XII

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Quel calcio che Ten aveva dato pieno di rabbia aveva fatto aprire uno spazio che non era stato capace di notare prima, era ben nascosto, bisognava ammettere, per questo riusciva a passare inosservato molto facilmente. Era situato proprio sotto l'ultimo cassetto ed era evidente che esso non poteva contenere molto date le piccole dimensioni. Ma casualmente conteneva proprio dei fogli che prese senza indugiare e che per sua grande gioia si rivelarono proprio essere tutta la documentazione di ogni singolo esperimento condotto sui ragazzi. Dentro di sé urlò di gioia e un bellissimo sorriso di fece largo sul suo viso. Finalmente riusciva a vedere una via d'uscita a tutto quello e sarebbe riuscito a conoscere la verità, insieme a quei poveri ragazzi rimaste vittime di un crudele esperimento. 

Ma rimandò i festeggiamenti ad un altro momento, doveva certamente sbrigarsi se non voleva essere scoperto. Nascose accuratamente la documentazione e la chiave e trafelato uscì dalla stanza scrutando minuziosamente il corridoio, cercando di  vedere se la strada fosse libera. Una volta notato che effettivamente essa lo fosse si incamminò, cercando di essere il più veloce possibile e di arrivare al nascondiglio per nascondere tutto e finalmente tornare nella sua stanza per potersi riposare. La sua giornata non era stata particolarmente impegnativa ma questa questione lo aveva stressato parecchio, quindi prima di provare ad agire il giorno successivo avrebbe avuto bisogno di una bella dormita. Infatti appena arrivato nella sua stanza crollò in un sonno profondo, rimandando tutto al giorno dopo.

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Al suo risveglio la prima cosa a cui pensò fu proprio a quello che era riuscito a fare il giorno precedente e un grande sorriso si fece subito largo, di nuovo, sul suo viso. Si alzò e fece colazione di ottimo umore, immaginando già il momento in cui sarebbe potuto andare a trovare i ragazzi e dargli la bella notizia. Avrebbe voluto farlo il prima possibile ma doveva essere sicuro di aver studiato accuratamente tutta la documentazione, così da sapere bene come agire quando avrebbero dovuto attuare il piano di fuga. Dopo aver concluso alcuni impegni, infatti, si ritirò nel suo nascondiglio e si mise a leggere attentamente la documentazione. Erano state usate alcune delle più alte tecnologie che Ten conosceva e anche di nuove di cui non aveva mai udito prima. Lo svolgimento di quegli esperimenti era a dir poco straordinario, qualcosa che Ten non avrebbe mai potuto immaginare, la mente umana era sfruttata in modo sbalorditivo lasciandolo a bocca aperta. Cercò di memorizzare più informazioni possibili, che gli sarebbero potute essere utili più avanti, e decise finalmente di andare a trovare i ragazzi.

Come aveva fatto le volte precedenti aveva cercato di sembrare il più naturale possibile, salutando cordialmente ogni qualvolta incontrava qualcuno per i corridoi. Una volta arrivato  vicino a quello specifico corridoio si guardò intorno, scrutando accuratamente l'ambiente intorno a sé, per essere certo non ci fosse nessuno e poi imboccò finalmente quella strada. Camminò per un po' fino ad arrivare davanti alla grande porta di metallo, non la vedeva da ormai un po' e l'ultima volta in cui aveva visitato i ragazzi aveva sperato vivamente di ritornare con delle buone notizie. Il suo desiderio infatti stava per avverarsi, avrebbe rivelato tutto quello che aveva scoperto ai ragazzi e avrebbe cercato di illustrargli il piano che stava cercando di ideare. Prese la chiave conservata nella tasca del suo camice e posizionandola davanti allo scanner la porta iniziò ad aprirsi. Il sorriso di Ten era ormai incontenibile così senza pensarci due volte fece il suo ingresso nella stanza, i ragazzi con sguardi curiosi erano già prontamente posizionati davanti le loro celle, osservando Ten intensamente, impazienti di sapere il motivo della sua presenza lì. Dentro di loro speravano vivamente il ragazzo dai capelli biondi fosse lì per portargli delle buone notizie, non aspettavano altro che mettere fine a quell'incubo in cui erano rinchiusi da ormai troppo tempo.

"Ciao ragazzi, spero stiate tutti bene" iniziò a parlare Ten, salutandoli e volendosi assicurare che stesserò tutti bene, la loro salute gli stava davvero a cuore, in poco tempo si era infatti affezionato notevolmente ai ragazzi. 

"Ne parliamo dopo, adesso vai dritto al punto, hai trovato qualcosa? Per questo sei qui?" chiese Kun, la sua voce faceva trasudare una certa urgenza nel conoscere il vero motivo per il quale Ten fosse lì. 

"Ovviamente ho trovato qualcosa, altrimenti non sarei qui" rispose Ten in tono ovvio con un ghigno stampato sul volto.

"Cosa aspetti a dirci tutto allora?" quasi urlò Kun mentre la curiosità lo stava divorando e i battiti del cuore stavano iniziando ad aumentare. Gli altri ragazzi si sentivano esattamente come il maggiore, il desiderio di conoscenza crescente e l'ansia gli stava letteralmente togliendo il respiro, lasciandoli in un'apnea sempre più straziante secondo per secondo.

"Mi sono infiltrato negli uffici di alcuni scienziati per riuscire a trovare, prima di tutto, una chiave per entrare liberamente senza l'ansia di esser scoperto e poi ero in cerca di una sorta di relazione, descrizione, dell'esperimento che stavano effettuando su di voi. Sono riuscito a trovare anche quella, di certo era ben nascosta, ma per fortuna ho trovato anche quella. Ho passato la nottata ad analizzarla e studiarla. Sono qui perché voglio discuterne con voi prima di decidere cosa fare in seguito" espose Ten, fiero di quello che era riuscito a fare. Tutto sembrava così perfetto in quel momento e le cose sembravano andare per il meglio, finalmente quel tunnel buio e apparentemente senza vie d'uscita stava per averne una.



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⏰ Letzte Aktualisierung: Jan 22, 2022 ⏰

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