Il Re Della Mafia Italiana

Av Lulu1926

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Questa storia parla di due mafiosi, competitivi e testardi che si amano e si distruggono allo stesso tempo. L... Mer

CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
capitolo 14
capitolo 15
capitolo 16
capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40

CAPITOLO 7

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Av Lulu1926




La settimana sembrava scorrere al meglio, l'evento si avvicinava e l'ansia cresceva poco a poco, se tutto va come prestabilito, l'azienda non solo sarà famosa a livello mondiale, ma guadagneremo milioni e milioni di euro e questa è un'opportunità da non farsi sfuggire.Finalmente l'altro giorno, grazie ad Agostino, sono riuscita a rimettermi in contatto con la mia banda, sto organizzando l'assalto al primo della lista.
La cosa che più mi devasta è che sono ritornata indietro nel tempo, alle mie origini, è inutile dire che con Mattia le cose peggiorano sempre di più, litighiamo spesso anche per una sciocchezza e il personale comincia a chiacchierare.
Non è che mi importa tanto il pensiero della gente, ma quì siamo a lavoro, nella mia azienda, in casa mia e non voglio e non devo affondare per queste stupidaggini.
Oggi abbiamo una riunione molto importante, spero che il cavernicolo si comporti bene...
La mia segretaria continua a dirmi che devo assumere una PA perchè mi carico di troppo lavoro, so che ne ho bisogno, ma non assumo nessuno per aiutarmi.
Il lavoro mi distrae molto dalla vita quotidiana e da Mattia, anche se ho molti soldi, non significa che io sia felice, poi con quello che ho scoperto nel fascicolo sto ancora peggio.
La gente spesso, pensa che avere soldi significa avere tutto, lasciatemi dire che non è così, la tranquillità e avere persone giuste che ti amano è avere una vita ricca.
Mi ritrovo sempre a pensare come le cose ultimamente stiano correndo troppo, ho fatto un errore ad incrociare Lucas sul mio cammino, per questa cosa, peso che Mattia mi odi...
Un rumore violento ad un tratto mi fa sobbalzare dai miei pensieri facendomi saltare sulla sedia.Dopo essermi calmata, vedo Mattia in tutta la sua possanza che mi osserva ferocemente.

< Ti sei scordata che abbiamo una riunione !?Sei troppo impegnata a dormire o a fantasticare sulle scimmie !!?Sono arrivati da dieci minuti i signori della GSF, se hai finito di mangiarmi con gli occhi e fantasticare come staresti sotto a questo corpo divino, alzati e andiamo. >

Diventai rossa fino alla cima dei capelli per l'imbarazzo, ma poi rientrai nello stato incazzata, se già avevo l'umore a terra, adesso era sotto terra facendomi diventare rossa dalla rabbia.

< Ma buongiorno anche a te Mattia, lascia che ti dica una cosa...Se ci tieni ad avere una società con me, ricordati che il capo sono io e quindi comando tutto ciò che si muove qui dentro, anche la stessa aria che respiri.Quindi la prossima volta, sempre se non hai problemi mentali, cosa che credo ciecamente che tu abbia, prima di entrare nel mio ufficio, ti pregherei di utilizzare le mani che dio stesso ti ha dato prima di nasciere per bussare alla maledetta porta prima di entrare!!!Per quanto riguarda il soddisfarmi o immaginare come " Starei sotto di te ", tranquillizzati che tu sei l'ultimo dei miei pensieri e di certo non vado a immaginarti in quel modo.Ricordati che posso cacciarti da questa azienda quando voglio... >

Mi fermai qualche momento per riprendere il respiro e riflettere sulle cose da dirgli, in questo momento mi verrebbe da ridergli in faccia, la sua espressione facciale è memorabile.So benissimo quanto a lui dia fastidio che uno lo comandi a bacchetta, ma qui deve capire qual'è il suo posto !

< Per quanto mi riguarda, dovresti chiamare una delle tue puttane, così sbollisci un po di quel tuo ego malato >

A grandi passi si fa velocemente avanti sbattendo le mani sulla scrivania, le vene del suo collo sembrano voler schizzare fuori dalla rabbia.

< Attenta martina, hai l'abitudine di sfidarmi troppo....In molti hanno avuto il tuo stesso atteggiamento e in molti si sono piegati al mio volere.Come dite voi...ah si....è solo questione di tempo... >

Si gira di scatto andandosene lasciandomi totalmente sconvolta, poi riprendendomi velocemente lo richiamo.

< Mattia, non venire in ritardo a lavoro e non ti azzardare ad andartene quando vuoi tu...Comincia ad adoperarti per la sfilata e non esistono ne scuse e ne impegni alrtimenti vai via.E la prossima donna che trovi, pagala bene, così ti farà rilassare totalmete visto che a quanto vedo sei un fascio di nervi.... >

Uscendo gli faccio un occhiolino di sfida, ripenso a quello che ha detto, non penso di fantasticare sul suo corpo da bad boy...
Entro nella sala riunioni, oggi dovremmo organizzare un evento mondiale sull'isola Caraibica, non solo si tratterà della sfilata più " IN " che abbiamo mai fatto, ma sarà un vero e proprio gala...

< Buongiorno signori, scusatemi a nome mio e del mio socio per il ritardo, ma con l'evento imminente della sfilata arrivano molte chiamate. >

Aprì i fascicoli e diedi un occhiata a Mattia che guardava in cagnesco un signore seduto di fronte a lui.Alzai gli occhi al cielo per l'esasperazione.

< Buongiorno signorina Bello, mi congratulo con voi per la vostra azienda, sono interessato ad investire una somma consistente di denaro, il vostro marchio, vanta di buona reputazione e immagine.Vorrei investire cento milioni di euro, ne sarei onorato e inoltre se gli affari andranno bene, sono disposto ad investire di più e a darvi più visibilità e successo di quanto già avete. >

Cazzo, sono molti soldi, non immaginavo questo e ne sono felicissima.

< Lei è il signor !? >

< Oh mi scusi, la fretta di parlare come al solito mi ha portato a dimenticarmi di presentarmi, sono il capo della GSF e mi chiamo Dennis valencia. >

< Bene signor Valencia, benvenuti nel mio mondo e nella mia casa. >

Ci siamo stretti la mano e abbiamo parlato per altre due ore, personalmente penso che sia andata molto bene, cento milioni di euro è un buon investimento per la mia azienda, poi con la nuova collezione che sta per uscire è semplicemente perfetto.

< Ok signori, direi che la riunione si conclude qui, ci vediamo tra tre mesi per valutare i bilanci e il nuovo evento nell'isola Caraibica. Ovviamente, per farvi vedere come lavoriamo, siete i benvenuti alla mia sfilata di martedì. >

Stringendoci la mano e ridendo li accompagnai all'ascensore, dopo tornai nel mio ufficio per prendere le mie cose.
Guardo il mio cellulare e sono già le sei del pomeriggio, ho quattro chiamate dal Pitbul e due da Diego.

< Pronto ? >

< Ludovica, finalmente, mi hai fatto preoccupare. >

< Tranquillo fratello, stavo in riunione, voi a che punto siete !? >

< Siamo pronti, manchi solo tu. >

< Voi iniziate ad andare, circondate la zona e vedete se ci sono guardie fuori, arriverò con la mia moto. >

< Va bene capo ! >

Chiusi la chiamata e iniziai a mettere i documenti nella mia ventiquattro ore, mi giro e vedo Mattia a quattro centimetri dalla mia faccia.

< Dannazione brutto idiota....vuoi farmi prendere un infarto !? >

< Dove devi andare !? >

La sua voce è molto seria, mi preoccupo all'istante ancora che abbia sentito tutta la mia conversazione.

< Ci risamo, ti devo rifare il discorso !? Cosa cazzo te ne frega a te di dove diavolo vado io !?? >

< Mi interessa molto, quindi, adesso mi dici dove devi andare Martina... >

Questo si fuma qualcosa che gli frantuma i sensi....

< Non ti interessa una beata minchia di dove vado Mattia, vai a rompere da un'altra parte....pensavo di essere stata abbastanza chiara prima !!! >

Si avvicina pericolosamente mentre indietreggio fino a toccare il muro, ma tu guarda che situazione mi tocca vivere !

< Dove diavolo devi andare !? >

Invece di rispondergli, li faccio il gesto medio e lo spingo per spostarlo, lui immediatamente prende il mio braccio e in una frazione di secondi si fionda sulle mie labbra con una violenza mista ad una passione travolgente.
Mi stacco violentemente lasciandogli la forma delle cinque dita stampata sulla sua faccia scioccata.
Corro di corsa nell'ascensore e mentre le porte si chiudono vedo il suo viso contorto dalla rabbia mentre io rido con il dito medio alzato.
Immediatamente prendo le chiavi della mia auto, salgo e corro via.
Arrivo a casa, mi faccio una bella doccia e poi inizio a mettermi il completo di pelle nera.Vado nel garage e tolgo il telo lasciando posto alla mia piccolina, un FMCC MV Augusta nera lucida.Prendo le armi e le carico addosso, parto come un fulmine e arrivo a destinazione.

< Oh, ciao Ludovica, sei diventata bellissima. >

< Come sempre Diego, ma adesso dimmi qualcosa con quello che stiamo facendo stasera. >

< Ok, il soggetto è dentro da solo, nessuno è entrato e nessuno è uscito, inoltre non ha ricevuto nessuna visita. >

< Molto bene, lavoro semplice e pulito, ma sopratutto veloce. >

< Fai attenzione Ludovica. >

< Tranquillo, voi restate di guardia, se vedete o sentite cose strane, avvertitemi immediatamente. >

< Si capo, bentornata Ludo... >

< Grazie, è bello rivederti Pitbull >

Muovendomi rapidamente, prendo gli attrezzi per poter entrare senza rompere la serratura.Preferisco fare lavori veloci e puliti, non voglio ritrovarmi gli sbirri attaccati al sedere!Finalmente dopo dieci minuti, riesco ad entrare, lo vedo che dorme seduto sul divano, al suo fianco ci sono una trentina di bottiglie di birra.
Aspetto seduta davanti a lui che si svegli, poi mi viene in mente dilegarlo, a questo ragazzo, devo farli due domande in particolare prima di fargli incontrare il creatore!
Dopo due ore di attesa si sveglia, emette dei suoni gutturali tra l'isteria e la paura, io gli sorrido in faccia mentre lo guardo, gli indico di fare silenzio altrimenti ci saranno conseguenze gravi.

< Ma ciao, adesso, tu non mi conosci, ma io conosco te. Ti farò solo due domande, esigo una tua risposta veloce e sincera...hai capito !? >

Annuì velocemente e gli tolgo il bavaglio.

< Perchè avete ucciso la famiglia di Mattia ?? Ti consiglio di risponde senza fare troppe storie se non vuoi che siano le tue ultime parole. >

Lui mi guarda senza dire nulla e ride, così gli sparo alla gamba sinistra e alla coscia.

< Ricominciamo, perchè avete ucciso la famiglia Russo !? >

< Fottiti puttana !! >

< Ah...>

Un secondo sparo va alla spalla sinistra e al braccio, urla come un maiale per dolore, ma onestamente in questo momento non mi frega nulla!

< La domanda è sempre la stessa Marco... >

< E va bene !!!Lucas ci ha pagati cinquecento mila euro per farli fuori. >

< Mh e perchè !? >

< Perchè il suo potere si stava ingrandendo schiacciando la nostra gang, quindi l'unica cosa da fare è stato stermire la famiglia Russo. >

< Capisco e come conoscete Mimma Castelli !? >

< E' la moglie di Lucas, dirige la maggior parte degli affari. >

Quindi è vero ciò che dice quel dannato fascicolo!!

< Da quanto tempo Lucas e Mimma sono sposati ? >

< Da sei anni credo. >

< Ti ringrazio per la tua onestà, ma mai osare toccare la famiglia !!Quando metti piede all'inferno, di a mia madre e a Lucas che sto per arrivare da loro...Digli che gli ucciderò in un modo lento e violento tanto da aver preferito l'impiccagione a me..... >

Il suo sguardo terrorizzato non mi fece minimamente pena, adesso sono davvero incazzata, dopo quello che ho scoperto vorrei davvero ucciderli come cani!

< Addio Marco Valle, che l'inferno divori la tua crudele anima... >

Quello che seguì dopo fu solo un silenzio tombale, pulì perfettamente tutto, poi presi una pistola non registrata e imballata e gliela misi nelle mani.
Pagheranno tutti e per tutto quello che hanno fatto, adesso è una questione personale.
Quando uscì dalla casa, Agostino e Diego erano al quanto preoccupati, gli faccio un sorriso a trentadue denti e con il pollice l'ok che tutto è andato liscio e come previsto.Dopo aver finito, prendo la moto e parto velocemente.
Arrivando a casa parcheggio e entro di fretta lanciando le chiavi sul tavolo, esco le pistole e le ripongo sul mobiletto.
Mi giro e inizio a togliermi la giacca, quando una mano mi copre la bocca, immediatamente cerco di combattere finchè non riconosco il suo tocco.

< Ma che diavolo hai deciso ???? Mi vuoi morta !!!?? >

< Lo sapevo che eri tu, non mi sono sbagliato... !! >

< Ma cosa vai cianciando... >

< E' inutile negare dolcezza. >

< Ascolta qui razza di idiota umano, non sono ciunque tu pensi che io sia...quindi adesso esci fuori da casa mia !! >

Le sue labbra si incollarono di nuovo alle mie, all'inizio ho resistito al bacio ma il suo tocco mi sciolse cominciando a ricambiare i suoi baci infuocati.
Con una mossa delicata ma forte, mi spinse al muro prendendomi dalle natiche e tirandomi in grembo.
Dovevo far smettere questa cosa prima che diventasse troppo tardi per poter tornare indietro!!Alla fine dopo che mi strappò la camicia riuscì a respingerlo...

< Va via Mattia, questa è già la seconda volta che mi baci senza il mio consenso. >

< Non fare finta che non ti sia piaciuto. >

< VA VIA DANNAZIONE !!!! >

< Vado via, ma ricordati che non finisce qui, prima o poi, tu cederai al mio controllo e bramerai il mio tocco. >

Il suo alito soffiava vicino al mio orecchio mandandomi scariche elettriche di piacere. Non ho il tempo di replicare che ha chiuso la porta andandosene.
Mi vado a fare una doccia e mi metto un babydoll, mi rilasso per cinque minuti e mi corico.
Il pensiero mi portava a Lucas e mia madre, non me lo sarei mai aspettato e a questo punto lei ha sempre saputo dove mi trovavo...ma evidentemente pensava solo a tradirmi e colpirmi dritto al cuore.!!!
Ma tranquilli, sono tornata e vi assicuro che pagherete per tutte le vostre colpe!

Fortsätt läs

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