Capitolo 19

17.8K 665 51
                                    

POVALICE

Ero confusa.

Mi ero risvegliata in una stanza che non sembrava la mia e in un letto che non ricordavo di avere, finché una serie di flashback si fecero spazio tra i miei pensieri.

Christopher non era accanto a me e le lenzuola ancora calde erano la prova che si era alzato da poco; poi udii l’acqua della doccia scrosciare. Era lui sotto la doccia? Ma sì, chi altro poteva essere sennò.

Un paio di pensieri poco puri mi si piombarono in testa per l’ennesima volta: avevo voglia di andare sotto la doccia con lui e magari anche di fare il bis di ciò che era successo la sera precedente. Quel ragazzo era il Dio del sesso, potevi farlo per ore e ore in sua compagnia, ma anche dopo aver finito, solo a guardarlo, ti ritornava la voglia di farlo ancora, ancora e ancora.

Mi alzai, recuperai i vestiti buttati a caso sul pavimento e mi vestii velocemente; poi qualcuno bussò alla porta e andai ad aprire.

‘’Il signorino Smith ha ordinato la colazione in camera appositamente per lei signorina’’ disse cortesemente il cameriere con un dolce sorriso sul volto, entrando con il carrellino contenente la colazione.

‘’Grazie tante’’ gli risposi sorridendo a mia volta.

‘’La preside vi aspetta in sala per le ore dieci; ha una comunicazione da farvi. Non mancate’’ m’informò fermandosi sull’uscio della porta ‘’Buona giornata signorina’’ detto questo uscì dalla stanza.

Nel frattempo l’acqua della doccia aveva cessato di scorrere; guardai quel carrello con l’acquolina in bocca, c’erano squisitezze di vario tipo: croissant alla crema e alla nutella, latte, caffè e succo d’arancia; per non parlare delle tre rose rosse presenti in un vasetto pieno d’acqua.

Chris in quei giorni era fottutamente dolce e non era nemmeno il mio ragazzo!

‘’Ma buongiorno’’ disse lui d’un tratto, uscendo dal bagno con solo l’asciugamano avvolto alla vita; deglutii a forza vedendolo in quello stato.

‘’Buongiorno a te. Sai, non dovevi fare tutto questo per me’’ dissi arrossendo.

‘’Ma , per te questo ed altro. Vado a vestirmi, mangia con calma’’

‘’Non fai colazione con me?’’ chiesi delusa.

‘’No, io non faccio colazione la mattina, tranne che in alcuni casi. Quando ti va, sbircia sotto quel piattino. Ci dovrebbe essere un biglietto’’ disse strizzando l’occhio e sparì per la seconda volta nel bagno.

Cominciai ad addentare un croissant, senza dar molto peso alle ultime parole che aveva pronunciato; quando mi saziai, cercai sotto quel piattino che mi aveva indicato e trovai il biglietto di cui parlava.

Amore a prima vistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora