Capitolo 5

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Il giorno dopo ero sulla soglia del confine, e sentivo l'emozione che scorreva in tutto il mio corpo. Il mio piccolo zainetto giallo appena preparato era stretto alla mia schiena. Mi voltai e salutai Vaness per un'ultima volta in lontananza. I miei pantaloncini corti neri insieme alla mia canottierina corta color lilla si potevano ancora intravedere da lontano.

"Trova i 7 peccati capitali e salva il regno. Solamente così potrai ritrovare i tuoi genitori. Fallo per tuo padre Deivy" pensò l'anziana capo villaggio di Frolya.

Nel frattempo mi risuonarono le sue parole nella mia mente "Sai dei pericoli a cui andrai incontro, perciò fai attenzione. E ricorda Chiara.... credi sempre in te stessa, non dimenticarlo mai"

Vaness sorrise dolcemente ed osservò la mia figura in lontananza fin quando non scomparve del tutto all'orizzonte.

Iniziai a camminare lungo la strada di un sentiero. Era strano poter riuscire ad attraversare il confine che per tanto tempo non avevo potuto oltrepassare. Non avevo mai viaggiato prima d'ora e dovevo cominciare a seguire qualche traccia. Osservavo tutto attorno a me con meraviglia, e alzando lo sguardo, guardavo il cielo felicemente. Non conoscevo nulla al di fuori di Frolya, avevo solamente sentito parlare infinite volte di tutti i fatti e visto molti paesaggi leggendo libri, e ora non vedevo l'ora di scoprire tutto il resto del regno con i miei occhi. Io davvero ancora non ci credevo, finalmente il sogno di una bambina poteva realizzarsi. Non sapevo cosa mi avrebbe aspettato, ma di certo era sicuramente qualcosa di più grande di me.
Mentre una leggere brezza muoveva leggermente i miei lunghi capelli castani lisci, stavo percorrendo un sentiero che costeggiava una foresta. Non c'era quasi nessuno per la strada, e mi sentivo in pace e incredibilmente emozionata.

Insomma i 7 capitali ormai erano spariti dalla circolazione da almeno 10 anni, e nessuno li aveva più visti da allora. Dove potevano essere? Certamente erano dispersi un po' per tutto il regno, e ciò rendeva la mia ricerca ancora più difficile. Ma non dovevo perdermi di speranza. Iniziai a pensare che dovevo cercare alcune voci che magari giravano su di loro per trovare qualche informazione. Poteva esserci un po' di verità in qualcuna di loro.
Ognuno dei 7 peccati capitali aveva tatuato un simbolo che lo distingueva. Il più famoso e quello ritenuto il più pericoloso di tutti, era il simbolo del drago del capitano.
Meliodas.

Ad un certo punto, finalmente vidi arrivare qualcuno venire dalla direzione opposta alla mia, e ne approfittai per chiedere:

Io= "Scusi signore! Sa dirmi se c'è un villaggio vicino per caso?"
"Il villaggio più vicino? Beh ragazza, se continui per questa strada più avanti c'è un piccolo paese" rispose l'anziano con la barba bianca.
Io= "Ah perfetto, grazie mille signore!"
Di certo non potevo chiedere ad una persona a caso qualcosa riguardo a dei criminali ricercati dal regno.

Dopo un po' riuscì a vedere da lontano qualche case sparse un po' in qua e là. Non erano molte ma di certo potevo passarci per dare un'occhiata.
Quando mi inoltrai tra le poche abitazioni, cercai di andare nella piazza principale, dove era allestito un piccolo mercato, con lo scopo di raggiungere un po' più di gente. Dovevo provare a origliare qualche discorso e cercare indizi e nel frattempo mi sarei fatta una bella giratina. Nel frattempo però mi guardavo attorno stupita, osservando con entusiasmo l'atmosfera e tutti gli oggetti esposti.
I volti sbiaditi dei 7 ricercati erano ovunque, tappezzati sui fogli attaccati lungo quasi tutti i muri del villaggio. Le taglie venivano aggiornate di anno in anno.

Ad un certo punto un'uomo ad una bancarella esclamò:
"Venite signori! Venite a comprare un pezzo di lama della spada del temuto e famoso capitano Meliodas dei 7 peccati capitali! Il più crudele di tutti. Avanti gentee!"

Raddrizzai subito le orecchie.
Mi voltai e vidi che attorno a lui si radunarono un sacco di persone. Allora anche io incuriosita ed entusiasta di quella magnifica occasione, mi avvicinai, anche se non troppo.

"Ma dice sul serio?" disse una voce tra la folla.
"Certamente! Questo pezzo di spada è stato ritrovato a Lionesse, dopo la battaglia sanguinosa che determinò il tradimento dei 7 peccati capitali 10 anni fa"
A quella frase tra la gente risuonò un coro di stupore.
"Chiunque voglia fare un'offerta considerevole, si proponga pure" continuò il mercante soddisfatto.
Beh, anche se era solo un pezzettino, quella spada veniva considerata davvero preziosa. Sapevo che il capitano era ritenuto il più spietato di tutti i membri dei peccati capitali ma ciò non mi spaventava affatto, perché dentro me e Vaness sapevamo la verità di come erano andate realmente le cose.

Mentre tutti quanti stavano ammirando quel pezzo incredibile di spada, una voce profonda e forte da lontano esclamò:

"Qualcuno ha detto... 7 peccati capitali?"

Mi voltai di scatto e vidi che tre cavalieri sacri stavano camminando verso di noi. All'istante mi allontanai e mi nascosi dietro un muricciolo di una taverna lì vicino.
Accidenti! Erano davvero dappertutto! Dovevo stare alla larga da loro.

"Dove hai trovato quel pezzo?" esclamò uno di loro con voce intimidatoria.
"Q-questo proviene da Lionesse..... S-ignore" rispose il mercante cercando di sorridere impacciato anche se era visibilmente impaurito.
"Ah si? E come avete fatto a procurarvi un oggetto simile appartenente ad un criminale?"
"Sapete molto bene che su di loro pende una taglia....." continuò dicendo l'altro uomo in maniera minacciosa, tirando fuori dalla sua tasca uno dei manifesti dei ricercati, indicandone la figura sopra raffigurata.
"Oh No! No! No! No! Io non ho avuto niente a che fare con nessuno di loro, davvero! Io l'ho solamente comprato d-da un banco d-della città di Vaisel" rispose il mercante preoccupato.
"Ah, bene... Perché chiunque interagisca con uno di loro, se mai fossero ancora vivi, finirebbe molto male vero?" concluse il terzo di loro lanciando uno sguardo agghiacciante mentre iniziò ad andarsene.

Si dice che i cavalieri sacri fossero forti quanto 100 uomini, ma soprattutto ora avevo visto che erano bravi a spaventare le persone. Dopo quelle parole decisi di allontanarmi da quella situazione e ritornare sul sentiero che avevo lasciato. Non avevo trovato nulla, e molto probabilmente non c'era niente da cercare lì.

Stavo viaggiando ormai da molto ed era passata circa mezza giornata. Era davvero un sacco di tempo che stavo girovagando, perciò mangiai qualcosa di fretta che mi aveva preparato Vaness.
Quando ripartì, ad un certo punto camminando, mi resi conto di aver calpestato qualcosa. Era un foglio di carta stropicciato e sporco che mi era rimasto attaccato sotto il piede dello stivaletto nero. Lo staccai e per un attimo guardai quel disegno sbiadito che c'era sopra. Pensai che questo manifesto doveva essere davvero vecchio per essere arrivato qui fino ad oggi. Sopra di esso si poteva intravedere il volto sbiadito di una bambina, e si riusciva ancora a leggere le grandi lettere scritte in maiuscolo sotto il suo volto:

"CHIARA"
RICERCATA

La stanchezza stava iniziando a farsi sentire. Mi ero ritrovata tra delle colline verdi e piene di prati, e il bosco era completamente sparito. Il sole era ancora alto nel cielo e battevano i primi raggi ancora caldi del presto pomeriggio che illuminavano i miei occhi color nocciola.

Improvvisamente sentì in lontananza un rumore di ferro e armature, mi voltai e notai che da lontano stavano apparendo delle figure familiari. Maledizione, erano ancora loro.
Altri cavalieri sacri.

The Seven Deadly Sins  ~Una nuova avventura~Where stories live. Discover now