"Buongiorno signor Power." Guardai oltre la sua figura, non potevo guardarlo in faccia dopo aver lasciato Jasmine correre da sola di notte.

"Ora basta. Mi hai sentito? È ora che tu la finisca. Lasciala vivere in pace e non farti vedere più." Disse nervoso.

"Ma io la amo, non posso lasciarla andare." Replicai.

"Smettila! Se l'amassi veramente non le faresti passare questo inferno!" Mi tirò un pugno allo stomaco.

Indietreggiai piegato in due per il dolore.

"La amo." Dissi, la mia voce era quasi un sussurro.

"Non pensare nemmeno di poterla mai amare. Le passerà questa cotta che è durata fin troppo!" Mi tirò un altro pugno allo stomaco e corse via con la sua Mercedes grigia.

Digitai il numero di John e lo feci venire, in poco tempo arrivò e mi riportò a casa.
Pov's Jasmine

"Non voglio essere ostacolata da voi due! Non cercare di convincermi, lo amo e niente potrà darmi cambiare idea." Ero arrabbiata dopo la proposta che mi aveva proposto: lasciarlo e tornare a casa.

"Smettila! Non sai ancora niente della vita." Alzò la voce.

Infilai le scarpe, presi la mia borsa.

"Dove stai andando?" Chiese mentre mi infilavo il cappotto.

"Me ne vado!" Urlai e corsi fuori dall'ospedale.

Chiamai Justin ma non rispose, così presi il bus per arrivare al paese dove abitava.

Suonai il campanello e rispose Litz.

"Sono Jasmine,posso salire?" Chiesi

"Oh, certo. Sali!" Disse entusiasta

Pov's Justin

Mentre ero steso sul letto, sentii il campanello suonare.

Pochi minuti dopo sentii la voce di Jasmine, cazzo. Se mi avesse visto così, mi avrebbe chiesto spiegazioni e non volevo dirle che non potevamo più partire. E poi, non era in ospedale?

"Justin" entrò svelta in camera e la chiuse a chiave.

"Dobbiamo parlare." Dicemmo all'unisono.

"Vai, prima tu." La incitai a parlare per prima dato che la mia non le avrebbe fatto piacere.

"Partiamo ora, andiamo a New York." Continuò "Le valigie sono pronte." Si  sedette sul letto accanto a me.

"È impossibile."

"Perché?" Chiese delusa.

"Forse è meglio se te ne vai."Abbassai lo sguardo.

"Che cosa dici?" Chiese ma non risposi. "Dimmi la verità Justin." Mi obbligó a parlare.

Pov's Jasmine

Forse è meglio che te ne vai
Forse è meglio che te ne vai
Forse è meglio che te ne vai
Forse è meglio che te ne vai

Queste parole mi rimbombavano in testa.

"Tuo padre mi ha picchiato e mi ha obbligato a lasciarti andare."

"Una ragione in più per partire adesso!" Singhiozzai.

"No, Jasmine."

Si avvicinò e mi lasciò un bacio casto.

Afferrai la sua maglietta e gliela sfilai,gli lasciai baci umidi sul collo e sul petto.

Mi alzai dal letto e uscii dalla stanza, lasciandolo lì.

Presi la mia valigia dalla vecchia camera di Daniel e, dopo aver salutato Litz  e John, uscii da quella maledetta casa.

All'inizio Mickey faceva parte della gang, ma poi se ne andò. Ero così innamorata ed incasinata da non accorgermene.

Salii sul primo bus che mi avrebbe portata vicino la casa di Hanna.

Quando aprì la porta notai che aveva i capelli disordinati e indossava solo una maglietta da cui si poteva benissimo capire che era senza il reggiseno.

"Vi ho disturbati?" Chiesi stupidamente. 

Ero l'unica stupida nel mondo che alle dieci di sera andava a casa della sua migliore amica per piangere ma che poi vede che è impegnata con suo marito, l'unica.

Hanna abbassò lo sguardo su i suoi piedi e scesi le scale.

Non sapevo dove andare così optai per un albergo.

Quello più vicino aveva una stella, ma non mi preoccupai molto dato che dovevo starci solo una notte.

Quando entrai nella 'mia' stanza di quella topaia, presi il telefono e notai le trentadue chiamate perse di Justin e quattro di mia mamma.

Lo spensi e mi addormentai vestita.

N/A

Spero vi piaccia

ll primo libro si sta per concludere.. forse ce ne sarà un altro o altri due.. deciderò cosa fare di questa storia. Per il momento ho le idee chiare solo sulla fine di questo libro.

I capitoli saranno circa trenta per questo, non sono tanti.

Grazie per sostenermi sempre, per i voti, le visualizzazioni e i commenti che mi fanno sempre piacere.

Al prossimo capitolo

Ps: scusate eventuali errori

Bad Boy | Justin BieberWhere stories live. Discover now