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Draco pov.
"Ho fatto un enorme stronzata Blaise" replico per l'ennesima volta entrando nel vialetto del Manor.
I fiori sono appassiti.
Le rose rosse non ci sono più.
Nemmeno quelle bianche.
Nessuno più ha avuto il pensiero di curare i fiori, nemmeno gli elfi domestici.
"Di che parli?" mi chiede
"Di Emily! Le ho detto di non cercarmi più!"
Tartasso il bracciale che mi ha relegato a Natale.
Don't forget me.
Come faccia a dimenticarmi di lei?
"Perché le hai detto di non cercarti?" mi chiede
"Non lo so, non voglio che si preoccupi per me" gli dico.
E per tutto il nostro dialogo non alzo la testa dal pavimento di 'casa mia'.
È così inquietante.
Blaise si ferma.
"È l'unica persona che si preoccupa per te veramente"
Lo so Blaise lo so.
Mi manchi Emily.
Davanti alla porta del Salone principale c'è Lui che ci aspetta con il suo sguardo perverso e contento nello stesso tempo.
"Venite miei cari ragazzi, entrate pure"
Il suo tono adulatorio.
Il suo ghigno di vittoria.
Dentro al salone altri ragazzi forse della mia stessa età ci guardano, anche loro aspettano questo momento, e anche loro non vogliono farlo tanto quanto noi.
"Non può farlo! Lui non può!" un grido.
Mia madre.
Le sorrido confortante.
Non è colpa tua mamma.
Ma di quell'uomo che hai sposato.
Una visione mi scuote dentro.
Emily che si mantiene l'avambraccio mentre strilla e piange.
Lei lo verrà a sapere comunque.
Non importa quanto sarò bravo a innalzare i muri che mi sono rimasti.
Io e lei siamo legati e non servono i muri per dividerci.
"Draco, hai saputo che la tua ragazza non farà parte di noi giusto?" mi chiede
La mia ragazza.
Sospiro.
Annuisco debolmente.
Sarà ancora la mia ragazzo dopo quello che ha letto?
"Mio caro, hai trovato un modo per aggiustare l'Armadio Svanitore?" mi chiede
Lo guardo.
"Si Mio Signore, ho solo bisogno della Felix ed è pronto"
La voce mi trema come le mie gambe.
Casa mia non è più casa mia.
Fuori è notte fonda.
Dentro questa casa sembra mezzogiorno.
"Bene bene, da chi iniziamo?"
Il mio cuore si ferma.
Le mani mi tremano.
"Blaise, vieni pure"
Il mio amico deglutisce.
Si alza la manica della camicia e la bacchetta del Signore Oscuro finisce subito sul suo avambraccio...
Blaise cade a terra mentre si contorce dal dolore.
Si mantiene l'avambraccio mentre si maledice.
Deglutisco.
"Buona fortuna" mi dice prima di uscire dalla stanza.
Lui mi fa cenno con la testa di andare accanto a lui e io come un suo cane da guardia lo faccio, mi scorcio la manica della camicia pulita e Lui punta la bacchetta sul mio braccio.
Strizzo gli occhi immaginando il peggio.
E quello che mi succede è anche peggio.
Un urlo secco mi esce dalle labbra seguito da delle risate di alcuni mangiamorte anziani.
Piango, mi dispero.
Cado a terra in tempo zero e mi rannicchio su me stesso.
Mi tocco la testa e mi do un pizzicotto sulla pancia per essere certo che sono ancora vivo.
Scappo via correndo nella mia vecchia camera.
Mi appoggio con le mani al marmo freddo della finestra, non ho il coraggio di vedere il marchio.
Guardo il giardino in cui ero solito a giocare per ore e ore da solo senza mai stancarmi.
I piccoli bei momenti.
Mi guardo allo specchio e alzo il braccio.
Sono un mangiamorte.
Mi butto sul letto, piango.
Chiudo la porte a chiave.
Scusa Emily.
Ti amo.

Emily pov.
Ormai saranno le quattro passate.
Mi sono svegliata di botto.
E come ero abituata a fare mi giro nel lato opposto.
Quello che era il suo lato.
Dove prima c'era lui.
Dove c'era Draco.
Una visione mi brucia le tempie.
Draco che piange e si mantiene il braccio.
Il mio braccio inizia a tremare mentre brucia.
Perché mi sento così male?
La testa mi gira e contemporaneamente mi fa male.
Il mio corpo è immobilizzato.
Il braccio mi brucia.
Scatto seduta e grido.
Draco è stato marchiato.
Io non c'ero accanto a lui.
Lui ha sofferto senza di me.
Eppure io lo sono venuta a sapere.
Mi alzo dal letto ma sono troppo stanca fisicamente così cado inginocchiata.
Piango.
Non se lo merita.
"Non cercarmi, non farlo più"
Mi ha spezzato il cuore.
"Scheggia"
Cedric.
"Cedric" dico tra i singhiozzi mentre mi guardò attorno ma non vedo nessuno.
Sto diventando pazza?
"Draco, beh lui è stato.." fa per dirmi
"Lo so Ced, lo so" lo blocco.
"Ehi, vieni qui" sento che sbatte la mano sul letto e finalmente lo vedo.
Sento che mi stringe mentre lo abbraccio.
Lui c'è, lui c'è sempre stato.
"Cedric, perché hai messo il tuo nome in quel calice?" gli chiedo mentre mi asciuga le lacrime.
"Scheggia non pensarci, credevo fosse una cosa bella da fare come una nuova esperienza. Ma Voldemort è più forte di me" mi dice.
Lo stringo di più a me.
"Dormi scheggia, buonanotte" mi bacia la fronte.
"Buonanotte Ced" lo stringo a me.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora