[2] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙈𝙞𝙣𝙙 » Draco Malfoy

3.25

IL LAMENTO DELLA FENICE

«Vieni, Harry...»

«No»

Gli posai una mano sulla spalla. «Non puoi restare qui... andiamo, su...»

«No»

Era chiaro che non voleva lasciare Silente. Mi girai e scorsi il volto pallido di Ginny tra la folla. Le feci un cenno. Lei non esitò a farsi avanti. «Harry, andiamo» gli disse dolcemente, prendendogli la mano e facendolo alzare. Lui obbedì senza pensarci.

Voci incomprensibili ci circondavano, singhiozzi e urla e gemiti trafiggevano la notte, ma andammo avanti e salimmo i gradini fino alla Sala d'Ingresso. I rubini di Grifondoro scintillavano sul pavimento come gocce di sangue mentre ci facevamo strada verso la scalinata di marmo. «Andiamo in infermeria» disse Ginny.

«Non sono ferito»

«Sì, invece» lo contraddissi.

«Ordini della McGranitt» spiegò Ginny «e poi, sono tutti lassù. Ron e Hermione e Lupin e gli altri...»

«Ginny, chi altro è morto?»

«Non preoccuparti, nessuno di noi»

«Ma il Marchio Nero-»

«Bill è stato attaccato, ma è tutto a posto, è vivo»

C'era qualcosa nella sua voce che non lasciava presagire niente di buono. «Sei sicura?» le domandai incerta.

«Ma certo che sono sicura... è un... un po' rovinato, tutto qui. Greyback l'ha aggredito. Madama Chips dice che non... che non avrà più lo stesso aspetto...». La voce di Ginny tremò appena. «Non sappiamo bene quali saranno le conseguenze... voglio dire, Greyback è un lupo mannaro, ma in quel momento non era trasformato»

«E gli altri... c'erano altri corpi a terra...»

«Neville è in infermeria, però Madama Chips pensa che si riprenderà completamente, e il professor Vitious è stato steso, ma sta bene, è solo un po' scosso. Ha insistito per andare a prendersi cura dei Corvonero. Ed è morto un Mangiamorte, è stato colpito da un Anatema che Uccide di quelli che il grosso biondo scagliava da tutte le parti... Harry, se non avessimo avuto la tua pozione Felix, credo che saremmo stati uccisi, tutte le maledizioni ci mancavano...»

Eravamo arrivati all'infermeria: Harry spinse la porta e vidi Neville addormentato in un letto lì accanto. Ron, Hermione, Luna, Tonks, Sirius e Lupin, riuniti attorno a un altro letto in fondo alla corsia, alzarono tutti gli occhi.

Sirius ci venne immediatamente incontro, abbracciando sia me che Harry. Anche Lupin venne avanti, preoccupato. «Tutto a posto?»

«Stiamo bene... e Bill?» replicai.