CAPITOLO 2

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Scott, dopo la chiamata, non sapeva che fare. Come poteva andare a scuola? Come? Sapendo che il suo migliore amico forse era stato rapito o che altro, come poteva anche solo pensare di continuare imperterrito la sua vita quotidiana?

 E perchè sempre Stiles? Perchè lui? Forse era l'unico umano in tutta Beacon Hills. Era stato preso dal nonno di Allison. Era stato scelto dal Nogitsune. E adesso? Chi lo voleva? Con questi pensieri che trasudavano dal suo cervallo, Scott andò a scuola.

 Mentre era in moto, tra tutte le preoccupazioni per Stiles, un nome poteva portare a una risposta. Lydia. Lei poteva sentirlo. Poteva trovarlo. Appena arrivò a scuola, la cercò. Nessuno l'aveva vista quel giorno. Nè gli insegnanti, nè i suoi amici. Provò a chiamarla, ma rispose la segreteria telefonica. Scott non poteva crederci. Stiles e Lydia scomparsi. Nessuno sapeva dove fossero. Poi tra la folla, vide Kira. Corse da lei.

 "Hey Scott, tutto bene?" chiese lei perplessa alla vista del volto terrorizzato di Scott.

 "Sai dov'è Lydia?" ovviamente non poteva sapere dove fosse Stiles

 "Ha detto che rimaneva a casa, sai, non si sentiva moto bene"

 "A casa?"  'Che Idiota che sono.Come ho fatto a non pensarci?' si disse tra sè e sè.

 "Si, oggi dovevamo venire insieme a scuola ma mi ha aperto sua mamma dicendomi che non si sentiva bene"

 "Okay" disse e fece per andarsene quando Kira lo prese per il braccio.

 "Cos'è successo?"

 "E' una storia lunga, senti, adesso devo andare"

 "E dove? Scott, le lezioni iniziano tra 5 minuti"

 "Da Lydia. Davvero. Storia lunga. Te la racconto poi. E' urgente"

 "Okay, allora me la racconti per strada, perchè io vengo con te"

 Scott sapeva che sarebbe stato inutile dirle di no, e discutere li avrebbe solo fatto perdere tempo

 "Va bene, ma sbrigati"

 Durante il breve tragitto in moto, mentre Scott le spiegava la situazione, ricevette un messaggio dallo sceriffo. Kira glielo lesse ad alta voce: "Squadra fatta. Cerchiamo nel bosco e in ospedale. Ti aggiorneremo"

 Finalmente raggiunsero la casa di Lydia. Entrarono di corsa senza far troppo caso a sua madre.

 Lydia era raggomitolata sul letto, con la testa tra le gambe e le mani chiuse sulla testa. Si cullava da sola con gli occhi sgranati fissi nel vuoto.

 "Lydia.." iniziò Scott, ma subito Lydia lo fermò

 "Shh" disse lei come in una specie di trans. 

 Scott non aveva tempo da perdere. "Lydia" disse guardandola dritto negli occhi cercando di captare il suo sguardo.

 "Ci sono dei tamburi nella mia testa." disse come se fosse una cosa ovvia. La voce tremava. "Fateli smettere"

 "Lydia, non posso. Ora ascoltami, Stiles è nei guai, non sappiamo dove si trovi, la Jeep non c'è ed è da ieri sera che nessuno lo vede"

Sembra che Scott abbia finalmente attirato l'attenzione di Lydia, perchè lei subito alzò la testa 

"Cosa?" riprese lei sorpresa e perplessa. Lydia cerco di fare un sorriso tirato "Ma forse è solo uscito. Sai com'è fatto. Forse è l'unico che se ne può andare senza dire niente a nessuno, e tornare imperterrito, come se nulla fosse..."

"E pensi anche che sia così stupido da non prendere il cellulare?"

 "No, hai ragione, qualcosa non va. Come posso aiutare?"

"Lo cercheremo in città, chiamerò Derek, Liam, Malia, chiunque ci possa aiutare."

 "Okay"

Just a HumanWhere stories live. Discover now