capitolo 20;

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Un mese dopo

Mi svegliai a causa di un incubo, non quello, solo uno di quelli che capitano a volte, con clown e cose strane che non ti fanno più addormentare.

Subito sentì un braccio avvolgermi la vita da dietro, con la mano che si appoggiava al mio fianco con una presa stretta nonostante lui stia ancora dormendo.

Mi girai e subito anche lui si spostò, lasciando il braccio com'era e appoggiando la testa sulla mia spalla, affondandola nel mio collo.

Guardai la faccia di Payton, così incredibilmente bella nonostante abbia gli occhi chiusi ed i lineamenti completamente rilassati.

Appoggiai la mia testa sulla sua,
accarezzandogli la guancia con una mano.
Mentre ero in questa posizione, ripensai a tutti i giorni passati.

È stato solo un mese, ma decisamente intenso.

Prima di tutto, io e Payton abbiamo trovato il ragazzo che avevo visto quella volta a casa di Connor e gli abbiamo spiegato la situazione; in quel momento non si è sentito pronto ma gli abbiamo dato i nostri numeri e l'indirizzo, in caso cambiasse idea.

Payton mi è sempre stato accanto, giorno e notte come aveva promesso a mio padre ed è stata la cosa più bella che una persona potesse fare per me.

Io ho postato la mia canzone su YouTube, "Daisy" proprio come mia madre, un paio di settimane fa ed ha subito avuto molto successo, aumentato dalla pubblicità di Payton ed alcuni altri miei amici che stanno cominciando ad essere conosciuti sui social.
Su Youtube ho già raggiunto i centomila iscritti e sto lentamente aumentando anche sugli altri social, venendo conosciuta anche per il canto e non solo come 'quella presente nelle storie delle persone famose'.

Tra poco più di una settimana sarà il giorno del Ringraziamento e non abbiamo programmato nulla, ma sicuramente faremo qualcosa, magari con i nostri amici.

Cosa più importante, sto molto meglio, ho quasi completamente superato la questione 'Connor' ed è solo grazie a Payton, senza di lui sarei stata completamente persa.

A distrarmi dal mio bellissimo migliore amico fu il campanello che suonò dall'ingresso del piano di sotto.
Subito sentì Payton sbuffare, e lì capì che è sempre stato sveglio, si stava solo godendo le coccole.
<mh quindi sei sveglio> ridacchiai io.
<probabile> sussurrò, con la voce roca che ha appena si sveglia.
<dai> dissi, poi gli diedi un bacio sulla testa <vado ad aprire e poi torno per un po' di coccole mattutine, okay?>
<te la senti di andare da sola?> mi guardò negli occhi.
Io annuì e lui sorrise, dandomi poi un lungo bacio sulla fronte.
<ti aspetto qui allora> si tolse da me, abbracciando il cuscino immediatamente.
<contaci> ridacchiai, tirandomi su.

<mettiti qualcosa sopra, scema> rise, lanciandomi una sua felpa nera e bianca.
In effetti avevo una maglietta abbastanza vecchia e che mi arrivava poco sotto al reggiseno, non adatta per andare ad aprire alla porta.

Indossai la felpa e poi uscì dalla stanza chiudendo la porta e scendendo le scale velocemente mentre mi stavo rifacendo il messy bun.

Aprì, vedendo la persona che meno mi aspettavo davanti a me.
<Vinnie> sorrisi calorosamente.
<credevo non foste a casa> ridacchiò lui, grattandosi la nuca con la mano.
<e invece ci siamo> sorrisi <vieni dentro, dai>
Mi feci da parte e il ragazzo entrò, guardandosi intorno probabilmente alla ricerca di Payton.

<come mai sei qui?> chiesi.
<credo di aver preso una decisione> mi guardò sorridendo.
Anche io sorrisi, sentendo le mie speranze alzarsi di molto.
<o-okay, vieni andiamo in salotto, possiamo parlare lì> dissi, entrando nella stanza seguita da lui.

lettera d'amore | payton moormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora