Capitolo 8 - Are you mad at me?

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LEGGETE LE NOTE A FINE CAPITOLO GRAZIE

- I understood you never will be mine,
and that's fine...
I'm just breaking inside -

Nei mesi seguirono, tra tè, biscottini e veloci baci rubati, Harry usciva sempre più spesso con Cho, a volte trascurando anche i suoi amici, stregato da quella ragazza dagli occhi a mandorla, non capendo che lei lo stava solo usando. Cho lo salutava timidamente quando lo incontrava nei corridoi e, quando Harry andava lì per abbracciarla, lei cercava di scansarsi sempre. Harry ci rimaneva malissimo, tranquillizzandosi poi pensando che fosse solo timida. Draco soffriva sempre di più, obbligato a vederli ogni giorno, mano nella mano, nascosti, che si sussurravano cose all'orecchio e si sorridevano a vicenda oppure che si sbaciucchiavano e si abbracciavano; Cho era il pensiero fisso di Harry: ogni volta che aveva un secondo libero correva a cercarla e le dava sempre la buonanotte e il buongiorno.

Anche i suoi amici notarono che Harry era un po' troppo preso da questa cosa, e passava veramente pochissimo tempo con loro: spesso, durante le loro riunioni nelle sale comuni di grifondoro e serpeverde Harry non c'era, e la sua assenza si fece molto sentire. Ma il grifone era ammaliato da quella ragazza.

Una ragazza... Draco soffriva soprattutto per questo.

Harry era in una di quelle relazioni tossiche in cui sei abbagliato dall'altra persona, e non ti accorgi di ciò che ti accade intorno.

****

In un batter d'occhio arrivò dicembre, e Hogwarts si riempì di decorazioni natalizie, squisiti dolcetti colorati e perfino l'umore degli studenti sembrava più variopinto. Harry e tutti i suoi amici avevano in programma di tornare alle rispettive case per le vacanze natalizie... e anche Cho. Almeno durante quel viaggio Potter decise di sedersi in uno scompartimento con i suoi amici, che furono molto sorpresi di trovarselo lì, ma fecero finta di nulla e gli fecero posto tra loro.

Draco fece finta di dormire per tutto il tempo pur di non interagire con Harry, e forse a una certa si addormentò davvero, e all'arrivo si assicurò che tutti i suoi amici fossero scesi prima di avviarsi anche lui. Quando scese c'era ancora un grande affollamento, ma non vide Potter da nessuna parte.

Harry, nel frattempo, aveva appena finito di salutare i suoi amici e si chiedeva dove fosse Draco. Vide un visino molto familiare venirgli incontro, e poi gettarsi nelle sue braccia. In quel momento sentì qualcuno urtargli una spalla ma all'instante Cho gli prese il viso tra le mani e lo baciò, un bacio vero! Non come quegli sfioramenti di labbra che si erano scambiati durante quelle settimane. Harry la prese per fianchi e ricambiò, notando poi che era stato Cedric ad scontrarsi su di lui; avrebbe voluto salutarlo, ma al momento era impegnato. Quando Cho si staccò, gli sorrise teneramente e poi se ne andò. Harry rimase un attimo imbambolato: gli sembrava di non sentire nulla, di non provare assolutamente nulla. Non sentiva le cosiddette "farfalle nello stomaco" che tante volte aveva letto nei libri, ma pensò che magari era solo adrenalina o euforia, e che gli scrittori dovessero essere un po' esagerati. Appena si riprese si avviò in mezzo a tutto quel via vai di gente: ora aveva certo qualcosa da raccontare.

Draco, ovviamente, aveva seguito tutta la scena da lontano, e quello fu come il colpo di grazia per lui: quello che era la sua cotta in quel momento, una volta era stato il suo migliore amico, e ora non era più nulla, se non un sogno irrealizzabile. Una pugnalata al cuore. ecco cosa era stata! Doveva assolutamente parlare con qualcuno, ma Pansy non l'avrebbe rivista fino a capodanno, e parlarne con le lettere era fuori discussione. Rimaneva Blaise...

****

Il giorno di Natale l'avrebbero passato tutti insieme. Il rampollo dei Malfoy non vedeva l'ora che arrivasse Blaise per parlargli di tutta l'assurda situazione "Potter". Fu il primo ad arrivare. Appena mise piede nella villa dei Malfoy venne letteralmente trascinato al piano superiore da Draco, il quale non voleva perdere ulteriore tempo.

"Hey! HEY! Guarda che so camminare!" lo canzonò Blaise mentre scuoteva il braccio per essere mollato.

"Scusa, ma è una cosa urgente... di norma ne parlerei con Pansy, ma dato che non la vedrò fino a capodanno, e prima o poi avrei dovuto parlarne anche con te... Ho preso due snasi con una sola moneta!" disse Draco chiudendosi la porta di camera sua alle spalle.

"Okay, sono pronto..."

"Allora... non ho capito di essere gay solo dal bacio di quel tizio, ma c'è dell'altro..." il biondo, mentre spiegava tutta la storia di come era follemente e irrimediabilmente cotto di Harry, vedeva Blaise spalancare gli occhi sempre di più.

"Oh santa Morgana!" disse Blaise mentre Draco faceva una pausa prima di passare all'argomento "bacio". "Aspetta... ma tu hai visto che cosa è successo alla stazione?" Malfoy annuì abbassando lo sguardo sul pavimento, lottando per contenere le lacrime. "Per Salazar! non immagino come tu possa sentirti... mi dispiace così tanto! Quella-" Zabini stava per insulare Cho quando vennero interrotti dalla conversazione ed entrava Harry. seguito da Hermione e Ron a chiudere la fila.

Draco si irrigidì a quella vista: diciamoci la verità, avrebbero potuto sentire tutto, ma per fortuna dei serpeverde l'unica cosa che avevano sentito era "quella".

"Quindi Pansy non viene?" chiese la riccia un po' delusa, "No, è da dei suoi parenti che vivono lontani, e non torna fino al trenta." rispose Blaise mentre salutava Ron con un abbraccio.

****

A mezzogiorno uno degli elfi domestici dei Malfoy venne a chiamarli, e prima che Draco potesse andarsene venne afferrato da un polso e trascinato indietro. Quando si voltò si trovò a pochi centimetri dalle labbra del suo sogno proibito. Gli sarebbe bastato muoversi di pochissimo per baciarle.

"Sei arrabbiato con me?" chiese Harry guardandolo tristemente

"No..." disse Draco, allontanandosi da Potter per non fare pazzie "perché dovrei?" continuò poi.

"Non so, dimmelo tu! È da quando ho iniziato a uscire con Cho che non mi rivolgi quasi più la parola! Quando sono arrivato mi hai a malapena salutato!" sbottò il grifondoro, poi addolcì il tono e aggiunse: "e c'è qualcosa che non va, dimmelo ti prego. Non voglio rischiare di tornare a tre anni fa!"

"Harry, se devo essere sincero, da quando esci con la Chang non passi quasi mai del tempo con noi... e ci manchi sai? Promettimi che quando torneremo ad Hogwarts passerai un po' più tempo con noi. Non mi sembra di chiedere tanto!" In realtà, quello che avrebbe voluto chiedergli era decisamente molto di più. Si rese conto che, forse, per lui, vederlo più spesso gli avrebbe fatto più male, ma sempre meglio che vederlo insieme a quella ragazza, e anche gli altri sarebbe stati di sicuro molto contenti di riavere per un po' il loro Harry.

Harry sorrise. "Va bene, se è solo questo il problema direi di scendere a mangiare! Ho una fame!"

"Sei peggio di Ron e Blaise a volte!" disse Draco con una risata alla quale si unì presto l'amico, poi insieme scesero a mangiare.

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Spazio autrici.

Allora nelle bozze abbiamo una ff ambientata su Instagram già finita ma non sappiamo se pubblicarla ora tra un po' quindi diteci voi pls.

Ieri la storia è esplosa in poche ore la visual sono aumentate tantissimo e anche le stelline. Abbiamo iniziato a scrivere questa storia per divertirci e siamo felicissime dei piccoli traguardi che raggiungiamo!

Quindi grazie davvero.

Scusate se questo capitolo è un po' corto ma è di passaggio. Siamo già a buon punto con il prossimo e speriamo vi piaccia.

baci stellari Gerry e Alby ✨💖

Do you remember when we were friends? || Drarry ||Where stories live. Discover now