CAPITOLO 12

1K 71 6
                                    

Aveva acceso i lampeggianti, ma non la sirena della polizia. Non funzionava più da qualche settimana e il meccanico non era riuscito a ripararla. Scott continuava a guardare indietro per vedere Stiles. Lydia lo fissava dall'alto, con le lacrime agli occhi. Gli passava una mano tra i capelli. Lui la guardava a sua volta. Non diceva niente, stava fermo, immobile. Forse anche troppo.

"Sai che ti abbiamo trovato solo grazie al tuo messaggio?" disse Lydia cercando di sorridere. Voleva solo mantenerlo sveglio e quella era la prima cosa che gli venì in mente "Sei stato furbo"

Stiles accennò un sorriso. Poi socchiuse gli occhi lentamente. Stava per cedere, e Lydia lo sapeva.

"No, no, hey Stiles, non dormire okay?"

"Non sto dormendo..." replicò lui con voce roca e tenedo gli occhi chiusi

"Allora apri gli occhi"

Anche se controvoglia, lui lo fece, mostrando occhi sofferenti. "Sono stanco..."

"Lo so, lo so.." disse Lydia scuotendo la testa con gli occhi chiusi "..tra poco potrai dormire, devi solo resistere"

Stiles tossì un paio di volte. E subito dopo le labbra si ricolorarono di rosso. Scott poteva benissimo sentire l'odore del suo sangue. Un odore pungente, che non avrebbe mai voluto sentire. Si girò e vide una goccia di quel cremisi che gli scendeva sulla guancia. Stava morendo lentamente, e lui non poteva fare niente. Si ricordò tutte le volte in cui lui guariva, senza neanche pensarci. Il modo in cui le ferite lo sfioravano e guarivano. Un potere che Stiles non aveva, perchè lui era solo un umano.

"Quanto manca?" chiese allo sceriffo

"Qualche minuto"

"Forza Stiles" sussurrò, più per se stesso che per Stiles

Stiles non ce la faceva più. Cercava in tutti i modi di stare sveglio, ma le energie scivolavano via da lui. E lentamente chiuse gli occhi.

"Stiles? Hey! Svegliati!" disse Lydia quasi ulrando, il che catturò l'attenzione dello sceriffo e di Scott. Quest'ultimo si girò di scatto. Gli occhi di Stiles erano chiusi. Il panico si inoltrò nei presenti e lo sceriffo iniziò ad andare più veloce, sfecciando tra le auto.

"Coraggio Stiles!" urlò il padre

"Stiles? Apri gli occhi! Guardami! Non andartene! Non lasciarci!" Lydia iniziò a piangere mentre dava ripetuti colpetti al volto di Stiles. Gli mise due dita sulla bocca. Respirava. Lentamente, ma respirava. Lei fece un sospiro di sollievo. Tenne le dita in quella posizione per controllare che non smettesse mai di respirare. Aveva sincronizzato i suoi respiri con i propri, per avere ancora di più la certezza che respirasse. Anche Scott ascoltava ogni suo respiro, lenti, molto probabilmente a malapena sufficenti per mantenerlo in vita.

"Siamo quasi arrivati" disse il padre fremendo ma cercando comunque di restare calmo.

E poi i respiri di Stiles si fermarono.

Just a HumanWhere stories live. Discover now