Mad Max

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Circuito di Spa-Francorchamps, 26 agosto

🎧High Hopes- Panic at the disco

Ritornare a solcare l'ingresso di un circuito automobilistico dopo due settimane di lontananza e a seguito del disastroso Gran Premio d'Ungheria non fu esattamente una passeggiata per Daphne. E il fatto che il circuito in questione fosse quello storico di Spa, non fece altro che aumentare la sua ansia e la tensione della situazione. Tensione che si stava accumulando nel suo corpo sin da quando, due giorni prima della partenza per il Belgio, Lena le aveva comunicato di averle trovato un posto e mettendole nelle mani il contratto le aveva caldamente consigliato di firmarlo e farglielo avere immediatamente.

Daphne l'aveva guardato per qualche secondo, ancora incredula e dopo aver annuito lentamente si era alzata ed era sparita a bordo della sua macchina. Per ore, Ludovica non aveva avuto notizie di lei e dell'appuntamento con Lena, fino alle nove e mezza di sera la spagnola era sparita dalla circolazione e quando era finalmente tornata a casa l'unica cosa che aveva fatto oltre un piccolo cenno di saluto era stato chiudersi nella sua camera e non uscirne prima che la sua amica lasciasse il Principato.

Non l'aveva neanche salutata, forse troppo sicura del fatto che si sarebbero riviste dopo neanche una settimana in Italia, per il Gran Premio di Monza a cui era stata invitata oltre che dalla stessa Daphne anche da Marcus Ericsson. Probabilmente si era offesa, per essere stata completamente ignorata e snobbata, ma le avrebbe spiegato tutto e sicuramente avrebbero chiarito.

Lo facevano sempre, quando il motivo della loro assenza era particolarmente importante, e in quel caso lo era più di ogni altra volta.

E continuò ad esserlo, un problema, anche dopo essere arrivata in Belgio, aver affrontato un giovedì di conferenze e interviste che sarebbe stata ben felice di risparmiarsi, aver rincontrato Toto e non averlo mandato a quel paese dopo un solo piccolo cenno di saluto. Vi si erano accumulati tanti altri problemi nel venerdì, quando un problema allo sterzo non le permise di scendere in pista, e il sabato si salvò in corner solo grazie a un bel secondo posto conquistato in qualifica.

Nemmeno l'ottima posizione conquistata in griglia di partenza fece sparire dalla sua testa il pensiero di quel contratto nascosto nel fondo della sua valigia e pronto a essere firmato.

Pensava a quello la domenica mattina del GP, mentre chiusa nel box della Mercedes osservava i meccanici lavorare alla sua monoposto e Richard consigliare alcuni piccoli accorgimenti da fare sulla macchina per renderla perfetta per quella pista.

«Voglio una delle tue strabilianti partenze, intesi?» le sussurrò a un certo punto, torcendo il busto verso di lei e puntando i severi occhi scuri sulla sua figura longilinea. Daphne strabuzzò gli occhi e sorrise con le labbra strette, mordicchiandosi il labbro inferiore.

Quando Richard si voltò di nuovo verso la monoposto, lasciò andare un sospirò profondo e si sedette accanto al mobiletto con il suo casco e i guanti neri appena cambiati poggiati accanto. Il giorno prima, senza neanche accorgersene, il guanto destro del suo vecchio paio personalizzato con il suo nome in rosa e la bandiera Spagnola era rimasto impigliato nell'Halo e l'aveva strappato mentre usciva dall'abitacolo. Si era anche graffiata tutto il pollice, motivo per cui aveva un cerotto. Si appoggiò contro la superfice grigia del mobile e continuò a guardare la sua crew a lavoro dietro le serrande abbassate.

Gli sarebbero mancati l'anno successivo, quando li avrebbe lasciati a un altro pilota. Probabilmente con lui sarebbero andati più d'accordo, visto la sua naturale simpatia e la sua innata capacità a fare amicizia anche con i muri, e se doveva proprio ammetterlo provava un po' di gelosia nei suoi confronti. Daniel avrebbe goduto della compagnia di Micaela, che sarebbe diventata la sua PR quasi sicuramente, sarebbe stato un attento ascoltatore di Richard e un compagno di bevute ideali per il telemetrista Mike. Anche Lewis sarebbe stato contento di poter gareggiare contro di lui, un pilota con esperienza, nelle medesime condizioni.

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