15.

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Aprile, primo anniversario.

Mi sentivo felice, felicissima. Il tempo era volato ed io e Justin stavamo insieme da un anno.

Sapevo che non se lo sarebbe ricordato, aveva mille pensieri per la testa, ma non mi sarei arrabbiata.

Andai al bar, come ogni mattina, a lavorare. Stavo iniziando ad odiare il mio lavoro, avevo studiato tanto da ragazzina ma frequentai solo un anno di college.

"Servi questo cliente." disse Jake.

"Buongiorno, cosa le porto?" chiesi ad un ragazzo di cui non vedevo il volto chè era coperto da un cappello.

"Jasmine." alzò lo sguardo lasciandomi pietrificata.

"S-simon." balbettai.

No, non poteva essere. Avevo sedici anni quando stavamo insieme, poi partì per Londra per studiare.

"Siediti." indicò a sedia di fronte. "Mi fa piacere rivederti." disse, puzzava di alcool in una maniera assurda.

"An-anche a m-me." mentii. "Ora devo andare a lavoro, ciao." dissi veloce. Mi afferrò per il polso.

"Simon, lasciami ti prego" sussurrai spaventata.

"Se non stai ferma ti faccio male." disse mostrando dalla tasca del giubbotto un aggeggio appuntito.

"Che cosa vuoi?" chiesi sperando che mi lasciasse.

"Te, ti rivoglio" disse sorseggiando la birra.

Ma nessuno si accorge che sta per stuprarmi/uccidermi/farmi del male? pensai

"Non è possibile." dissi frettolosa e finalmente riuscì a farmi togliere le mani di dosso.

Se ne andò via barcollando quasi, prima era un ragazzo fine ed educato, odiava bere e scommettere: ma adesso era tutto il contrario.

Alle quattro e mezza tornai a casa con l'autobus.

"Sono a casa." dissi, la luce era spenta e nessuno rispondeva.

"Bu!" esclamò Justin in smoking abbracciandomi.

"Santo cielo, Justin!" dissi mettendo una mano sul cuore.

"Auguri." mi baciò la mano.

"Amore." lo strinsi a me forte.

"Anche a te." aggiunsi sorridente.

"Vai a prepararti, questa sera andiamo fuori." mi annunciò.

Feci una doccia rilassante e asciugai i capelli ricci, indossai un vestito nuovo: color pesca che arrivava sotto le ginocchia leggero infilai un paio di scarpe con un tacco non molto alto.

Lo facevo per Justin, insomma era un nano.

Risi alla mia riflessione e mi truccai in modo leggero.

Finalmente ero pronta, presi il telefono ed entrai in macchina.

Justin cercò di baciarmi ma lo bloccai.

"Mi rovini il rossetto." ridacchiai divertita.

"Sempre la solita." disse scuotendo la testa sorridendo.

Entrammo in un ristorante elegantissimo, un cameriere ci accompagnò al nostro tavolo: c'erano 4 posti.

Ci sedemmo e aprimmo il menù.

"Perché ci sono quattro posti?" chiesi guardando ancora il menù.

"Vengono anche Hanna e Daniel, va bene?"chiese

"Certo che va bene." sorrisi entusiasta.

Arrivarono dopo poco: Hanna aveva un vestito uguale al mio perché l'avevamo comprato assieme soltanto che era azzurro e anche Daniel indossava uno smoking.

"Hanna, Daniel." sorrisi e il mio nanetto fece ugualmente.

"Sentite, vi dobbiamo dire una cosa.." disse a fine cena Daniel.

Guardai Justin negli occhi e lui fece lo stesso, qualcosa l'avevamo capita.

E infatti era come pensavamo: volevano sposarsi e convivere.

"Noi vi aiuteremo in tutto, saremo felici di farlo." disse il mio fidanzato.

"Ovviamente." bevvi un po' d'acqua.

I maschi uscirono fuori a fumare, io e Hanna entrammo in bagno come ragazzine.

"Volete davvero sposarvi?" chiesi abbracciandola.

"Sì, davvero" dissi.

"Ma non è un po' troppo presto?" chiesi sistemandomi i capelli.

"Beh, ci amiamo e questo basta, no?" disse sorridente.

"Non state insieme da nemmeno un anno." pensai

"Già." disse lei. "E voi quando lo farete?" chiese.
Sposarsi????

"Ma no, secondo noi è troppo presto, un anno è ancora poco. Insomma, dobbiamo ancora conoscerci in tutto e per tutto. Percui noi aspettiamo." dissi e ritornammo al nostro tavolo.

"Bene, ci vediamo." disse Justin prendendomi per mano, dopo aver pagato per noi due.

Andammo a casa stanchissimi.

"Ma non è presto per sposarsi?" chiesi a Justin mettendo il pigiama. "Be', se loro vogliono questo..è una loro decisione." disse.

"Tu mi sposeresti dopo nemmeno un anno?" chiesi

"Ti avrei sposata quella sera al bar, lì in cucina, ma per adesso basta il loro di matrimonio." ridemmo.

Un nuovo capitolo!
È il secondo che pubblico oggi, ma avevo voglia di scrivere.
Mi scuso per eventuali errori,
baci·♡·

Bad Boy | Justin BieberWhere stories live. Discover now