Capitolo 32

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Alice era stata una vera stronza, leggere il messaggio di quel Marcus mi aveva fatto andare su tutte le furie. Dai messaggi si notava chiaramente che non si vedevano da tanto tempo, sarei un falso ad affermare il contrario, ma la cosa che più mi aveva fatto incazzare, era il fatto che lei si era degnata di rispondergli. Aveva deciso di stare con me, sposarsi con me e passare il resto della sua vita al mio fianco, o sbaglio? Ciò significava che doveva essere solo e soltanto mia.

Leggere ciò che c’era scritto, era stata una pugnalata al cuore. Mille dubbi mi avevano riempito la testa, non facendomi più ragionare. Aveva risposto al suo ex, per cui secondo me era capace di tutto, anche di mentirmi su questioni importanti, tipo ‘il padre dei gemellini’. Pretendevo il test del DNA a tutti i costi.

Ero ritornato a lavorare anche la mattina, nonostante il permesso che il capo mi aveva dato; era un modo per pensare meno a lei. Lei. La donna di cui mi ero follemente innamorato e che adesso mi aveva spezzato il cuore.

Erano le sette di sera e la pausa sigaretta era finita. Rientrai nel locale, ricominciando a lavorare. Un gruppo di ragazze, attirarono la mia attenzione, cosi mi avvicinai al tavolo.

‘’Volete ordinare, ragazze?’’ chiesi loro, con il sorriso più falso che avevo mai fatto.

‘’Beh, in teoria sì. Ma non sappiamo se è possibile ottenere ciò che vogliamo’’ rispose una ragazza mora, sbattendo ripetutamente le sue ciglia finte.

‘’Ditemi, almeno saprò se posso aiutarvi’’ risposi, prendendo in mano il palmare per scrivere le ordinazioni.

‘’Noi vorremmo avere te’’ rispose un’altra ragazza, facendomi l’occhiolino.

‘’Mi dispiace, ma io non sono in vendita. Volete ordinare da bere? Gli altri tavoli mi aspettano’’ tagliai corto. Questo era quello che capitava spesso durante il weekend, quando il locale era pieno.

Arrivarono presto le nove e il mio turno finì, così andai verso gli spogliatoi, cominciando a slacciarmi la divisa. Aprii la porta e uno spettacolo abbastanza piacevole, si presentò davanti ai miei occhi. La ragazza del tavolo ventiquattro era lì, in lingerie, seduta a gambe aperte sulla panca. Appena mi vide entrare, si alzò dalla panca sistemandosi la lunga chioma nera e avvicinandosi a me.

‘’Ci sono rimasta così male quando hai detto di non essere in vendita’’ cominciò a parlare con un tono di voce sensuale, passando il suo indice sulle mie labbra ‘’Che ne dici se ci divertiamo un po’?’’ chiese subito dopo, afferrandomi la mano e portandomela su una natica.

La mia mente pensava il contrario, di ciò che pensava il mio pene, il quale era già pronto a divertirsi; ma anche se Alice era stata una stronza, non ero autorizzato a tradirla. Fare dispetti non era ciò che volevo.

‘’Mi dispiace, ma amo mia moglie’’ dissi la prima cosa che mi passò per la mente, spostandola dalla mia visuale. Mi avvicinai al mio armadietto, presi le mie cose e uscii da quello spogliatoio senza nemmeno cambiarmi.

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POV ALICE

Christopher mi mancava un sacco, quella casa era troppo grande per essere abitata da una sola persona adulta, ma nonostante ciò ero convinta di non volerlo cercare. Era stato parecchio sgarbato nei miei confronti, si era permesso di chiedermi l’esame del DNA, senza fidarsi di me e senza lasciarmi spiegare.

I risultati sarebbero usciti domani mattina, così stasera avevo deciso di lasciare i bambini da mia madre e uscire con Marcus. Non mi piaceva essere punita per qualcosa che non avevo fatto, così avevo deciso di accettare l’invito a cena, senza preoccuparmi di ciò che avrebbe pensato Chris.

Erano le nove e mezzo ed io mi ero acconciata per bene; per l’occasione avevo optato per un vestitino rosso che scendeva morbido sui fianchi e senza spalline, un paio di scarpe col tacco rosse con un fiocco nero e la punta aperta, una pochette rossa ed una mantellina nera per il freddo. I capelli erano raccolti in uno chignon e il rossetto rosso fuoco spiccava sulle labbra, accompagnando il resto del trucco. Un paio di orecchini neri completavano l'outfit. Mi guardai per l'ultima volta allo specchio, soddisfatta per il risultato. Il cellulare cominciò a squillare, facendomi sobbalzare dalla paura. Era Marcus e il cuore cominciò a battere forte.

‘’Pronto?’’ risposi con la voce tremante.

‘’Tesoro, sono arrivato. Spero di non aver sbagliato indirizzo’’ che voce sexy.

‘’Esco subito’’ detto questo, riattaccai.

Mi avvicinai alla porta di casa appoggiando la mano sulla maniglia, mi guardai intorno e sospirai. Poi presi coraggio e uscii, richiudendo la porta alle mie spalle. Avvicinandomi alla macchina accostata accanto al vialetto, vidi lui. Bello come il sole. Gli anni lo avevano fatto diventare mille volte più bello. Uno splendido sorriso gli illuminò il viso, appena entrai in auto.

‘’Ehii principessa, come sei elegante stasera’’ la sua voce profonda mi fece ritornare alla mente tutti i nostri ricordi più belli.

‘’E’ una serata importante, no?’’ risposi impacciata, dandogli due baci sulle guance per salutarlo.

La serata passò abbastanza velocemente, stare in compagnia di Marcus mi faceva stare bene. Lo champagne ordinato il quel ristorante di lusso, mi aveva dato un po' alla testa. Una volta ritornati a casa, Marcus scese dalla macchina e passò ad aprirmi la portiera.

''Grazie per aver accettato il mio invito a cena. Non so te, ma io sono stato davvero bene'' disse una volta che ci ritrovammo faccia a faccia, accarezzandomi la guancia. Senza preavviso accorciò le distanze tra di noi, baciandomi.

[.............]

L'indomani sentivo di avere un macigno sullo stomaco, sia per quel bacio, sia per i risultati del DNA. Con Christopher ci eravamo dati appuntamento fuori dall'edificio in cui avremmo recuperato i risultati. Mi affrettai ad arrivare e lui era lì, accanto alla sua auto ad aspettarmi.

''Buongiorno, sei in ritardo di mezz'ora'' disse subito lui, con un tono di voce freddo e distaccato.

''Si, scusami. Mi sono svegliata tardi''

Dopo essere entrati nell'edificio e dopo aver eseguito varie procedure, ci ritrovammo con la busta in mano. Presi la busta dalle mani di Chris e cominciai a scartarla, con il cuore che palpitava veloce.

'Percentuale di compatibilità: 0%'

Il test era negativo.

#ANGOLOAUTRICE

Lascio commentare a voi, fanciulle.   ❤️

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