Wanted Most - Larry AU [Italian Translation]

Capitolo 1

Capitolo 1

 A/N: Volevo dirvi due parole su questa storia. Ci tengo molto, perché è una delle prime Larry che ho letto e avere l'onore di tradurla mi rende estremamente nervosa. Vorrei rileggere questi capitoli in futuro e poter essere orgogliosa del risultato, quindi farò un lavoro più minuzioso. Purtroppo questo significa che gli aggiornamenti saranno più lenti di quello a cui siete abituate, ma si manterranno sui tre, massimo quattro a settimana. Questo è dovuto anche alla maggiore difficoltà del testo e al linguaggio specifico. Insomma preferisco fare un buon lavoro, ma più lentamente, che farvi leggere uno schifo, e credo che questa mia decisione vada anche a vostro favore. Detto questo, buona lettura :)

Harry Styles spinse indietro la sedia, alzandosi e stiracchiandosi, prima di trascinarsi fuori dal suo cubicolo e proseguire lungo lo stretto passaggio, diretto al cubicolo dal quale provenivano delle risate rauche. Fece capolino nel piccolo spazio occupato dai suoi due agenti, sbattendo rumorosamente la mano contro il muro. Entrambi gli agenti sobbalzarono, voltandosi con gli occhi spalancati e un’espressione innocente verso il loro caposquadra.

«Agente Horan, Agente Malik,» abbaiò Harry, prima che gli angoli della sua bocca si arricciassero in un sorriso. «Che diavolo vi ha distratto stavolta?»

«È stato Niall, signore» disse l’uomo con i capelli corvini, indicando il biondo.

«Non puoi incolpare Horan per ogni cosa, Zayn,» incrociò le braccia Harry, poggiandosi contro il cubicolo. «Voi non dovreste essere impegnati a riempire quel rapporto sul furto da Tiffany & Co.? Qui non prendiamo i ladri di gioielli tanto alla leggera.»

«Non è lui, Harry» disse lentamente Niall.

Harry si sistemò i ricci castani, spingendoseli di lato alla fronte, come fosse stato un soffio di vento a muoverli, «Non abbiamo abbastanza prove per sapere di chi si tratti.»

«Siamo alle calcagna di questo ragazzo da più di un anno Harry,» puntualizzò Zayn, sedendosi sulla scrivania di Niall e prendendo la cartellina riempita con i rapporti dell’ultimo furto. Però, quella non conteneva informazioni sul ladro che stava cercando Harry. Solo lui aveva quel raccoglitore. «Sono abbastanza sicuro di conoscere le sue abitudini. Abbastanza sicuro che tu, più di tutti, conosca le sue abitudini.»

«In più avremmo dovuto trovare un nuovo video,» sottolineò Niall. «Non c’erano video.»

Si poteva dire che Harry avesse la collezione di quelli. Telefoni prepagati, videocamere, anche iPod. Ognuno di essi conteneva un video personalmente registrato dal criminale più ricercato d’Inghilterra. Louis Tomlinson. Dal momento in cui aveva iniziato a rubare, cose da poco, tanto che era stata coinvolta solo la polizia nel suo caso, Louis aveva sempre registrato video. Ma con il passare del tempo, continuando con il suo lavoro di ladro, l’uomo era divenuto più coraggioso, puntando a obbiettivi più redditizi. Era abbastanza coraggioso da diffondere il suo vero nome. A quel punto era entrata in gioco l’FBI. E la caccia aveva avuto inizio.

I video di Louis ora erano più specifici e Harry se ne considerava la causa. Commise lo stupido errore di parlare con un reporter, cosa che qualsiasi altra volta aveva rifiutato di fare per le ragioni di riservatezza dell’FBI. Ma quel giorno era arrabbiato, furioso, e quando gli avevano chiesto del caso, lui aveva semplicemente dichiarato, «Giuro su Dio, che arresterò quell’uomo la prossima volta che lo vedrò.»

Nel successivo video che aveva lasciato, Louis aveva esclamato allegramente, «L’uomo sulle mie tracce è l’affascinantissimo Agente Styles? È magnifico, sul serio! È un vero peccato che non ci incontreremo mai. Grazie, Styles!»

Da quel momento, Louis, nei suoi video, si era rivolto solo a Harry, cose semplici tipo, «Mi hai mancato di nuovo, caro Harold. Posso chiamarti così? Beh, in caso contrario, non puoi comunque dirmelo. Vorrei davvero chiacchierare più a lungo, ma devo proprio andare ora. Ciao.»