Favola / Paulo Dybala

By yourfriendlyhand

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Noemi ha 19 anni e, tra un brano degli One Direction e gli esami di maturità sempre più incombenti, si render... More

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GRAZIE
NUOVA STORIA

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By yourfriendlyhand

× × ×

"Non viene Claudio a prenderti?" domanda Mari, raccogliendo i capelli.

"Ha un appuntamento, sembra che le cose con quella tizia si stiano facendo più serie."

"Ma chi è?"

"Ed io che ne so?" alza le spalle e saluta l'amica che attraversa la strada per raggiungere l'auto che l'avrebbe portata a casa.

Noemi indossa le cuffie, come al solito, e si siede su una panchina ad aspettare l'autobus, controllando un po' twitter e non accorgendosi della presenza di un uomo che si siede accanto a lei e la squadra da testa a piedi.

"Scusa signorina." picchietta sulla sua spalla.

"Posso aiutarla?"

"Sa dirmi quando arriva l'autobus?"

"Dovrebbe passare a momenti."

"Oh." guarda le gambe tenute scoperte dalla gonna. "Grazie."

"Si figuri." accenna un sorriso e cerca di convincersi che non la stia guardando, abbassando quanto può il tessuto della gonna.

"Studi qui?"

"Ehm.. si."

"Allora sei di buona famiglia."

"Più o meno." mormora e lo sente farsi sempre più vicino. "Ehm.."

"Perché sei da sola?"

"Non sono da sola."

"E dove sono i tuoi genitori?"

"Non credo che siano cose che debba dire ad uno sconosciuto."

"Sto solo cercando di fare conversazione." e il suo sguardo si abbassa ancora una volta, mentre si avvicina di qualche altro centimetro.

Scatta in piedi d'istinto e sente un clacson suonare, pensa già al peggio ma quando riconosce il ragazzo che abbassa il finestrino, prende un respiro di sollievo.

"È successo qualcosa?" domanda con il suo forte accento.

"No.. niente." mormora, guarendo l'uomo rimasto seduto.

"È il tuo fidanzato?" domanda.

"Dai Noe, sali." annuisce e si sbriga a salire.

"Ciao Noe." saluta l'uomo e prende un sospiro di sollievo quando l'auto parte e si allontana da lì.

"Non dovresti girare da sola."

"Non è colpa mia se Claudio non c'è."

"Credi che ti lascerei tornare a piedi? Ti basta dirmelo."

"Avrai anche di meglio da fare nella tua vita."

"Non molto, in realtà. Con il cattivo tempo, gli allenamenti sono sospesi."

"Beh ci sono tante cose che potresti fare ad esempio."

"Non è facile muoversi quando tutti ti riconoscono."

"Questo è perché non sai dove andare." risponde lei. "E poi c'è Claudio, sfruttalo una buona volta."

"Adesso ha un ragazza, non ancora ma manca poco."

"Uscite in 4."

"4? Non farei mai il terzo in comodo."

"Era sottinteso che ti saresti dovuto portare dietro Antonella."

"Credo che non avrebbe molto senso portarmela dietro adesso che ci siamo lasciati."

"Vi siete lasciati? Oddio scusa."

"Tranquilla." sorride. "In realtà ci eravamo già lasciati un mese fa, abbiamo deciso di provarci di nuovo ma non è andata bene."

"È legato al discorso dell'altro giorno?"

"Già." sospira.

Pensa bene a cosa dire, quasi si sente in imbarazzo perché non sa esattamente da dove iniziare.

"A te com'è andata a scuola?"

"Normale, come tutti gli altri giorni."

"E con quel ragazzo? Luca?" tenta di ricordare il suo nome.

"Si, Luca." annuisce. "Tutto bene."

"Non uscite più insieme?"

"Diciamo che ho un po' mentito quando ho detto a Claudio che mi piace andare in discoteca." ridacchia.

"Volevi dargli fastidio?" ricambia la risata.

"Un po'." risponde mentre si guarda le mani.

"E allora perché non uscite ed andate in un posto diverso?"

"Boh, magari si annoia e preferisce la discoteca."

"Dovrebbe farsi andare bene qualsiasi posto se vuole uscire con te." risponde lui, guardandola per un attimo.

"Non posso obbligarlo."

"Fatti desiderare."

"Mi hai presa per Belen o Megan Fox? In quella scuola ce ne sono di ragazze bellissime, figurati se perde tempo dietro a me."

"E perché tu non potresti far parte di queste ragazze?"

"Non lo chiederesti se le conoscessi."

"Dovresti avere più fiducia in te stessa."

Lei alza le spalle e si corruccia un attimo, adesso che ci pensa è già da un bel po' che non sente Luca e si chiede se sia perché si è già stancato oppure no. Non hanno nemmeno mai parlato del loro bacio in discoteca e questa la butta giù, altro che fiducia in sé stessa.

"Cosa c'è?"

"Niente stavo pensando." risponde un po' sovrappensiero. "Siete tremendamente complicati voi uomini."

"Anche voi donne non scherzate." risponde e lei ride.

"Parli proprio tu?"

"Perché?"

"Lo sai meglio di me che hai tutte ai tuoi piedi, in Argentina vi nutrono con qualche pozione strana?"

"Sarà il mate." ride. "Però ha anche i suoi lati negativi, non ti rendi mai conto se ad una persona piaci per quello che sei o per quello che fai."

"Perché non dovresti piacere per quello che sei? Non sei un totale rimbambito." la butta sul ridere.

"È un complimento?"

"Sei amico del rincoglionito per eccellenza di tutta Torino, direi che è più un elogio."

"Credo che avrebbe da ridire se ti sentisse."

"Non importa, sa anche lui che ho ragione e che ho i miei buoni motivi per dirlo."

I due si guardano per un momento e si mettono a ridere ancora una volta.

"Però è un gran bravo ragazzo."

"Non mi posso lamentare di questo." si ritrova ad ammettere. "È un bravo fratello, anche se fa troppo spesso di testa sua."

"Allora spendi delle belle parole per lui ogni tanto."

"Tu non dirglielo o si monterà la testa, i complimenti hanno uno strano effetto su di lui."

"Terrò la bocca chiusa." le fa il gesto con la mano. "Ma tu vedi di dirglielo ogni tanto."

"Ma si, glielo dirò, lo farò andare via in pace."

"Non sarebbe male come idea ma ci vorrà ancora tempo."

"Indubbiamente, ma infondo lo sa che è bravo e che potrebbe essere molto peggio di quello che già è."

"Un giorno ti verrà naturale dirglielo, specialmente se non vi vedrete per molto tempo."

"Tu lo hai fatto con i tuoi fratelli?"

"Sono il più piccolo di casa e me ne sono andato relativamente presto, direi che è normale."

"Sei il più piccolo di casa?" chiede incuriosita.

"Si."

"Dici sul serio?"

"Credo di esserne sicuro."

"Wow, ti ci vedo come fratello maggiore ed invece scopro che non hai mai potuto vivere questo privilegio. Siamo due sfigati."

Sorride a quella battuta e si prende del tempo per osservarla mentre digita un messaggio a Marika quando si fermano al semaforo, trovandola bellissima quando tiene le labbra schiuse ed i capelli le ricadono sciolti sulle spalle.

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