Hanma Shuji *Golden Eyes*

By Milla_Cat94

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-Signor Shuji, perchè lei mi sta aiutando?- -Mi ricordi una ragazza che incontrai tempo fa.- Hanako, una spog... More

Capitolo I - Primo incontro
Capitolo II - Sigaretta
Capitolo III - Sensazioni nuove
Capitolo IV - Notte
Capitolo V - Tattoo
Capitolo VI - Verità
Capitolo VII - Perchè non sei lui?
Capitolo VIII - Sentimento non corrisposto
Capitolo X - Brutte Notizie
Capitolo XI - Scontro
Capitolo XII - Lo Zio
Capitolo XIII - Proposta
Capitolo XIV - Dolore
Capitolo XV - La Porta Dell' Inferno
Capitolo XVI - Amore?
Capitolo XVII - Regalo inaspettato
Capitolo XVIII - Ricordo piovoso
Capitolo XIX - Oro
Capitolo XX - Destino?
Capitolo XXI - Ti amerò per sempre.

Capitolo IX - Nuovi nemici

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By Milla_Cat94


*

Era lunedì sera, ero solo a casa perché mio cugino era partito. Sarebbe ritornato mercoledì.

Fumavo Marijuana in camera mia sul letto mentre bevevo della Vodka dalla bottiglia stessa.

Pensavo a lei e al suo viso e a quando mi vide mano nella mano con Kaya.

Provava odio nei miei confronti, ne ero sicuro.
Ormai lei mi aveva dimenticato ma era meglio così.

Per colpa di tutta quella Vodka bevuta e quella Marijuana fumata, ero completamente stordito.

Sentii il campanello suonare e andai ad aprire.

Kaya era lì, davanti alla porta di casa.

-Ciao amore.-

Mi abbracciò e mi baciò.

-Oddio ma come ti sei ridotto?!-

-Mi sto rilassando.-

-Perchè non ci rilassiamo assieme?-

La feci entrare e andammo in camera mia.

La ragazza si spogliò di tutti gli indumenti poi iniziò a spogliarmi.

La baciai in bocca ed iniziammo a scopare.

...Hanako, mi manchi...

Scusami se non ti ho mai detto quanto io ti amassi.
All'inizio non eri niente per me se non solo "parte del piano" ma purtroppo poi io mi sono realmente innamorato di te, del tuo sorriso e dei tuoi occhi.
Darei qualsiasi cosa per passare un solo secondo ancora con te, giusto per dirti solo... Ti amo...

-Hanma, piano...mi stai facendo male...-

-...Hanma...-

-Cazzo Hanma! Mi fai male!!- urlò la ragazza svegliandomi da quello stato di trance.

Mi fermai all'istante, mi tolsi da sopra la ragazza e mi coricai nel letto.

-Scusami, ho bisogno di fumare.- dissi.

-Che cazzo ti prende?!- domandò lei con tono scocciato.

-Non riesco, sono troppo fatto e ubriaco.-

Mi alzai barcollando dal letto e presi il pacchetto di sigarette appoggiato sopra la scrivania e me ne accesi una.

-Vai a casa Kaya, oggi mi sento male e voglio stare da solo.-

*

Dopo che vidi Hanma mano nella mano con quella ragazza, il mio cuore già spezzato, si ruppe in mille piccolissimi pezzi.
Il sentimento di amore nei confronti di quel ragazzo dagli occhi ipnotici color oro, ogni giorno che passava, sembrava diventare rancore.
Ormai mi ero rassegnata all'idea che io per lui, facevo solo parte del piano suo e del suo amichetto Kisaki.

Erano passati un paio di giorni da quel scomodo incontro alla creperia e siccome io e Mitsuya non ci vedevamo proprio da quella domenica, mi telefonò.

Io stavo studiando per alcune verifiche importanti.

-Ciao tesoro, ti disturbo?-

-Ciao Mitsuya, sto studiando ma sai che tu non disturbi.-

-Domani sera se sei libera, ti andrebbe di uscire?-

-Ma certo è da domenica che non ci vediamo, mi manchi.-

-Anche tu, tesoro. Facciamo alle 18 al parchetto?-

-Va bene, ti amo.-

-Anche io, Hana.-

Salutai il ragazzo e nuovamente mi precipitai nello studio. Passai tutto il pomeriggio e tutta la sera a studiare e a fine serata, ormai col cervello in pappa, mi addormentai profondamente.

La mattina seguente stranamente mi alzai di buon umore, non mi capitava molto spesso in questo periodo.
Andai a lavarmi poi mi truccai e mi piastrai i capelli.

Quando uscii di casa verso le 7:30, mi ritrovai Mitsuya fuori dal cancello in sella alla sua moto con un bellissimo mazzo di fiori colorati in mano.
Non indossava l'uniforme scolastica.

-Sorpresa!-

-Mistuya! Che ci fai qua? Non dovevamo vederci alle 18?-

-Si anche, ma ho voluto farti una sorpresa.-

Corsi verso il ragazzo, lo abbracciai fortissimo e subito poco dopo annullai la distanza tra le nostre labbra in un tenero bacio.

-Questi sono per te, Hana.-

Mi diede il mazzo di fiori in mano e lo ringraziai.

-Ho voglia di stare con te, Hanako. Che ne pensi di saltare la scuola insieme a me e venire a casa mia?-

Ci pensai su, ma alla fine accettai. I miei sarebbero rientrati da lavoro verso le 17 e a scuola quel giorno, stranamente non avevamo verifiche.
Salii in sella alla moto e partimmo.

Il ragazzo prese una strada diversa dal solito quindi domandai

-Mitsu ma casa tua non è dall'altra parte?-

-Si ma non andiamo lì, andiamo nell'altra.-

Arrivammo nell'altra casa della madre di Mitsuya, era piccola ma molto accogliente.
Il ragazzo mi fece accomodare nel divano e nel tavolino di fronte ad esso appoggiò la colazione.
Dei croissant farciti, macedonia di frutti rossi e un buon succo fresco.

Quella mattina non feci colazione e alla vista di tutte quelle leccornie, mi venne una fame assurda.

-Oddio ma è tutto buonissimo.- esclamai mentre mi portavo alla bocca un croissant al cioccolato.

La farcitura del croissant era tanta ed inevitabilmente mi sporcai un po' le labbra.

-Hana, ti sei sporcata tutta.- disse Mitsuya ridendo.

-Invece di ridere dammi un fazzoletto!- ribattei in modo scanzonato.

Il ragazzo fece qualcosa di inaspettato che mi lasciò basita.

Si avvicinò a me e leccò via il cioccolato poi unì le nostre labbra in un bacio famelico e mi sovrastò col suo corpo facendomi così sdraiare sul divano.

Senza mai staccare le sue labbra dalle mie, iniziò a sbottonare la mia camicetta rivelando il mio reggiseno bianco. Aiutai il ragazzo a togliermi la camicia e il reggiseno da dosso poi passai al suo maglioncino nero.

Il ragazzo si tolse i pantaloni e l'intimo ed indossò il preservativo poi passò alla mia gonna e alle mie mutandine.

Venne nuovamente sopra di me e mi sussurrò all'orecchio

-Ti amo.-

Sentivo il calore del suo corpo a contatto con la mia pelle candida e il suo respiro farmi solletico nel collo mentre lasciava una scia di baci umidi.

Eravamo abbracciati e le nostre labbra erano unite in un lungo bacio quando poco dopo lo sentii delicatamente entrare dentro di me.

Il ragazzo era molto dolce e delicato nei movimenti.
Mi guardava con i suoi occhi color lavanda mentre gemevo ad ogni sua spinta.

Dopo quella famosa notte dove mi immaginai di farlo con Hanma, era la seconda volta che lo facevo col ragazzo.

Era un mix di emozioni.
Era bello, mi stava piacendo farlo con Mitsuya ma...

...il mio pensiero andò ad Hanma...

Mi sentii maledettamente in colpa verso Mitsuya che quasi mi scappò una lacrima che per fortuna trattenni.

Pensavo a quelle due notti passate con Hanma, a tutto l'amore e il rancore che provavo per lui e anche a quanto stessi prendendo in giro i miei sentimenti e me stessa.

Anche se ormai ero fidanzata con Mitsuya, al contrario suo che mi amava, io provavo solo un forte affetto per il ragazzo ma niente di più.

Spero solo che un giorno questo voler bene, si trasformi in amore.

Col ragazzo raggiungemmo l'apice del piacere assieme e poco dopo lui si tolse da dentro di me e si coricò al mio fianco.
Mi abbracciò e mi diede un tenero bacio sulla fronte.

-Hana, sono un po' stanco. Che ne dici di fare un pisolino? Però andiamo a letto.-

Annuii.

Ci alzammo ancora completamente nudi e andammo in camera da letto.
Ci mettemmo sotto le coperte e appoggiai la testa sul petto del ragazzo e mi addormentai, cullata dal battito del suo cuore.

Erano le 11:50.
Il ragazzo mi accompagnò a casa e lo ringraziai per la splendida mattinata passata assieme e per la buona colazione.

-Sono stata davvero bene stamattina, grazie Mitsuya.-

-Grazie a Te, Hana. Per te farei questo e altro.-

-Ci vediamo stasera allora.-

Salutai il ragazzo ed entrai a casa mia.

*

Avevo appena finito di lavarmi quando mi chiamò Hinata.

Mi chiese se avessi voglia di uscire ma declinai l'invito perché dovevo già uscire con Mitsuya.

Chiusi la telefonata e iniziai a piastrarmi i capelli e a truccarmi.

Per quella serata con Mitsuya, anche se faceva leggermente freddo, decisi di indossare l'abito viola che aveva cucito lui stesso per me. Volevo fargli una sorpresa.

Indossai l'abito e misi dei collant neri per avere meno freddo alle gambe e dei tacchi non troppo alti.
Quando fui pronta, mandai un messaggio al ragazzo prima di uscire.

•Sto per uscire di casa, non vedo l'ora di vederti.

Scesi giù in cucina per salutare i miei genitori, indossai il cappotto ed uscii di casa.
Mentre camminavo per le vie illuminate del centro, vidi tantissime coppie mano nella mano e subito il mio pensiero andò al famoso incontro scomodo di domenica.

Hanma e Kaya mano nella mano.

Mi fermai un attimo e mi guardai la mano destra e pensai

Mi manca il tuo calore, il tuo profumo, mi manca quando ti rubavo dalla bocca la sigaretta appena accesa...

...mi manchi Hanma...

Iniziai a piangere.

Un anziano signore e sua moglie, vedendomi piangere si avvicinarono e mi chiesero se fosse tutto ok.

-Signorina, sta bene?-

-Si si, non si preoccupi.- dissi asciugandomi le lacrime col dorso della mano.

L'anziana mi porse un fazzoletto per asciugarmi le lacrime e mi disse

-Se continuerà così, il suo bel trucco le andrà via.-

Mi misi a ridere e li ringraziai.

Continuai a camminare e dopo 10 minuti arrivai al parchetto.

Ero in anticipo di qualche minuto quindi mi sedetti nella panchina ad aspettare il ragazzo e fumai una sigaretta.

Erano le 18.

Mandai un messaggio a Mitsuya per dirgli che lo stavo aspettando al parchetto.

Si fecero le 18:20 e non ricevetti nessuna risposta dal ragazzo.

Iniziai ad innervosirmi. Mitsuya di solito era sempre puntuale e se faceva tardi mi avvisava sempre.

Si fecero le 18:30.

Provai a chiamarlo ma il cellulare risultava spento.

-Ma che palle! Perché non risponde?!- esclamai.

Mandai un altro messaggio.

•Ti sei dimenticato del nostro appuntamento per caso?
Rispondimi per favore.

Iniziai a stancarmi di aspettare il ragazzo quindi gli mandai un ultimo messaggio prima di incamminarmi verso casa.

•Me ne torno a casa.

Iniziai a fare la strada per il ritorno quando ricevetti una chiamata da Draken.

-Ohi Draken a cosa devo questa telefonata?- risposi con tono allegro.

-Hanako, ti devo dire una cosa ma stai tranquilla, sta bene non è niente di grave ma Mitsuya è in ospedale. Io e Mikey siamo qua, vieni subito.-

Iniziai a tremare dalla paura.

-C...co..sa?-

-Ti spiego meglio quando sarai qua.-

Chiusi la chiamata e andai correndo a prendere la metro.

Durante il tragitto, mi dovetti sedere perché le gambe, non mi reggevano più per colpa dell'ansia e della paura.

Una volta arrivata in ospedale, trovai Draken e Mikey all'esterno dell'edificio.

-Che è successo? Mitsuya sta bene?!- domandai piangendo.

-Si sta bene, sta facendo gli ultimi controlli.-

-Che è successo?!-

-Una gang rivale lo ha attaccato ma non è stato l'unico. Anche altri dei nostri hanno ricevuto lo stesso trattamento.- rispose Draken.

-Chi sono?-

-La Tenjiku di Yokohama.- rispose Mikey.

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