<Hey Hobi facciamo questo? > chiese il più grande guardando verso una giostra che ruotava a 360 gradi su sé stessa sotto la richiesta di Jungkook e Namjoon. <m-ma gira> <questo lo vedo faccia da pirla.> <si ma ..k-kook ha appena mangiato> <nha sto bene.> <m-ma morirò> <taci e andiamo su su sto giro ci sono i posti da quattro starò in mezzo tra te e kookie ok? > <solo perché ci sei tu>.

 Yoongi ridacchiò a quelle parole per poi stuzzicarlo un po' <poi ti piaceva la figa> <che cazzo hai detto? > <no niente.> .

Salirono sulla giostra e Namjoon si mise a lato, poi Hoseok, Yoongi e Jungkook dove i due più piccoli continuavano a tenersi al più grande uno per abitudine uno perché si stava letteralmente cagando sotto mentre i due CEO li guardavano da lontano, uno frustrato e uno quasi triste.

La giostra partì sotto i sorrisi di RM e gli altri due e le urla di Hoseok. Si misero tutti ad urlare con le mani in alto e J-hope si era incollato addosso a Suga urlando e chiamando la mamma tenendosi a qualsiasi cosa avesse vicino. 

La serata continuò con il divertimento dei quattro ragazzi su tutte le giostre, tra dolci giochi e varie giostre all'interno del Luna Park. Mentre intanto sia il rosa che l'argento guardavano da lontano pensierosi e tristi. 

Si erano tristi, perché non avevamo mai avuto amici simili non perché non li volessero, ma perché erano obbligati, si erano costruiti la loro carriera da soli e soli sarebbero stati.

 Era tutto basato sull'arroganza e la prepotenza, perché se ti addolcivi davanti alla gente quei bastardi ti passavano sopra e cercavano di distruggerti. Proprio come il papà di Jimin, Sehun Park, quel uomo bastardo che portò via ogni gioia e spensieratezza al proprio figlio come se voleva proibirgli di mangiare dolci. Lui voleva che rispettasse il suo nome di Park come lo voleva il signor Kim.

Non gli interessava della loro infanzia o di come sarebbero diventati, quelli erano affari loro, i papà volevano vederli nei piani alti ad ogni costo rispettando i loro nomi e dandogli un valore. 

Non li hanno mai amati, soprattutto Sehun smise di interessarsi al figlio quando nacque la sorella di Jimin, Channie Park una vera stronza apocalittica. Lei non aveva niente ma allo stesso tempo aveva tutto, aveva l'amore del padre, cosa che Jimin non ha mai avuto.

Quella famiglia che cresceva di importanza solo per il lavoro del figlio e quindi il padre decise di integrarla come assistente e modella nell'azienda di Jimin visto che non sapeva fare niente ma lui l'ha sempre respinta come karma istantaneo per tutto quello che aveva passato. 

E da quel momento suo padre cercò sempre di buttarlo giù con qualsiasi cosa e far salire la sorella pagando giornalisti e centri di modelle ma nonostante lo stress il ragazzo non mollò mai ,anche se difficile. 

E persino dall'Australia lo guardavano con il cannocchiale per ogni singolo passo falso che faceva pronti a spodestarlo sulle basi create da lui. Mentre la mamma .. la mamma metà coreana metà russa di nome Alysia Park, bellissima, una modella e attrice molto spiccata con un cuore enorme verso il prossimo è sempre stata la sua spalla. 

E ' sempre stata li a proteggerlo dal padre egoista e sempre ci sarà. Era sempre lì a dirgli di fare una pausa, chiamarlo ogni settimana e lodarlo per ogni vittoria, ignorando la figlia cresciuta solamente dal padre come se fosse spazzatura. 

Lei voleva bene al cuore represso di Jimin, gli voleva un bene dell'anima e lo veniva a trovare ogni anno dopo la sua vacanza in giro per il mondo per riuscire a vedere il mondo con gli occhi del figlio. 

Si era separata dal padre quando quest'ultimo aveva dodici anni, era stata anni a sopportare le sue violenze e vinse contro il divorzio riuscendo a tenere il figlio con sé. Ma il figlio andò via di casa da Busan verso Seoul quando riuscì a fondare la sua prima azienda verso fuori città lasciandola sola con il loro piccolo micio Chim.

 Era un gatto calico maschio, uno dei più rari e molto costosi, lo prese in regalo a sua mamma a diciott'anni quando riuscì ad aprire la Big Hit per farsi ricordare visto che lei lo chiamava Chim e lo chiamava raro. E da quel momento il gatto ancora piccino era lì a Busan a tenere compagnia a sua mamma.

Ma era stanco, stanco dei suoi interessi repressi verso il suo assistente, stanco di stare lontano da sua mamma, di suo padre e della  sua sorellastra. Voleva avere una vita normale con un ragazzo da sposare, una famiglia, sua mamma vicino e una cena normale di famiglia il Natale invece di stare da solo con Tae e sua Mamma. 

Voleva qualcuno al suo fianco senza essere bersagliato appena faceva un movimento da suo padre chiamandolo "frocio" o "scherzo della natura". Voleva amare qualcuno senza avere paura. 

E al momento voleva solo capire cosa vuol dire "piacere qualcuno", era tutto così nuovo per il povero ragazzo ed era così inesperto ma sapeva solo di volere Yoongi vicino ma aveva paura che fosse una falsa e che fosse una copertura per buttarlo giù, come era già capitato in passato.

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-MinjieCake

Sweet Liar • YoonminWhere stories live. Discover now