[EDITING] My Boss' Son |ITA|

By translatorITA

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|storia originale di @TayTay1995| cover credits: @translatorITA | πŸ“š "Non avrei mai pensato che sarei finita... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87 - Epilogo
Epilogo alternativo - parte I
Epilogo alternativo - parte II
Epilogo alternativo - parte III

Capitolo 13

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By translatorITA

"Hah! No, tu non vieni a casa mia!" rido all'assurdità della sua richiesta, ma lui non sembra sconvolto dalla mia reazione.

"Non puoi fare sul serio!" dico in tono un po' più calmo.

"Quando vuoi possiamo andare" dice indicando il vialetto come per invitarmi ad accelerare, mentre cerca di nascondere un sorriso sfacciato.

Lo fisso sbalordita, non solo non riesco a capire come il suo atteggiamento sia potuto cambiare completamente dalla cena, ma mi sta anche chiedendo di stare a casa mia, "Penso sia la richiesta più folle che tu mi abbia mai fatto".

"E perché?" si gira verso di me senza più cercare di nascondere il suo sorriso.

"Perché meno di un'ora fa non mi guardavi nemmeno, figuriamoci parlarmi" gli ricordo, ed il suo sorriso a poco a poco svanisce.

"Avevo solo delle cose per la testa, tutto qui" cerca di dire come se niente fosse, ma io non me la bevo.

"Tipo cosa?" insisto, e lui distoglie lo sguardo.

"Non so... delle cose" mormora, ed io aspetto che finisca di parlare nonostante non sembra averne intenzione.

Ho una vaga idea di cosa avesse avuto per la testa, dal momento che quella stessa cosa era stata nella mia testa per tutto il giorno nonostante nessuno di noi due lo voglia ammettere.

"Per favore, possiamo andare a casa tua Ella?" mi guarda con quei bellissimi occhi supplicanti che mi fanno accelerare il battito cardiaco e, prima che me ne renda conto, sto guidando verso il mio appartamento.

Il tragitto in macchina verso casa è rapido, ma Harry è rimasto in silenzio per tutto il tempo a fissare fuori dal finestrino e senza cercare nemmeno una volta di parlare con me come fa di solito. Saliamo le scale fino al secondo piano, e quando apro la porta tutto ciò che riesco a vedere è Harry addosso a me mentre sono seduta sul bancone. Le mie guance arrossiscono un po' mentre cerco di non guardare il luogo che occupavamo stamattina, e cammino verso il soggiorno con Harry che mi segue. E ora che succederà?

Punto di vista di Harry

"Perché mi hai baciato stamattina?" dice Ella, voltandosi rapidamente su sé stessa una volta arrivati in soggiorno. Sapevo che avremmo affrontato questa conversazione, ma non avevo proprio voglia di parlarne anche perché nemmeno io avevo nessuna risposta.

"Perché ti ho baciata?" quasi rido per le parole che ha usato, ma mi trattengo quando la vedo corrucciarsi per la frustrazione.

"Si. Perché mi hai baciata?" mi chiede incrociando le sue sottili braccia al petto.

"Da quello che ricordo mi hai baciato anche tu".

"Beh, tu ci hai provato con me per primo.... due volte" dice ricordandomi ciò che era successo fra noi al club.

"Si, e tu non hai fatto che gemere fra le mie labbra per più di due volte" le rispondo seccamente facendola arrossire, ma vado oltre "ricordo abbastanza chiaramente le tue gambe avvolte attorno a me e—"

"Ok ho capito! La colpa è mia almeno quanto tua" dice sedendosi sul divano, con i gomiti sulle ginocchia e nascondendosi il viso tra le mani.

"Colpa? E' solo un bacio Ella" sorrido nel vederla così stressata per questo motivo. Sono contento che tenga il viso tra le mani o mi colpirebbe per il fatto che la sto prendendo in giro.

"Ma perché farlo allora?" chiede, e so esattamente cosa intende, poiché mi sono posto questa dannata domanda per tutto il tempo.

Potrei dire che era solo un bacio, ma in realtà sono confuso almeno quanto lo sembra lei. Sarei dovuto solamente andar via questa mattina. Invece non sono riuscito a tenere chiusa questa mia dannata bocca su come non mi ero pentito di averla baciata, e lei era così dannatamente sexy con quei suoi capelli bagnati che le coprivano le spalle nude mentre era seduta su quel bancone e mi guardava con quegli occhi nocciola in attesa di una mia risposta. Quello stupido bancone su cui sarei stato felice di baciarla ancora, o anche di più...

"Non lo so" le dico onestamente senza sapere come altro rispondere alla sua domanda.

"Fai sempre così con le ragazze?" chiede, ma quasi subito le viene da ridere, e so che dentro la sua testa si sta prendendo a schiaffi "Perché mai te l'ho chiesto".

"Non faccio queste cose con te Ella" cerco di convincerla perché so che pensa che io mi prenda gioco di lei esattamente come faccio con tutte le altre ragazze che porto a casa.

"Allora cosa stiamo facendo?" mi guarda da dietro quelle sue lunghe ciglia, "perché penso che qualsiasi cosa sia, dovremmo fermarci prima che diventi ancora più confuso. Voglio dire, sappiamo entrambi come sei fatto, quindi lasciamo perdere, ti spiace?"

Ha ragione. Potrei dire che non la sto trattando come le altre, ma non c'è nessuna prova che dica il contrario. Tutte e due le volte in cui l'ho baciata ho agito di impulso perché per colpa del suo fascino improvviso il mio desiderio per lei è cresciuto. Questa bellissima ragazza è stata qui per tutto il tempo eppure non mi sono mai preso la briga di vederla come niente di più che la piacevole assistente personale di mio padre. Ella è dannatamente sexy e vado d'accordo con lei quando entrambi siamo di buon umore, ma mescolare attrazione e giocosità non va mai a finire bene con me. La combinazione tra il piacere qualcuno come persona e volersela portare a letto per quanto mi riguarda è dannatamente vicino ad una relazione, e io non ne voglio sapere.

"Bene" concordo con lei, anche se preferirei avere le sue piccole labbra sulle mie in questo momento.

"Bene" concorda anche lei silenziosamente guardandosi intorno ed immediatamente cala un silenzio imbarazzante fra di noi.

"Possiamo essere almeno amici?" le chiedo sperando che i nostri due incontri focosi non abbiano rovinato la nostra divertente amicizia.

"Amici?" mi chiede, e so che è uno strano concetto. Noi andiamo molto d'accordo ma non ho mai pensato che l'avrei mai vista come un'amica.

"Si. Possiamo fare ciò che fanno dei normali amici, tipo uscire insieme o cose del genere" le spiego, cercando di eliminare questo imbarazzo che sta inquinando l'aria fra noi.

Mi sto comportando come se la mia fosse una innocente offerta di amicizia quando in realtà voglio solo essere più vicino a lei più spesso. So che lei non è il tipo di ragazza da "amici di letto", cosa che con lei farei sicuramente se solo lo volesse, ma so che lei è il tipo da relazione e io no. Posso offrirle un'amicizia e cercare di tenerle lontano le mani di dosso, altrimenti cambierà completamente il suo atteggiamento nei miei confronti e non posso permettere che succeda. Mi piace Ella e voglio starle vicino come lo ero prima.

"Uh... credo di si" risponde, e mi sento sollevato di averla ancora "quindi che cosa vuoi fare?"

"Non lo so. Tu cosa vuoi fare?" ammicco per gioco anche se sono quasi serio sulle mie intenzioni.

"Harry!" mi da un buffetto su un braccio.

"Sto scherzando!" rido alla sua piccola rappresaglia.

"So che stai scherzando ma se dobbiamo essere amici dobbiamo farlo come si deve. Nessun tentativo di seduzione e senza dubbio niente baci" dice sottolineando l'ultima parte.

Parla proprio lei! Era affamata di me almeno quanto lo ero io di lei!

"Si, quelle regole valgono anche per te" affermo mentre la rivedo nella mia mente quando stamattina era avidamente aggrappata alla mia maglietta. So che lo voleva anche lei, perciò non lascerò che si comporti come se il colpevole qui fossi solo io.

Apre la bocca per cominciare a parlare ma la chiude dopo un momento, decidendo ovviamente di non controbattere. Ottima decisione, altrimenti avrei tirato fuori tutti quei piccoli dettagli di lei che dimostra tutto il suo affetto per me.

"Allora, cosa vuoi fare adesso?" chiede, e so che questa volta vuole una risposta seria.

Cazzo, non lo so. Non sono abituato a stare in casa con amici, siamo sempre fuori ad ubriacarci alle feste o nei locali. Mi guardo intorno cercando di pensare a qualcosa che gli "amici" farebbero durante una serata in casa, e mi fermo quando arrivo alla tv.

"Film?" suggerisco anche se non ne ho proprio voglia, ma immagino che sia meglio piuttosto che stare seduti qui e lottare contro il desiderio di strapparle quel vestito bianco di dosso.

"Ok, scegline uno. Vado solo a cambiarmi" dice alzandosi in piedi mentre io seguo con gli occhi le sue lunghe gambe andare verso il bagno.

Cazzo, contieniti. È solo Ella.

Mi alzo dal divano e vado verso la piccola mensola nera vicino alla TV a schermo piatto dove si trovano un sacco di DVD. Li controllo in un paio di minuti, riconoscendo solo alcuni titoli.

Ne prendo uno che ha una coppia che si bacia in copertina. Sembra un film abbastanza da femminucce per Ella. Una schifezza, ma da femminucce. Mi risiedo sul divano e leggo sul retro della copertina per cercare di vedere cosa mi aspetta prima che mi dedichi a questo stupido film. Da quello che c'è scritto sul retro della custodia, so già che questa ragazza di nome Allie ha scelto uno di nome Noah. C'è sempre un lieto fine in questi film così banali che davvero non capisco che gusto ci sia nel guardarli. Proprio mentre stavo per alzarmi e cambiare il DVD, Ella entra e per poco non rimango a bocca aperta alla sua vista.

Sta indossando dei pantaloncini a righe bianchi e neri, pantaloncini incredibilmente corti che mettono in mostra le sue lunghe gambe abbronzate, e una canottiera aderente nera. Immagino che questo sia il suo pigiama visto quel grosso fiocco nero di seta sul davanti dei suoi shorts, ma sembra ancora più sexy di quando indossava il vestito.

"Che cosa hai scelto?" chiede casualmente avvicinandosi e prendendomi il film dalle mani.

"Le Pagine della Nostra Vita" sorride lei mentre va verso la TV, e faccio spallucce senza avere la minima idea di cosa abbia scelto.

"Vuoi davvero vedere questo?" chiede speranzosa sorridendo e so di non poter dire di no. Sembra troppo felice della mia scelta.

"Certo" le dico levandomi la maglietta e lanciandola sopra la borsa che si trova sul pavimento.

"Che cosa stai facendo?" chiede con occhi spalancati.

"Cosa?" rido sbottonandomi i jeans, sapendo benissimo che sta andando fuori di testa.

"Perché ti stai spogliando?"

"Beh, tu ti sei messa il pigiama così volevo mettermi il mio. Sai che io dormo solo con addosso gli slip. Non fare quella faccia strana" le dico facendo cadere i jeans alle caviglie e calciandoli via con il piede. Ella mi ha visto così un milione di volte, ha persino già visto il mio sedere prima, quindi non niente di nuovo.

Posa lo sguardo di me mentre mi sdraio sul divano "Quindi hai intenzione di stare qui stanotte?"

"Già" le dico portando le braccia dietro la testa, sorridendole mentre esce dalla stanza. Sono così indisponente stasera, anche se sono abituato alla sua irascibilità quando mi comporto da sfacciato sapientone.

"Tieni" dice lei tirandomi un piumone con un po' troppa foga, e mi viene da ridere ai suoi tentativi di farmi del male. Ovviamente non è felice di vedermi seduto mezzo nudo nel suo salotto, il che mi fa venir voglia di tormentarla ancora di più.

Spingo la coperta di lato senza coprirmi, proprio perché voglio che si senta un po' più a disagio con me sdraiato così in bella mostra davanti a lei quando si gira.

La guardo mentre orienta la TV verso l'angolo a destra e poi si piega completamente per mettere il DVD nel lettore, mettendo in mostra un po' del suo delizioso didietro dal bordo della sua maglietta.

Oh Gesù!

Afferro di nuovo il piumone e mi copro in fretta quando sento un brivido di eccitazione correre giù fino al mio pene, fino a farlo drizzare.

Chiudo gli occhi perché so di non riuscire a guardarla mentre armeggia con quei pulsanti mentre sto cercando di non eccitarmi alla vista del suo sedere perfetto.

"Stai bene?" chiede innocentemente, ed apro gli occhi per trovarla fortunatamente in piedi.

Non è che non apprezzi la vista, ma preferirei non guardare che dovermi spiegare con lei.

"Oh scusami solo un secondo Ella, vado a finire di masturbarmi nel tuo bagno mentre penso a te"

"Si" cerco di dire con calma mentre mi guarda come se mi stessi comportando in modo strano, anche se penso proprio di esserlo. Cazzo, sto cercando di coprire una possibile erezione che per poco non si nota dai miei slip.

"Preparerò dei popcorn. Tieni" dice lanciandomi due telecomandi grigi che atterrano morbidamente sul piumone prima di andare in cucina.

Alzo il volume e guardo il trailer mentre aspetto che ritorni.

Rientra con due ciotole di popcorn porgendomene una, prima di spegnere la luce e sedersi su un altro divano. Perché cazzo sto qui sdraiato? Volevo che si sedesse qui vicino a me, anche se suppongo di non poter fare nulla vista questa storia delle regole sul "niente baci". Non so perché abbia accettato tutta questa cosa dell'amicizia. Avrei dovuto invece suggerirle l'idea di essere "amici di letto", anche se sono sicuro al 99% che avrebbe detto di no.

Stiamo guardando il film da venti minuti e sono già annoiato. Guardo verso la mia ciotola mezza vuota e poi verso Ella che è totalmente presa da questo merdoso film d'amore. Prendo un popcorn e lo lancio verso il suo divano, però cade prima e finisce sul pavimento. Ne prendo un altro e lo lancio un po' più forte, e questa volta finisce sul suo stomaco. Si volta verso di me e rapidamente guardo innocentemente verso la TV come se fosse stato qualcun altro. Lei non dice nulla ma si rimette a sedere come era prima. Le lancio un altro popcorn che questa volta finisce nel suo seno, facendomi ridere sommessamente mentre lei si guarda inorridita.

"Harry" mi avvisa prendendo i popcorn dal suo petto e mettendoli sul tavolo. Nemmeno la metà della reazione che so di poter ottenere da lei.

Questa volta ne lancio un paio, ciascuno dei quali le arriva in faccia. Lei li raccoglie rapidamente e me li rilancia. "Non ci provare" cerca di dirmi seriamente, ma so di aver attirato la sua attenzione.

Comincio a tirarle i popcorn più in fretta che posso e finisce per prendere la sua ciotola facendo esattamente la stessa cosa, ma li finisce in fretta mentre la mia ciotola ne ha ancora per un quarto. Ci mettiamo a sedere contemporaneamente, mentre io continuo a lanciarle popcorn in faccia con suo grande disappunto, anche se riesco a vedere che sta cercando di nascondere il suo sorriso.

Cammina verso di me ed afferra la mia ciotola prima di lanciarmela addosso, i popcorn volano dappertutto, la ciotola finisce vuota a terra ma lei continua a lanciarmi i popcorn raccogliendoli dal pavimento. Le afferro entrambe le mani da dove mi trovo sul divano e lei cerca di resistermi.

Riesce a liberare una mano e ridacchia per il successo ottenuto, piegandosi in avanti e afferrando un intero pugno di popcorn per poi lanciarli verso di me un'altra volta.

Le tengo stretta la mano e la stringo forte verso di me così che non possa afferrarne più da lanciare, e finisce per cadere sopra di me, i suoi capelli ora sono un disastro con alcuni popcorn incastrati fra di essi.

Il suo viso è a pochi centimetri di distanza dal mio e dal suono del suo respiro ansioso ma anche fortemente desideroso unito al mio so esattamente cosa sta per succedere.

Al diavolo le regole sull'amicizia...

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