Giorno Due

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Erano passate davvero poche ore da quando te ne eri andato.
La tua famiglia era lì.
Abbiamo abbracciato tua madre, Jinki che sembrava l’unica persona lucida in quel momento cercava di confortarla mentre gli altri cercavano di prendersi cura di So Dam, che aveva cominciato ad urlare rifiutandosi di credere che il suo fratellino l’avesse lasciata.
Volavano lacrime ovunque, difficile capire di chi fossero.

C’erano pure dei poliziotti che ci spiegarono tutto quello che erano riusciti a ricostruire in quelle poche ore.
Avevi inviato dei messaggi così strazianti alla povera So Dam che chiamò il numero d’emergenza.
Ti ritrovarono quasi dopo due ore privo di sensi sul pavimento di quel maledetto appartamento che avevi affittato per fare questa cazzata colossale.
Cercarono di rianimarti, ma tu te n’eri già andato.
Gli investigatori ritennero che la causa del decesso fosse per inalazioni dei vapori tossici e del fumo, dato che ritrovarono delle bricchette di carbone bruciate in una padella, 
Arrivarono quindi alla conclusione che ti eri suicidato.
A quella parola le mie orecchie presero a fischiare.
Chiesero poi a tua madre il consenso ad eseguire l’autopsia, ma lei decise in mezzo alle lacrime, di non procedere.

Quella notte riuscii a vederti.
Eri in una stanzetta tutta bianca. Steso su quel lettino. La tua pelle luminosa pareva sbiadita e i capelli erano davvero bianchi, assieme a tutto l’ambiente.
L’unica cosa che risaltava erano le tue labbra rimaste ancora un po’ rosee.
Fu solo per qualche istante però.
Non riuscii a rimanerci dentro troppo.
Mi asciugai le guance bagnate, chissà da quanto stavo piangendo.
Mi accasciai in un piccolo angolino sul corridoio a sfogare tutto il mio dolore.
Sinceramente non mi ricordo quanto tempo passai in quello stato.
Dei minuti? Delle ore?
Poco importa.
Mi rifiutai di credere che tu te ne fossi andato.
Sinceramente mi rifiuto ancora.
Stai tornando vero? Spero di sì.
Tutti qui pensano la stessa fottuta cosa.
Mi mancano com’erano le cose prima.
Ora nessuno sorride più.
Mi manca il tuo sorriso.

99 days without you (JONGKEY)Where stories live. Discover now