherry ci manda i suoi ossequi, immagino" scherza Phineas, senza distogliere l'attenzione dalla strada.

"Indovinato" ride Churchill, seduto accanto a me.

Il mio telefono vibra una seconda volta, e il messaggio mi strappa un sorriso divertito.

"Chi è?"

"Oh, nessuno"

Jane.

Note

Adoro questo capitolo <3

Mi piace vederli così in complicità, e quando sono tutti insieme secondo me danno il meglio di loro.

Le sorprese non sono finite, però 🌝

In origine questo capitolo avrebbe dovuto contenere altre cose, ma COME AL SOLITO mi sono eccessivamente dilungata quindi dovrò spezzarlo (*ride in sessanta capitoli*).

Also, adoro questo momento da PLL di Jane, che fa suonare i telefoni in contemporanea come fosse la nostra semplice e affidabile A. di quartiere.

Dettagli in più sul piano verranno dati sul prossimo capitolo, ma spero che suoni verosimile finora (?) ci ho ragionato molto affinché lo fosse, quindi se trovate incongruenze o cose che sembrano campate in aria ditemelo pure, potrebbe essermi sfuggito qualcosa.

Vi mando un abbraccio enorme, e vi ringrazio di tutto l'amore.

H (o Jen, un po' come vi pare) <3

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