Bad Romance《Lucifer Morningstar》(sospesa)

1.

*Cinque mesi prima..*

Sono scesa sulla terra per una persona.
Sono in questa città chiamata Los Angeles.
Per questa ragazza.
È sera.
A quanto pare si trova qui.
Non so come mai hanno mandato me..
Ma a quanto pare sarò il suo angelo custode.
E non per modo di dire.
Dato che sono un'angelo.
Quindi eccomi qui.
Devo solo capire chi sarà delle tantissime ragazze.
So solo la strada dove dovrò trovarla e salvarla.
Non so da cosa.
O da chi.
Ma lo farò.
Rimetto dentro le ali aggiustandomi i capelli.
Esco dal vicolo incamminandomi e guardandomi intorno.
Wow.
Mi è sempre piaciuta la Terra.
E infatti, eccomi qui.
Anche se è solo per oggi.

Continuo a camminare notando diversi occhi addosso a me.
Forse mi guardano perché non mi hanno mai vista.
Non saprei che dire.
Ma forse è meglio che mi cambio.
Gli abiti che usiamo in paradiso danno decisamente nell'occhio.
Troverò qualcosa da mettermi e poi devo trovare la ragazza.
Non sarà tanto difficile.

(...)

Mi sono cambiata finalmente.
Ho un vestito blu adesso.
Amo già questo posto.
Ci sono tanti negozi e posti da visitare o locali.
Sfortunatamente sono qui per altro quindi non posso distrarmi.
Concentrandomi sul perché sono qui, ora che ci penso..
Devo cercare una certa Rachel.
Bionda.
E so che sarà fuori da un certo locale chiamato Lux.
Mai sentito prima d'ora sinceramente.
Per questo ho preso delle indicazioni da delle persone.
E l'ho trovato in qualche modo.
Adesso mi tocca solo aspettare e nulla di più.
Mi guardo intorno appoggiandomi ad un muro fuori da questo locale.
Il palazzo inutile dire che è enorme.
Immagino quanti soldi ha il proprietario per avere questo posto.
Mi aggiusto una ciocca di capelli sospirando.
Sento dei rumori di tacchi e giro lo sguardo notando una ragazza uscire dal posto.
Capelli biondi.
Sembra lei..
Spero sia lei.

Ed è ubriaca a quanto pare.
Non proprio una bella accoppiata calcolando che è una ragazza sola.
Gli vado incontro toccandogli la spalla e lei si gira barcollante.
La tengo da un braccio cercando di mantenerla: "Tutto ok?"
Lei fa una piccola risata annuendo cercando di mantenersi in piedi: "Perfettamente direi!" Poi mi guarda confusa facendo un passo indietro: "Lei chi è?"
Bella domanda.
Chi sono?
Decisamente non gli dico un'angelo.
Ci penso su qualche secondo per poi fare una smorfia: "Kate.. Kate Fisher. Tu? Come ti chiami?"
Allarga un braccio indicandosi sorridendo: "Rachel Evans!"
Faccio un sorrisino e lei mette una mano sulla faccia chiudendo gli occhi: "Scusami Kate.. ma ora devo andare. Non mi sto sentendo molto bene. È stato bello conoscerti."

La guardo mentre si incammina tenendosi al muro.
Non..
Non so che succede.
Dovevo salvarla da cosa?
È solo ubriaca.
Sto per girarmi per andarmene quando noto due ragazzi.
Andare verso di lei.
Oh.
Girano l'angolo seguendola ancora e alzo il passo per raggiungerli.
Non mi sembra un buon segno.
Una ragazza.
Ubriaca.
Di sera.
E dei ragazzi.
Giro l'angolo subito dopo e noto i due ragazzi che la fermano.
Ed ecco che lei inizia a spingerli via.
Allungo il passo per raggiungerli e vedo uno dei ragazzi spingerla verso la strada.
Ed ecco che lei cade a terra.
Giro lo sguardo e noto infondo una macchina andargli incontro.
Oddio!
Devo fare qualcosa!
I due se ne vanno ridendosela mentre noto lei rialzarsi lentamente e la macchina che avanza.

Okay, forse..
Forse non dovrei ma..
Non c'è nessuno.
Quindi se voglio salvarla, devo farlo.
Tiro fuori le ali correndole incontro velocemente.
La prendo tirandola verso di me e spingendomi via dalla strada con le ali.
Ed ecco che la macchina per poco non ci prendeva.
Rimetto dentro le ali sospirando e tenendo la testa di Rachel sulla mia spalla.
Per poco.
Per fortuna ci sono riuscita.
So che non dovevo uscire le ali ma..
È l'unico modo.
Moriva sicuramente se non lo facevo.

Riapre gli occhi staccandosi da me guardandomi attentamente.
Gli tocco una guancia decisamente preoccupata: "Tutto bene? Sei ferita?"
Scuote la testa guardando verso la strada e poi me: "Come..? Che è successo?"
Mi tocco il collo con la mano libera spostando l'altra mano sul suo braccio: "C'era una macchina e.. sono riuscita a tirarti via."
Mi indica facendo un piccolissimo passo indietro: "Avevi delle ali però.. le ho viste."
Cavolo.
E adesso?
Che dico?

Scuoto la testa sperando di sembrare convincente: "Forse te lo sei immaginata.. sei ubriaca."
Mi guarda in silenzio per poi annuire prendendo qualcosa dalla sua borsa: "Meglio se chiamo il mio fidanzato al cellulare.. conciata così, ho già rischiato abbastanza."
Già.
Almeno lo ha capito.
Forse è meglio se non la lascio sola finché non arriva il ragazzo.
Almeno non rischia di nuovo.

*Un'oretta dopo..*

Ci siamo spostate.
Siamo verso un piccolo giardino.
Così si sedeva almeno.
Mi ha detto che doveva vedersi col fidanzato solo che all'ultimo lui ha avuto da fare.
Per questo era lì da sola.
Forse per questo mi hanno mandato qui?
Non riesco a capire questo piccolo particolare.
Vediamo una macchina fermarsi di fronte a noi e lei si alza sospirando: "È lui."
Sorrido annuendo in silenzio e prima che riesco a girarmi mi abbraccia.
Rimango immobile decisamente sorpresa.
La sento sospirare appoggiando la testa sulla mia spalla: "Ali o no.. sei il mio angelo."
Faccio un leggero sorrisino ricambiando il suo abbraccio.
Ci stacchiamo dopo un po' e lei tira fuori dalla borsa un biglietto e una penna scrivendo su qualcosa: "Se vuoi, vienimi a trovare, abito qui. Così posso offrirti qualcosa dopo quello che hai fatto per me."

Vorrei.
Vorrei veramente.
Ma purtroppo devo andare ora.
Cavolo.
Prendo il foglio sospirando per poi abbassare lo sguardo: "Forse.. forse quando torno in città, se torno."
Mi guarda toccandomi le spalle facendo un sorrisino: "Beh, mi trovi a quell'indirizzo se vuoi. Ci vediamo allora."
Si gira andando verso la macchina e, appena entra chiudendo lo sportello, ecco che parte.
Guardo verso l'alto togliendomi i tacchi sospirando.
Ora devo tornare quindi.
Wow.
Sono durata sulla terra per ben quattro ore.
Quasi cinque.
Solo il tempo di cambiarmi e trovare il posto.
Poi salvare Rachel e finito tutto.

Mi piacerebbe rimanere.
Anzi, vorrei rimanere.
Abbasso leggermente lo sguardo verso il foglietto di Rachel.
So che forse sto per fare la scelta sbagliata ma..
Rachel è stata la prima persona che ho incontrato.
E, in un certo senso, mi sono davvero preoccupata per lei.
Non solo per il compito.
L'ho vista come un'amica.
Anche se ci siamo appena conosciuti e non sa nulla su di me.
Idem io di lei.
Quindi forse..
Anzi, tolto il forse.
Non tornerò in paradiso.
Voglio rimanere qui.
E vedere un po' di zone.
E diventare amica di Rachel per bene.

Cosa mai potrebbe andare storto se sto via per un po'?