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Una volta raggiunto il suo nascondiglio e, come sempre, controllato di essere passato in osservato, Ten si era seduto davanti alla scrivania e munitosi di una matita aveva iniziato a studiare il foglio dove erano stampati tutti gli orari del signor Jung per quella settimana. Su quel foglio erano praticamente trascritti tutti i suoi impegni: in che luogo si sarebbe trovato e anche a che ora, delle informazioni preziosissime e fondamentali per Ten che avrebbero facilitato di gran lunga il suo intento. Il ragazzo aveva mentalmente ringraziato la signora Lee per averlo aiutato così tanto, o forse anche per la sua ingenuità che gli aveva permesso di completare la sua missione molto più velocemente di quello che sarebbe stato prima di entrare in possesso di quel foglio.

Come prima cosa controllò cosa stava facendo in quel momento il signor Jung, che constatò non avesse nessun impegno in qualche ala del complesso, così dedusse fosse nel suo ufficio quindi escluse quel momento per andarci. Studiò attentamente il resto dei suoi impegni quel giorno e constatò che il signor Jung doveva partecipare ad una riunione in un'ala dall'altra parte del complesso. Semplicemente perfetto, Ten non avrebbe potuto avere momento migliore per infiltrarsi nel suo ufficio dato che la riunione probabilmente si sarebbe protratta per più di un'ora e avrebbere avuto il tempo di trovare la documentazione con calma. Riflettè poi sulla questione della chiave e decise che avrebbe sicuramente dovuto farne una copia o quanto meno trovarne un'altra così sarebbe stato agevolato nell'andare dai ragazzi. L'opzione di crearne una copia però venne esclusa perchè la chiave era pur sempre una tessera magnetica e sarebbe stato praticamente impossibile ricrearla. Pensò subito a dove avrebbe potuto trovarne un'altra e l'unica opzione era sicuramente in amministrazione, dove tenevano buona parte delle chiavi per accedere alle varie ali del complesso. L'amministrazione era un qualcosa di simile alla segreteria che aveva visitato poco prima per ottenere gli orari del signor Jung, ma essa in realtà era l'organo principale che teneva in piedi il complesso e prendeva le decisioni per le persone che vi vivevano, ne facevano parte gli scienziati di grado più elevato, per esempio il signor Jung. La segreteria invece aveva come funzione quella di guidare i piccoli scienziati come lui nel loro lavoro ed organizzare i vari compiti che doveva avere la comunità, sempre sotto lo stretto controllo e secondo gli ordini dell'amministrazione. Decise così di recarsi all'amministrazione quindi senza perdere ulteriore tempo si avviò per i corridoi mentre elaborava un piano. Non sarebbe stato di certo facile come lo era stato in segreteria vista l'enorme sicurezza che aveva quel luogo, in più era pieno di scienziati che non avrebbero esitato a fargli domande. Avrebbe dovuto rifilargli una scusa così da aver il tempo per cercare quella chiave e non sarebbe stato per niente facile.

Dopo aver camminato per i lunghi corridoi del complesso finalmente una porta gli si era presentata davanti e su di essa era riportata la parola ''Amministrazione'', prendendo un bel respiro l'aveva aperta e ne aveva varcato la soglia, ritrovandosi in una stanza piena di scienziati che camminavano avanti e indietro mentre in mano sorreggevano pile di fogli. Era un posto a cui solo gli scienziati di grado più elevato potevano accedere grazie al loro ruolo e Ten fino a quel momento ci era stato solo un paio di volte, perchè convocato da uno di loro. Doveva soltanto trovare il coraggio di rivolgersi ad uno degli scienziati per riuscire a cercare quella chiave e soprattutto la documentazione. Ma prima che potesse muovere un solo passo uno di quegli scienziati gli si parò davanti, squadrandolo da capo a piedi e facendolo sentire minuscolo dati anche gli abbondanti quindici centimetri di differenza d'altezza, che non aiutavano per nulla Ten a mantenere la calma in quel momento così delicato. 

''Cosa ci fai tu qui?'' gli chiese l'uomo assumendo un'espressione che era un misto tra sospettosa e seccata. ''Sono venuto per vedere il signor Park'' replicò Ten, cercando di mantenere il suo tono di voce il più fermo possibile nonostante l'ansia lo stesse divorando. ''Mi dispiace deluderti ma il signor Park non è qui, in più controllando il suo programma di oggi non vedo nessun appuntamento e dovresti essere a conoscenza del fatto che tu e i tuoi simili non siete autorizzati a presentarvi qui senza preavviso e soprattutto senza un motivo valido'' disse lo scienziato guardando Ten con uno sguardo glaciale, evidentemente disturbato dalla sua presenza lì. Provò ad aprire bocca per replicare ma prima che potesse uscirne una sola parola l'uomo continuò. ''Ora io ti consiglierei di andartene senza aprire bocca perchè potrebbero esserci serie conseguenze se dovessi rifilarmi una scusa che poi si rivelerebbe falsa, ovviamente dovrei riferire tutto e sai benissimo cosa accadrebbe. Quindi vedi di andartene e non tornare a meno che tu non abbia un appuntamento la prossima volta'' lo ammonì per poi girare i tacchi e tornare al suo lavoro senza nemmeno salutare Ten. A quel punto decise semplicemente di andarsene, non voleva assolutamente peggiorare la situazione. Il suo piano in ogni caso era miseramente fallito ed ora non gli restava altro se non tornare al suo nascondiglio ed elaborarne uno nuovo così da porre rimedio.

N/A: Buon Natale a tutt* ! Non aggiornavo da veramente tantissimo tempo e sono dispiaciuta per la mia assenza :(. Ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno avuto la pazienza di aspettarmi, siete veramente degli angeli. Spero possiate godervi le feste e le vacanze, ricordatevi di riposare di prendervi cura di voi, considerate questo come un piccolo regalo di natale <3

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