13.

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Questa notte è passata come fosse una singola ora insieme al ragazzo.
Gli ho bendato la mano con metodi babbani senza usare la magia ma soltanto dello spirito e delle bende rubate dall'infermeria.
Abbiamo parlato del più e del meno come fossimo quasi amici, non ci siamo urlati contro ne tantomeno stuzzicati.
Risate,ghigni, sopraccigli inarcati. Tutto ciò.
Addento un altro biscotto al miele e mi rinchiudo nel mio libro nuovo mentre sento i gemelli Weasley litigare.
"Emily almeno tu non ci deludere" si avvicinano così chiudo il libro e li ascolto.
"Chi é Fred e chi é George dei due" dicono in sincronia, rido.
"Tu sei Fred" indico il ragazzo alla mia destra
"E tu George" indico il ragazzo alla mia sinistra
Loro abbassano il capo e si guardano di sottecchi per poi fare il labbruccio, li guardo interrogativa.
"È il contrario" mi dicono, alzo il sopracciglio e li guardo meglio. No non può essere.
"Mi state prendendo in giro, Fred piantala" dico al gemello che sta per prendere un mio biscotto, lo blocco con la bacchetta.
"Complimenti lady Williams ha vinto un premio!" mi dice George cacciando una collana molto probabilmente rubata dalla tasca.
Ha una pietra rossa al centro con l'esterno verde, devo dire che è davvero bella.
"Grazie mille" gli dico facendoli ridere.
"Williams" la sua voce, mi giro.
"Abbiamo lezione della Difesa Contro Le Arti Oscure" dice uscendo dalla sala grande.
La sua voce è fredda, distaccata.
I suoi occhi sono spenti, più di quanto sono normalmente.
Raccolgo il libro e lo seguo fuori saltando i due gemellini che si siedono al mio posto per mangiare.
Draco mi aspetta con la schiena appoggiata al muro mentre si sistema il colletto della sua polo nera. Impeccabile come sempre.
Capelli divisi in due lati comunque con il gel, anello al suo solito posto come il suo jeans nero.
"Buongiorno anche a te Malfoy" gli dico, mi guarda.
Ha le occhiaie fino ai piedi, eppure l'ho lasciato che dormiva.
"Hai l'abito per stasera?" mi chiede d'un tratto.
Ci penso su ma poi annuisco.
Dieci passi si silenzio.
"E tu invece?" gli chiedo guardando le mie scarpe, annuisce soltanto entrando in aula.
Il professor Lupin ha raggruppato tutta la classe attorno ad un baule gigante per farci imparare L'Expecto Patronum contro i dissennatori.
I dissennatori.
Creature oscure molto temibili anche più di Lui che ti succhiano via i ricordi felici impedendoti di tirarti su con il morale.
Che merda.
Per fortuna già ho studiato questo incantesimo, da sola naturalmente non ho bisogno di un professore per imparare degli incantesimi così basilari.
"Vuoi provare tu Emily?" mi chiede
Quali sono i miei ricordi felici?
Io non ho ricordi felici per questo l'Expecto Patronum non mi è mai riuscito.
Annuisco incerta e prendo la mia bacchetta, apre il baule e all'interno esce un dissennatore che si avvicina alla mia figura.
"Expecto Patronum!" urlo quasi serrando gli occhi ma niente, intanto Lupin mi dice si riprovare.
"Pensa a qualcosa che ti dia felicità!" mi dice
Chiudo gli occhi.
Due occhi color ghiaccio e dei capelli biondi platino ordinati si fanno spazio nella mia testa.
Il suo abito nero compreso di cravatta e giacca gli sfila addosso, il suo sorriso sghembo come quello di stanotte mi fa sorridere.
Io nelle sue braccia.
"Expecto Patronum!" grido con ancora gli occhi chiusi e dalla mia bacchetta esce un cerbiatto suppongo.
I miei amici e il professore mi guardano sorridendo e io mi alzo da terra, il ragazzo mi guarda con un sopracciglio inarcato mentre è appoggiato allo stipite della porta.
"Complimenti, venti punti a serpeverde" sorrido.
"A cosa hai pensato Williams?" mi chiede
Mi appoggio con la schiena al muro freddo e incrocio le braccia al petto, faccio spallucce fingendo di niente.
"A nulla" dico.

Draco pov.
"Dovrei dirglielo che ho pensato a lui?"
"No meglio di no"
Le sue parole vengono dette molto flebilmente nella sua testolina dove sono appena entrato.
Che vantaggio avere la legilimanzia.
"Draco tu invece vieni a provare lo specchio delle Brame" mi dice Piton.
Roteo gli occhi al cielo e vedo la ragazza accanto a me spostarsi, come si può essere così stupidi da credere che uno specchio può far vedere cosa di vuole davvero profondamente.
Idiozia.
Mi avvicino a passi lenti e occhi stanchi e mi metto difronte a questo magico specchio.
Vedo la ragazza dai capelli neri ridere davanti alla mia figura, inarco un sopracciglio e sento alle mie spalle dei mugugni e degli sguardi fissi di apparizione.
Mi sta facendo fare una gran brutta figura.
E poi perché sta ridendo?
"Williams spostati" gli dico ma lei continua a ridere, mi arrabbio.
Cerco di prenderla ma poi mi accorgo che è lo specchio.
"Malfoy io sono dall'altra parte della stanza" mi dice, mi giro e la vedo seduta su uno scaffale in alto.
Come diavolo ci è salita?
Adesso capisco i mugugni e gli sguardi fissi.
Si mi piace la tua risata.
Ecco perché rideva.
Ma non devo preoccuparmi di questo.
Nel mio profondo e oscuro orgoglio desidero davvero Emily Williams Serpeverde?
Perché non l'ho vista nuda?
Ma ridendo?
E perché ho invitato proprio lei al ballo?
Mi sento stupido tanto quanto questo specchio.
"Oh al diavolo! Che stupido specchio bugiardo" tono deciso, stanco e anche serio.
Guardo i miei "compagni" per lo più Blaise che fissa la ragazza seduta lì in alto e inarco un sopracciglio.
Che stupido specchio.
Che stupido amico, che stupido professore e che stupidi pensieri.
Sono stanco, non ho voglia di combinare nulla oggi, ho solo la mente offuscata dal pensiero di mio padre e di Lui.
Prendo i miei libri e lascio la stanza sotto lo sguardo confuso della ragazza.
Dovrei diglielo?
Dovrei almeno avvisare lei che il Signore Oscuro è tornato e che mio padre vuole costringermi a far parte della sua cerchia di assassini?
Non lo so.

Emily pov.
Il sole che finge si riscaldare le pelli calde dei ragazzi mi fa pensare quanto sia finto.
Come ogni cosa su questo mondo.
Draco ha visto me mentre ridevo nello specchio delle Brame, wow.
Tra tutte le ragazze che si è portato a letto a visto me.
Fatti due domande mia cara Emily.
Credo di voler sprofondare ho sentito come se il mio cuore avesse fatto un tuffo nel lago nero.
"Williams" sento la voce, la sua voce.
Mi giro con la testa e metto la gambe a penzoloni sulla grande finestra dove sono seduta.
"Che ci fai lassù, ancora devi scendere dalla lezione?" mi dice, forse si è appena svegliato.
Rido annuendo.
"Ci vediamo stasera, ti aspetto in sala comune" mi dice soltanto, ah oddio il ballo.
Annuisco mentre mi guardo le unghie.
"Ti è arrivata una lettera comunque" dice sulla soglia della porta mentre caccia dalla tasca la mia lettera.
Sarà sicuramente mia zia mentre mi parla dei suoi problemi, oddio.
"Viene da parte di tua madre" dice il suo nome come un sussurro, scatto in piedi scendendo dalla finestra con un salto.
Mi prendo la lettera dalle mani e quando leggo l'incisione deglutisco sotto al suo sguardo.
"È tutto ok Williams?" mi chiede Draco, annuisco raccogliendo la mia borsa.
"Non puoi sempre scappare! Lo sai vero?" sento la sua voce sempre più lontana, mi blocco mettendo la lettera nella borsa.
Mi giro verso il suo lato e senza pensarci due volte mi fiondo nelle sua braccia fin quando sono ancora in tempo.
"Scusami, non scappo" un sussurro quasi.
Lui ricambia l'abbraccio mettendo il mento sulla mia testa.
Inalo il suo profumo e mi sento bene, a casa mia nelle braccia di Draco Malfoy.
Cosa mi sta facendo questo ragazzo?
Non lo so.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora