42 || Perché piangi?

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Draco's pov

Domani pomeriggio vado a Hogsmeade con Sophia e devo dire che non mi dispiace affatto.
Lei è carina e simpatica.

Mentre mi dirigo a lezione con i Grifondoro però mi torna in mente la Granger, alle sue parole e alla rabbia che dimostra quando mi guarda.
Perché si comporta così? Non capisco.

Aveva detto qualcosa riguardo a un "ti amo", ma è per caso impazzita?
Io? Lei?
Probabilmente quando lo ha detto era ubriaca.

Ed ora lei è seduta esattamente davanti a me, mentre scrive in tutta fretta ciò che il professore sta dicendo.

Onestamente non so neanche che materia stiamo facendo, sono come rapito dalla Granger. 

Non so perché i miei occhi non riescono a staccarsi dalla sua figura.
I suoi capelli così ricci e disordinati e mi stanno chiamando, voglio toccarli.

Senza pensarci troppo allungo un dito e le sfioro una ciocca castana di capelli, per poi rigirarla su sé stessa.

Lei non se ne rende conto subito, talmente impegnata ad appuntare le noiosissime parole del professore.

«Malfoy, potresti farci il favore di lasciare i capelli della Granger?»
Arrossisco come di rado mi è capitato e immediatamente mollo la presa liberando la ciocca castana.

La ragazza si gira verso di me con uno sguardo incredulo e un mezzo sorriso stampato sulle labbra sottili, l'ultima cosa che avrei mai immaginato.

Mi aspettavo di vederla arrabbiata, disgustata o infastidita, ma non mi aspettavo di vederla sorridere.

Però devo ammettere che è carina con le guance leggermente arrossate.

Oh Salazar, ma che mi passa per la testa?
Credo che stamattina nel succo di zucca c'era qualcosa, non c'è altra spiegazione.

Vorrei ricambiare il sorriso ma non lo faccio.
Aggrotto le sopracciglia e roteo gli occhi fintamente infastidito.

Mi aspetto che lei reagisca, che mi rinfacci il fatto che sono stato io a commettere un gesto alquanto strano, ma lei non dice nulla.

Si limita a guardarmi con gli occhi lucidi e con la testa leggermente inclinata.

Adesso non sorride più, è terribilmente seria, fa quasi paura.
Probabilmente sta cercando di comunicarmi qualcosa con lo sguardo, ma non capisco cosa.

Restiamo a guardarci negli occhi per poco tempo perché Potter, il suo compagno di banco, le cinge le spalle con un braccio con fare protettivo e la fa girare.

La Granger in questi giorni è sempre più strana.
Non risponde più alle mie provocazioni, mi guarda di continuo anche se cerca di starmi lontana. Lo percepisco.

Noto il suo tentativo di allontanarsi da me quando sono nei dintorni. Noto anche lo sguardo perso e perfino qualche lacrima, anche se mi convinco che è solo frutto della mia immaginazione.

In questi giorni ne ho parlato con Blaise e Pansy, i quali però non hanno notato il suo strano comportamento.
Ma quindi solo io me ne sono accorto?

Hermione's pov

Ho bisogno di piangere.
Ora.

I suoi occhi addosso, le sue mani tra i miei capelli e poi quell'indifferenza...
Per me è davvero troppo.

Non ce la faccio più a stargli lontano, ogni giorno è sempre più difficile.
Vorrei solo che recuperasse la memoria, mi manca troppo.

Al termine della lezione neanche degno Harry di uno sguardo e mi chiudo nel bagno delle ragazze.

Inizio a piangere e a singhiozzare.
Perché? Perché non posso essere felice?
Io volevo solo lui e invece la Greengrass me lo ha portato via.

Io non ho mai odiato nessuno, nemmeno Draco quando mi prendeva in giro.
Ho sempre pensato che l'odio è un sentimento che non avrei mai provato, ma mi sbagliavo.
Io odio Astoria Greengrass, la odio da morire.

Ormai sono più di dieci minuti che piango ininterrottamente, inizia a mancarmi il respiro.

Però adesso inizio a sentire dei rumori, c'è qualcuno e io non voglio assolutamente che qualcuno mi veda in queste condizioni.

Mi premo una mano sulla bocca per impedire all'ennesimo singhiozzo di farmi beccare dalla persona misteriosa, ma purtroppo non ci riesco.

«Chi c'è?»
Riconoscerei tra mille la sua voce, è Pansy, una delle mie amiche più care, nonostante lei non se lo ricordi.

«Chi c'è?»
Ripete lei alzando la voce.
Si preoccupa sempre per gli altri, vuole sempre aiutare le persone in difficoltà, l'ho scoperto con il tempo.

Ma non capisco perché si ostini a nascondere questo suo lato di sé.
Probabilmente crede di risultare debole, e lei vuole sempre mostrarsi forte e indifferente.

«Granger? Cosa stai facendo?»
«Non è ovvio?»
Bisbiglio ironica, o almeno ci provo.
Un altro singhiozzo riempie il silenzio che si era creato.

«Perché piangi?»
Chiede lei.
Posso giurare che per un momento mi è sembrata di sentire una nota di apprensione nella sua voce.

«Ti interessa?»
Mi torna in mente il momento in cui io avevo trovato Pansy a piangere disperata nel bagno.
Soffriva per lui, come me.

«Assolutamente no»
Si siede davanti a me, lasciandomi senza parole.
Pansy Parkinson di adesso non lo avrebbe mai fatto, questo è un gesto della Pansy Parkinson che conosco io!

«Non ti chiedo di parlarne con me, Granger, ma ultimamente sei strana. Non farti strane idee, non mi importa più di tanto, sono ancora qui solo perché quello preoccupato è Draco»
Sgrano gli occhi incredula.

Draco? Il mio Draco?
Preoccupato per me?

Notando la mia espressione cerca di riprendersi, ma ormai quel sorrisetto che mi è spuntato quando ho sentito queste parole, non abbandonerà le mie labbra.

«Cioè, si chiede solo perché tu sia così diversa e... Dio Granger, perché stai sorridendo?»
«Oh, niente niente»

Lei scuote la testa, scocciata.
Mi manca anche Pansy, il legame che si era instaurato tra di noi era sorprendentemente forte.

«Dra-Malfoy? È preoccupato per me?»
«Lo sapevo che reagivi così, non montarti la testa Granger! È solo un po' stranito»

Trascorrono altri minuti di silenzio in cui lei si limita a fissare la parete scarabocchiata.
Io tengo lo sguardo posato sulle mie gambe incrociate.

«Insomma? Mi vuoi dire che ti prende?»
«Vedi Pan-Parkinson»
Ogni tanto dimentico che ha perso la memoria, quindi spesso mi sbaglio.

«Ehm... È imbarazzante»
Mormoro con la voce ancora scossa dai singhiozzi.

«È una questione d'amore»
Arrossisco per il semplice fatto che la Pansy che ho davanti mi prenderebbe in giro, non mi conosce come la Pansy di qualche giorno fa.

«Granger, forse non ti sembro la persona più adatta per questo, ma fidati che ti capisco»
«Perché non mi stai insultando?»

Reprimo un sorriso è sull'orlo di nascere nascondendolo con un finto colpo di tosse.

«Non lo so, forse Draco mi sta influenzando con questa storia»

Questa volta non riesco a trattenerlo un piccolo sorriso.

Spero davvero che una parte, seppur piccola, di Draco sia ancora innamorata di me.

Cosa provi per me? || Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora