Grazie di esistere

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Alek

Quella volta, fu la primissima volta in cui i nostri sguardi si incrociarono e per la prima volta mi sono sentito strano, in senso positivo.

Mi spiego. Avete presente quella gioia immensa che provi e quasi ti escono le lacrime agli occhi? Ma al tempo stesso hai una paura fottuta di non poter mai più riprovare quella stessa reazione che tanto ti emozionava e che ti faceva battere il cuore all'impazzata, ti faceva sudare freddo per l'agitazione, per le tante cose provate tutte insieme in un'unica volta, arrivando a pensare ormai tu da me non ti separi più, oppure mentre la squadri attentamente immagini voi due già sistemati e pensare: "ma sei vera?" Esattamente questo!Ho provato in quei pochissimi minuti, tutto questo caos silenzioso e mi sembra davvero molto strano lo so. E va bene, lo ammetto, quella ragazza mi piace moltissimo e spero tanto di piacerle anche io dato che ha ricambiato il mio sorriso quella volta di quando ci siamo incontrati, quella primissima e unica volta perché non dovremmo questa volta andarci piano, guardarci con calma, parlarci, o almeno scambiarci anche un minimo, e timido ciao? Mi sembra molto giusto conoscersi e scoprire le nostre peculiarità e similitudini col tempo, amarci, viverci, e perché no anche moltiplicarci.

Non ne ho la più pallida idea di come, quando, dove e soprattutto perché! Non ne ho assolutamente idea di come fare perché finora, ho sì avuto tante anzi tantissime ragazze intorno a me, così tante che ho perso il conto e con cui ho scavato a fondo nelle loro anime, nei loro corpi, ma non nei loro sentimenti o nelle loro vite. A me non interessavano affatto, infatti quando qualcuna mi diceva di amarmi le allontanavo puntualmente. Ho scavato così tante volte in loro, dopo essermi fatto così tante birre o nel caso di occasioni particolari come feste, addii al celibato o al nubilato, lì sì che era veramente una festa. Mi ubriacavo, facevo quello che l'istinto mi diceva di fare e lo facevo senza voler pensare alle conseguenze perché diciamocelo, chi pensa ai problemi quando hai la possibilità di viverne senza?

Partecipavi a una festa, che sapevi quando iniziava ma non sapevi mai quando finiva perché dentro la sala il tempo sembra come fermarsi, nonostante ci siano la musica, le ragazze, i ragazzi, l'alcol ma poi esci e sono passati giorni senza che te ne fossi accorto. Però questa volta voglio una relazione non come quelle avute finora passeggere e manco possono essere chiamate relazioni ma una seria, voglio essere io in principio serio! Voglio essere un'altra persona. Un'altra persona ma non perché mi devono vedere come non sono, anzi sarò sempre lo stronzo e la ripari o di tutti i giorni ma poi serio.

Una relazione seria è tutto l'opposto di quello che ho vissuto finora, una relazione seria dovrebbe innanzitutto avere una coppia che sia formata da due persone dello stesso sesso o di sesso diverso, purché ci siano due persone. Oltre alla presenza di questa coppia, in e tra essa secondo me ci dovrebbero essere amore come primo punto, anzi no, l'amicizia perché senza amicizia non si può essere legati all'altra persona. Senza l'amicizia, non ci può essere un rapporto. L'amicizia è anche complicità, sincerità, condivisione di gioie, paure che ti riguardino in prima persona o anche indirettamente, l'amicizia è anche litigate in piena notte per anche una banalità ma che ti aiutano a capire l'altro, a capire che gli passa per quella testa, impari a comprenderlo/a anche senza dover far uscire di bocca una singola lettera.

L'amicizia è anche quando sei triste per una qualsiasi motivazione o anche se non ce ne fosse una ma sei triste lo stesso e l'altra persona ti guarda, ti abbraccia, ti coccola, ti riscalda senza spiccicare nessuna parola o alcune volte, quando ti vuole far salire su il morale che è arrivato quasi al centro della terra, fa una battuta, se pur stupida o senza senso essa funziona. Funziona, perché la persona che in quel momento hai di fronte a te, ti vuole bene, ti ha accettato per tutti e con tutti i difetti e i pregi che hai ma ti ha accettato lo stesso. Ti conosce e resta al tuo fianco in qualsiasi momento o fase della tua vita ti trovi, rimane accanto a te, perché si fida. Si fida del fatto che, non ti abbandonerà per nessun motivo al mondo, anche se quando è nella giornata No, ti manda a quel paese o ti urla contro le peggiori parolacce esistenti, rimarrà comunque con te.

Spero di essere migliore per lei, quando riuscirò a esserle amico, e spero essere anche qualcos'altro in seguito, spero di essere migliore per me. Spero di essere sincero con lei sin dall'inizio, anche se sono assolutamente consapevole che non sarà facile, anzi. Non voglio però cambiare per lei, perché sennò vuol dire che non mi accetterà mai per quello che sono davvero, però ognuno può imparare dall'altro, io diventare più introverso senza dover farmi notare da chiunque passi davanti ai miei occhi, lei forse un pochino più estroversa e aprirsi non solo con me ma anche con gli altri. Io proverò a essere, più simpatico e non come mio solito essere stronzo e il tipico cattivo ragazzo, però a chi non piacciono i cattivi ragazzi, eh? Lei, forse essere meno contenitiva, più aperta e meno secchiona, perché sono super sicuro che se si sistemasse un pochino è una strafiga, facendo cadere tutti ai suoi piedi o far girare la testa a chiunque passi accanto a lei.

Chi lo sa, se riusciremo a scontrarci casualmente di nuovo, se sempre casualmente si scuserà per essersi scontrata con uno sconosciuto e così iniziare a parlare e a conoscerci, ah chissà chissà! Chissà cosa ci riserva il destino! Non posso e non voglio prevedere il futuro ne mio, ne di nessun altro, ma so soltanto che ci riprenderemo la rivincita in una notte limpida. Io mica l'ho scritta, l'ho dipinta. Con forse una di queste frasi scritte sparse per il corpo. Anche perché forse sarò una delle poche persone da cui avrai sentito queste parole ma se devo stare bene ho bisogno di te sennò continuo a soffrire e non immagini quanto.

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