Capitolo 73

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EL'S POV
Le luci, la festa.
Harry e io.
Niall e Ari.
Era tutto splendido. Ma quello splendore era destinato a interrompersi.

Quella notte non riuscii a dormire, l'indomani mattina avrei dovuto preparare i bagagli per sbrigarmi.
Sarei partita dopo due giorni e non riuscivo a sopportare tutto questo.
Avrei dovuto cambiare casa, andare in un'altra nazione, nuove persone e abitudini differenti. Mia mamma sarebbe rimasta li sola, senza alcuna protezione. Non che io le avessi donato protezione, ma almeno eravamo in due e tutto sembrava più semplice.

Il sole entrò gentilmente dalla finestra e illuminò il mio viso ancora bisognoso di sonno.
"El, sveglia! Devi preparare la valigia!" Urló mia madre scoprendomi.
Io mi passai la mano sulla testa e aprii gli occhi, i quali mi bruciarono alla vista dei raggi ultravioletti.
Scesi dal letto e andai in bagno, mi guardai allo specchio come ero solita fare. Delle occhiaie pronunciate erano spuntate sul mio viso, misi un po' di correttore per non sembrare uno zombie e iniziai a prendere la valigia per infilarci dentro i vestiti.
Poi dopo un po' sentii bussare, senza voltarmi per capire chi fosse dissi "Avanti mamma."
Entrò qualcuno, mi sentii cingere dai fianchi.
Mi girai di scatto, era Harry in una giacca di pelle invidiabile.
"Piccola.."
Mi girai verso di lui e gli rubai un bacio veloce, poi tornai al mio lavoro.
"Vedo che non mi calcoli, eh.."
"Scusa, sto facendo i bagagli..chi ti ha fatto entrare?"
"El, se non vuoi che io stia qui me ne vado.."
"No no! Resta.."
Saltai addosso a lui, lo guardai negli occhi. La mia collanina brillava sotto i raggi del sole.
"Ti aiuto a fare i bagagli." Mi disse.
Prendemmo tutti i vestiti e dopo mezz'ora finimmo di fare la valigia (per quanto riguardava il guardaroba).
"El, Harry, scendete a mangiare qualcosa?" Udii mia mamma dalla cucina.
"Arriviamo!" Dissi io.
Scendemmo le scale mano nella mano e ci sedemmo sul bancone della stanza.
"Ci sono dei biscotti fatti in casa buonissimi." Disse lei.
"Perfetto." Annuì Harry.
Mangiammo quei biscotti al cioccolato deliziosi e poi squilló il telefono di Harry.
"Pronto? Ari, dimmi..
Sisi arrivo."
Chiuse la chiamata e disse che sarebbe dovuto andare a casa per aiutare Ariana a fare qualcosa.
Uscì dall'entrata sul retro e scavalcò il giardino posteriore.
Io tornai in camera e continuai a fare i bagagli. Dopo un po' di tempo finii di preparare tutto, lasciai fuori solo le cose che mi sarebbero servite prima della partenza che sarebbe avvenuta il giorno seguente.
Poi andai in bagno e mi lavai. Mi vestii in fretta e dissi a mia madre che sarei uscita a prendere un po' d'aria.
Portai la mia cagnetta con me, non avrei visto nemmeno lei per un po' quindi decisi di salutarla in un modo decente.
Raggiunsi il parco, quanti ricordi..
Fu lì che confessai il mio amore per Harry ad Ariana per la prima volta.
I bambini che giocavano mi riempivano di gioia, sarei voluta tornare bambina. Quand'ero piccola era tutto migliore, ero più spensierata e non avevo problemi.
Ma una cosa positiva c'era: avevo trovato l'amore.
Il mio telefono vibrò.
"Piccola, oggi avrei voluto trascorrere il mio tempo libero con te..ti andrebbe di fare una passeggiata?"
Era Harry. Ovviamente mi andava e come di trascorrere del tempo con lui.
"Certo, raggiungimi al parco."
Aspettai un po' assaporando la fresca aria mattutina, quando in lontananza riuscii a vedere Harry che con passo svelto si dirigeva verso di me.
Si sedette sulla panchina accarezzando il mio cane.
"Allora, signorina, cosa le andrebbe di fare?"
"Uhm..stare con lei è più che sufficiente."
Le sue mani accarezzarono il mio viso, il vento scompigliava i nostri capelli.
Poi lui prese l'iniziativa di baciarmi, mentre gli occhi di tutti erano rivolti verso di noi.
Era tutto perfetto, ma sarebbe finito presto.
Poi tornammo a casa mia, mia madre era andata a lavoro.
"Guardiamo un film." Decisi io.
"Veramente..io avrei pensato ad altro.."
Disse lui con uno sguardo molto provocante.
"Non fare lo scemo." Gli dissi scherzando e dandogli una pacca sulla spalla.
Mi sedetti sul divano e accesi la tv, lui mi raggiunse.
Mi ordinò di sedermi su di lui e io lo feci.
La mia testa era poggiata sulla sua, il suo braccio avvolgeva la mia spalla.
"Mi mancherai.."
"Harry, non dirlo a me..già tutto questo mi pesa incredibilmente."
"Promettimi che..che non mi tradirai.."
Io sorrisi.
"Non ti tradirei per nessuna ragione al mondo. Beh, veramente dovrei dire io a te di non tradirmi.."
"Stiamo scherzando? Insomma, chi altro sa fare quei lavoretti da favola?" Disse sorridente.
La mia espressione cambio, gli poggiai una mano sulla bocca.
"Oh, zitto per favore."
Mentre il film scorreva sulla tv, Harry si appisoló.
Io lo guardai dormire. Poi mi addormentai anche io in attesa dell'ora di pranzo.

Alle 13.30 arrivò mia madre, io ero in dormiveglia.
Mia madre sorrise nel vederci e si diresse in cucina a preparare il pranzo.
Poi ci svegliò, Harry sobbalzò.
"Io devo pranzare a casa." Disse lui.
"Oh, ok. A dopo." Ribattè mia mamma.

"Mamma, buona la pasta."
"Lo so tesoro. Ma ora..dimmi, sei triste?"
"Terribilmente."
"Oh tesoro, pensa solo che tornerai presto. Poi tutto tornerà normale."
"Hmm.."
Continuai a mangiare, poi arrivò un messaggio da Ariana.
"El, il volo è stato anticipato! Si parte stasera!"
Cosa? Sarei dovuta partire quella stessa sera..
"Ne sei sicura?"
Dopo qualche minuto rispose.
"Si, ho letto sul sito. Alle 18.00 dovremmo essere all'aeroporto. Harry ci accompagnerà insieme a Niall."

La fine era vicina.

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