53.

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Draco pov.
Mi ha lasciato solo.
Solo con i miei problemi.
Solo con le mie lacune.
Solo.
Solo.
Perchè questa parola adesso mi fa così tanta paura?
Fino a qualche mese fa era una scelta essere solo, solo circondato da cani da guardia come Blaise, Nott e Tiger.
Ma da quando è venuta lei mi fa paura questa parola.
Non voglio essere di nuovo solo, no non voglio.
Non voglio piangere di nuovo solo.
Non voglio raggiungere tutti i miei successi da solo.
Non voglio sfogarmi da solo.
No, io non voglio.
Le lacrime mi scendono automatiche e non faccio nulla per asciugarle.
Ho bisogno di lei.
Ma lei di me non ne vuole sapere niente più.
Perché le ho detto tutte quelle cose?
Quelle cose false e brutte?
Lei non se lo merita, non si merita quelle parole.
Ormai è tarda sera e di lei non c'è ne stata traccia.
Ho provato ad allargare la mente ma lei ci ha messo un muro.
Ho provato a cercarla ma non l'ho trovata.
Ho provato a cercare la Granger per minacciarla ma non l'ho trovata.
La bottiglia di rum ormai vuota pende dalle mie dita e la puzza di alcool regna nella stanza.
Lei non mi ha mai amato.
Lei non vuole provarci.
Lei non mi ama.
Cosa sto dicendo?
Sarà l'effetto della sbornia.
Sono ubriaco fradicio ma almeno così non penso troppo e quello che penso appena finisco la frase lo dimentico.
Meglio così.
Un ottimo modo.
Solo con il rum.
Mi brucia la gola.
Accanto a me una ragazzina e guardandola meglio non sembra un volto estraneo.
"Ehi ragazzina"
"Come ti chiami?"
"Thais Malfoy, il mio nome non cambia"
"Non ti ricordi? Te l'ho detto ieri"
Davvero?
"No al dire il vero no" bevo un altro sorso.
"Tu mi ami ragazzina?"
Lei mi guarda e mi fulmina con lo sguardo.
"No Malfoy"
"Lei secondo te mi ama?" gli chiedo
"Chi?" mi chiede curiosa.
Tutti sono curiosi di sapere i miei sentimenti.
Ma cosa le sto dicendo.
"Sparisci prima che ti dica qualche altra cosa"
L'effetto del rum si sente.
Rido senza motivo.
"Emily mi hai lasciato solo" biascico cadendo a terra, la bottiglia mi fa compagnia.
"Ti amo comunque."

Emily pov.
Lui mi ha cercato ma non l'ho risposto.
Ho innalzato un muro per non fargli sentire i miei pensieri, ma sopratutto i miei pianti.
Quelle cose Draco non le pensa davvero.
Io lo so.
Io il suo cuore lo ascolto quando stiamo insieme.
Io la sua paura nel perdermi la percepisco.
Lui non mi ha usata solo per fare sesso.
Ti sto usando solo per fare sesso!
Le sue parole strillano nella mia testa.
Come fai ad averne la certezza?
Non lo so.
Mi fido di me stessa e del mio sesto senso.
Apro la porta della sala comune e lo vedo.
Finalmente lo vedo ma non come immaginavo.
È steso sul tavolino in vetro mentre dice qualcosa di totalmente incomprensibile.
Sussurra,grida,parla,canticchia.
Non lo so.
L'odore forte e aspro del rum mi fa strizzare gli occhi e vedo la bottiglia scolata accanto a lui.
"Malfoy." mi avvicino a lui.
Lui apre gli occhi e sono rossi.
Rossissimi.
"Emilyyyyyyy sei tornata da meeee" fa per alzarsi ma cade a terra.
Che significa sei tornata da me?
Me ne sono andata da lui?
"Che significa il 'sei tornata da me'" faccio le virgolette con le dita e lui ride.
"Non credere che io sia un povero stupido"
"Mi hai lasciato solooo"
"Come tutti" la sua voce mi arriva ovattata.
E pur se da ubriaco riesco a sentire il dolore nella sua frase.
Mi hai lasciato solo, come tutti.
Pensa davvero che me ne sono andata?
Io sono andata in biblioteca con l'intento di fargli schiarire l'idee non di farlo ubriacare.
E di fargli dire cose senza nessun senso.
"Ma che cosa stai dicendo, alzati" gli ordino.
"Solo se facciamo per l'ultima volta sesso"
"Qui, davanti a tutti"
"Ti prego, me lo devi"
Guardo il suo polso e vedo il mio bracciale.
Sono contenta.
"Malfoy alzati non farmi urlare" cerco di alzarlo ma lui cade con tutto il suo peso addosso a me.
"Adesso baciami" mi dice.
La sua bocca e il suo alito puzzano di alcool.
I suoi capelli anche come i suoi vestiti.
"Levicorpus" il suo corpo inizia a fluttuare.
Rido mentre si lamenta.
Finisce sul mio letto in tempo zero e quando vede che gli sbottono i pantaloni con le scarpe per farlo dormire ghigna.
"Quindi-" fa per dire.
"Ne parleremo domani." rido.
Si alza con tutto il suo corpo aprendo la porta del bagno mentre sbatte contro oggetti sconosciuti.
La sua sbornia finisce nel mio bagno.
Mi alzo molto lentamente e gli accarezzo la schiena ormai nuda mentre rovescia tutto.
Non posso crederci.
Come si è ridotto.
Però è divertente mentre è ubriaco.
"Non ci voleva." finalmente riprende conoscenza.
Il suo braccio finisce sotto alla mia nuca mentre mi abbraccia sento il suo calore e la leggera barba che ha sul viso mi pizzica.
"Scusa" sussurra.
"Non lo pensò davvero" mi bacia i capelli
"Lo so" lo bacio.
E tra i nostri baci finiamo in un sonno profondo.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora