IV

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Durante il tragitto si impegnò ad osservare se qualcosa fosse cambiato all'interno del complesso ma sembrava tutto regolare, evidentemente gli scienziati erano riusciti a coprire bene l'accaduto, anche perchè non potevano rivelare di tenere dei ragazzi chiusi in gabbia per fargli qualche sorta di strano esperimento. Erano preoccupati e Ten lo sapeva ma erano anche abilissimi a nasconderlo con quelle solite espressioni apparentemente cordiali. Ma Ten era deciso ad indagare, la sua natura curiosa lo portava anche ad interessarsi di cose che non lo riguardavano minimamente, ma sentiva di dover  capire cosa stesse succedendo. Senza neanche accorgersene era già arrivato nell'ala del complesso adibito all'amministrazione, questo luogo era un ampio corridoio pieno di segretari che si occupavano di organizzare i vari abitanti. Ten si avvicinò allo sportello indicato dal cercapersone, si aspettava come al solito un compito destinato ai piccoli scienziati come lui e infatti gli venne affidato proprio quello, ma il compito lo incuriosì particolarmente. Quando la segretaria gli porse un mazzo di fogli e gli disse: ''Devi distribuire questi avvisi di sicurezza nella  sezione E degli appartamenti, è un compito di massima importanza quindi eseguilo bene'' Ten non potè fare a meno di insospettirsi. In condizioni normali non avrebbero fatto distribuire a tutti gli abitanti un avviso di sicurezza, doveva per forza avere a che fare con quello a cui Ten aveva assistito e lui lo sapeva bene. ''Certo, adempirò ai miei doveri, arrivederci'' disse, congedandosi con un inchino e incamminandosi subito per il corridoio. Se non avesse visto nulla probabilmente non avrebbe avuto sospetti ma dopo quello ne era certo: nel complesso stava accadendo qualcosa che gli scienziati si ostinavano a tenere nascosti. E Ten era ormai certo si trattasse di quello che aveva visto. Doveva assolutamente passare per l'ufficio del signor Jung, dieci minuti prima ci era passato davanti ma aveva udito delle voci, segno che probabilmente il proprietario fosse all'interno, quindi non aveva osato provare ad entrate. Ora però gli era assolutamente necessario trovare quella tessera che lo scienziato aveva usato per aprire la porta, era fondamentale per riuscire a capire tutto e sopra ogni cosa era fondamentale per entrare in quella stanza. Decise come prima cosa di adempiere al suo compito, avrebbe destato troppi sospetti non facendo quello che gli era stato richiesto, così armandosi di tanta pazienza iniziò a distribuire i vari fogli bussando ad ogni porta. 

La sezione E in cui si trovava era la parte in cui erano situati gli appartamenti di tutti gli abitanti del complesso, o meglio quelli dei non scienziati. Circa 800 persone erano sopravvissute all'apocalisse e buona parte di esse continuava la propria vita come poteva. Gli appartamenti erano tutti un susseguirsi di monotone porte tutte identiche tra loro, di tanto in tanto il corridoio veniva animato dalle risate o dai gridolini dei bambini lì presenti, ma a parte quello i rumori che si potevano udire erano davvero pochi.  Ten non era l'unico ad essere stato mandato lì infatti alcuni suoi colleghi si stavano già dando da fare bussando alle porte e consegnando i fogli, uno di questi era proprio una delle persone che conosceva meglio in quel complesso così si avvicino per andare a a salutarlo. ''Seoho!!'' lo chiamò agitando il braccio per farsi notare, il ragazzo dai capelli arancioni si girò e subito rivolse a Ten un gran sorriso. '' Ten oddio anche tu qui a distribuire queste cartacce'' esordì con un sonoro sbuffo e una risatina mostrando un luminoso sorriso. Ten lo seguì, condividendo il disappunto dell'amico, era davvero un' operazione estremamente noiosa dover bussare ad ogni singola porta e consegnare ogni foglio, ma purtroppo erano costretti. Almeno la compagnia di Seoho avrebbe potuto rendere un po' più allegro quel momento e magari avrebbe potuto anche aiutarlo a penetrare nello studio del signor Jung coprendogli le spalle, anche se non poteva rivelare nulla di quello che aveva visto. Dopo un rapido sguardo all'orologio che portava al polso decise sarebbe stato decisamente più saggio aspettare un po' prima di tentare, così da non sollevare alcun tipo di sospetto per la sua assenza.  Quindi  si rassegnò e iniziò anche lui a bussare e a distribuire i vari fogli sorridendo cordialmente alle persone residenti negli appartamenti. 


N/A: questo capitolo è stato letteralmente un parto quindi se fa schifo scusatemi ma è stato davvero difficile scriverlo + è anche abbastanza corto e non succede niente di relativamente importante. vi prometto che cercherò di impegnarmi per scrivere i prossimi e non farvi aspettare così a lungo uff

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