Capitolo 17 - The peace...

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"Harry! Blaise! Si può sapere dove diavolo eravate finiti?! Blaise, ci hai fatto preoccupare!" esclamarono subito Hermione e Pansy non appena li videro dirigersi verso di loro ridendo.

"Tranquille, nulla di che" mentre diceva questo, Harry lanciò un'occhiata a Blaise, che scosse lievemente la testa facendogli capire al volo, così Harry terminò la frase con "Non si sentiva molto bene"

"Cavolo, devi stare davvero male per saltare un pasto!" lo prese in giro Ron ridendo, contagiando poi anche tutti gli altri.

Questa nuova situazione distrasse un po' Harry dal suo chiodo fisso, seduto proprio davanti a lui, con quei bellissimi capelli biondi (che da qualche anno ormai non conoscevano più gel o spazzola), quel sorriso ammaliante, quegli occhi luminosi... Harry si era di nuovo incantato a guardarlo, mentre ancora rideva alla battuta di Ron, riuscì a distogliere lo sguardo prima che se ne accorgesse. Forse Draco non se ne accorse, ma Hermione sì, e si appuntò mentalmente di riparlarne. Dopo cena, al momento del dolce, li raggiunse anche Theo. Di nuovo.

"Hey ragazzi! Come va?" incalzò subito l'intruso - come lo chiamava Harry - interrompendo una ben più interessante conversazione.

"Oh ciao Theo" lo salutò affettuosamente Draco mentre l'ultimo arrivato gli scompigliava i capelli e gli si sedeva accanto dandogli uno di quei baci che lo lasciavano senza fiato, proprio sotto gli occhi di Potter.

Tutti gli altri semplicemente accennarono un saluto con testa o con la mano (tranne Harry, che non lo salutò per nulla nonostante fosse proprio davanti a lui), e ritornarono a parlare come se nulla fosse.

Al momento di salire nei dormitori Pansy propose di andare tutti nella sala comune di serpeverde, ma Harry rifiutò. Non era per nulla serata. Non appena Hermione capì le sue intenzioni, annunciò di volersi ritirare perché era molto stanca dal viaggio in treno fatto il pomeriggio, ma seguì Harry intrufolandosi nel dormitorio maschile e facendogli prendere un colpo.

"Hermione! Cosa ci fai qui?!"

"Harry, dobbiamo parlare."

Harry cominciò a sudare freddo: ogni volta che Herm lo rimproverava, si sentiva come una bambino piccolo che aveva combinato qualche disastro, per di più gli ricordava vagamente sua madre Lily nei modi di fare. Cercò comunque di sembrare disinvolto e indifferente, mentre guardava intorno cercando qualcosa da sistemare per evitare lo sguardo severo della riccia "Dimmi tutto Herm."

"Harry c'è qualcosa che non va? Dico davvero, lo sai che a me puoi dire tutto. E sai anche con i segreti tra noi due non durano molto... e se ti posso aiutare..."

Harry ci rifletté. Era vero, nessuno dei due riusciva mai a nascondere segreti o mentire all'altro, quindi forse valeva la pena sfogarsi subito. D'altra parte, temeva che presto lo avrebbero scoperto tutti gli amici, e con loro: Draco. Però ne valeva la pena, doveva parlare con qualcuno, ed Hermione era la persona persona perfetta.

"Mi fa così strano dirlo ma... porco Godric, non dirlo a nessuno ma... penso di essere innamorato di Draco!" sbottò allora, quasi sull'orlo di una crisi di nervi. Chiuse gli occhi, e dal rumore dei passi della ragazza sentì che si avvicinava a lui, e pochi secondi dopo la sentì stringerlo tra le sue braccia mentre rideva "Oh Harry, ma è solo questo! Capisco quanto tu stia male, ma avevo pensato a qualcosa di molto peggio! E comunque, l'avevo capito, sai? Da come lo fissavi oggi in sala comune..."

"Oh, mi hai visto?" chiese Harry arrossendo e guardandosi le scarpe

"Sì ma non ti ha visto nessun altro. E sta' tranquillo, il tuo segreto è al sicuro con me"

"Grazie mille, sapevo che avrei potuto contare su di te!" Detto questo la abbracciò di nuovo e poi si salutarono, molto più sereni rispetto a prima, anche se non del tutto.

Do you remember when we were friends? || Drarry ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora