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LA DEVIAZIONE


Non comprai nulla

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Non comprai nulla. Una profonda apatia sembrava essersi impossessata di me.

Madama McClan fu distratta per tutta la prova delle divise di Ron e Harry, cercò di vendere a Hermione una veste da mago invece che da strega, e quando infine ci spinse fuori dal negozio pareva contenta di essersi liberata di noi. «Preso tutto?» chiese Hagrid allegro quando ricomparvero al suo fianco «Lys, tutto bene?»

«Sì» replicai asciutta, mentendo.

«Hai visto i Malfoy?» gli chiese Harry.

«Come no» fece Hagrid, imperturbabile «ma non ci verrebbe certo in mente di far cagnara in mezzo a Diagon Alley, Harry, non ci pensare a loro»

Più facile a dirsi che a farsi.

Comparvero i signori Weasley e Ginny, carichi di libri. «Siete tutti a posto?» chiese la signora Weasley «Comprato i vestiti? Lys, non hai preso niente?»

«No» risposi piatta.

«Be'... bene, allora possiamo fare un salto in farmacia e all'Emporio del Gufo sulla strada per Fred e George... state vicini, ora...»

In farmacia comprai una gran quantità di ingredienti, senza nemmeno badare che a che cosa stavo prendendo. Hermione dovette farmi posare alcuni doppioni. «Lys, cerca di riprenderti» mi sussurrò.

«Non so di cosa parli»

«E' evidente che non stai bene...»

«Sto benissimo»

Hermione fece un gran sospiro. «Chissà come mai non ti credo. Ah, no, Lys...». Mi tolse di mano l'essenza di Dittamo. «Ne hai già cinque nel carrello...»

Poi, con la signora Weasley che controllava l'orologio ogni minuto, percorremmo un altro tratto di strada in cerca di Tiri Vispi Weasley, il negozio di scherzi di Fred e George. «Non abbiamo molto tempo» disse la signora Weasley «quindi daremo solo un'occhiata veloce e poi subito in macchina. Dovremmo esserci quasi, quello è il numero novantadue... novantaquattro...»

«Urca» fece Ron, immobilizzandosi.

In contrasto con le squallide facciate dei negozi soffocate dai manifesti, le vetrine di Fred e George colpivano come uno spettacolo di fuochi d'artificio. I passanti si voltavano a guardarle, e alcune persone stupefatte si erano fermate, come paralizzate. La vetrina di sinistra riluceva di un assortimento di oggetti che giravano su se stessi, esplodevano, lampeggiavano, rimbalzavano e strillavano. La vetrina di destra era coperta da un poster gigante, viola come quelli del Ministero, ma stampato a gialle lettere lampeggianti:

Perché hai paura di Tu-Sai-Chi?
MEGLIO aver paura di
NO-PUPÙ-NO-PIPÌ
La Sensazione di Occlusione
che Stringe la Nazione!

[2] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙈𝙞𝙣𝙙 » Draco MalfoyKde žijí příběhy. Začni objevovat