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Draco pov.
Sembra che qualcuno mi ha immobilizzato su questa fottuta sedia.
Non riesco a muovermi e ho paura di farlo sinceramente.
Ho paura di parlare, sbatto solo gli occhi.
Tutto quello che ho visto fino ad ora è nulla in confronto a quello che sto vedendo ora.
La professoressa Burbage di babbanologia fluttua in mezza aria mentre geme di dolore.
Non ho mai fatto babbanologia, mio padre non me lo permetteva e sinceramente nemmeno avrei voluto farla.
Vorrei andarmene da questa stanza.
Ma non posso, non posso fare a meno di guardare la sua sofferenza.
Per favore, basta lasciate stare.
Non l'ho finito fino ad ora.
Da dove è spuntata?
Ha il viso pieno di lividi e il corpo tagliato.
I suoi vestiti sono sporchi e malridotti.
Il serpente dice qualcosa al Suo padrone.
Sembro uno sciocco.
Quante volte l'ho presa in giro con i miei 'amici' per la materia che insegnava.
E adesso sono davanti a lei mentre prego con la mente di non ucciderla.
Ma che gli ha fatto?
Non so se è una purosangue oppure una mezzosangue.
Non credo che lei è qui per questo.
Ma solo perché insegna Babbanologia quindi è favorevole ai babbani.
Che cosa stupida che cazzo di idiozia.
Ma perché?
Ha gli occhi spaventati e colmi di lacrime.
Quasi posso sentire la sua paura.
"La situazione diventa sempre più diventate" parla Lord Voldemort
"Lei è una professoressa ad Hogwarts, insegna babbanologia dicendo che i babbani possono sposarsi con delle persone come noi" ride
E sento un frastuono di risate e versi di disgusto.
"Devi trovarti una ragazza purosangue, Draco"
Sento ancora la voce di mio padre al primo anno.
Avevo undici anni cosa ne potevo sapere di sposarmi una purosangue o una babbana?
Anzi, perché a undici anni organizzavano già il mio matrimonio?
È da lì che ho capito che la mia vita sarebbe stata un copione, tutta programmata.
Ma non capisco perché mio padre e mia madre non sono stati obbligati e io lo dovevo essere.
Per fortuna che ho trovato lei.
Per fortuna che ho trovato Emily.
Ma d'un tratto sento un vento gelido dietro di me, giro poco lo sguardo e vedo il Signore Oscuro togliere la bacchetta da mio padre.
Perché la la sua bacchetta?
Perchè quella del Signore Oscuro non va bene?
Vedo arrivare Severus che subito dopo si siede.
"Severus, pensavamo ti fossi perso" gli dice in modo totalmente adulatorio.
"Siedi. C'è un posto per te" gli indica la sedia
Piton si siede ma la sua espressione dura e senza sentimenti non cambia dal suo volto.
Gli invidio questa cosa.
"Severus, conosci la professoressa Burbage?" gli chiede il Signore Oscuro indicando con un cenno di testa la professoressa che sta fluttuando sopra questo tavolo.
Lo stesso tavolo dove mangiavo tranquillo tra pochi minuti ci sarà una persona morta.
Piton annuisce ma non dice nulla.
Lui fa avvicinare il corpo della donna ancora più vicino a noi.
È fottutamente difronte a me.
Mia madre mi stringe la mano.
"Severus... ti.. ti prego" la sua voce è spezzata, le sue lacrime scendono, il suo sangue cola.
Scena agghiacciante.
Il Signore Oscuro ride di gusto.
"Avada Kedavra!" uno scintillio verde esce dalla bacchetta di mio padre che ormai è nelle sue mani e la professoressa cade a terra, morta.
Dai suoi occhi escono le lacrime.
Non ho fatto niente per cambiare la situazione.
Saresti finito anche tu così.
"Nagini, la cena."
Quel fottuto serpente inizia a mangiarla.
Il sangue schizza.
Serro gli occhi, aiuto.

Emily pov.
"Bella botta, eh?" mi chiede retoricamente Fred stringendo la mia mano insanguinata da una garza.
Annuisco lievemente, ho mal di testa.
Questo sogno mi ha traumatizzato.
Traumatizzato letteralmente.
Non posso credere a quello che hanno visto i miei occhi, mi sono fatta prendere dalla paura e dall'ansia e il mio cervello ha elaborato questo.
Ho i brividi.
"Allora? Mi spieghi come hai fatto?" mi chiede per l'ennesima volta.
"Te l'ho detto Freddie, sono caduta" gli dico
Lui ammicca una risata, non mi crede.
"Se cadi puoi rompertela, ma io non vedo che a terra ci siamo enormi pezzi di vetro pronti a tagliarti" mi dice indicando il suolo.
Mi mantengo la testa tra le mani.
"E poi, stamattina c'era del sangue davanti a quello specchio" mi indica lo stesso specchio che ho rotto stanotte.
Mi spavento per quanto sono diventata violenta.
"Ho fatto un brutto sogno, anzi due, ero spaventata e me la sono presa con lo specchio" gli dico senza distogliere lo sguardo da quello specchio.
"E poi hai lanciato un Reparo su di esso" mi dice ovviamente.
Annuisco.
Lui mi abbraccia e Poggio la testa sulla sua spalla senza dire nulla, non voglio dirgli cosa ho sognato.
Spaventerei inutilmente.
Giusto? Il sogno non si avvererà non è vero?
Ho solo diciassette anni, non voglio morire.
Fred è fin troppo giovane per morire.
Non posso perdere un'altra persona così importante nella mia vita.
Draco è fin troppo giovane per rimanere da solo, lo lascerei solo e credo che se anche se un giorno si innamorerà di un'altra il mio ricordo nella sua mente sarà sempre vivo.
"Emily.. andrà tutto bene" mi sussurra
"Questa frase l'ho sentita fin troppe volte, Freddie" sorrido nascondendo le lacrime.
"Sarà così, abbi pazienza" mi sorride
"Grazie per esserci sempre, ti voglio bene"
"Ti voglio bene anche io Emily".

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora