𝑰'𝒎 𝒇𝒊𝒏𝒆 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂...

By Chaeyoung_are_Rosie

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Copertina fatta da @Mavi_reader06 [IN CORSO] [⚠️AGGIORNAMENTI LENTI⚠️] "Sto bene", una risposta così sempli... More

Prologo
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By Chaeyoung_are_Rosie

Naruto: "Tu che ci fai qua?!".

"Dovrei chiederlo io a voi", Sakura poteva riconoscere la sua voce tra mille. "Perché Sasuke è in questa villa?" fu il suo primo pensiero.

Naruto: "Volevi uccidermi?" domandò avvicinandosi a Sasuke che era seduto sul letto.

Sasuke: "Era calcolato il fatto che non ti avrei colpito".

Naruto: "Ma avresti comunque potuto farlo!"

Sasuke: "Ho una buona mira".

Naruto: "E perché lo avresti fatto?!"

Sasuke: "Legittima difesa" rispose indifferentemente, come se la cosa non lo toccasse di striscio.

Naruto: "Legittima difesa?! Non ti ho mica fatto del male!"

Sasuke: "Non so chi c'era dentro casa, come potevi essere tu, poteva essere anche qualcuno che non aveva buone intenzioni".

Naruto: "Avevi paura?" lo provocò.

Sasuke: "Per nulla".

Sakura: "Perché sei qua?" domandò.

Sasuke: "Voi perché siete qua?".

Kiba: "Rispondi alla nostra domanda".

Sasuke: "Inuzuka, forse voi non avete capito che io qua ci vivo, la domanda è perché voi, che siete estranei, siete qua?".

Naruto: "Non è abbandonata?" domandò sorpreso.

Sasuke: "È quello che tutti credono. Dicono anche che sia infestata, ma sono sciocchezze. Semplicemente vengo alcune notti e di solito le luci sono spente, se devo cucinare le accendo naturalmente. E anche perché spesso è chiusa, ma quando vengo ovviamente la devo aprire".

Sakura: "I tuoi genitori dove sono?".

Sasuke: "Non vi interessa e non vi deve interessare. Andate via" ci ordinò.

Sakura: "Aspetta... tu dormirai qua?"

Sasuke: "Mi spieghi che problema hai?", la rosa si avvicinò a lui stringendo i pugni.

Sakura: "Tu mi spieghi cosa vorresti mangiare che c'è solo passata di pomodoro?!", Sasuke si alzò e la guardò negli occhi, incatenando i suoi neri come la pece con i suoi verdi smeraldo.

Sakura sentì ogni singolo battito aumentare poco a poco, come se il cuore le arrivasse in gola, i suoi occhi caddero sulle labbra del moro e quest'ultimo non perse l'occasione per provocarla.

Sasuke: "Per caso ti piaccio?" sussurrò avvicinandosi al suo orecchio.

Vide le sue guance colorarsi di rosso, il suo sguardo era confuso come se non avesse capito la domanda del maggiore.

Sakura: "M-mi sto solo preoccupando per te... Sasuke" rispose distogliendo lo sguardo.

Kiba: "Ragazzi, noi andiamo di là" disse trascinandosi dietro Hyuga e Uzumaki.

Sakura: "Perché lo fai?" gli domandò.

Sasuke: "Fare cosa?" le domandò a sua volta sedendosi nuovamente sul letto.

Sakura: "Perché provochi sempre?".

Sasuke: "Sono solo domande" rispose mantenendo il tono di voce calmo.

Sakura: "Non sono solo domande... Tu provochi, specialmente con il tono della tua voce..." rispose sedendosi accanto a Sasuke.

Sasuke: "Sembravi più sicura quando c'erano i tuoi amici ".

Sakura: "A volte sei davvero irritante. Perché ti comporti così?".

Sasuke: "Dovresti tornare a casa, si sta facendo tardi" disse deviando la domanda.

Sakura: "Se è per questo anche tu".

Sasuke: "Io dormo qua, sono già a casa. Sei tu quella che deve ritornarci".

Sakura: "Non puoi stare qua da solo!".

Sasuke: "E perché mai? Verrà qualcuno a prendermi o rapirmi?" domandò in modo ironico.

Sakura: "Sasuke! Non c'è nulla da mangiare!".

Sasuke: "Saranno cazzi miei, no?!" esclamò irritato.

"No, no, no! Non posso perdere la calma a causa sua!".

Sakura: "Per prima cosa modera il linguaggio e come seconda cosa, non voglio che stai male".

Sasuke: "Sakura, cosa non capisci del fatto che sono affari miei e che non voglio che tu ci metta becco? Sei davvero noiosa" disse alzandosi e andando al piano di sotto, seguito dalla rosa.

Sasuke: "Cosa ci fate ancora qua?" domandò vedendo i tre seduti sul divano.

Naruto: "Ci accertavamo che non facessi niente a Sakura".

Sasuke: "Uuh, guarda un po', hai le guardie del corpo" commentò guardando la diretta interessata.

Il moro sentì il telefono squillare, ma bastò guardare il nome sullo schermo per far sì che lo spegnesse senza rispondere.

Sakura: "Non rispondi...?"

Sasuke: "Sei patetica e noiosa, smettila di fare domande" rispose mentre si versava un bicchiere d'acqua.

Subito dopo sentì il telefono di casa squillare, qui non ebbe altra scelta se non quella di rispondere.

Sasuke: "Pronto?".

Fugaku: "Sei di nuovo andato lì?!" gli urlò il padre facendosi sentire anche dagli altri che lo guardarono.

Sasuke: "Abbassa la voce" gli disse cercando di mantenere un tono di voce pacato ,anche se avrebbe voluto rispondergli a tono, ma se lo avesse fatto poteva dire addio alla luce del sole.

Fugaku: "Non ti azzardare a dirmi quello che devo fare! Torna subito a casa!".

Sasuke: "Non ci penso nemmeno per idea".

Fugaku: "Sasuke, te lo dico, se non vieni non potrai entrare più fino a domani".

Sasuke: "Era proprio questo quello che volevo fare, buonanotte", dopo ciò riattaccò senza aspettare una risposta.

Naruto: "I tuoi non sapevano nulla?".

Sasuke: "Non ti riguarda" rispose guardando il bicchiere.

Naruto: "C'è qualcosa che non va con la tua famiglia?"

Sasuke: "Perché ti stai interessando, mh? Non sei tu quello che mi odia? Perché ora fai queste domande?!"

Sakura: "Non hai mai risposto così, evidentemente è successo qualcosa e non puoi tenerti tutto dentro".

Sasuke: "Chi sei tu per dirmelo? Se mi tengo tutto dentro saranno problemi miei, adesso andate via!"

Naruto: "E tu?".

Sasuke: "Resto qua".

Naruto: "Cosa mangerai?"

Sasuke: "Nulla, cosa dovrei mangiare?"

Sakura: "Ma Sasuke".

Sasuke: "Basta, non voglio ascoltare una sola parola in più, andate via. La mia salute non è un problema vostro, quindi andatevene subito" disse bloccando la rosa dall'eventuale frase che stava per dire.

Sakura: "Io resto qua!"

Sasuke si avvicinò al suo viso così tanto da farle sentire il suo respiro, ma l'Uzumaki lo tirò indietro.

Naruto: "Non ti avvicinare a lei!".

Sasuke: "È lei quella a voler restare, vi sto ripetendo da venti minuti di andarvene e voi siete ancora qua".

Naruto stava per rispondere, ma la suoneria del telefono di Hinata lo fece fermare.

Hinata: "Pronto...Come? Ehm... Alla villa abbandonata... Come lo sai?" chiese per poi guardare il moro e distogliere subito dopo lo sguardo.

Hinata: "Sasuke... È mio cugino, ti vuole parlare..." disse porgendogli il telefono.

Sasuke: "Pronto?...Ho il telefono spento... No... Non ho nessuna voglia... Cosa significa? Pronto? Razza di-", si morse il labbro evitando di insultarlo e ridiede il telefono a Hinata.

Kiba: "Si sta facendo quasi giorno, io ritorno a casa; voi cosa fate?"

Sasuke: "Qua non rimangono, poco ma sicuro".

Sakura: "Sasuke, devi mangiare!"

Sasuke: "Volete andare via?" domandò sospirando.

Naruto: "Andiamo, ragazzi. Lasciamolo qua" disse lanciandogli un'occhiataccia.

Sakura: "Voi andate", Sasuke la guardò per poi sbuffare.

Sasuke: "Tsk, fa come vuoi, mi sono stancato" disse sedendosi e accendendo la tv.

Naruto: "Sakura...".

Sakura: "Resto qua, starò bene, non preoccuparti" disse tranquillizzando quel "dobe".

Naruto: "Per qualsiasi cosa chiamami", lei annuì e gli altri tre se ne andarono.

Sakura: "Non hai proprio niente da mangiare?".

Sasuke: "Ci dovrebbe essere un po' di frutta in frigo se hai fame" rispose scorrendo tutti i canali nella ricerca di trovare qualcosa di interessante.

Sakura: "Tu anche devi mangiare".

Sasuke: "Non ho fame".

Sakura: "Sasuke!"

Sasuke: "Avevo dimenticato il mio nome, ora lo ricordo. Grazie" disse sarcasticamente.

Sakura sospirò e aprì il frigo guardando cosa potesse preparare.

Sakura: "Ti piacciono i pomodori?".

Sasuke: "Perché questa domanda?".

Sakura: "Nelle dispense c'erano delle bottiglie di passata di pomodoro e nel frigo ci sono pomodori".

Sasuke: "Davvero? Pensavo di averli finiti".

Sakura: "Vuoi mangiare questo?".

Sasuke: "Non mi lascerai in pace fin quando non mangerò qualcosa?".

Sakura: "Esatto".

Sasuke: "Fa come vuoi, basta che poi te ne torni a casa. I tuoi genitori  saranno preoccupati".

Sakura: "Vuoi davvero dormire qua?".

Sasuke: "Mi spieghi qual è il tuo problema?".

Sakura: "E domani a scuola come vorresti venire? È molto lontana".

Sasuke: "Mettiamo caso che non volessi dormire qua. Quale altro posto mi rimane? Dormire fuori dalla scuola? Dormire su qualche panchina? A casa mia non posso tornarci, lo hai sentito pure tu".

Sakura: "Ma sicuramente non era serio... Stava certamente scherzando tuo padre", Sasuke si mise a ridere e questa cosa stupì la rosa, nonostante sapesse che non era una risata vera, per qualche strana ragione il moro trovava quasi divertente ciò che avesse detto.

Sasuke: "Se provo a ripresentarmi a casa come minimo mi riempie di lividi e non so te, ma non voglio che gli insegnanti mi facciano domande inutili".

Sakura non osò dire altro riguardo la faccenda dei suoi genitori, aveva capito che il maggiore non volesse toccare l'argomento, quindi cambiò domanda: "Posso restare con te?".

Sospirò.

Sasuke: "Mi spieghi perché insisti così tanto?".

Sakura: "Per me non sei uno che se la tira come tutti ti definiscono. Allora, rispondi? È la seconda volta che devii una domanda." chiese guardandolo.

Sasuke: "Se ti dico di no insisterai?".

Sakura:"Esattamente".

Sasuke: "Va bene, resta" rispose e vide spuntare un sorriso sul suo volto.

"Che bello il suo sorriso..." pensò per poi scuotere la testa e darsi dell'idiota mentalmente per fare questo tipo di pensieri.

Sakura: "Hai pasta?" gli domandò.

Sasuke: "Sono quasi le quattro e mezza del mattino e tu vuoi fare la pasta?".

Sakura: "Meglio dei pomodori".

Sasuke: "Non capisci niente, i pomodori sono buonissimi".

Sakura: "Va bene, va bene, che ne dici di pasta con salsa di pomodoro sopra?" gli chiese, il moro ci penso su per un po' e poi annuì.

Mentre lei cucinava, iniziava sempre qualche discorso seguito da una domanda, Sasuke rispondeva tagliando corto, senza troppi giri di parole.

Sakura: "Non ti piace parlare, vero?".

Sasuke: "Come ci sei arrivata?" disse in modo sarcastico.

Sakura stava per rispondere, ma proprio in quel momento si scottò con la pentola. Ritrasse immediatamente la mano, Sasuke si alzò per controllare cosa si fosse fatta e le fece subito rinfrescare la mano con del ghiaccio.

Lei lo guardò sorpresa, ma gli rivolse ugualmente un dolce sorriso. A vederlo sorrise anche Sasuke involontariamente.

Sakura: "È bello vederti sorridere, dovresti farlo più spesso".

Il maggiore sentì i propri battiti aumentare e il viso arrossare.

"Cosa diamine mi prende?!" pensò distogliendo lo sguardo e si rese conto che stesse tenendo il dorso della ragazza con il ghiaccio sopra il palmo. Lo tolse e lo posò sul tavolo guardandole la mano.

Sasuke: "È stata solo una scottatura, non ti sei ustionata" disse per poi riandare nel salotto.

Dopo circa venti minuti Sakura lo raggiunse con due piatti di pasta e vide un Sasuke concentrato sul programma in tv. Stava guardando un programma di crimini, quella messa in scena dove sembra tutto facile da risolvere, ma una volta che inizi a pensare non ne esci più. Sakura, nonostante fosse molto intelligente, non era quasi mai riuscita a trovare una spiegazione chiara e lineare.

Poggiò il piatto sul mobile vicino al tavolo e si sedette vicino a lui. Dopo circa cinque minuti, Sasuke sorrise e prese il piatto iniziando a mangiare.

Sakura: "Lo hai risolto?", Sasuke annuì sicuro, lei lo guardò curiosa in attesa della spiegazione.

Sasuke: "È stato l'amico. Ha appiccato lui il fuoco solo perché voleva farle vedere che sarebbe riuscita a salvarla, ma nel tentativo di ritornare in casa ha tardato, così facendo lei è stata avvolta dalle fiamme. Lui era innamorato di lei, ma lei non lo era di lui". Fece una pausa e poi continuò: "E ora non potrà più esserlo...".

Sasuke guardò il vuoto per un paio di secondi, ma Sakura lo riportò alla realtà: "Ti piace risolvere i casi?".

Sasuke: "Sì, mio padre è un poliziotto e spesso si occupa di casi misteriosi, fin da quando sono piccolo li risolvo tutti, con movente e prove".

Sakura sorrise, era proprio felice del fatto che Sasuke si stesse aprendo con lei.

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