4. Look to the past I [2/2]

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Le sue spalle si tesero subito ed Harry girò la testa. Proprio accanto a lei, col naso piantato in un libro di pozioni, c'era Piton. Un'adolescente Piton, più dinoccolato di quanto ricordasse, con i capelli neri e untuosi che gli scendevano in due cortine scure sul viso e il naso tre volte più grande della sua faccia. Il ragazzo Piton alzò appena lo sguardo dal libro che stava leggendo, lanciandole un'occhiata veloce, poi tornò alla lettura. Harry distolse con fatica gli occhi da lui.

In quel momento, un bicchiere tintinnò. 

Tutti si rivolsero al tavolo del personale, dove il Professor Silente sorrideva bonario con in mano un calice di vetro e un cucchiaino.

"Solo poche parole prima di iniziare", disse. "Per prima cosa, diamo il benvenuto a un nuovo membro del nostro personale, il professor Marlowe, che quest'anno occuperà la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure."

Un professore con una zazzera di capelli scuri in testa e delle vesti nere, simili a quelle che Harry aveva visto più volte indosso a Moody e a Tonks durante le loro ore di servizio, si alzò in piedi e si inchinò appena. Un leggero applauso si levò tra gli studenti, per poi essere soppresso da una mano del professor Silente che riportò il silenzio.

"Come seconda cosa", riprese, "devo ricordarvi che la magia non è permessa nei corridoi tra le classi, così come i duelli e un certo numero di altre cose ben poco piacevoli che potete controllare sulla bacheca del nostro custode." E così dicendo, fece un cenno nella direzione di un Argus Filch nel pieno dei suoi anni quaranta. "Tutti gli studenti devono ricordare, inoltre, che l'accesso alla Foresta Proibita è... be' proibito, a meno che non accompagnati da un insegnante. Sono tempi difficili questi, quindi vi chiedo massima collaborazione. I prefetti del sesto e del settimo anno saranno avvisati di segnalare chiunque si attardi fuori le sale comuni oltre il coprifuoco. Per quanto riguarda il Club di Gobbiglie, il professor Trickle mi ha chiesto di informarvi che non vi saranno delle riunioni fino alla fine di settembre. Per ultimo, ma non meno importante, le selezioni di Quidditch si terranno durante la terza settimana dell'anno scolastico. Chiunque sia interessato a giocare è pregato di segnalarlo nella bacheca della sua casa e riferirà direttamente al professor Clay Quibbert. Grazie per l'attenzione e buona cena!"

Con uno sfavillante svolazzo di cappello, il Professor Silente concluse il suo discorso e sulle tavole della Sala Grande comparvero mille varietà di cibi. 

Insieme al calore di un buon pasto, gli studenti ripresero a rumoreggiare come loro solito, con particolare entusiasmo nel tavolo Grifondoro.

"Ebbene, Harrison", cominciò a quel punto Rosier, servendosi distrattamente con dei piselli al vapore. "Il tuo nome non mi è nuovo, ma da quel che ricordo Lord Harrison non ha figlie o sbaglio?"

La domanda era stata posta con così tanta nonchalance che Harry era sicura che lui già conoscesse la risposta. Lanciò un'occhiata veloce ai due ragazzi seduti all'altro capo del tavolo, Avery e Mulciber, notando come anche loro fossero profondamente interessati alla conversazione, poi rispose.

"Non sono imparentata con nessuna famiglia Harrison. Sono una Nata Babbana."

Un sorriso acuto si levò sulle labbra di Rosier, pericoloso come quello di uno squalo, ma subito lo scacciò via e smosse con fare noncurante la mano. "Be', sciocchezze. Anche Piton qui è in parte babbano come te, sai? Ma non altrettanto carino, purtroppo."

Dall'altro capo della tavola il ragazzo grosso, Mulciber, schioccò forte la lingua e ridacchiò, seguito a ruota da Avery. Rosier gli lanciò uno sguardo obliquo e, rafforzato dalla silenziosa partecipazione dei suoi due amici, continuò.

"E dimmi, Harrison, da dov'è che vieni? È strano che qualcuno qui in Gran Bretagna non frequenti la scuola di Hogwarts, ma dal tuo accento non mi sembri affatto straniera."

Beyond the Veil    (Snarry - Fem!Harry)Where stories live. Discover now