GIORNATA RIPETITIVA

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(Storiella inventata!)

Ciao...

Sono io, una povera ragazza, 17 anni, di campagna, mi reputo Heidi vicino alla natura, non sono libera, non posso fare nulla:
-vestiti nuovi me li sogno
-non esco mai se non per scuola
-la scuola superiore l'hanno scelta I miei non io
-niente viaggi o gite
-niente cellulare
-niente accessori o trucchi
-niente hobby.

Le mie giornate sono una gemella dell'altra.
La mattina, mi sveglio prima per preparare la colazione.

Porto I miei 3 fratelli a scuola.

Corro e vado al liceo (30 min a piedi), accetto il ritardo 😞 sapendo come andrà a finire.

Seguo le lezioni che non capisco, faccio lo scientifico (deciso dai miei) ma volevo fare l'artistico (dicono che è inutile😟)...

Ritorno a casa correndo per preparare il pranzo. Non ho mai pranzato.

Preparo il pranzo che poi non mangio perché poi i miei vengono avvisati ⚠ del mio ritardo e dicono che eri con cattive compagnie.

Poiché mi preparo,

Mi preparo,

Mi preparo a cosa?

Mi preparo alle bastonate che mi da mio padre.

Ai calci di mia madre.

Ai segni rossi provocati da mio fratello con in filo del caricatore.

Alle tirate per i capelli da mia sorella.

Ciak! Ciak!

"Aiiaaaaaaa!"

"Zitta!"

Ciackkkk!

Ciackkk!

"Ogni giorno la stessa storia!"

"Mamma picchiala!"

Ciaakkk!!!!!!

"Tieni!"

"Ti uccido!!!"

Ciackkkkkkk!!!!!

"Non impari mai cretinaaaa!!!!!!"

"Ora sono le 14.00, fuori! Passerai l'intera giornata fuori casa, dormirai fuori!"

"F-f-fa f-fre-e-dd-o..."

"Tacii!"

Ciackk!

Esco fuori al freddo.

Osservo attentamente le mie braccia da spalle a mani.

Guardo come saranno il giorno dopo.

Cerco il minimo non colpito.

Trovo troppi

graffi,

bastonate,

pugni,

tutto...

Mi sento debole,

senza forze,

mi sento male,

mi sento malissimo,

mi sento senza bocca,

mi sento senza CUORE.

Sono torturata.

Sono disperata.

Sono dispiaciuta.

Sono stupida.

Sono inutile.

Sono usata.

Sono niente, nessuno.

Sono donna senz'anima.

...

Ammiro tutto il processo del tramonto, a lungo tempo, prego che cambino idea e mi chiamino a rientrare,
ma
niente,
niente e nessuno cambia idea.

..

Prendo un pezzo di cartone lo stendo dietro casa e, e dormo.
Faccio finta di dormire.
Non è la scomodità della postura che mi ostacola a dormire.
Ma i dolori profondi.

Se
Solo
Sapessero
La
Verità
Se
Solo
Sapessero
Che
Arrivo
Sempre
Ogni
Giorno
A
Scuola
Senza
Fiato

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