Capitolo 15

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Potevo avvertire la grande potenza del colpo che stava arrivando in maniera spaventosa, insieme alla sua luce illuminante. Sgranai gli occhi e il mio cuore cominciò a battere più forte dentro il mio petto.
Era qualcosa di mostruoso. Poi capì. Quello che stava guardando fin dall'inizio Meliodas... Lui l'aveva già capito che stava per arrivare, era riuscito a percepirlo. Proprio come me.... Ma io non avevo capito cosa fosse stato. Perché ero riuscita a percepire in qualche maniera questo potere?

In pochi secondi l'oggetto si avvicinò sempre di più a Meliodas, il quale fermo in piedi, aveva appena finito di pronunciare la frase. Osservando quel potere, stupefatta mi alzai e nel tempo di pochi secondi, vidi quella grande scia luminosa carica di potere, sfiorare il ragazzo che era rimasto lì fermo come se la stesse aspettando.

Ora riuscivo a vederla meglio adesso che era quasi vicino a noi. Era una lancia avvolta da uno strano spaventoso potere.

Meliodas allungò il braccio e afferrò la lancia minacciosa venendo subito trascinato via all'indietro dall'arma. Voleva cercare di fermarla, usando tutta la sua forza. Il terreno tremò, e lo vidi davanti a me quasi volare via verso il dirupo della collina, e con sguardo preoccupato lo seguì urlando preoccupata il suo nome:
Io= "Meliodas!"

Aveva appena afferrato quel potere a mani nude.

Sentendo tutto quel trambustò Hawk uscì dalla taverna e vedendomi all'orlo della collina allarmato urlò correndo accanto a me:
Hawk= "Chiaraa!! Cosa sta succedendo!!"
Entrambi ci affacciamo per osservare la figura di Meliodas che intanto quella lancia stava strascinando via verso il villaggio.

Trainato da quell'arma, Meliodas aveva distrutto tutta la parte rocciosa della collina, e danneggiato alcune delle case. Con i piedi forti che strusciavano sul terreno lasciando una scavatura, il capitano dei 7 peccati capitali stava cercando di fermare quel colpo carico di potere cercando di creare attrito.

Non avevo mai visto una scena così assurda in vita mia. Meliodas aveva una forza innaturale che non sembrava nemmeno umana.

Piano piano stava rallentando sempre di più, ma intanto, la forza di quel colpo lo aveva trainato fino al centro di Vanya. La manica della maglia del suo braccio sinistro si era disintegrata ed ecco che riapparve di nuovo visibile il simbolo del drago dell'ira. Quando vidi che la sua figura lontana si fermò gradualmente, capì che Meliodas era riuscito a fermare quel colpo con ancora in mano la lancia carica di potere e il corpo ricurvo all'indietro.
Se l'avesse tenuta ancora per molto in mano, avrebbe rischiato di bruciarsi.

Mio dio. Un normale essere umano non sarebbe neanche riuscito a toccarla.

Per qualche secondo Meliodas con la schiena ancora incurvata, rimase immobile fermo in quella posizione con gli occhi chiusi, mentre il vento creato dall'onda d'urto muoveva ancora qualche ciocca dei suoi capelli biondi. Pareva quasi fosse pietrificato. Era come la pace prima della tempesta...

Era devastante.

Poi all'improvviso riaprì gli occhi di scatto come se si risvegliasse da quello stato dormiente, e iniziò a roteare su sé stesso tenendo l'arma in mano.

Ero senza parole.
Non ci credevo.
Lo stava per fare.

Stava per lanciare indietro la lancia che aveva fermato a mani nude, come un lancio del giavellotto.
Dopo un paio di giri, con tutta la sua potenza, lanciò lontano dritto nel cielo l'arma carica ancora dello stesso potere di prima, e sparì tra le stelle del cielo della sera.

Ero sbalordita.
Dopo quella scena, iniziai a pensare che il suo potere fosse davvero quasi illimitato. Come era possibile??

Correndo scesi nel minor tempo possibile verso il villaggio, ormai danneggiato, per raggiungere Meliodas insieme ad Hawk.
Io= "Meliodas!" urlai da lontano raggiungendolo. "Stai bene?!"
Melio= "Si...." rispose stringendo in un pugno la mano un po' insanguinata con la quale aveva bloccato il colpo.

The Seven Deadly Sins  ~Una nuova avventura~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora