𝐢𝐯. 𝐕𝐨𝐢𝐜𝐞𝐬

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CHAPTER FOUR

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CHAPTER FOUR


Leo alzò le mani in segno di resa, un sorriso da pazzo in viso. «Salve, terrestri, vengo in pace!» gridò, proprio mentre il drago spuntava una palla di fuoco in aria e tutti arretravano di scatto.

«E tu dovresti essere capace di mettere la tua vita nelle mani di uno di loro in caso di pericolo?» chiese sussurrando Sherman a Crystal. «Faresti davvero prima a suicidarti.» 

«Guarda, sono veramente tentata ad abbandonare l'impresa. Ma dopo questa chi vuoi che mi sostituisca?» rispose lei, guardando in modo strano il drago.

Leo era sporco di fuliggine, aveva le mani macchiate di grasso e aveva una nuova cintura degli attrezzi - almeno Crystal pensava che fosse nuova, non ne era sicura; non aveva prestato troppa attenzione al ragazzo -, sembrava quasi che avesse passato l'intera nottata a rotolarsi nelle ceneri del falò, e puzzava di tabasco.

Nonostante l'aspetto terribile, il moro sembrava il ragazzo più felice del mondo. «Festus vi sta solo salutando!»

«Quell'affare è pericoloso!» gridò Abby, una sorella di Crystal. «Uccidilo prima che lui uccida noi!»

«Indietro!» ordinò Jason, facendosi spazio tra la folla insieme ad Annabeth e Nyssa.

Il biondo squadrò il drago, stupito. «Leo, che hai combinato?»

«Ho trovato un passaggio!» rispose entusiasta il ragazzo. «Hai detto che avrei potuto partecipare alla missione se ti avessi procurato un passaggio. Beh, eccoti un bel pezzo di metallo volante! E di prima classe! Festus può portarci dappertutto!»

«Ha... ha... ha le ali...» mormorò Nyssa, che pareva sul punto di svenire.

«Proprio così!» esclamò Leo. «Le ho trovate e gliele ho rimesse!»

«Ma non aveva le ali. Dove le hai trovate?»

Leo esitò, e Crystal capì che probabilmente stava nascondendo qualcosa. «Nel... nel bosco. Ho riparato anche i circuiti, la maggior parte, almeno. Perciò fine del problema: non andrà più in corto!»

«La maggior parte?» ripeté preoccupata Nyssa.

La testa di Festus scattò, ed il drago emise uno sbuffò di fumo nero dall'orecchio.

«Devo ancora aggiustare un paio di cosette.» si giustificò il ragazzo.

«Come hai fatto a non morire?» chiese Nyssa, che stava fissando sgomenta il drago. «È un drago sputafuoco...»

«Sono veloce,» replicò Leo. «e fortunato. Allora, faccio parte dell'eroica impresa o no?»

Jason si grattò la testa. «L'hai chiamato Festus? Lo sai che in latino significa "felice", vero? Vuoi che partiamo per salvare il mondo in groppa al Drago Felice?»

𝐁𝐋𝐎𝐎𝐃 ▸ 𝐣𝐚𝐬𝐨𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐜𝐞 Where stories live. Discover now