Draco

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Ma cosa le ho detto? Ho solo riconfermato un dato di fatto: in pochi sono usciti vivi da quella competizione. Di coloro che non ce l'hanno fatta i corpi non sono mai più stati ritrovati, probabilmente sono intrappolati tra le radici delle siepi, e invece coloro che ce l'hanno fatta erano morti dentro, o perché hanno visto i loro compagni cadere come gli scacchi e non rialzarsi mai più, o perché l'hanno scampata per un pelo.

Per quanto possa starmi antipatico Diggory, devo ammettere che è un valoroso avversario nel quiddich.

Terminai di leggere le notizie nella Gazzetta del Profeta, e nell'istante in cui mi stavo per alzare da tavola ricevetti un pacco dal mio gufo.

Insieme al pacco c'era anche un piccolo biglietto, riconobbi subito la calligrafia, era quella di mia madre. Aprii la busta:

"Caro figliolo,
ti scrivo per assicurarmi che tu stia bene. Sto facendo il possibile per far cambiare idea a tuo padre riguardo ai progetti che ha in mente con il signore oscuro. Sei solo un ragazzo.

Nel frattempo, goditi il ballo del ceppo che si terrà tra qualche giorno. Nel pacchetto troverai un paio di orecchini da dare a Pansy come segno di riconoscimento. Spero si abbinino al suo vestito.

Mi raccomando figliolo, non fare sciocchezze. Ci vediamo presto,
mamma. "

Mi lasciava sempre stupito come mia madre riuscisse a preoccuparsi del fatto che gli orecchini si abbinassero al vestito, minimizzando il problema che si stava creando a casa. Aprii il pacchetto e mi trovai davanti due bellissimi orecchini argentati, tappezzati di diamanti e con uno smeraldo nel mezzo. Certamente mia madre non aveva un limite quando si trattava di fare regali.

Ora dovevo solo chiedere alla detestabile Pansy Parkinson se voleva venire con me al ballo. Perchè era così importante la mia presenza a quell'inutile ballo? Sarei stato volentieri in camera tutta la sera, lontano da ragazze estasiate e ragazzi esausti dopo l'ennesima canzone.

Mi misi la scatoletta nella tasca, e andai alla ricerca della Parkinson. Non ci volle molto prima di capire dove fosse, le sue risate venivano da in fondo al corridoio. Appena mi trovai a pochi metri di distanza dal suo gruppetto di amiche si voltarono verso di me come un'unica persona.

Stavo per fare qualche passo verso di loro quando sentii il profumo della Buttermore, che mi passò a fianco singhiozzando. Direi che la Parkinson poteva attendere.

Poli Opposti ||Draco MalfoyWhere stories live. Discover now