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Sono già al lavoro e Jimin mi ha fatto riportare il suo caffè tre volte perchè era freddo, ho lo spirito omicida oggi.Ho fatto avanti e indietro ma all'ultima gli ho portato un cornetto per fargli mangiare qualcosa oltre al caffè e gli ho lasciato tutto sulla scrivania per poi andarmene. 

Non mi aspetto che mi ringrazi ma si sta asfissiando di lavoro dalla mattina alla sera tra sfilate e in vista del suo viaggio in America il mese prossimo. Non tengo a lui ma sono semplicemente umano e sembra non accorgersene neanche di quello che faccio. 

Sono andato due volte nel suo ufficio per varie cose e aveva due pesti enormi. Era già tanto che fosse sveglio, non aveva neanche la forza di parlarmi o trattarmi male annuiva leggermente e tornava a disegnare i capi per la collezione speciale che deve consegnare alla Fila quando andrà in America.

Non ho mai preteso niente da nessuno se non un minimo di cordialità, la gente mi chiamerebbe sottone ma sono semplicemente gentile perché infondo tutti meritano un po'di gentilezza, anche il mio capo scorbutico e sempre stressato. Ma lo capisco questo mondo è impegnativo, una volta che ci entri non ne esci senza qualche osso rotto.

Finisco di mangiare e noto che non ho più lavoro da fare quindi vado a controllare se il capo abbia almeno mangiato bussando tre volte ma senza nessuna risposta. Quindi apro la porta leggermente <signor Park? > svolto l'angolo della porta e lo trovo a dormire beatamente sul divanetto di pelle nera, affondo la mano sul divano, molto comodo per dormire  . 

Prendo una coperta dall'armadio e noto che era pieno di cuscini o lenzuola, forse il signor Park rimane spesso a dormire in ufficio. Comincio a sistemare gli abiti per poi sistemare la scrivania e i suoi abiti sparsi ovunque nella stanza come l'ultima volta e noto con piacere che ha mangiato tutto. Una volta finito prendo il piatto e i suoi abiti insieme ai miei e porto tutto in lavanderia e al ristorante. 

Prendo il mio pacco di sigarette e mi dirigo in giardino notando di non essere solo. Seokjin e Tanya stavano fumando delle sigarette davanti al laghetto artificiale nel retro dell'azienda. Mi avvicino e accendo la mia paglia per poi salutare. <salve signor Kim, ciao Tanya> <dammi del tu te ne prego Yoongi> <come desideri>. 

<Ti sei appena liberato dal capo caro? > sbuffo <veramente ho appena finito le mie mansioni e sono passato a controllarlo e stava dormendo beatamente sul divano, stamattina sembrava sfinito> <si non badarci, è così tutti gli anni, passa da me per minimo quattro caffè a giorno, ma gli passerà vieni sempre>.

Sbuffo <gli ho portato da mangiare, non dovrebbe bere solo il caffè starà male ..> si girano entrambi <sei la prima persona a cui tiene conto di lui> <sono solo umano, lo vedo che non sta bene e lo aiuto nella maniera che posso> Tanya e Seokjin si zittiscono e poi si girano a guardarsi. 

< Pensi a quello che penso io? > dice la ragazza. < esatto cara. > dice il manager buttando la sua sigaretta ormai terminata a terra.

Corrugo le sopracciglia  <solo io non ho capito?> chiedo abbastanza confuso <Beh pensiamo che Jimin avrebbe ... diciamo avrebbe bisogno di una persona come te ecco. > sono sempre più confuso  <non capisco. Faccio solo il mio lavoro> alzano le spalle e finisco la mia sigaretta per poi spegnerla ed andare dentro salutando i due impiegati.

Decido di andare a salutare Jungkook visto che ho terminato tutte le mie mansioni ma prima mi arriva un messaggio sul telefono da Jimin in cui diceva il solito "ufficio" e cambio direzione per andare al dodicesimo piano.

Busso ed entro qualche secondo dopo <Mi dica> <per la storia della canzone> comincio a sudare freddo .. e se non gli fosse piaciuta? Mi licenzierà? <S-si?> Cazzo, ho balbettato ora mi prende per uno stupido . <la canzone è buona, la userò> rilascio un grandissimo sospiro e faccio un gran sorriso, mi guarda e poi distoglie lo sguardo sbuffando <beh? fuori. > annuisco ed esco, il mio piano ha funzionato perfettamente. Entro nel mio ufficio e continuo a fare il solito lavoro.

Jimin intanto aveva scritto un Taehyung un messaggio e dopo neanche 50 secondi il modello era nel suo ufficio con il fiatone senza neanche bussare. 

Lo guardò confuso <Ma hai corso? > <non scrivi mai una frase completa, che è successo.> si avvicinò alla scrivania <beh ... è che ...> non voleva dirlo, non voleva ammettere di non sapere come fare e di trovarsi alle spalle al muro.

Si era già trovato in queste situazioni, ma questa volta non sapeva come fare e stava andando in panico più totale, non si era mai abbassato a chiedere aiuto a qualcuno.

<Jimin .. stai bene?> <NO! Non STO BENE TAE!> gli urla lo stilista senza volerlo facendo sobbalzare Taehyung <scusa .. è che sono frustrato> si stropicciò la faccia e si appoggiò al divano dove c'era ancora la coperta < dimmi che è successo.> <beh .. presente Yoongi>. Il ragazzo annuì.

<Tae ..> il modello si accomodò accanto al suo migliore amico e cominciò a accarezzargli la schiena <Jimin cosa posso fare? > <aiutami ti prego ...> e a quelle parole l'amico capì quanto poteva essere difficile la situazione per l'idol, non gli aveva chiesto mai aiuto, neanche l'anno scorso che era andato in coma per i troppi farmaci in circolo per preparare il viaggio in America come ogni anno. 

<Certo che ti aiuto, ora dimmi ... cosa c'è di sbagliato in quello che fa? > sbuffò frustrato <perché lo fa? perché non mi lascia solo in pace ...> <Ma Jimin ... ha visto che stai male e ti sta aiutando .. si vede che è una brava persona .. perché non lasciarti aiutare>.

 <IO non posso lasciarlo fare .. non posso proprio. > <va bene .. per adesso non ti faccio altre domande, basta che dopo che ti porta il caffè ti chiuda l'ufficio oppure gli parlerò io. > lo stilista annuì in silenzio e il modello uscì dal suo ufficio per poi andare in quello di Yoongi bussando con mille pensieri in testa.. non è che ... no.. non penso.

Sentì un "avanti" e aprì la porta trovandolo intento a sistemare dei fogli. <Buon pomeriggio signor Kim come posso aiutarla? > <dovrei parlarti del tuo capo un secondo> <certo mi dica pure>  come fa ad essere così gentile dopo come l'ho trattato? 

<Beh è molto semplice .. vedi è molto impegnato e stressato questi giorni quindi per favore non entrare nel suo ufficio a meno che non lo richieda lui stesso. Per questione di concentrazione e basta> annuì in silenzio <Come desidera, non c'è nessun problema> <grazie> uscì dal suo ufficio per poi scrivere al amico di aver sistemato le cose per il momento.

Proprio non capiva perché si comportava così ultimamente e che cosa ci fosse di male ricevere un po' di bene ogni tanto, le risposte erano 3: o è masochista, o odia Yoongi, o gli piace. 

Gli venne una domanda in mente, perché lo aveva chiamato di corsa dopo avere avuto un incontro con lui? Gli ha detto o fatto qualcosa?

Corse di nuovo dentro al suo ufficio e Jimin alzò la testa <beh? Che c'è? > <tu non mi hai detto perché mi hai chiamato nel tuo ufficio dopo l'incontro ..> <e tu come lo sai che l'ho chiamato? > <Jimin-ah me lo hai detto dopo aver accettato la canzone ...> <ah-> <beh? >.

Il ragazzo sospirò, come glielo dico? Mi ha semplicemente sorriso e sono andato in palla, sembrerò un deficiente. <B-beh ..><beh? > <MI HA SORRISO OK? > gli urlò per poi alzarsi e cominciare a fare qualcosa per non fare intravedere le guance rosse. <fammi capire. Mi hai fatto correre per 4 rampe di scale perché ti HA SORRISO? > <s-si. >.

Ma che cazzo gli gira in quella testa? Forse le mie tre basi erano giuste, in particolare l'ultima quella del- <Jimin? > <si? > <non è che comincia a interessarti? >.

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-MinjieCake

Sweet Liar • YoonminWhere stories live. Discover now