76.

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Emily pov.
Il sole mi fa girare dall'altra parte del letto.
Il freddo mi fa coprire le mie gambe nude.
Il silenzio mi avvolge.
Oggi devo fare il test di pozioni con il prof Lumacorno, non sono molto in ansia vado bene nella sua materia.
"Emily" la voce roca di Draco mi fa sobbalzare
Ho dormito accanto a lui.
Mi sento così felice.
Ma non lo faccio vedere, mi limito a girarmi.
Indosso una sua maglietta nera a tinta unita con niente da sotto, non abbiamo fatto sesso me lo ricorderei altrimenti.
"Mh" mugugno
"Che ore sono?" mi chiede
Mi giro verso il piccolo orologio sulla sua scrivania che segna le 8 in punto, siamo anche in anticipo.
"Le otto, alzati oppure farai tardi per il test" gli dico alzandomi, ma lui mi tira con il polso facendomi finire direttamente su di lui.
Sento il suo respiro sul mio collo.
I suoi occhi sono a malapena aperti.
I suoi capelli sono quasi disordinati ma appena lo noto non perde tempo per aggiustarli.
Il suo petto nudo pur essendo in pieno inverno non ha i brividi, anzi, è molto caldo e si muove molto lentamente.
"Voglio il buongiorno" mi dice al mio orecchio
Roteo gli occhi al cielo inarcando un sopracciglio.
Da molto non lo facevo.
"Buongiorno, adesso alzati" gli dico cerando di svincolarmi dalla sua presa ma lui non me lo permette.
E non ci faccio nemmeno tanta forza essendo che mi piace stare così con lui, la persona che amo a cui darei la mia intera vita.
Draco è la mia vita.
Ma può sembrare banale sentirlo dire da una ragazza di diciassette anni che non è nemmeno a metà della sua vita.
Anzi, si può dire che adesso l'ho iniziata la mia vita.
Ma una cosa la so per certa, Draco è la persona che amo e che amerò per sempre.
Che cosa sdolcinata.
Ma bella, bella da morire.
"Non così, sai cosa intendo" mi dice togliendomi i capelli dal viso.
Gli do un bacio veloce sulla guancia facendolo ridere.
"Non fare la stupida, non siamo al primo anno e non siamo semplici amici" mi dice
"Come ci sono finita qui stanotte?" gli chiedo
Lui mette la sua mano sulla mia schiena e mi guarda.
"Da quanto tempo non mangi?" mi chiede
Non lo rispondo.
"Emily ti ho chiesto da quanto tempo non mangi" sbuffa.
Ma non perché è annoiato.
Ma perché si sta irritando.
"Non lo so, quando mangio non mangio bene oppure lo rigetto. Perché?" chiedo
"Perché fino a ieri sera non riuscivi nemmeno a reggerti in piedi, e invece da quanto tempo non dormi?" mi chiede
"Potrei farti la stessa domanda" gli accarezzo le occhiaie.
"Te l'ho chiesto prima io" mi dice
"Quando dormo faccio gli incubi" gli dico
Lui sospira.
So che anche per lui è così.
Ma stanotte non ho fatto alcun incubo, anzi, non ho sognato nemmeno.
"A te cosa importa?" gli chiedo
Lui mi guarda stranito.
"Pensi che a me non importa di te?" mi chiede
Non rispondo.
"Se ti interessava non mi lasciavi qui con una stupidì e insignificante lettera dicendo di non cercarti più" gli dico
Lui sospira.
"L'ho dovuto fare Emily, ma fidati di me sai che queste cose non le pensò davvero" mi accarezza il viso.
Sospiro.
Dovrei credergli?
Si lo credo.
Lo amo.
"Adesso me lo dai il buongiorno?" mi chiede
Gli do un bacio sulle labbra veloce e casto facendolo rimanere male, ma lui mi prende il viso e lo preme sulle sue labbra screpolate.
Magia.

Draco pov.
Le nostre lingue si intersecano.
I nostri respiri sono all'unisono.
La mia mano è sul suo culo.
Le sue mani sul mio petto.
Il suo profumo nelle mie narici.
Quanto può essere bella una ragazza anche da poco svegliata?
Lei è magnificamente bellissima.
Da appena sveglia, senza trucco, senza vestiti addosso, interamente coperta, interamente truccata.
Gli sta bene qualsiasi cosa addosso.
Mi è mancato averla tra le mie braccia.
Mi è mancata questa ragazza poco alta e magnificamente bellissima sia dentro che fuori.
Non avrei mai pensato di innamorarmi davvero.
Ma lei è la donna della mia vita.
Lei è quella che guarderà i nostri figli giocare in riva al mare difronte casa nostra come tanto piace a lei.
Lei è la ragazza che mi farà felice.
E che mi ha fatto felice.
"Possiamo vestirci? C'è il test oggi" mi ricorda
Sbuffo alzandomi con lei accanto a me.
Una camicia di prima mano stretta da cravatta di Serpeverde e coperta da maglione nero.
Un pantalone di Armani con delle scarpe interamente costose in quanto al solito mi vesto.
Lei esce come sempre.
Impeccabile e sistemata.
I suoi capelli neri sono raccolti in una coda di cavallo alta e da lontano sento l'odore del mio gel.
La annuso.
"Devi dirmi qualcosa?" gli chiedo ridendo
Lei ride e cinge le braccia al mio collo.
"Amore, ho usato il tuo gel per capelli, ti spiace?" mi chiede facendo una faccia tenera.
La guardo.
"No amore, non mi dispiace" la bacio
"Adesso andiamo, faremo tardi" mi prende per mano facendole intrecciare.
La amo.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora